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Visual Engines e IVAWS: la sicurezza è la chiave del successo

Luglio 26, 2024

Visual Engines, socio affiliato al Centro di Competenza ARTES 4.0, è un’impresa innovativa fondata nel 2013 da alcuni ricercatori del CNR e della società INERA Srl, entrambi Soci di ARTES 4.0. La missione dell’azienda, che ha un focus sulla ricerca applicata, è legata allo sviluppo di tecnologie per la ricerca di immagini, al riconoscimento di oggetti in immagini e alla loro applicazione per lo sviluppo, ingegnerizzazione e commercializzazione di prodotti software e servizi. Tecnologie visuali di ultima generazione Visual Engines dispone di tecnologie visuali per: Large-Scale Image/Video Archives Similarity Search Images recognition e Object Retrieval Deep Learning e Neural Networks Visual Analysis per Smart Cameras e Single Board Computer Le tecnologie disponibili si prestano per l’applicazione in molteplici contesti quali: Smart City. Sicurezza sul lavoro. Industria/manifattura. Trasporti. Sicurezza delle persone. Sicurezza degli edifici. Domotica. Agricoltura. Soluzioni per analisi visuale con dispositivi intelligenti Le soluzioni di Visual Engines, disponibili e in corso di progettazione, sono incentrate su funzionalità di analisi visuale effettuata con dispositivi intelligenti. Esse si basano su tecnologie di Intelligenza Artificiale (AI), più specificatamente di Machine e Deep Learning, sviluppate sia internamente sia in stretta collaborazione con il laboratorio Nemis dell’ISTI- CNR di Pisa. Le soluzioni utilizzano reti neurali per l’analisi di immagini effettuate da sistemi hardware/software, basati su Single Board Computer, che possono essere stand alone o collegati con server remoti. In funzione dell’infrastruttura ICT disponibile nei diversi contesti, sono possibili diverse modalità di implementazione delle soluzioni. Il peculiare vantaggio dell’impiego di tecnologie di AI è la rilevazione ed il riconoscimento in tempo reale di situazioni ed eventi anomali in maniera automatica e con confidenza parametrizzabile, senza necessità di un presidio di personale di sorveglianza o di un’analisi a posteriori di registrazioni video. Altri vantaggi delle soluzioni sono l’impiego di reti neurali specializzate che possono essere riprogrammate ed il contenimento dei costi mediante l’utilizzo di dispositivi low cost. La piattaforma IVAWS per la gestione integrata ed automatizzata della prevenzione delle situazioni pericolose negli ambienti di lavoro In base ai dati INAIL, tra il 2002 e il 2021 le denunce di infortuni mortali sul lavoro sono state oltre 26 mila. La piattaforma software di Visual Engines è finalizzata alla gestione integrata ed automatizzata della prevenzione delle situazioni pericolose negli ambienti di lavoro grazie a un sistema che impiega moduli di intelligenza artificiale, eventuali telecamere e sensori di diverso tipo, disseminati negli ambienti di lavoro e/o indossati dai lavoratori. L’obiettivo del software è quello di identificare situazioni di rischio e di incidente predeterminate (sollevando gli opportuni allarmi) e di tracciare gli eventi critici che sono occorsi, in modo da poter avere una esperienza storica sulla base della quale aggiornare i processi, ottimizzandoli rispetto alla safety. In particolare, gli scenari di pericolo che la piattaforma potrà individuare in maniera automatica nella sua prima fase di sviluppo sono: persona distesa a terra, presumibilmente priva di sensi, o che segnala di essersi infortunata tramite un apposito dispositivo indossabile; situazioni di avvicinamento pericoloso fra persone e carrelli elevatori (o tra carrelli elevatori); conduzione di carrelli elevatori da parte di personale non autorizzato; presenza di persone in aree critiche “ad accesso limitato” in cui può trovarsi al massimo un dato numero di persone (eventualmente nessuno, o comunque non i visitatori); presenza di persone in aree critiche in cui, essendoci un macchinario in funzione, può trovarsi al massimo un dato numero di persone (eventualmente nessuno, o comunque non i visitatori); presenza di persone senza gli opportuni Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) in aree critiche in cui tali DPI sono obbligatori. Gli allarmi che possono essere generati, di tipo rischio o incidente, possono essere sonori e visivi nell’ambiente di lavoro stesso, oltre alla segnalazione via messaggio a referenti interni. Gli allarmi sono caratterizzati dalla ubicazione così da poter filtrare gli eventi occorsi rispetto ai diversi ambienti aziendali e per proiettarli in sovrimpressione alla planimetria. Le possibili partnership Visual Engines intende sviluppare collaborazioni strategiche, dedicate in una prima fase al raffinamento del progetto. Sono due le tipologie di possibili partner con cui pervenire ad una soluzione ottimale del risultato: imprese interessate ad utilizzare la piattaforma al fine di monitorare e rafforzare la propria safety interna, grazie alle quali si potranno individuare eventuali difetti e possibili miglioramenti del software; aziende produttrici di macchinari, per realizzare integrazioni della piattaforma con i relativi impianti, rilevandone o interrompendone il funzionamento al verificarsi di specifiche condizioni di sicurezza.

Kiwibit: Sicurezza dei lavoratori con Zerynth e virtualizzazione 3D

Luglio 26, 2024

Kiwibit, Socio di ARTES 4.0, sviluppa strumenti in ambito 4.0 per gestire, monitorare e mantenere gli asset aziendali, quali impianti industriali, edifici, macchinari o infrastrutture, e sta in particolare al momento realizzando un sistema di manutenzione preventiva e predittiva finanziato attraverso il Bando di Innovazione Tecnologica BIT INAIL/ ARTES 4.0 che ha l’obiettivo di realizzare una soluzione integrata per la prevenzione di malfunzionamenti di macchinari industriali che possono generare rischi per la sicurezza dei lavoratori (leggi qui). Il progetto finanziato, K4asset & Safety, ha per obiettivo quello di consentire all’azienda di eseguire azioni di manutenzione preventiva e predittiva sui macchinari integrando tecnologie IoT, realtà virtuale e AI nel modulo K4asset della piattaforma OmniaK, che è il suo modulo principale nella forma di un CMMS (Computerized Maintenance Management System). Nei primi mesi dall’avvio del progetto sono stati realizzati alcuni sviluppi che hanno un grande potenziale per spingere i risultati verso interessanti traguardi. Collaborazione Strategica e Tecnologica con Zerynth Dopo una prima collaborazione con il socio Daxo Group S.r.l.u. - Artes 4.0, che nel progetto ha il compito di affiancare Kiwibit nella consulenza strategica dei processi IoT e AI, è stato effettuato lo scouting delle migliori soluzioni IoT presenti sul mercato per individuare quelle più adatte alle esigenze del progetto includendo parametri quali la facilità di installazione dei sensori, l'adattabilità a diversi contesti industriali e la complessità di integrazione con k4asset&security. L’analisi ha consentito di identificare il socio Zerynth srl - Artes 4.0 come partner tecnologico ideale per l'integrazione IoT nel modulo K4asset della piattaforma OmniaK. Zerinth è un’azienda pisana leader nel settore IoT che offre soluzioni progettate per semplificare lo sviluppo di applicazioni IoT industriali, e ha fornito un dispositivo IoT e uno spazio dedicato nella propria piattaforma web su cui si concentra l'integrazione con K4asset. L'obiettivo è far leggere a K4asset i KPI (Key Performance Indicators) di produzione, che Zerynth raccoglie direttamente dai macchinari, sia brownfield (macchine non predisposte allo scambio di informazioni con l'esterno) sia greenfield (macchinari Industria 4.0). Miglioramento della Manutenzione con i KPI di Produzione La lettura dei valori dei KPI, come il numero di ore di lavoro di un macchinario o il numero di pezzi prodotti, consente al sistema di programmare interventi di manutenzione preventiva non programmata. Questo tipo di manutenzione si basa su segnali provenienti direttamente dai macchinari industriali, permettendo di intervenire in modo tempestivo e mirato, riducendo i tempi di fermo macchina e migliorando la sicurezza e l'efficienza operativa. Integrazione della Realtà Virtuale con R&D Telecomunication and Energy Il progetto ha attivato una serie di rilevanti collaborazioni all’interno del partenariato di ARTES 4.0 che ha fornito tutte le competenze necessarie al suo sviluppo. Un altro aspetto di significativo interesse del progetto è l'integrazione della tecnologia di virtualizzazione 3D, che è stata realizzata in questo caso dal socio R&D -Telecommunication and Energy srl - Artes 4.0. Al momento la collaborazione è incentrata sull’obiettivo di arricchire l'esperienza degli utenti di K4asset con un ambiente virtuale immersivo, che rappresenta un gemello digitale dell'impianto industriale. La VR (Realtà Virtuale) è ampiamente utilizzata nell'Industria 4.0 per mostrare il funzionamento di macchine e impianti complessi senza la necessità della loro presenza fisica. Questo approccio è particolarmente utile per il training, permettendo agli utenti di simulare situazioni realistiche e prendere decisioni basate su istruzioni ricevute o reazioni istintive. Benefici per la Sicurezza e la Formazione del Personale Integrando la VR nella piattaforma K4asset, Kiwibit mira a creare pacchetti formativi per la sicurezza, utili per l'addestramento del personale aziendale e per la preparazione delle squadre di manutentori. Questi pacchetti formativi offriranno scenari realistici in cui il personale potrà esercitarsi, migliorando così le proprie competenze e la prontezza operativa in situazioni di emergenza. I progressi nello sviluppo del progetto K4asset & Security dimostrano da una parte il grande impegno dell’azienda nell'innovazione tecnologica e in particolare nella possibilità di offrire soluzioni concrete al tema della sicurezza sul lavoro; dall’altra il valore aggiunto di una collaborazione fruttuosa all’interno del partenariato del Centro di Competenza che, dopo che con Daxo Group ha visto il coinvolgimento di Zerynth e R&D Telecommunication and Energy, sta trasformando la manutenzione industriale in un nuovo paradigma che la rende più efficiente e sicura. Per ulteriori informazioni su Kiwibit e sul progetto K4asset & Security, vi invitiamo a visitare il nostro sito web o a contattarci direttamente. Siamo entusiasti di condividere i progressi di questo progetto con voi e di continuare a innovare nel campo della manutenzione industriale.

Exteryo: la nuova piattaforma di Digital Safety

Luglio 26, 2024

Exteryo annuncia la conclusione con successo della fase di test della piattaforma Digital Safety, condotta con la partecipazione attiva delle aziende Nuova Simat Srl, Idrotherm 2000 Spa e Scapigliato Spa, partner di ARTES 4.0. Questo importante traguardo segna un ulteriore passo avanti nell'innovazione della gestione della sicurezza sul lavoro. Un test di successo Le tre aziende hanno avuto l'opportunità di sperimentare tutte le funzionalità di Digital Safety, tra cui l’innovativa gestione dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) tramite l’utilizzo di tecnologia NFC e il controllo proattivo in un’unica struttura di tutte le incombenze della Safety relative ai singoli lavoratori. Grazie al loro contributo, Exteryo ha potuto raccogliere feedback preziosi per migliorare ulteriormente la piattaforma. Lorenzo Scotto, Responsabile Sicurezza di Nuova Simat Srl, ha elogiato la piattaforma dichiarando: “Digital Safety è sicuramente un modo nuovo e innovativo su come poter gestire la sicurezza sul lavoro. La piattaforma ci ha permesso di organizzare meglio le risorse e i DPI, rendendo il nostro lavoro molto più semplice e preciso.” Anche Aldo Repeti, RSPP di Scapigliato Spa, ha espresso grande soddisfazione: “L'uso della tecnologia NFC per la tracciabilità dei DPI è stato un vero punto di svolta. La possibilità di monitorare facilmente tutte le operazioni ci ha permesso di migliorare la gestione della sicurezza in modo significativo.” IDROTHERM 2000 SPA ha trovato particolarmente utili le funzionalità di gestione controllata di tutta la Safety dei singoli lavoratori. Fabrizio Ceccardi, ASPP dell'azienda ha affermato: “La chiarezza dei dati e l'organizzazione della piattaforma ci hanno dato un controllo più preciso su tutte le attività legate alla sicurezza. Siamo davvero impressionati.” Feedback positivi e costruttivi per un futuro di innovazione nel settore della Safety I feedback ricevuti durante la fase di test sono stati fondamentali per identificare le aree di miglioramento e portare la piattaforma al corretto livello di maturità necessario per proporsi come leader sul mercato della gestione digitale della Safety. L'azienda è già al lavoro su diverse iniziative: Interfaccia Utente Migliorata: Exteryo sta lavorando per rendere l'esperienza ancora più intuitiva e semplice. Funzionalità per Piccole Aziende: Saranno apportati adattamenti per rispondere meglio alle esigenze delle piccole imprese e non solo delle medie aziende e grandi corporate. Analisi dei Dati Avanzata: Introduzione di strumenti più sofisticati per l'analisi e la gestione dei dati di sicurezza, mediante anche l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Integrazione con Fornitori: Miglioramento della collaborazione con fornitori di servizi di formazione e sorveglianza sanitaria. Sistema Proattivo: Potenziamento delle funzioni di allerta per segnalare tempestivamente eventuali criticità. Il successo di questa fase di test, anche in termini di collaborazione con le aziende del partenariato di ARTES 4.0, che ha fornito le competenze necessarie, non è solo un traguardo, ma un punto di partenza per ulteriori miglioramenti. L'azienda continua a essere pioniera nell'innovazione della sicurezza sul lavoro, garantendo protezione per tutti i lavoratori e le lavoratrici. Digitalizzazione di DPI con chip NFC Exteryo vincitrice del premio SMAU Milano per l’innovazione 2021 Il CEO di Exteryo Davide Zanesi durante una presentazione dell’azienda Il team di Exteryo che presenta la propria piattaforma alla più importante fiera europea dedicata alla Safety.

Il Progetto MUSAI di CUBIT

Luglio 26, 2024

CUBIT Innovation Labs, socio del Centro di Competenza ARTES 4.0, ha avviato il progetto MUSAI (a Modular Underwater System with Artificial Intelligence to fight marine pollution), un progetto innovativo vincitore del Bando di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale RI&SS N.5 che il Centro di Competenza ha finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Missione 4 Componente 2 “Dalla Ricerca all’Impresa” – Next Generation EU. CUBIT - Consortium Ubiquitous Technologies CUBIT, acronimo di Consortium Ubiquitous Technologies, è una società consortile a responsabilità limitata che mette a sistema nella rete di ARTES 4.0 competenze d’eccellenza nelle tecnologie IoT e Digital Twin in vari ambiti applicativi quali la progettazione elettronica e meccanica, analisi fluidodinamiche, soluzioni IoT e Cloud, automazione intelligente, processi CAE multidisciplinari. Il consorzio pubblico-privato nasce nel 2007 dal Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell’Università di Pisa, dal Polo Tecnologico Navacchio e da diverse aziende italiane altamente innovative per colmare il divario tra ricerca tecnologica ed esperienza industriale, promuovendo l'innovazione e il trasferimento tecnologico nel settore B2B. Cubit fornisce servizi personalizzati di R&D e ingegneria di prodotto a entità industriali provenienti da diversi settori di mercato dall'automotive, nautica e aerospaziale all'industria, HVAC, retail e GDO - per soddisfare le loro esigenze di innovazione di prodotto e di processo. Grazie a consolidate partnership con università, centri di ricerca pubblici e privati e aziende innovative, CUBIT offre in particolare competenze ed esperienza multidisciplinari nelle aree IoT, Fluidodinamica e Healthcare per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche creative e su misura. Uno dei punti di forza del socio di ARTES 4.0 è la capacità di creare strategie, prodotti e servizi a fianco delle aziende, per cogliere le opportunità offerte dalla trasformazione digitale e portare sul mercato soluzioni ad alto tasso d’innovazione, anche attraverso la creazione di startup. MUSAI contro l’inquinamento marino Il progetto MUSAI è dedicato all’ambito della sostenibilità ambientale con un focus sulla realizzazione di un sistema modulare subacqueo con Intelligenza Artificiale (IA) per combattere l’inquinamento marino. Quello dell’inquinamento marino è un problema che desta crescente preoccupazione a livello mondiale: ogni anno, circa 8 milioni di tonnellate di rifiuti plastici finiscono negli oceani. I rifiuti più comuni che si trovano nei mari sono plastiche di varie dimensioni (microplastiche, reti e contenitori) ma anche carte, metalli e vetro. Essi distruggono gli ecosistemi marini (barriere coralline e mangrovie) oppure intrappolano, soffocano o avvelenano la fauna che vi vive. L’UNEP (il Programma Ambiente delle Nazioni Unite) ha inserito il problema della plastica negli oceani tra le sei emergenze ambientali più gravi del pianeta. La nuova tecnologia sviluppata nell’ambito del progetto contribuirà alla salvaguardia degli ecosistemi marini, permettendo di individuare autonomamente i rifiuti sottomarini. Il progetto prevede la progettazione, lo sviluppo e la realizzazione di una telecamera subacquea ad elevate prestazioni dotata di una meccanica modulare in grado di operare in ambiente sottomarino e di un edge computer che utilizza intelligenza artificiale con a bordo algoritmi di machine learning avanzati, di computer vision e sensor fusion. Il sistema subacqueo integrerà sensori di salinità e clorofilla per monitorare la salute della flora e fauna acquatica e, grazie agli algoritmi di AI, computer vision e sensor fusion, i dati saranno raccolti ed analizzati on the edge e trasmessi in tempo reale ad un mezzo di supporto, come una barca di appoggio o un sottomarino a comando remoto. L’analisi ottimizzata dei dati scientifici senza l’ausilio di personale specializzato consentirà una più efficace ricerca dei rifiuti, a livello di tempi, risorse e costi. CUBIT, che unisce ricerca tecnologica ed esperienza industriale nel campo dell'elettronica e delle tecnologie digitali, è supportata nello sviluppo del progetto anche dall’Università di Pisa, tra i Soci Fondatori di ARTES 4.0. Gli obiettivi del progetto MUSAI L’obiettivo del progetto MUSAI è quello di ottenere entro dodici mesi dall’avvio un prototipo ad elevate prestazioni, già testato in ambiente operativo, che potrà essere proficuamente utilizzato per la salvaguardia degli ecosistemi marini. Il progetto si pone i seguenti obiettivi principali: O1: sviluppo di una meccanica stagna e modulare in grado di raggiungere le profondità marine in sicurezza e di un oblò resistente che permetta la visibilità a grandi profondità. O2: sviluppo di algoritmi di computer vision (in particolare, algoritmi di rilevamento real- time e di sensor fusion) che sfruttano la camera ottica per individuare, classificare e localizzare i rifiuti. O3: implementazione sia di un edge computer che, grazie all’IA, permetta di elaborare i dati provenienti dalla camera e dai sensori connessi che di un’interfaccia di comunicazione via cavo idonea alla connessione con il mezzo di supporto. O4: studio di fattibilità per lo sviluppo di algoritmi di computer vision che, attraverso le rilevazioni di una telecamera multispettrale, possano classificare le anomalie nella flora acquatica.

Nuova Simat: Una Storia di Eccellenza iniziata 30 anni fa

Luglio 26, 2024

La Simat è un’azienda fondata nel 1989 da Domenico Zicchino, pioniere nell’utilizzo e nella vendita delle chiavi idrauliche dinamometriche, un prodotto ai tempi sconosciuto. Sin dai suoi inizi, l’azienda si è distinta per l'innovazione e l’impegno nella fornitura di soluzioni di manutenzione industriale di alta qualità. Con il subentro dei fratelli Zicchino, figli di Domenico, la "Nuova Simat" si è evoluta fino a diventare un punto di riferimento nel settore della manutenzione industriale, operando in tutto il mondo. Strategia aziendale: nuove soluzioni per la manutenzione e riparazione industriale in sito La missione di Nuova Simat è quella di migliorare la qualità della vita, sia all’interno che all’esterno dell’azienda, fornendo soluzioni per la manutenzione e riparazione industriale in sito. L’azienda punta a essere un punto di riferimento nel panorama internazionale offrendo prodotti e servizi che soddisfano le più alte aspettative in termini di qualità, efficienza e sicurezza. Innovare mantenendo al centro della propria attività la soddisfazione del cliente e il benessere del proprio team, e aiutando le realtà del territorio che si prodigano ogni giorno per rendere il mondo un posto migliore in cui vivere: una visione aziendale profonda che si esprime nel payoff "Near to you". La sede di Nuova Simat è strategicamente situata a Livorno, nel cuore dell’Italia e dell’Europa. Vicina ai principali hub logistici aerei (Aeroporto di Pisa) e marittimi (Porto di Livorno), l’azienda è in grado di raggiungere qualsiasi destinazione nel mondo con il più breve preavviso, garantendo interventi tempestivi ed efficaci. Nuova Simat offre una vasta gamma di servizi e prodotti principalmente per i settori Oil&Gas e Power Generation, ma è in grado di rispondere a esigenze di manutenzione in qualsiasi settore industriale. L’azienda è specializzata in Site Operations legate all’industria, definendo gli standard per la lavorazione in cantiere e l’assemblaggio industriale. Con il marchio EVO, Nuova Simat ha introdotto soluzioni altamente tecnologiche e personalizzate, progettate e assemblate internamente, che rappresentano l’evoluzione delle lavorazioni da cantiere. Qualità e sicurezza La qualità è un pilastro fondamentale per Nuova Simat. L’azienda ha implementato un Sistema di Gestione Integrato (SGI) che abbraccia qualità, ambiente, sicurezza e salute. Questo sistema non solo garantisce il rispetto delle normative, ma mira anche a prevenire infortuni e malattie professionali, dimostrando un forte impegno verso la sicurezza dei propri dipendenti e l’ecosostenibilità. Recentemente ha anche ottenuto la certificazione PDR 125 sul tema della parità di genere. Nel corso degli anni, Nuova Simat ha acquisito una vasta esperienza che ha messo al servizio di importanti realtà sia a livello nazionale che internazionale. La fiducia dei clienti è stata guadagnata grazie all’elevata qualità dei servizi e alla capacità di rispondere efficacemente alle loro esigenze. Partecipazione al bando ARTES BIT-INAIL in collaborazione con ELETTROMAR La partecipazione al Bando di Innovazione Tecnologica BIT-INAIL, finanziato da INAIL e cogestito dal Centro di Competenza per sviluppare soluzioni concrete al tema degli infortuni sul lavoro, ha visto la collaborazione del Socio di ARTES 4.0 ELETTROMAR e rappresenta un ulteriore passo verso l’innovazione e il miglioramento continuo. Questa collaborazione sinergica permette di unire le competenze e le risorse di entrambe le aziende per sviluppare soluzioni ancora più avanzate e rispondere in maniera efficace alle sfide del mercato. Il progetto si pone l’obiettivo di progettare e realizzare una fresa portatile da 6 mt che implementi standard di sicurezza che ora sono utilizzati principalmente per macchine fisse, riducendo così il rischio di tali lavorazioni.

Il Gruppo Corvina: Innovazione digitale a 360 gradi

Luglio 26, 2024

Piattaforme di Industrial IoT per Smart Manufacturing e Smart Machine Solutions per la Fabbrica Digitale La definizione di Industria Smart spesso descrive una visione futura della manifattura in cui, grazie alle tecnologie digitali, le imprese aumentano la loro competitività ed efficienza mediante l’interconnessione e la cooperazione delle risorse (asset fisici, persone, informazioni), sia interne alla fabbrica che distribuite lungo la catena del valore. Nel futuro dello Smart Manufacturing, materie prime, impianti e prodotti finiti saranno dotati di sensori in grado di identificarli e monitorarne stato, posizione e attività. I dati raccolti saranno analizzati per migliorare la capacità produttiva e l’efficienza, nonché per monitorare in tempo reale la capacità produttiva, la sicurezza e la performance della forza lavoro. Il Gruppo Corvina, Socio di ARTES 4.0 da gennaio 2024, è una realtà consolidata e innovativa nel panorama delle soluzioni digitali per l'industria. Nato dalla sinergia tra AXEL Srl, Digibelt Srl, Factoryal  Srl e Next-Stel Srl, il gruppo si pone come partner per le imprese che desiderano affrontare la trasformazione digitale con successo. Corvina offre un percorso di digitalizzazione strutturato per accompagnare il cliente in ogni fase della trasformazione, dall'analisi iniziale alle soluzioni operative. Grazie al Know-How del gruppo, ogni azienda ricopre un ruolo di rilievo durante il percorso di digitalizzazione dei clienti. Da dove inizia il processo di Digitalizzazione? -Per implementare la Smart Manufacturing è necessaria un'analisi consulenziale approfondita. Soluzioni "plug&play" difficilmente possono soddisfare le esigenze di panorami industriali complessi, dove spesso coesistono tecnologie di diversi costruttori e di varie epoche storiche. Per Corvina, la fase consulenziale è fondamentale e include l'elaborazione del Digital Assessment. Questo report dettagliato descrive i passaggi del processo di digitalizzazione, i presupposti iniziali e i risultati obiettivo. È essenziale per comprendere l'integrazione tra i vari reparti aziendali e la complessa interazione tra tecnologie IT e OT. La realizzazione di un nuovo impianto, compresa la progettazione della sua architettura informatica, coinvolge diverse funzioni aziendali. Tuttavia, la vera digitalizzazione si realizza con l'introduzione di una piattaforma industriale che unisce gli universi IT e OT, capace di gestire un'enorme quantità di dati disorganizzati. Una piattaforma digitale è lo snodo cruciale per la maggior parte delle imprese che devono gestire un flusso di dati provenienti da tecnologie diverse. L'approccio considera la fabbrica come una grande macchina, dove competenze IT e OT si fondono insieme, affrontando la sfida di far lavorare in sinergia questi due ambiti distinti. La necessità di raccogliere dati in ogni punto dell’azienda richiede un’architettura di rete performante, che comporta un investimento in hardware (PC, monitor, HMI, rete, lettori barcode e RFID, ecc.) e software (database su SQL server, distribuzione della documentazione, applicativi, ecc.). Questo sistema deve mostrare la documentazione necessaria, indicare le fasi di produzione, automatizzare i vari processi produttivi e raccogliere i dati di processo. Come è strutturato un Digital Assessment? L'analisi inizia con la mappatura della maturità digitale, utilizzando un modello per valutare il livello attuale di digitalizzazione dell'azienda. Questo permette di identificare i gap tra lo stato attuale e gli obiettivi desiderati, evidenziando le opportunità di miglioramento. La sintesi dei risultati prevede la compilazione di un rapporto dettagliato che descrive i risultati dell'Assessment, inclusi punti di forza e criticità del progetto. Infine, si sviluppa un piano d'azione definendo le priorità delle iniziative di trasformazione digitale in base all'impatto e alla fattibilità, elaborando una roadmap dettagliata con risorse, tempi e responsabilità, e stabilendo metriche di successo e KPI per monitorare i progressi delle iniziative digitali. Esempi di Applicazioni: Ingranaggi Mario Moreali, monitoraggio e analisi dei dati per una azienda Lean. Il percorso di trasformazione digitale di Moreali ha come obiettivo quello di diventare un attore Lean World Class® entro cinque anni. Questo processo si concentra sull'efficienza operativa dell'intero stabilimento attraverso l'analisi in tempo reale degli indicatori chiave di prestazione (KPI) e l'implementazione di azioni proattive per migliorare efficacia ed efficienza. La richiesta del cliente, in termini di obiettivi da raggiungere, è incentrata su: Qualità: Ridurre i difetti per milione (DPM) e incorporare un'analisi accurata delle cause principali degli scarti di prodotto. Questo porta a miglioramenti nelle variabili di costo e di tempo. 2. Efficienza: Migliorare l'Overall Equipment Efficiency (OEE) attraverso la misurazione delle cinque perdite correlate. Questo implica: Stabilire i flussi di materiale. Semplificarele procedure. Fornire agli operatori dashboard che permettano un lavoro proattivo ed eliminino autonomamente le inefficienze della linea. Queste azioni congiunte mirano a ottimizzare le operazioni e a raggiungere gli standard Lean World Class®. Corvina ha fornito al cliente una soluzione completa basata sulla X Platform, che include sia hardware che software avanzati. È stato utilizzato un gateway per l'analisi e la raccolta dati, grazie ad accessori dedicati che ne hanno migliorato e ampliato i canali di comunicazione. Il software, personalizzato da Next-Stel, è stato installato sul gateway per soddisfare specifiche esigenze del cliente. Infine, le applicazioni Lean di Digibelt hanno permesso una gestione efficiente dell'approvvigionamento tramite un sistema di ticket virtuale, riduzione degli scarti attraverso l'analisi dei report, comunicazione bidirezionale tra l'ERP del cliente e CORVINA per organizzare e dare priorità agli ordini e gestire il magazzino, controllo in tempo reale con visualizzazione di KPI su dashboard dedicate, e tracciamento delle fasi critiche del processo produttivo. L’integrazione di Corvina è stato un processo guidato, il cliente è stato accompagnato in tutte le fasi al fine di raggiungere i risultati richiesti. A circa un anno dal termine del progetto si è rilevata una OEE incrementata di 10 punti percentuali, una qualità di prodotto del 99,96% e un utilizzo della carta in produzione prossima allo zero.

Evento Firenze – Innovazione per proteggere la bellezza

Luglio 4, 2024

Come possono le tecnologie 4.0 e 5.0 proteggere le opere d'arte e i siti storici italiani, contribuendo alla diffusione di una cultura della sicurezza? Ne ha parlato oggi la Direttrice Esecutiva Francesca Tonini a Firenze nella prestigiosa sede delle Gallerie degli Uffizi durante l'evento che abbiamo organizzato in collaborazione con Uman Associazione nazionale aziende e sicurezza antincendio e con @Anima Confindustria meccanica varia nell'ambito di Sicurtech Expo. Alcuni momenti della giornata 👇🏼

Evento Palermo – Tra tecnologia e cultura

Luglio 4, 2024

Lo scorso weekend abbiamo preso parte al convegno "Tra tecnologia e cultura" al prestigioso Palazzo dei Normanni di Palermo. Grazie all'invito di CIO Club Italia, che riunisce i Chief Innovation Officer italiani, abbiamo avuto il piacere di contribuire alla discussione sulle nuove tendenze e sfide nel mondo della tecnologia a Palermo, dove ARTES 4.0 ha una sede attiva presso il CNR. In particolare, Enza Spadoni, Responsabile Trasferimento Tecnologico di ARTES 4.0, ha presentato le nostre iniziative a sostegno delle imprese in tema di innovazione alla presenza di alcuni tra i Soci siciliani di ARTES 4.0. Rivivi la giornata insieme a noi! 👇🏼

Exteryo Safety 4.0: Digitalizzazione della Sicurezza sul Lavoro

Persona ben vestita con un focus evidente sulla sicurezza sul lavoro.

Giugno 18, 2024

Exteryo srl, un innovation integrator per soluzioni hardware e software nella digitalizzazione smart di oggetti, servizi e processi, si trova  al centro di una visione ambiziosa: guidare la trasformazione digitale nella gestione della sicurezza sul lavoro. Exteryo, attraverso il suo progetto dedicato, Digital Safety 4.0, si impegna a diventare un leader riconosciuto in questo processo innovativo. L’aspirazione dell’azienda non è soltanto quella di fornire soluzioni tecnologiche avanzate ma di creare un ecosistema dove la sicurezza del lavoratore diventa il fulcro intorno al quale ruotano tutte le attività. Exteryo srl è una azienda tecnologica che crea, progetta e rende disponibili servizi e prodotti innovativi per aziende e privati, attraverso l’utilizzo di hardware a elettronici e piattaforme software proprietarie. L’elevato know-how nell'elettronica di ultima generazione e nello sviluppo di software consente a Exteryo srl di tessere una correlazione vincente tra tutti gli attori del mondo della safety. La missione è chiara: sfruttare la tecnologia per creare ambienti di lavoro più sicuri, supportando aziende e lavoratori nella gestione quotidiana della sicurezza. Implementazione del Progetto DIGITAL SAFETY per ARTES 4.0 Il Progetto Digital Safety rappresenta il cuore pulsante dell'innovazione dell’azienda. Con l'obiettivo di essere pioniere nella digitalizzazione della sicurezza sul lavoro, Exteryo srl ha sviluppato una piattaforma che si adatta perfettamente alle esigenze delle aziende moderne, cogliendo l'opportunità di partecipare al bando di innovazione tecnologica BIT con un progetto finanziato da INAIL, l’Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro, e cogestito da ARTES 4.0, che ha segnato un momento decisivo nella missione e negli obiettivi aziendali. Collaborando strettamente con alcuni Soci del Centro di Competenza in qualità di aziende pilota, Nuova Simat, Scapigliato e Idrotherm 2000, è stata avviata un'ambiziosa fase di test della piattaforma Digital Safety, spaziando dal livello di maturità tecnologica TRL5 fino al TRL8. Questo percorso è stato caratterizzato da un approccio meticoloso alla personalizzazione e all'integrazione dei dati aziendali, evidenziando la dedizione dell’azienda nel fornire soluzioni che rispondano precisamente alle esigenze specifiche di ciascuna azienda. Sono pertanto state introdotte avanzate misure di sicurezza, sfruttata l'importazione di dati tramite Excel o API, e adottate tecnologie come il NFC per la gestione dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI): passi che hanno consentito di migliorare significativamente l'efficienza dei processi di sicurezza, dimostrando come la tecnologia possa essere un alleato prezioso nella gestione della sicurezza sul lavoro. Il Progetto Digital Safety conferma giorno dopo giorno che l'innovazione tecnologica è essenziale per costruire luoghi di lavoro più sicuri e produttivi. Il feedback positivo e le collaborazioni strette con le aziende Socie di ARTES 4.0 partecipanti al progetto promosso e sviluppato da Exteryo sono testimonianza del potenziale di crescita e miglioramento continuo: una testimonianza dell’impegno a proseguire su questa strada, guidando l'innovazione e fornendo soluzioni concrete per un futuro in cui la sicurezza sul lavoro sia garantita dalla tecnologia avanzata.

ALBERO Home: Il purificatore d’aria a fotocalisi di Compolab

Giugno 18, 2024

Compolab, socio sostenitore di ARTES 4.0 per contribuire al piano delle attività del Centro di Competenza, ha progettato e industrializzato ALBERO Home (brevettato Dirac Nanotechnology), un dispositivo che simula il “respiro” delle piante. La tecnologia di purificazione di ALBERO Home si ispira alla fotosintesi clorofilliana ed emula il respiro degli alberi naturali in quanto distrugge gli inquinanti trasformandoli in sostanze innocue; la tecnologia di purificazione di ALBERO Home è chiamata fotocatalisi. Le nanotecnologie ERA applicate sulla superficie del filtro rilasciano un gran numero di radicali liberi altamente reattivi dall’elevato potere ossidativo. Le molecole inquinanti che passano attraverso la struttura alveolare del filtro vengono quindi intercettate e attaccate dai radicali liberi che le trasformano in sostanze innocue che si depositano sulla superficie del filtro. 1 DISPOSITIVO, 3 FUNZIONI ALBERO Home è un purificatore d’aria intelligente 3-in-1 ultra silenzioso. É pensato per qualsiasi casa, ufficio o spazi interni di media grandezza. Utilizza l’innovativa tecnologia di nano-purificazione per rilevare e distruggere allergeni, batteri, odori e sostanze chimiche tossiche - trasformandoli in acqua, anidride carbonica e composti base innocui per la salute umana. Le funzioni di ALBERO Home, che è anche una delicata soft-light, sono dunque quelle di purificatore: studiato per migliorare l’ambiente, il cuore fotocatalitico di ALBERO Home cattura e neutralizza gli inquinanti senza lasciare traccia, e con le quattro differenti modalità di purificazione il dispositivo è configurabile per ogni esigenza; e di Air Quality Monitor: per le quali il dispositivo ha un ruolo di monitoraggio attraverso i sensori di massima precisione che individuano costantemente la presenza di sostanze nocive e misurano la quantità di inquinanti rimossi, monitorando tutti i livelli nella sezione dedicata, in tempo reale e attraverso i grafici basati sullo storico dei dati. LA TECNOLOGIA ALBERO Home è progettato per distruggere in particolare i seguenti inquinanti: IL SISTEMA DI FILTRAGGIO Il sistema di filtraggio di ALBERO Home è a zero costi, zero manutenzione, zero impatto ambientale e garantisce massima efficienza offrendo una soluzione avanzata e affidabile per la purificazione dell’aria. É dotato di due filtri alveolari in ceramica trattati con nanotecnologie fotocatalitiche ad alte prestazioni, superiori rispetto ai filtri convenzionali. La tecnologia fotocatalitica distrugge gli inquinanti invece di intrappolarli garantendo dei filtri che non si intasano e non necessitano di sostituzione. COME FUNZIONA Il core tecnologico di ALBERO Home è stato progettato per garantire un elevato flusso dell’aria e un’alta efficienza di purificazione, consentendo di rimuovere efficacemente tutti gli inquinanti. 360 ° AIR IN Gli inquinanti vengono aspirati all’interno del core attraverso la prima ventola silenziosa a basso consumo energetico. PRE-FILTRO L’aria passa attraverso un pre-filtro che intrappola le particelle di maggiori dimensioni come pollini, peli e polvere. DOPPI FILTRI Il filtro nanotecnologico viene attivato dalle potenti luci UV, la fotocatalisi distrugge istantaneamente tutti gli inquinanti. ANALISI Dopo la reazione di fotocatalisi, Albero misura la qualità dell’aria e invia i risultati ai server centrali, dove i dati vengono analizzati e inviati all’utente. ARIA PURA L’aria purificata viene rilasciata nell’ambiente dalla seconda ventola. CONTROLLI DA SMARTPHONE ALBERO Home è un dispositivo smart con connessione WiFi/Bluetooth e un’app mobile per il controllo e la gestione da remoto. L’app è disponibile su iOS e Android.

BlueUp: Tecnologie IoT e RTLS

Giugno 13, 2024

BlueUp, affiliata al Centro di Competenza ARTES 4.0, è una PMI Innovativa fondata nel 2014 nel settore delle Tecnologie IoT e RTLS (Real Time Locating Systems). Specializzata in dispositivi avanzati come iBeacon, Eddystone di Google, Quuppa e Wirepas, BlueUp offre soluzioni integrate per il monitoraggio e il tracciamento in vari settori industriali e servizi. Dispositivi hardware avanzati e soluzioni RTLS integrate BlueUp è il principale produttore italiano di tag, beacon e gateway con tecnologia Bluetooth Low Energy. Offriamo soluzioni RTLS integrate hardware/software personalizzate, basate su tecnologie IoT. Con l’acronimo RTLS (Real-Time Location System), si intende una infrastruttura hardware/software basata su tecnologie IoT (Internet of Things) che permette di identificare, localizzare e tracciare singoli oggetti o persone presenti in un determinato contesto operativo (ad esempio, un sito logistico, una fabbrica o un ospedale). Un RTLS non si limita a tracciare la posizione: grazie a sensori installati sui dispositivi può acquisire anche altre informazioni, ad esempio lo stato di ciò che viene tracciato (quiete/movimento, eventi di allarme) o parametri ambientali (temperatura, umidità). Digital Twin per test e simulazioni L'acquisizione in tempo reale di dati permette di creare un Digital Twin, una rappresentazione virtuale di un ambiente fisico. Nell'Industria 4.0, sviluppare un Digital Twin implica testare e simulare il comportamento dei sistemi monitorati, ottimizzando l'efficienza e la gestione operativa. Le applicazioni delle soluzioni RTLS dalla logistica alla sicurezza sul lavoro Le soluzioni RTLS trovano applicazioni in svariati ambiti: industria manifatturiera, logistica, sanità, edifici intelligenti, GDO, e sono molteplici i vantaggi apportati dall’adozione di soluzioni RTLS. Miglioramento delle attività logistiche: attraverso il monitoraggio della posizione e degli spostamenti di asset e persone è possibile ottenere un netto miglioramento nelle attività logistiche, riducendo i tempi di ricerca, eliminando le perdite di utensili e materiali, automatizzando l’inventario. Monitoraggio delle attività produttive: la raccolta di dati durante il processo produttivo permette di controllare lo stato di avanzamento, prevenire gli errori, eliminare i colli di bottiglia, con l’obiettivo di incrementare la produttività e il livello di trasparenza dei servizi erogati ai clienti. Maggiore sicurezza sul lavoro: grazie agli RTLS è possibile rendere i luoghi di lavoro più sicuri, monitorando posizione e stato dei lavoratori solitari oppure verificando l’accesso non autorizzato ad aree a rischio sicurezza. Grazie all’integrazione di sensori, è possibile rilevare e notificare in tempo reale eventi di allarme, come urti o cadute. Monitoraggio dei parametri ambientali: un RTLS può diventare una rete distribuita di sensori wireless, in grado di stimare non solo la posizione, ma anche di monitorare parametri fisici o ambientali: ad esempio, è possibile tenere sotto controllo il clima indoor e la qualità dell'aria per garantire ai lavoratori un ambiente di lavoro salubre e confortevole. La collaborazione di BlueUp con il Centro di Competenza ARTES 4.0 BlueUp ha compiuto un passo significativo nel proprio percorso di crescita entrando a far parte del Centro di Competenza ARTES 4.0. ARTES 4.0 si distingue per promuovere l'innovazione e l'adozione delle Tecnologie 4.0 nell'industria italiana, offrendo soluzioni avanzate e supportando la trasformazione digitale. L'integrazione delle competenze di BlueUp con ARTES 4.0 favorisce una maggiore sinergia nelle Tecnologie IoT, risolvendo problemi industriali cruciali. Questa partnership arricchisce l'offerta di servizi e soluzioni, fornendo alle imprese italiane accesso privilegiato a piattaforme e Tecnologie IoT avanzate.

Manutenzione preventiva e predittiva con Kiwibit

Giugno 13, 2024

Kiwibit, azienda di consulenza e sviluppo in ambito ICT recentemente giunta in ARTES 4.0 come Socio Affiliato, si è costantemente dedicata alla digitalizzazione dei processi aziendali, con lo scopo di consentire alle imprese di concentrarsi sulle attività ad alto valore aggiunto. Sviluppo del progetto K4ASSET & SAFETY per ARTES 4.0 Negli ultimi anni Kiwibit si è focalizzata sullo sviluppo di OmniaK, uno strumento che sfrutta appieno le potenzialità delle tecnologie Industria 4.0. Il suo modulo principale, K4asset, è un CMMS (Computerized Maintenance Management System) appositamente progettato per gestire, monitorare e mantenere gli asset aziendali, quali impianti industriali, edifici, macchinari o infrastrutture. Attraverso la partecipazione e alla vincita del Bando di Innovazione Tecnologica BIT con un progetto finanziato da INAIL, l’Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro, e cogestito da ARTES 4.0, Kiwibit si è posta l’intento di far diventare k4asset una soluzione integrata per la prevenzione di malfunzionamenti di macchinari industriali che possono generare rischi per la sicurezza dei lavoratori. L’obiettivo del progetto K4ASSET & SAFETY è consentire all’azienda di eseguire azioni di manutenzione preventiva e predittiva sui macchinari, integrando tecnologie IoT, realtà virtuale e AI con la piattaforma k4asset. K4ASSET & SAFETY sarà quindi una soluzione innovativa poichè si tratta di uno strumento “all- in-one” che integra una piattaforma web con tecnologie IoT, algoritmi di machine learning e per la realtà virtuale, generando un prodotto specificatamente declinato ai fini della prevenzione degli incidenti sul lavoro ed alla formazione dei lavoratori per la tutela della salute e della sicurezza. L’obiettivo è quello di sviluppare uno strumento altamente flessibile ed adattabile a qualsiasi contesto aziendale, indipendentemente dal settore operativo e dalla dimensione. La sensoristica di campo sarà fortemente eterogenea in modo da poter strutturare l’architettura di recupero dati in base alla numerosità e alla tipologia di macchine di volta in volta presenti nelle aziende interessate alla soluzione. Allo stesso modo, anche la generazione dei gemelli digitali dei macchinari, mediante strumenti di scansione 3D, sarà calibrata rispetto alle reali esigenze aziendali. Ad esempio, in taluni casi si opererà la virtualizzazione dell’intero capannone e di tutte le macchine, in altri casi si opterà invece per la generazione del modello virtuale unicamente delle macchine più impegnative in termini di interventi manutentivi.Ed è grazie alla vincita del Bando BiT che Kiwibit ha potuto instaurare importanti partnership con i soci di ARTES 4.0 specializzati nell’integrazione delle suddette tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0. In particolare Zerynth per Iot, R&D Telecommunication and Energy per la realtà virtuale, e Daxo Group per l’AI. Al completamento del progetto, attraverso l'integrazione di tecnologie quali IoT, VR e AI, la piattaforma sarà in grado di monitorare in tempo reale i macchinari, generare piani di manutenzione e fornire modelli tridimensionali interattivi delle aree di lavoro e dei macchinari stessi.  L'obiettivo è prevenire gli infortuni, posizionando la piattaforma su un livello di maturità tecnologica pari a TRL8. La fase finale del progetto K4ASSET & SAFETY prevede la realizzazione di un PoC presso un’industria chimica per la validazione del sistema e delle sue componenti per poi rilasciare le innovazioni del prodotto in commercio. Per maggiori dettagli e informazioni su k4asset www.omniak.it

Trasferimento Tecnologico al Festival della Robotica- Pisa

Giugno 13, 2024

Dal 24 al 26 maggio 2024 a Pisa, ARTES 4.0 ha presentato attività e servizi per il Trasferimento Tecnologico insieme alle Università pisane nel contesto del Festival Internazionale della Robotica, affrontando un tema le cui opportunità non sono ancora del tutto valorizzate dalle comunità. L’obiettivo ARTES 4.0 vuole favorire l'innovazione guidata dalla scienza: quella cioè che usa la conoscenza prodotta dalle università per guidare la realizzazione di soluzioni innovative ad alta tecnologia che rispondono alle esigenze competitive delle imprese. Il Centro di Competenza favorisce il trasferimento tecnologico fungendo da ponte tra il mondo accademico e l’industria, formando il mondo del lavoro e collegando le PMI alle grandi imprese al fine di aumentare la loro competitività attraverso il suo network (141 Soci tra Università con Dipartimenti di Eccellenza, imprese, associazioni e fondazioni, e 11 progetti attivi a livello nazionale e internazionale con il compito di erogare servizi innovativi al tessuto imprenditoriale in gran parte con finanziamenti pubblici). Focus sul trasferimento Tecnologico Il focus sul Trasferimento Tecnologico nel contesto del Festival Internazionale della Robotica, meta da sempre del mondo delle startup e delle spinoff della città universitaria per eccellenza, Pisa, ha avuto l’obiettivo di mettere a sistema azioni e strategie a favore della valorizzazione della ricerca e del successivo sviluppo produttivo e innovativo delle aziende a forte contenuto di conoscenza. In particolare ARTES 4.0 ha organizzato una Tavola Rotonda sul tema del Trasferimento Tecnologico a cui ha preso parte e che ha moderato Enza Spadoni, responsabile dell’Area Trasferimento Tecnologico del Centro di Competenza, insieme ai referenti delle Istituzioni coinvolte: Riccardo Apreda, Technology and Innovation Leader di ErreQuadro srl; Lucia Arcarisi, CEO & Co-Founder Weabios; Damiano Bolognesi, Presidente Incubatore Pont-Tech, CEO AIM Consulting e Piccolo Teatro Digitale; Gastone Ciuti, Professore di Bioingegneria e Vicedirettore Istituto di BioRobotica, Scuola Superiore Sant’Anna, Coordinatore di Nodo ARTES 4.0, Scientific Advisor Mediate srl; Daniele Mazzei, Professore Associato Università di Pisa, Chief Product Officer Zerynth srl; Annarosa Mezzasalma, Responsabile Ufficio Valorizzazione Ricerca, Area Terza Missione, Scuola Superiore Sant’Anna; Alessandra Patrono, Collaboratrice NETVAL, Responsabile Knowledge Transfer Office, Scuola Normale Superiore; Pasqualantonio Pingue, Responsabile Area Ricerca e Innovazione, Scuola Normale Superiore; Manuele Bonaccorsi, Coordinatore R&D Co-Robotics. Gli approfondimenti “Nel contesto del Festival della Robotica,” afferma Enza Spadoni di ARTES 4.0, “ho voluto approfondire il Trasferimento Tecnologico sia come uno strumento strategico, nell’ottica di chi produce la conoscenza e forma competenze in grado di generare cambiamento, dal punto di vista della società, dell’economia, del lavoro; sia come uno strumento tecnico per l’offerta di servizi molto concreti in grado di supportare l’azienda nel superare la “valle della morte”, azione necessaria per riuscire a entrare nel mercato ed essere competitiva. In questa visione, la collaborazione tra enti e istituzioni è di fondamentale importanza per intervenire a supporto delle aziende nelle varie fasi del TRL, il Technology Readiness Level, dall’idea di impresa e lo sviluppo del prototipo fino all’ingresso sul mercato: sia dal punto di vista delle Università, che realizzano la conoscenza e la valorizzano con gli strumenti propri della Terza Missione universitaria quali brevetti e spinoff, sia da quello degli incubatori che si occupano di animazione e accelerazione delle spin off, sia dal punto di vista del Centro di Competenza, che finanzia e accompagna lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi verso mercati competitivi”. Parole chiave e concetti base: le 5C del Trasferimento Tecnologico Il Trasferimento Tecnologico, è emerso, si basa su alcune parole chiave che sono: Conoscenza, Competenza, Contaminazione, Capitali, Connettività. Conoscenza Tutto ciò che connota la catena del valore che dall’idea progettuale sviluppata all’università realizza un prototipo, ne fa un brevetto, crea la spin off e prova a saltare la valle della morte per arrivare al mercato, dal punto di vista universitario, è senz’altro caratterizzato dalla parola chiave “Conoscenza”, che riveste, come afferma Gastone Ciuti della Scuola Superiore Sant’Anna, una fondamentale influenza nella creazione di ecosistemi innovativi che generino nuova crescita e nuovo lavoro. L’Università ha il compito precipuo di educare i giovani e le giovani al futuro che vorranno, orientandoli al mondo del lavoro e fornendo loro tutti gli strumenti con i quali valorizzare la conoscenza, come ad esempio brevetti e spin off. La proprietà intellettuale Riccardo Apreda di ErreQuadro, che si occupa di Intellectual Property quale fonte di dati di posizionamento delle tecnologie in specifici scenari, per facilitarne il trasferimento, sostiene che l’IP sia effettivamente un fattore abilitante per la crescita di un’azienda. “La percezione comune è che la proprietà intellettuale sia unicamente una tattica difensiva, di cui preoccuparsi solo dopo che l’idea inventiva è stata realizzata”, afferma. “Al contrario, la proprietà intellettuale è principalmente uno strumento di business, che andrebbe utilizzato in tutte le fasi del processo di innovazione e che può giocare un ruolo fondamentale nella crescita delle imprese (e di conseguenza anche nel trasferimento tecnologico). In realtà già anche il semplice aspetto legale e difensivo è spesso trascurato: una azienda ogni quattro incorre in danni economici dovuti a una non corretta gestione della proprietà intellettuale, con gravi conseguenze soprattutto per le piccole imprese e le startup. Per non parlare dei numerosi casi in cui i risultati di una ricerca innovativa sono pubblicati troppo presto, rendendo impossibile il deposito di un brevetto e vedendo così sfumare la possibilità di valorizzarli economicamente da parte degli inventori o dell’università. In questo senso i centri di trasferimento tecnologico e i centri di competenza possono sicuramente collaborare con ricercatori e spinoff per indirizzarli verso corrette strategie di tutela. Il secondo importante ruolo che la proprietà intellettuale può svolgere è quello di leva di mercato, economica o finanziaria. Grazie a brevetti, marchi e design è possibile ampliare la propria quota di mercato, aumentare il valore della propria impresa, attrarre investimenti, e in certi casi abilitare tout court la nascita di un business, anche nel caso di trasferimento tecnologico. Un esempio a livello globale è dato dai vaccini a mRNA che tanto ruolo hanno avuto durante la pandemia del Covid19. La tecnologia di base per tali vaccini è stata sviluppata da due professori dell’Università della Pennsylvania, Dr. Karikò e Dr. Weissman, brevettata dalla stessa Università e data in licenza a una sua spinoff. BioNTech, all’epoca una piccola startup, ha sub-licenziato i diritti da questa spinoff, e con essi ha potuto in seguito entrare in un accordo con un colosso farmaceutico come Pfizer. Il brevetto è stato quindi la base per una intera catena di valore, che è comunque partita dalla ricerca accademica. Infine il terzo ruolo della proprietà intellettuale, altrettanto importante dei primi due, è quello informativo: i brevetti rivelano le reali strategie delle imprese in termini innovazione, e evidenziano le varie problematiche, industriali o di utilizzo, su cui si concentra l’attività inventiva. In tal senso, uno studio della documentazione esistente in letteratura serve sia a guidare la ricerca verso problemi di interesse per il mercato (e quindi dal grande potenziale in termini di trasferimento tecnologico), sia a trovare nuovi campi di applicazione, potenziali clienti o possibili acquirenti per le tecnologie sviluppate. Una delle criticità principali infatti delle spinoff (e in realtà di tutte le imprese) è quello di riuscire a trovare un adeguato sbocco commerciale per i propri prodotti, anche perché, come già evidenziato da altri relatori, spesso la ricerca accademica è brava a generare nuove idee, ma il mercato ragiona principalmente in termini di problemi e bisogni degli utenti. Anche in questo caso i centri di trasferimento tecnologico e i centri di competenza come ARTES possono giocare un ruolo fondamentale, sia tramite l’informazione riguardo l’utilità di solide strategie di valorizzazione, sia tramite il matchmaking fra le spin-off e chi ha le competenze e gli strumenti per supportarle in tali percorsi strategici, sia infine tramite il finanziamento di studi e consulenze che difficilmente le startup potrebbero altrimenti permettersi. Per portare un esempio dell’ecosistema pisano, uno dei soci di ARTES è la startup Seares, che ha sviluppato un dispositivo di ormeggio per barche che sfruttando il naturale movimento causato dal moto ondoso produce energia elettrica per i sistemi di bordo. Una soluzione ecologica e innovativa che però necessità di essere messa in contatto con i mercati e ha comunque un grande potenziale anche in altri settori industriali. ARTES ha quindi creato la connessione fra Seares e un altro suo socio: Erre Quadro, spinoff dell’Università di Pisa specializzata in analisi di valorizzazione della proprietà intellettuale; successivamente il Centro di Competenza ha abilitato la collaborazione fra le due PMI finanziando uno studio per l’individuazione di ulteriori soluzioni tecniche e soprattutto di nuove opportunità di business per la startup green. Dalla realizzazione del prototipo alla creazione di una spin off, l’università riveste un ruolo di fondamentale e delicata importanza nella creazione di nuove opportunità. Annarosa Mezzasalma, dell’Ufficio Valorizzazione Ricerca della Scuola Superiore Sant’Anna, spiega che la “Terza Missione”, successiva alle prime due missioni, rispettivamente di Educazione e Ricerca, che hanno un loro nome specifico, e nonostante sia nominata residualmente rispetto alle prime due come ‘terza’, è cruciale per dare il giusto rilievo alle politiche di Trasferimento Tecnologico nelle università, che applicano la conoscenza a dinamiche di valorizzazione e crescita necessarie a rendere le Università centri nevralgici per il futuro del Paese. Competenza La competenza è uno dei fattori attrattivi per il mondo dei Capitali, che investono soprattutto dove la trovano. Oltretutto, è uno dei fattori abilitanti il trasferimento dai laboratori di ricerca universitari al mercato, come spiega Daniele Mazzei, di Zerynth, che oltre che spin off dell’Università di Pisa è anche azienda socia affiliata al Centro di Competenza ARTES 4.0, con l’esperienza di poter guardare la tecnologia in tutte le fasi del TRL, quindi in ogni momento del suo stadio di maturità. La tecnologia di cui si occupa Zerinth, azienda attiva nelle soluzioni Industrial IoT per le aziende manifatturiere, si basa anche sull’Intelligenza Artificiale. Si parla molto oggi di IA e La competenza è uno dei fattori attrattivi per il mondo dei Capitali, che investono soprattutto dove la trovano. Oltretutto, è uno dei fattori abilitanti il trasferimento dai laboratori di ricerca universitari al mercato, come spiega Daniele Mazzei, di Zerynth, che oltre che spin off dell’Università di Pisa è anche azienda socia affiliata al Centro di Competenza ARTES 4.0, con l’esperienza di poter guardare la tecnologia in tutte le fasi del TRL, quindi in ogni momento del suo stadio di maturità. La tecnologia di cui si occupa Zerinth, azienda attiva nelle soluzioni Industrial IoT per le aziende manifatturiere, si basa anche sull’Intelligenza Artificiale. Si parla molto oggi di IA e di quanto sia importante per ottimizzare i processi produttivi, sviluppare innumerevoli soluzioni di protezione e cybersicurezza, sistemi di previsione e automazione. Portare l'intelligenza artificiale nella PMI italiana in un’epoca di grande rivoluzione dell’economia e di maggiore attenzione alla sostenibilità e ai temi sociali richiede necessariamente una più evoluta consapevolezza della conoscenza acquisita all’università, adattata alle nuove esigenze. E la competenza, come afferma Manuele Bonaccorsi di Co-Robotics, spin off della Scuola Superiore Sant’Anna – piccola curiosità con sede a Piazza Toniolo, la piazza da cui tutto ha origine in un certo senso, essendo sede della residenza universitaria, è anche quella necessaria a poter affiancare le imprese ad alto contenuto di conoscenza e tecnologia: Co-Robotics nasce partecipata da un fondo di investimenti che in un secondo momento ha voluto essere liquidato per l’“incapacità” di gestire tecnologie complesse. ARTES 4.0 – Advanced Robotics and enabling TEchnologies and Systems 4.0 è un Centro di Competenza nazionale ad alta specializzazione finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con l'obiettivo di finanziare e accompagnare l’innovazione guidata dalla Scienza attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie, erogando i servizi necessari a realizzare nuovi prodotti e servizi di successo nei mercati competitivi. Contaminazione Lucia Arcarisi di Weabios ha realizzato la sua Spin off a risultato dell’attività del Contamination Lab dell’Università di Pisa, grazie a un percorso intrapreso per arrivare a concretizzare l’idea di impresa. L’Università è senz’altro un primo bacino di Contaminazione ma lo scambio di buone pratiche, il confronto e la miscela di saperi restano un fattore chiave per lo sviluppo di innovazione e la crescita di impresa. Weabios è insediata all’interno dell’Incubatore tecnologico di Navacchio, dove si concretizza la cross fertilization attraverso la vicinanza fisica tra imprese. "Il Polo Tecnologico di Navacchio”, afferma Angela Calò, Direttrice Operativa, “è il più grande parco tecnologico della Toscana e uno dei più grandi in Italia. Fondato nel 2000 a pochi chilometri da Pisa, il Polo Tecnologico è una struttura multifunzionale di 20.000 mq, composta da uffici e laboratori, progettata per favorire la nascita e lo sviluppo delle imprese. Attualmente ospitiamo più di 60 aziende e oltre 700 persone: un vero e proprio hub toscano per l'innovazione e la trasformazione digitale, dove la condivisione di conoscenze e competenze è all'ordine del giorno. Un network importante, formato non solo dalle aziende con sede fisica all’interno del Polo ma anche da tante realtà esterne (circa 200) che collaborano costantemente con noi. Le sinergie tra imprese, start-up, istituti di ricerca, istituzioni accademiche e centri di competenza come ARTES 4.0, sono sicuramente la chiave per offrire un supporto concreto e completo alle imprese e favorire lo sviluppo di nuove opportunità imprenditoriali". Capitali Oltre all’importanza del Venture Building, spesso di fondamentale importanza per fare accelerazione consentendo lo scaling up, il know how e i collegamenti, il “capitale” riguarda anche il corretto bilanciamento tra budget, persone, risorse, strategie – per affrontare serenamente la via imprenditoriale. Il capitale umano è sicuramente un asset strategico. Pasqualantonio Pingue, Scuola Normale Superiore, nel parlare degli strumenti di collegamento tra Ricerca e Innovazione, che legano i TRL bassi a quelli alti nel campo delle tecnologie innovative ed emergenti come quelle che sviluppa la Normale, dando un effettivo supporto in servizi al superamento della cosiddetta “valle della morte” afferma che “Come già detto dai colleghi/colleghe nel dibattito, non esistono ricette che funzionano per tutti e ogni approccio e strategia dipendono dal contesto lavorativo e dal lavoro che viene svolto. Nel caso della Scuola Normale Superiore il focus è legato al “capitale umano”, che la Normale è abituata da tempo a selezionare per scopi di didattica e ricerca e al quale noi ci rivolgiamo per innestare elementi di cultura dell’innovazione e di “terza missione” in senso lato, elementi sempre più presenti nei nostri allievi/allieve. Come “area ricerca e innovazione” della SNS, noi lavoriamo alla diffusione della cultura dell’innovazione soprattutto verso i nostri/nostre PhD, attraverso il supporto che possiamo dare come ufficio di Knowledge Transfer, e con le reti di trasferimento tecnologico locali, nazionali e internazionali alle quali partecipiamo. Tra queste vorrei citare JoTTO, la rete delle scuole universitarie superiori, che ci vede insieme al Sant’Anna, il Contamination Lab con UNIPI, l’ufficio regionale di trasferimento tecnologico con tutti gli Atenei toscani, il Centro di Competenze ARTES4.0, che ha diramazioni in tutta Italia, e anche con progetti internazionali quali l’alleanza EELISA, di cui ARTES 4.0 è partner, che ha visto in passato e vede anche oggi nella entrepreneurship degli allievi/allieve delle azioni di formazione e di collaborazione tra grandi Atenei europei tra le più sentite dell’Alleanza. Lavoriamo poi con il Polo di Navacchio, con diversi Venture Capitalist e agenzie di consulenza per supportare gli allievi/allieve, ricercatori/ricercatrici che vogliono e che hanno le competenze, le conoscenze ma soprattutto il coraggio e la passione di fare innovazione, per supportarli nel loro percorso e superare la “Valle della Morte”. Insomma, credo che occasioni come quella organizzata da ARTES 4.0 al Festival della Robotica, siano una dimostrazione del fatto che l’ecosistema pisano dell’innovazione ha delle grandi possibilità di sviluppo se si riesce a fare rete e a sfruttare tutte le straordinarie competenze e la passione che le persone del sistema universitario pisano e dei centri di mediazione dell’innovazione come ARTES4.0 mettono a disposizione". Connettività L’European Innovation Council nel III Pillar di Horizon Europe introduce la “Connectedness” come uno degli elementi chiave nella costituzione di ecosistemi dell’innovazione insieme a conoscenza e capitali, ovvero la capacità di creare connessioni, network, reti di collaborazione. ARTES 4.0 è sicuramente un brillante esempio di “connettività” ma gli ecosistemi possono riguardare interi territori votati a contribuire su più fronti alla crescita economica e sociale. Uno di questi è l’Innovation Mile di Pontedera, in provincia di Pisa, in area Piaggio riqualificata e caratterizzata dal successivo insediamento di incubatori di impresa, centri di ricerca e universitari, musei d’impresa, centri servizi, grandi aziende attirate dalle competenze generate in quest’area. Damiano Bolognesi, Presidente dell’Incubatore Pont-Tech e del Piccolo Teatro Digitale, uno spazio per coworking, servizi di formazione e altri servizi, entrambi all’interno delI’Innovation Mile, afferma che “La rete di competenze presenti in un competence center rappresenta un asset strategico per le imprese, offrendo accesso a risorse critiche per l'innovazione, la crescita e la competitività. Attraverso la collaborazione con ARTES 4.0, le imprese possono superare le sfide tecnologiche, migliorare le loro capacità operative e sfruttare nuove opportunità di mercato. In sintesi, ARTES 4.0 svolge un ruolo fondamentale nel promuovere l'ecosistema di innovazione del territorio e nello stimolare lo sviluppo economico sostenibile. Anche il reperimento di capitali è cruciale per sostenere l'impresa nelle varie fasi della propria vita a sostegno di investimenti e competitività; disporre delle risorse finanziarie permette alle imprese di innovare, migliorare la propria efficienza e rimanere competitive in un mercato in continua evoluzione. La ricerca di capitali è strettamente correlata agli obiettivi di business che l'imprenditore si prefigge che non possono prescindere dalla variabile tempo. Da questo punto di vista, l'essere socio di ARTES 4.0 permette a Pont-Tech ed a tutte le imprese aderenti non solo di avere a disposizione una importante rete di competenze ma anche accesso a strumenti di finanza agevolata; grazie a Bandi specifici che prevedono finanziamenti a fondo perduto, è possibile per l'impresa abbattere l'investimento iniziale e rendere così sostenibili investimenti che altrimenti sarebbero stati rimandati o effettuati utilizzando altre forme di finanziamento quali la cessione di una parte del proprio capitale di rischio oppure indebitando l'azienda con finanziamenti bancari con la necessità dell'imprenditore di fornire garanzie personali”. Guardando al network del Trasferimento Tecnologico, Alessandra Patrono del Knowledge Transfer Office della Scuola Normale Superiore e collaboratrice NETVAL, il Network per la valorizzazione della Ricerca creato nel 2002 al quale aderisce la gran parte delle università italiane, poi divenuto Associazione, in grado di effettuare una fotografia molto attenta del trasferimento tecnologico italiano e di indirizzarne le politiche, spiega che “I dati raccolti da Netval mostrano che le università italiane hanno compreso l'importanza della protezione della proprietà intellettuale, brevettano in modo costante e con una gestione sempre più efficace del proprio portafoglio brevettuale che nel 2023 contava circa 8000 brevetti. Sono anche in grado di valorizzare i propri brevetti generando ritorni che crescono nel tempo e ogni anno nascono circa 100 nuove spinoff. Tuttavia gli uffici di TT che gestiscono queste attività, sono ancora generalmente abbastanza piccoli e sono poche le università italiane che riescono ad avere performance di rilievo. A livello pisano le università e scuole confermano l'ottima ricerca, con un contributo complessivo sui brevetti attivi tra le università italiane di circa il 6%, sono in grado di generare un buon numero di spinoff, ma faticano a valorizzare questi brevetti. Cosa fare dunque? Cercare di tenere il passo delle università più attive su questi aspetti e continuare a fare bene alcune attività che stanno dando buoni risultati, come la creazione di imprese e il supporto alla loro crescita. Dobbiamo invece lavorare ancora per aumentare le collaborazioni con le imprese, con l'ecosistema locale e nazionale, ma anche per trovare un modello di valorizzazione della ricerca e della conoscenza che sia adatto alle peculiarità del nostro contesto, attraverso una azione di rete tra tutti gli attori locali e una sempre maggiore attenzione alle competenze formate nelle nostre università e a generare impatto”.

ARTES 4.0 e Università pisane: insieme al Festival Internazionale della Robotica di Pisa

Maggio 27, 2024

ARTES 4.0 e Università pisane: insieme al Festival Internazionale della Robotica di Pisa per ‘spiegare’ il Trasferimento Tecnologico Dal 24 al 26 maggio 2024 a Pisa ARTES 4.0 presenta attività e servizi per il Trasferimento Tecnologico insieme alle Università pisane nel contesto del Festival Internazionale della Robotica. Con uno stand alla Stazione Leopolda ricercatori, imprese e famiglie potranno chiedere al Centro di Competenza con hub toscano e ai Knowledge Transfer Office pisani informazioni su un tema le cui opportunità non sono ancora del tutto valorizzate dalle comunità. L’approfondimento alla Tavola Rotonda di domenica 26 maggio. Pisa, maggio 2024 - ARTES 4.0, Centro di Competenza ad alta specializzazione finanziato dal Ministero dell’Impresa e del Made in Italy di importanza strategica nello sviluppo delle innovazioni basate su tecnologie digitali all’avanguardia, AI e robotica avanzata e collaborativa per l'Industria 4.0 e 5.0 partecipa al Festival Internazionale della Robotica di Pisa insieme alle Università pisane con un focus sul Trasferimento Tecnologico. L’obiettivo di ARTES 4.0 è quello di favorire l'innovazione guidata dalla scienza: quella cioè che usa la conoscenza prodotta dalle università per guidare la realizzazione di soluzioni innovative ad alta tecnologia che rispondono alle esigenze competitive delle imprese. Il Centro di Competenza favorisce il trasferimento tecnologico fungendo da ponte tra il mondo accademico e l’industria, formando il mondo del lavoro e collegando le PMI alle grandi imprese al fine di aumentare la loro competitività attraverso il suo network (141 Soci tra Università con Dipartimenti di Eccellenza, imprese, associazioni e fondazioni, e 11 progetti attivi a livello nazionale e internazionale con il compito di erogare servizi innovativi al tessuto imprenditoriale in gran parte con finanziamenti pubblici). Il prestigioso contesto del Festival Internazionale della Robotica, meta da sempre del mondo delle startup e delle spinoff della città universitaria per eccellenza, Pisa, sarà il luogo di incontro privilegiato in cui mettere a sistema azioni e strategie a favore della valorizzazione della ricerca e del successivo sviluppo produttivo: sia dal punto di vista delle Università - che nel caso specifico sono anche Soci Fondatori di ARTES 4.0 -, che realizzano la conoscenza e la valorizzano con gli strumenti propri della Terza Missione universitaria, quali brevetti e spinoff, sia dal punto di vista del Centro di Competenza, che finanzia e accompagna lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, realizzando quindi un momento di confronto e scambio che ha il compito di chiarire opportunità e risorse da parte di ciascuna delle prospettive. A seguire all’inaugurazione del Festival, prevista per venerdì 24 maggio alle 17 alla Stazione Leopolda di Pisa, l’appuntamento è alla Leopolda il 25 e 26 maggio dalle 9 alle 18, dove ARTES 4.0 avrà un suo stand insieme alle tre Università pisane interamente dedicato al Trasferimento Tecnologico e a rendere esaustiva l’offerta di servizi in questo campo, mostrandone a tutte e a tutti gli interessi una panoramica chiara ed esaustiva. Due gli eventi in programma per il Centro di Competenza ARTES 4.0 al Festival Internazionale della Robotica di Pisa: il primo dal titolo “Il contributo della robotica alla competitività italiana e il ruolo di Pisa”, che si svolgerà sabato 25 maggio presso il Palazzo Blu di Pisa tra le 10.30 e le 13.00 e vedrà la partecipazione tra i relatori di Francesca Tonini, Direttrice Esecutiva di ARTES 4.0; e il secondo domenica 26 dalle 12 alle 13 presso l’Auditorium della Leopolda, dove ARTES 4.0 ha organizzato una Tavola Rotonda sul tema del Trasferimento Tecnologico a cui prenderà parte Enza Spadoni, responsabile dell’Area Trasferimento Tecnologico del Centro di Competenza, insieme ai referenti delle Istituzioni coinvolte. Di seguito i dettagli sulla Tavola Rotonda. Festival Internazionale della Robotica Tavola Rotonda Il Sistema pisano del Trasferimento Tecnologico L’offerta dei servizi dalla creazione di impresa al mercato Luogo: Auditorium Stazione Leopolda, piazza Guerrazzi - 56125 - Pisa Durata: Ore 12:00 – Ore 13:00 Modera: Enza Spadoni, Responsabile Area Trasferimento Tecnologico, Centro di Competenza ARTES 4.0 Relatori: Riccardo Apreda, Technology and Innovation Leader ErreQuadro srl Damiano Bolognesi, Presidente Incubatore Pont-Tech, CEO AIM Consulting e Piccolo Teatro Digitale Gastone Ciuti, Professore di Bioingegneria e Vicedirettore Istituto di BioRobotica, Scuola Superiore Sant’Anna, Coordinatore di Nodo ARTES 4.0, Scientific Advisor Mediate srl Daniele Mazzei, Professore Associato Università di Pisa, Chief Product Officer Zerynth srl Annarosa Mezzasalma, Responsabile Ufficio Valorizzazione Ricerca, Area Terza Missione, Scuola Superiore Sant’Anna Alessandra Patrono, Collaboratrice NETVAL, Responsabile Knowledge Transfer Office, Scuola Normale Superiore Pasqualantonio Pingue, Responsabile Area Ricerca e Innovazione, Scuola Normale Superiore Matteo Scuri, CEO Co-Robotics

Startup Retreat

Maggio 8, 2024

È online Startup Retreat, la call lanciata dal Centro di Eccellenza “Per l’Innovazione e la Creatività” dell’UniBa in collaborazione con ARTES 4.0, nell’ambito di CTE Calliope, la Casa dell’Innovazione per il One Health. Obiettivo: selezionare 20 startup e accelerare il loro percorso di crescita, facendo leva sull’ecosistema di competenze presenti all’interno della CTE e promuovendo incontri con investitori istituzionali. Destinatari: startup/spin-off – costituite o costituende – focalizzate in soluzioni per: La salvaguardia e la protezione dell’ambiente; La tutela della salute, il benessere dell’uomo e degli animali, La qualità della vita e l’incisività; La digitalizzazione. Oggetto: 6 mesi di accelerazione caratterizzati da: Formazione, tutoring e contaminazione; Mentoring e sviluppo di business; Networking con imprenditori, investitori e stakeholders. Tutte le startup candidate, saranno messe alla prova fin da subito poiché prenderanno parte alla terza tappa dell’Innovation Roadshow di Invitalia, che si terrà a Taranto il 7 maggio, e si cimenteranno sia un pitch di presentazione di fronte ad un panel di investitori istituzionali, tra cui Invitalia e CDP Ventures, sia in incontri di presentazione one-to-one con gli investitori stessi.La call sarà aperta fino al 3 maggio Cosa aspetti? CANDIDATI ORA  

Innovation Roadshow progetto “CALLIOPE”

Maggio 8, 2024

Il 7 maggio non perdere la terza tappa dell'Innovation Roadshow, in cui verrà presentato il progetto "CALLIOPE", la Casa delle Tecnologie Emergenti di Taranto per il One Health. L'evento mira a favorire il confronto e il matchmaking tra attori istituzionali, investitori e startup innovative. Non perdere l'opportunità di partecipare alle attività organizzate, conoscere il network Casa delle Tecnologie e di godere di momenti conviviali e culturali. I posti sono limitati, e la registrazione è obbligatoria. Iscriviti qui! 👇🏼 https://lnkd.in/dZ2QkdM8 Rimani aggiornato su agenda e modalità di prenotazione delle sessioni one to one sul sito 👉🏼 https://lnkd.in/d8bjPsgV CTE Calliope Comune di Taranto Fondo per lo sviluppo e la coesione Ministry of Enterprises and Made in Italy

Dalla Digital Transformation all’Intelligenza Artificiale inclusiva

Maggio 8, 2024

È online il nuovo corso a Catalogo "Dalla Digital Transformation all'Intelligenza Artificiale inclusiva", realizzato in collaborazione con Daxo Group. Il Corso prevede la creazione di tre lezioni in modalità online: L1: La quarta rivoluzione industriale e le tecnologie abilitanti L2: Introduzione all'Intelligenza Artificiale ed esempi pratici L3: Data Science, Intelligenza artificiale e Chat GPT aspetti sociali ed etici Obiettivo del percorso è avvicinare le persone alle tecnologie dell’AI e dare loro consapevolezza dei rischi e delle opportunità di questo nuovo scenario mondiale. L'obiettivo del corso "Dalla Digital Transformation alla Intelligenza Artificiale Inclusiva" è quello di acquisire metodologie e strumenti per valutare la maturità digitale aziendale, esplorare l'Intelligenza Artificiale con focus su reti neurali e AI generativa e analizzare le implicazioni etiche, inclusa la privacy e la discriminazione algoritmica. Non perdere l'opportunità di acquisire conoscenze fondamentali per il futuro! 👇🏼 Vai al corso

ARTES 4.0, I-LABS, Università Politecnica delle Marche e di Università Camerino per EDIH4MARCHE

Maggio 3, 2024

ARTES 4.0, I-LABS, Università Politecnica delle Marche e di Università Camerino per EDIH4MARCHE hanno presentato le competenze, i servizi e i finanziamenti per l'innovazione 4.0 e 5.0  delle imprese delle Marche Un evento che si è svolto presso i-Labs Industry a Jesi, laboratorio per la collaborazione tra mondo delle imprese e quello della ricerca volto a sviluppare, applicare e condividere soluzioni in linea con paradigmi industriali sempre più avanzati. Il laboratorio è inoltre una delle sedi italiane del Centro di Competenza ad alta specializzazione finanziato dal Ministero dell'Impresa e del Made in Italy ARTES 4.0, che è composto da 134 soci selezionati, ed è presente capillarmente in 7 regioni italiane con 13 sedi, tra cui le Marche. L'evento ha avuto come scopo primario quello di fornire alle imprese marchigiane una panoramica dei servizi offerti a sostegno della trasformazione digitale e per l'innovazione 4.0 e 5.0, tramite i fondi del PNRR e del Programma Digital Europe della CE. "Le Marche sono una terra a cui sono particolarmente legata, essendo nata in questa regione. Per questo tengo molto a che le imprese marchigiane abbiano tutti gli strumenti per affrontare la sfida dell'evoluzione verso l'innovazione 4.0 e 5.0, combinando competenze avanzate, tecnologie all'avanguardia e finanziamenti strategici per navigare con successo nel panorama dell'industria digitale. Solo attraverso un approccio integrato e una visione lungimirante, le nostre aziende potranno sbloccare il loro pieno potenziale, che ho già avuto modo di verificare in prima persona in frequenti visite. Per questo, sono particolarmente orgogliosa che ARTES 4.0 possa essere anche qui, per le imprese delle Marche, un prezioso alleato nel percorso verso l'innovazione e la competitività delle nel contesto dell'economia digitale" - ha dichiarato Francesca Tonini, Direttrice Esecutiva ARTES 4.0. Un incontro che è stato anche un'importante occasione per favorire il dialogo tra startup e piccole, medie, grandi imprese ad alto contenuto tecnologico che desiderano rafforzare la propria competitività attraverso attività di innovazione in un contesto altamente specializzato, grazie alla collaborazione tra Università, Centro di Competenza e piattaforme tecnologiche volta a rendere estremamente efficaci i meccanismi di trasferimento tecnologico e di supporto alle imprese. Cuore dell'evento sono state una serie di presentazioni di approfondimento delle opportunità e dei servizi – dal test before invest alla formazione – resi disponibili da i-Labs Industry, dal Centro di Competenza ARTES 4.0 e dallo European Digital Innovation Hub EDIH4MARCHE, cui sono seguiti una tavola rotonda che hanno proposto il confronto tra i protagonisti della giornata, alcune aziende testimoni di esperienze di successo nel campo della transizione digitale e rappresentanti delle associazioni di categoria del mondo industriale. Qui di seguito il programma completo: 10.30 REGISTRAZIONE E ACCOGLIENZA 11.00 APERTURA DEI LAVORI E SALUTI ISTITUZIONALI Presenta e modera: Massimo Callegari, Università Politecnica delle Marche e Coordinatore Macronodo UNIVPM@ARTES 4.0 Enza Spadoni, Responsabile Trasferimento Tecnologico ARTES 4.0 Gaetano Ascenzi, Direttore operativo EDIH4MARCHE 11.20 PRESENTAZIONE DEI SERVIZI DELL'EUROPEAN DIGITAL INNOVATIN HUB EDIH4MARCHE Relatori: Andrea Bonci, Università Politecnica delle Marche Diletta Cacciagrano, Università di Camerino 11.40 PRESENTAZIONE DEL LABORATORIO E DEI SERVIZI I-LABS INDUSTRY Relatori: Daniele Costa, Responsabile tecnico del Laboratorio Giacomo Palmieri, Responsabile della sezione Robotica del Laboratorio 12.00 PRESENTAZIONE DEI SERVIZI DEL CENTRO DI COMPETENZA ARTES 4.0 Relatori: Piero Gatta, Responsabile Business Development ARTES 4.0 Giacomo Giorgi, Responsabile Formazione ARTES 4.0 12.20 ESPERIENZE INDUSTRIALI DI TRANSIZIONE DIGITALE Relatori: Gianluca di Mauro, Product Manager presso Homberger Spa David Baldarelli, Proprietario di Joytek Srl Andrea Rossetti, Senior Digital Designer in Nautes Spa 13.00 VISITA AI LABORATORI I-LABS INDUSTRY E ARTES 4.0 Nella visita sono state mostrate le tecnologie disponibili all'interno dei laboratori 13.30 CHIUSURA DEI LAVORI

Oltre Il Manifatturiero: Le Tecnologie di Artes 4.0 per la Transizione al Progresso.

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Aprile 30, 2024

Si svolgerà a Pontedera il 10 maggio presso il Museo Piaggio dalle 15 alle 18 un evento organizzato dal Centro di Competenza nazionale ad alta specializzazione finanziato dal MIMIT, ARTES 4.0, dal titolo Oltre Il Manifatturiero: Le Tecnologie di Artes 4.0 per la Transizione al Progresso. In occasione dell’Assemblea in presenza dei 141 Soci di ARTES 4.0, ARTES 4.0 organizza un evento pubblico in cui presenta il suo network, le sue attività e le opportunità di finanziamento per lo sviluppo di innovazioni in Italia nelle aree della robotica avanzata, dell’intelligenza artificiale e nello sviluppo delle tecnologie digitali in ambito Industria 4.0 e 5.0. I Soci di ARTES 4.0, selezionati per qualità di competenza ed eccellenza tecnologica, contribuiscono attivamente alla concezione del Centro di Competenza di una innovazione guidata dalla scienza, creando un ponte tra ricerca ed impresa, e rappresentano importanti realtà industriali italiane, startup e PMI innovative, Fondazioni, Associazioni, oltre a 13 tra università e centri di ricerca, sedi di dipartimenti di eccellenza riconosciuti dal MIUR e sedi operative di ARTES 4.0. In particolare, nel corso dell’iniziativa verranno presentati alcuni progetti finanziati e affiancati dal Centro di Competenza e dai suoi Soci, che coprono tematiche trasversali a quella del focus applicativo che lo caratterizza, quali la sicurezza sul lavoro, la parità di genere, la sostenibilità, la salute e il benessere. Una massa critica di soluzioni tecnologiche concrete per temi della nostra attualità che riguardano il fondamento di ogni crescita, nella convinzione che chi possiede gli strumenti, le competenze, le attrezzature, le infrastrutture e le facilities per finanziare e accompagnare l’innovazione delle imprese può farlo anche guardando con attenzione e scrupolo a temi di interesse collettivo, e che oltre che realizzare business l'innovazione può essere un efficace volano di crescita economica solo se determini innanzitutto e anche crescita sociale. Oltre lo sviluppo, ambiamo al progresso. A moderare gli interventi Francesca Chialà, Innovation manager e sociologa recentemente insignita dal Senato della Repubblica Italiana del premio “Eccellenza Donna”, ideato per celebrare le donne che hanno lasciato un segno indelebile nel tessuto sociale, culturale ed economico italiano, rompendo stereotipi, superando ostacoli, e che rappresentano storie di successo. Tra gli ospiti, alcuni dei Soci di ARTES 4.0 e dei rappresentanti di alcuni dei progetti finanziati, che si alterneranno in due tavole rotonde che toccheranno le specificità del Centro di Competenza: le applicazioni tecnologiche che caratterizzano il focus di competenza tecnologico e che realizzano soluzioni innovative utili alla collettività, e le aree geografiche di intervento. ARTES 4.0, infatti, ha una particolare vocazione per i Sud: d’Italia, con sedi in varie regioni, e d’Europa, con il coinvolgimento dell’area EuroMed per l’European Digital Innovation Hub che coordina, ARTES 5.0 – RESTART ITALY. L’azione di ARTES 4.0 è estesa capillarmente su tutto il territorio nazionale, grazie alla presenza in 7 regioni italiane (Toscana, Sardegna, Liguria, Marche, Umbria, Lazio e Sicilia), con le 13 sedi operative attraverso le quali i Soci possono cooperare con le aziende in una logica di prossimità One Stop Shop. Il Centro di Competenza supporta il processo di digitalizzazione e robotizzazione delle imprese italiane con un budget di più di 15 milioni di euro e 11 progetti finanziati attivi (fondi europei - Next Generation EU e Nazionali), promuove bandi per il finanziamento di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, e l'erogazione di servizi di innovazione (Test Before Invest, Formazione, Networking, Accesso ai finanziamenti, Consulenza su temi di innovazione e Accesso al mercato) a prezzi agevolati.

Tecnologie per la salute e la sicurezza sul lavoro

Marzo 26, 2024

Le tematiche cruciali legate alla #salute e #sicurezza sul lavoro rappresentano uno degli ambiti prioritari in cui #ARTES 4.0 offre competenze e strutture per promuovere innovazioni aziendali. Il prossimo 11 marzo organizzeremo un evento, in collaborazione con INAIL, Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, dove presenteremo i progetti finanziati dal Bando BIT, e a cui seguirà una tavola rotonda moderata da Cristiano Marcacci, Direttore de Il Tirreno. Non perdere l'opportunità di approfondire questi temi. Registrati qui! 👇🏼 https://lnkd.in/d9rYjvDv

Evento sicurezza sul lavoro con Inail

Marzo 26, 2024

Oggi, presso il nostro Hub a Pontedera, sono stati presentati i 17 progetti di #innovazione tecnologica finanziati da INAIL, Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro attraverso il bando Bit gestito in sinergia con #ARTES 4.0, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori. Durante la giornata, abbiamo approfondito il tema cruciale dell'impatto delle #innovazioni tecnologiche e #digitali sulla prevenzione e sulle tutele in materia di #salute e #sicurezza sul lavoro: un passo in avanti verso un ambiente lavorativo più sicuro e #sostenibile. Complimenti a tutti coloro che hanno contribuito ai progetti selezionati e grazie a tutti gli ospiti intervenuti. Rivivi alcuni momenti con noi

European Robotics Forum 2024

Marzo 26, 2024

Dal 13 al 15 marzo ARTES 4.0 all'European Robotics Forum 2024 (ERF) di Rimini con il Direttore Scientifico Paolo Dario e alcuni dei soci del Centro di Competenza, Università degli Studi di Firenze e Istituto Italiano di Tecnologia. Una partecipazione preziosa per orientare in modo sempre più ampio le attività di ARTES 4.0, e quelle dello European Digital Innovation Hub che coordiniamo, Artes 5.0 - Transformative technologies at your fingertips. Il programma del Forum è stato molto denso e interessante, sorgente di ispirazione e di conoscenza su quali siano le linee di sviluppo della #robotica e delle #tecnologie ad essa legate in Europa, e sui principali protagonisti in campo. Tra le sessioni più interessanti, la nuova "Industrial Scientific Sessions", che introduce un percorso scientifico industriale per rafforzare la componente scientifica dell'ERF con la presentazione degli ultimi risultati scientifici sulle applicazioni industriali avanzate della robotica moderna, favorendo il confronto tra ricercatori e industria, in linea con la missione Science Driven Innovation con la quale opera ARTES 4.0.👇🏼

Tecnologie emergenti: sfide ed opportunità per le imprese

Febbraio 29, 2024

Il 5 febbraio 2024 dalle ore 15:00 presso la Mediateca del Mediterraneo a Cagliari si svolgerà il primo evento organizzato dal Centro di Competenza ARTES 4.0 nell’ambito del progetto Casa delle Tecnologie Emergenti “Cagliari Digital Lab”, dal titolo “Tecnologie Emergenti: sfide ed opportunità per le imprese”. In un’epoca di profonde trasformazioni economiche e sociali, le tecnologie emergenti, quali AI, quantum computing, blockchain, VR ed AR, ricoprono un ruolo sempre più centrale nella vita di ogni impresa ed istituzione pubblica e privata. Se da un lato le tecnologie abilitano processi e soluzioni prima impensabili, dall’altro ci spingono verso profondi cambiamenti in modo repentino, sollevando domande e perplessità a cui non sempre è facile rispondere. L’evento affronterà questi temi e sarà l’occasione per le aziende sarde e non solo di approfondire il ruolo delle tecnologie emergenti e le criticità in ambito normativo, etico, filosofico e sociale allo scopo di considerarne le principali soluzioni. Verranno presentate le principali tecnologie che il Cagliari Digital Lab sta sviluppando e che metterà a disposizione del territorio per garantire una transizione digitale sicura e sostenibile sulle tematiche legate alla smart city e alla green e blue economy. Infine, gli enti finanziatori locali e nazionali esporranno le principali opportunità di finanziamento attive e disponibili per abilitare nel concreto il processo di transizione digitale e sostenere le idee innovative sul territorio sardo. I lavori verranno avviati a partire dalle h15 con i saluti istituzionali, cui seguirà l’intervento del keynote speaker Paolo Dario, il Direttore Scientifico di ARTES 4.0. L’evento è poi articolato in una serie di panel a conclusione dei quali sarà offerto un aperitivo di networking. Tutti gli enti e le imprese interessate o operanti nei settori legati alle tecnologie emergenti, alla smart city, e alla green&blue economy sono invitati a partecipare. CLICCA QUI E REGISTRATI!

ARTES 4.0 a MECSPE in programma dal 6 all’8 marzo

Febbraio 22, 2024

Novità e opportunità 4.0: ARTES 4.0 a MECSPE in programma dal 6 all’8 marzo presso BolognaFiere Con uno stand nei tre giorni di fiera e un team dedicato al confronto con le imprese interessate ai servizi di innovazione in ambito 4.0 e 5.0 @padiglione 21 Area Competence Center, ARTES 4.0 sarà protagonista di diversi eventi il 6 marzo con gli ultimi aggiornamenti sugli strumenti per l’innovazione delle imprese italiane ARTES 4.0, Centro di Competenza ad alta specializzazione finanziato dal Ministero dell’Impresa e del Made in Italy, sarà presente a MECSPE, fiera internazionale di riferimento per l’industria manifatturiera, che si svolgerà dal 6 all’8 marzo presso BolognaFiere, per incontrare le imprese italiane. Oltre ad avere uno stand presso il padiglione 21, nell’area Competence Center, in cui sarà possibile approfondire e conoscere le opportunità nell’ambito della trasformazione digitale e i servizi agevolati per l’innovazione 4.0 e 5.0 in Italia, ARTES 4.0 prenderà parte ad importanti appuntamenti, che renderanno il centro di competenza protagonista il primo giorno di fiera, mercoledì 6 marzo. Alle ore 10,15 il Presidente di ARTES 4.0 Antonio Frisoli inaugurerà l’area della Startup Factory in collaborazione con importanti realtà quali Gellify, Industrio Ventures e InnovUp, acceleratori e investitori in startup manifatturiere, un’area su misura per favorire il dialogo tra startup e piccole, medie, grandi imprese  ad alto contenuto tecnologico che desiderano rafforzare la propria competitività attraverso attività di innovazione in un contesto altamente specializzato. Alle ore 10:30 presso l’area MECSPE LAB – Spazio Innovazione, il Presidente Antonio Frisoli sarò uno dei relatori della tavola rotonda dell’evento inaugurale della fiera insieme ai rappresentanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e della Regione Emilia Romagna, oltre che degli altri Competence Center italiani. La tavola rotonda sarà un momento di confronto importante su temi quali i dati dell’Osservatorio MECSPE sul settore Manifatturiero e “PNRR e Piano Transizione 5.0”. Alle ore 13:30, si terrà presso l’Area Speech del Padiglione 21 l’evento di ARTES 4.0 dal titolo “Competenze, Tecnologie e finanziamenti per l’Innovazione 4.0 e 5.0 delle imprese italiane” e vedrà coinvolti Antonio Frisoli, Presidente ARTES 4.0, Paolo Dario, Direttore Scientifico ARTES 4.0 e coordinatore EDIH ARTES 5.0, Francesca Tonini, Direttrice Esecutiva ARTES 4.0, Marco Belardi, Direttore Tecnologico Business Unit 4.0 Alto Adriatico, Paolo Masini, Responsabile Rolling Stock, Technology and System Engineering, Trenitalia, Consiglio Direttivo ARTES 4.0 , Luigi Fratelli, Head of Research & Development, Hitachi Rail, Marina Lombardi, Responsabile Area Innovazione, Enel Green Power, Francesco Ubertini, Presidente Consorzio interuniversitario CINECA, Tecnopolo di Bologna, Roberto Righetti, Direttore ART-ER  Regione Emilia Romagna e Piergiorgio Zuffi, Direttore commerciale Innova Finance. L’appuntamento consisterà in un’importante occasione per approfondire le opportunità e i servizi ad alto valore tecnologico offerti dal centro di competenza che, tramite soprattutto i fondi del PNRR e del Programma Digital Europe della CE, fa da ponte tra università, grandi aziende e PMI per favorire lo sviluppo delle tecnologie digitali e della robotica avanzata per l’Industria 4.0. Composto da 134 soci selezionati, ARTES 4.0 è presente capillarmente in 7 regioni italiane con 13 sedi. Verranno inoltre presentate le ultime novità sul Piano Transizione 5.0 e il Credito Ricerca, oltre che i servizi e i casi di successo di ARTES 4.0. “Ci troviamo in un momento cruciale per l’economia italiana, dove competenze, tecnologie e finanziamenti giocano un ruolo determinante non solo in generale per l’Innovazione 4.0 e 5.0 delle imprese, ma per spingere la produttività del nostro manifatturiero a livelli finora impensabili. Le competenze digitali diventano essenziali, non solo nelle tecnologie emergenti, ma anche nella gestione e applicazione efficace delle stesse e nell’ambito dell’Industria 4.0 per rivoluzionare i processi produttivi e la catena del valore. Tuttavia, per rimanere competitivi a livello globale, le imprese italiane devono adottare queste tecnologie in modo rapido ed efficace, smettendo di agire da follower e imparando a diventare leader della produzione nei settori in cui l’Italia eccelle, come quello della manifattura“– ha commentato Paolo Dario, Direttore Scientifico ARTES 4.0 e coordinatore EDIH ARTES 5.0. In occasione di questo incontro, infine, il Direttore Tecnologico Business Unit 4.0 Alto Adriatico Marco Belardi presenterà una relazione con importanti aggiornamenti sull’atteso lancio del Piano di Transizione 5.0 e la Certificazione per il Credito d’Imposta, che permetteranno di fare un salto futuro e di velocizzare i prossimi step per l’innovazione tecnologica delle imprese italiane. “Eventi come questi sono importanti occasioni di confronto, per un settore come quello della Transizione Tecnologica in continuo rinnovamento e sviluppo. Siamo certi che da questo incontro emergeranno importanti spunti di riflessione e nuove opportunità di crescita, per permettere di creare uno scenario sfidante e al passo con le più recenti iniziative di stimolo e spinta alle innovazioni, unica leva per la competitività del nostro paese” – sottolinea Antonio Frisoli, Presidente ARTES 4.0.

Pubblicato l’elenco dei soggetti ammessi a finanziamento nell’ambito del Bando RI&SS ARTES 4.0. N.5, 8 milioni di euro per 31 aziende innovative italiane.

Febbraio 14, 2024

7.962.798,31 milioni di euro per 31 nuovi progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che hanno l’innovazione 4.0 a fattor comune: il quinto bando di ARTES 4.0 finanzia lo sviluppo di tecnologie in ambito Impresa 4.0 finalizzate alla realizzazione di prodotti, processi, servizi, modelli di business e organizzativi che contribuiscono a far crescere l’Italia in alcuni degli ambiti di applicazione focus del Centro di Competenza. (altro…)

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