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La Sardegna dell’innovazione incontra ARTES 4.0

ARTES @ Olbia

Novembre 12, 2025

L’Aula Magna di UniOlbia ha ospitato il workshop “L’innovazione per lo sviluppo territoriale. Gli hub sperimentali per i cluster della nautica, del turismo e della sanità in Sardegna”, una giornata di confronto e progettualità dedicata al futuro tecnologico dell’isola e alle sue traiettorie di crescita sostenibile. Durante l’incontro è stata annunciata la proposta di apertura di una nuova sede operativa di ARTES 4.0 a Olbia, un passo strategico che rafforza la presenza del Competence Center per la robotica e le tecnologie digitali avanzate in Sardegna e consolida la sua missione di trasferimento tecnologico al servizio del tessuto produttivo. La futura sede diventerà un punto di riferimento per l’innovazione nel Mediterraneo per favorire la nascita di hub sperimentali nei settori chiave della nautica, del turismo e della sanità. Promosso dal Macronodo ARTES 4.0 dell’Università degli Studi di Sassari e dal Centro di Competenza ARTES 4.0, con il supporto della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Olbia e di UniOlbia, l’evento ha messo al centro la collaborazione come leva di sviluppo e la ricerca applicata come motore di innovazione territoriale. Dopo i saluti introduttivi di Antonio Usai, Delegato ai Progetti Strategici di Ateneo e Coordinatore del Macronodo ARTES 4.0, la giornata è proseguita con gli interventi di numerose autorità istituzionali e accademiche.Sono intervenuti il Vicepresidente della Regione Autonoma della Sardegna, Giuseppe Meloni; il Sindaco di Olbia, Settimo Nizzi; il Rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti; il Presidente del Cipnes Gallura, Livio Fideli; il Presidente della Camera di Commercio di Sassari, Stefano Visconti; il Presidente del Consorzio UniOlbia, Aldo Carta. Innovazione per lo sviluppo tecnologico e sostenibile dei territori La prima sessione dei lavori si è aperta con l’intervento del prof. Paolo Dario, Direttore Scientifico di ARTES 4.0 e Professore Emerito della Scuola Superiore Sant'Anna, che ha delineato le linee strategiche del Competence Center e le prospettive di ricerca applicata orientate allo sviluppo tecnologico e sostenibile dei territori. Nel suo intervento ha posto l’accento sulla proposta di una nuova sede operativa ARTES 4.0 a Olbia, un’iniziativa che si inserisce in una visione di lungo periodo, capace di trascendere i confini locali per connettere la Sardegna alle principali reti nazionali e internazionali dell’innovazione. Lo stato dell’arte del progetto riguarda la creazione di una piattaforma sperimentale per la robotica e l’innovazione tecnologica dedicata al cluster della nautica da diporto di Olbia, destinata a diventare un laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e trasferimento tecnologico. Nella fase successiva il modello sarà esteso anche ai settori della sanità e del turismo, individuati come ambiti strategici per la trasformazione digitale dell’isola. La tavola rotonda, moderata da Francesco Morandi, ha offerto un momento di confronto di alto livello tra esperti e rappresentanti istituzionali, chiamati a discutere del ruolo dell’innovazione e della digitalizzazione come leve di competitività per le imprese e le amministrazioni pubbliche. Sono intervenuti Francesca Tonini (Direttrice Esecutiva ARTES 4.0), Elisabetta Neroni (Centro Regionale di Programmazione), Raffaele Spallone (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Aldo Carta (Cipnes Gallura) e Pietro Esposito (Camera di Commercio di Sassari), che hanno condiviso esperienze e visioni complementari su come tradurre la ricerca in impatto economico e sociale. Grande interesse ha suscitato la sessione conclusiva, dedicata ai progetti di sviluppo urbano e territoriale della città di Olbia, che ha visto il confronto tra il Vicepresidente della Regione Giuseppe Meloni, il Sindaco Settimo Nizzi, il Rettore Gavino Mariotti e lo stesso prof. Dario. Dal dialogo è emersa una visione condivisa: solo una sinergia costante tra enti locali, università e competenze tecnologiche nazionali può trasformare Olbia in un polo di innovazione e conoscenza al servizio del Mediterraneo. Dalle imprese alle idee: la Sardegna dell’innovazione prende forma La sessione pomeridiana, introdotta da Francesca Tonini, Direttrice Esecutiva di ARTES 4.0 e da Clementina Cruceli, responsabile Bandi e Progetti, è stata dedicata alle esperienze concrete delle imprese partner del Competence Center, che hanno condiviso best practice, risultati e prospettive di sviluppo nei settori chiave della nautica, della sanità e del turismo.Attraverso i contributi di Mediate, Seares, Istituto di BioRobotica, Humanware, Co-Robotics e ARTES 5.0, rappresentata da Debora Zrinscak, sono emerse soluzioni innovative e applicazioni reali della robotica e delle tecnologie digitali come strumenti di crescita per il territorio. Ogni testimonianza ha mostrato come la ricerca applicata e la collaborazione tra pubblico e privato possano tradursi in progetti concreti di valore industriale e sociale. Nelle conclusioni è stato sottolineato come l’innovazione non rappresenti soltanto una frontiera tecnologica, ma una strategia di crescita condivisa, capace di unire ricerca, impresa e territorio in una visione comune per la Sardegna del futuro.

AI e Robotica per le imprese del turismo e della cultura | Genova, 14 novembre 2025

artour

Novembre 10, 2025

Soluzioni e sfide per l'innovazione: AI e Robotica per le Imprese del turismo e della cultura è il tema del primo evento pubblico del progetto ARTOUR - Artificial Intelligence and Robotics for Tourism, che si terrà a Genova il 14 novembre, a partire dalle ore 9:00 presso il Genova Blue District. Organizzato da RAISE Liguria, coordinatore del progetto, con la partecipazione del partenariato e di alcuni tra i principali stakeholder dell'ecosistema ligure, l'evento è un'importante occasione di confronto tra istituzioni, esperti e protagonisti del settore. Saranno presentati strumenti, servizi e soluzioni che il progetto ARTOUR metterà a disposizione delle imprese del territorio attraverso le sue attività. La giornata si aprirà con i saluti istituzionali dei rappresentanti degli enti locali, seguiti dalla presentazione del progetto ARTOUR e dei partner coinvolti: START 4.0 di Genova, Chambre de Commerce et d'Industrie de Nice Côte d'Azur di Nizza, E.INS – Ecosystem of Innovation for Next Generation Sardinia di Sassari, ARTES 4.0 di Pisa e Petra Patrimonia Corsica di Bastia. A seguire, una tavola rotonda vedrà il coinvolgimento di attori chiave e stakeholder del settore, chiamati a confrontarsi sui temi centrali del convegno. SCARICA IL PROGRAMMA Il dibattito sarà incentrato sulle opportunità offerte dalle tecnologie digitali, con particolare attenzione all'intelligenza artificiale e alla robotica, a supporto dell'innovazione nelle imprese del turismo e dei servizi culturali. L'evento sarà tradotto simultaneamente in italiano e francese e si svolgerà in presenza: Genova Blue District | Via del Molo 65 | 16128 Genova La partecipazione è gratuita, fino a esaurimento posti, ma è necessaria l’iscrizione compilando questo form.

L’innovazione per lo sviluppo territoriale | Olbia, 7 novembre 2025

rollup_olbia

Novembre 5, 2025

Olbia al centro dell’innovazione tecnologica e della robotica per tutta la Sardegna. Venerdì 7 novembre 2025, a partire dalle 10, l’Aula Magna del Consorzio UniOlbia ospiterà il workshop “L’innovazione per lo sviluppo territoriale. Gli hub sperimentali per i cluster della nautica, del turismo e della sanità in Sardegna”, promosso dal Macronodo ARTES 4.0 dell’Università di Sassari e dal Competence Center ARTES 4.0, con il supporto dell’Assessorato regionale alla Programmazione, del Comune di Olbia e del Cipnes Gallura. L’incontro riunirà rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico e delle imprese per discutere le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica e dalla robotica applicate ai settori strategici per la Sardegna. L’obiettivo è favorire la nascita di hub sperimentali capaci di sostenere la transizione digitale e la competitività delle filiere regionali della nautica, del turismo e della sanità. Nato con l’obiettivo di promuovere e diffondere la conoscenza delle tecnologie digitali abilitanti e delle soluzioni di robotica per lo sviluppo di innovazioni in Italia, ARTES 4.0 è oggi uno dei principali Competence Center nazionali dedicati alla transizione tecnolo­gica e al trasferimento di conoscenza alle imprese. Fra gli altri, per ARTES 4.0 interverranno Anto­nio Frisoli (Presidente del Competence Center ARTES 4.0), Paolo Dario (Direttore Scientifico di ARTES 4.0), Francesca Tonini (Direttrice Esecutiva di ARTES 4.0). Sarà un’occasione per scoprire i progetti tecnologicamente innovativi a Olbia e in Sardegna nei set­tori chiave della nautica, del turismo e della sanità. Dopo i saluti istituzionali di Antonio Usai, Delegato ai Progetti strategici di Ateneo e Coordinatore del Macro Nodo ARTES 4.0, Aldo Carta, Presidente del Consorzio UniOlbia, Antonio Frisoli, Presidente del Competence Center ARTES 4.0, Gavino Mariotti, Rettore dell’Università di Sassari, Giuseppe Meloni, Vicepresidente della Regione Autonoma della Sardegna, e Settimo Nizzi, Sindaco di Olbia, la giornata si articolerà in due momenti di approfondimento. La prima sessione, dedicata agli attori di sistema, approfondirà il contributo del Competence Center e del Macro Nodo ARTES 4.0 allo sviluppo innovativo dei territori, evidenziando i progetti sperimentali in corso e il ruolo della robotica e delle tecnologie digitali come leve per la crescita economica e sociale. La seconda sessione, nel pomeriggio, sarà invece rivolta al mondo delle imprese e presenterà gli strumenti e le piattaforme tecnologiche di ARTES 4.0 applicate ai cluster della nautica, del turismo e della sanità, con esempi concreti di soluzioni innovative già sperimentate nei diversi settori produttivi. L’iniziativa si inserisce inoltre nel percorso di crescita e consolidamento del sistema territoriale dell’innovazione che vede UniOlbia, l’Università degli Studi di Sassari, la Regione Autonoma della Sardegna e il Comune di Olbia impegnati nella creazione di nuove sinergie tra ricerca, impresa e pubblica amministrazione. Un impegno che trova un punto di riferimento strategico nel nascente Dipartimento dell’Innovazione, con sede nella Piattaforma Tecnologica Europea (PTE) del Cipnes Gallura, destinato a diventare il cuore dell’eccellenza tecnologica nel Nord Sardegna. Il programma completo dell’evento

L’innovazione che fa crescere il turismo | Roma, 14 ottobre 2025

Ottobre 13, 2025

Il progetto ARTES 5.0 presenta Open Innovation for Tourism, l’evento finale che porta alla luce i risultati dei Proof of Concept sviluppati insieme a strutture ricettive, e apre nuove opportunità di incontro tra imprese, startup, investitori e stakeholder del turismo digitale. L’appuntamento è in programma dalle 11 alle 17 all’Hotel Sheraton Parco de’ Medici (Roma) e prevede un'agenda che comprende: Pitch delle startup coinvolte Presentazione dei risultati dei PoC realizzati con gli hotel partner Sessioni B2B per facilitare collaborazioni e contrattualizzazioni Tavola rotonda istituzionale e momenti di networking L’evento è rivolto a: strutture ricettive e imprese turistiche in cerca di soluzioni già validate e pronte per l’adozione investitori interessati a progetti con potenziale di mercato istituzioni e stake­holder territoriali impegnati nella trasformazione digitale e nella promozione del turismo sostenibile. ARTES 5.0 consolida il ruolo di Digital Innovation Hub e favorisce il dialogo tra ricerca, impresa e finanza per promuovere l’innovazione nel settore turistico nazionale.

Quando la robotica incontra il mare per proteggere l’ambiente | Cubit Innovation Labs e il progetto MUSAI

progetto musai test

Ottobre 10, 2025

Il progetto MUSAI si avvicina alla sua conclusione: siamo infatti entrati nell’ultimo mese di attività, durante il quale il team sta portando avanti le fasi finali di test e validazione del sistema. In questo contesto abbiamo chiesto a Lorenzo Monti, CTO di Cubit Innovation Labs, di raccontarci il percorso svolto fino a oggi, i principali risultati ottenuti e le prospettive future di MUSAI. Può raccontarci in cosa consiste il progetto MUSAI e qual è il suo obiettivo principale? “MUSAI è un sistema subacqueo modulare e flessibile, pensato per supportare attività di monitoraggio e tutela degli ambienti marini. È stato sviluppato per adattarsi a diversi contesti operativi ed è facilmente integrabile con piattaforme già esistenti, come ROV o altri mezzi subacquei. La sua particolarità sta nella capacità di unire meccanica avanzata e intelligenza artificiale: attraverso algoritmi di computer vision e sensor fusion, MUSAI è infatti in grado di riconoscere e localizzare in tempo reale rifiuti e altre anomalie presenti nei fondali. I dati acquisiti vengono elaborati direttamente a bordo del sistema e trasmessi subito a un mezzo di supporto, permettendo così di agire in maniera rapida ed efficace. In questo modo, MUSAI si propone come una soluzione concreta e versatile per chi opera nella salvaguardia degli oceani e nello studio degli ecosistemi marini”. Quali sono i principali elementi di innovazione che differenziano MUSAI da altre soluzioni presenti sul mercato?” “Tre aspetti principali. Innanzitutto l’elaborazione AI on-edge: la capacità di elaborare i dati direttamente a bordo, senza dipendere da connessioni esterne. Questo riduce la latenza e aumenta l’affidabilità del sistema. Quindi l’architettura modulare e scalabile che permette di personalizzare il sistema con diverse configurazioni (telecamere, sensori chimici, acustici, geofisici) a seconda del contesto operativo. Infine la profondità operativa e robustezza: MUSAI è progettato per operare in ambienti estremi, capace di resistere a profondità variabili fino a 1000 m (ad oggi 100 m) e garantire affidabilità anche in condizioni critiche”. Quali sono state le fasi dell’evoluzione di MUSAI che hanno portato al prototipo finale? “MUSAI è partito con una prima fase di progettazione e definizione dell’architettura meccanica ed elettronica, affiancata dall’addestramento iniziale dei modelli di intelligenza artificiale. In seguito abbiamo realizzato un pre-prototipo in stampa 3D, che ci ha permesso di validare le scelte tecniche e avviare i primi test di integrazione. La seconda fase ha visto lo sviluppo del prototipo meccanico e i test in ambiente controllato, presso la piscina comunale di Pontedera. Qui abbiamo iniziato a validare le funzionalità principali: acquisizione ed elaborazione delle immagini, trasmissione dei dati, prime verifiche sulla tenuta stagna e sulla modularità del sistema. Successivamente siamo passati alle prove in mare aperto, un passaggio cruciale per valutare le prestazioni in scenari operativi reali. Queste attività hanno permesso di addestrare l’algoritmo di riconoscimento, testare la sensor fusion e verificare la stabilità del sistema durante immersioni prolungate. Infine, siamo entrati nella fase attuale di integrazione completa: MUSAI è stato installato a bordo del ROV BlueROV2 e stiamo conducendo test a banco, in vasca e in mare. L’obiettivo è validare la compatibilità hardware e software, perfezionare l’addestramento con nuovi dataset e testare la navigazione del sistema integrato. Il percorso culminerà con le campagne in profondità, previste entro la fine del progetto, per validare definitivamente autonomia, resistenza e libertà di movimento”. In quali contesti immaginate che MUSAI possa essere applicato?  “Le potenzialità sono molteplici. MUSAI nasce per il monitoraggio e la salvaguardia ambientale, individuando e classificando i rifiuti marini. Ma le stesse tecnologie - architettura modulare, sensor fusion e intelligenza artificiale - possono essere applicate anche in altri ambiti, come: supporto alla ricerca scientifica, monitoraggio di infrastrutture portuali o offshore, fino all’acquacoltura sostenibile. La forza del progetto sta proprio nella versatilità del sistema, che può essere adattato a esigenze molto diverse. Guardando al futuro, quali sviluppi prevedete per MUSAI?  “In questo ultimo mese di progetto ci concentreremo sui test in profondità, prima in ambienti controllati e poi in mare aperto, per validare la resistenza del sistema e la libertà di navigazione del prototipo integrato. Una volta completata questa fase, MUSAI sarà pronto a supportare scenari applicativi sempre più complessi. In prospettiva, l’evoluzione del sistema potrà includere l’integrazione con nuove tipologie di sensori, l’ampliamento delle capacità di analisi dei dati e la collaborazione con enti di ricerca e istituzioni ambientali. Il nostro obiettivo rimane chiaro: offrire una soluzione concreta e versatile per il monitoraggio, l’analisi e la gestione dell’ambiente marino, capace di supportare attività di ricerca, protezione degli ecosistemi e applicazioni operative in diversi contesti”.

ARTES 4.0 apre le porte | San Faustino Open Day 2025

San Faustino Open Day 2025

Ottobre 6, 2025

Giovedì 9 ottobre accendiamo i riflettori sulle tecnologie che si toccano, si provano e si capiscono. In occasione del San Faustino Open Day a Pontedera apriremo le porte del nostro HUB insieme all’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna.Sarà un pomeriggio speciale in cui l'aria profumerà di espresso: la Mia Hand Industrial di Prensilia, integrata a un braccio robotico, servirà infatti caffè con una naturalezza sorprendente, mostrando come destrezza, precisione e design intelligente possano trovare spazio anche nel gesto più semplice.Da qui si entra in un percorso che unisce didattica, manifattura e benessere. Il braccio robotico e.DO di Comau racconterà come si insegna la robotica nelle scuole e come si formano le competenze del domani. L'esoscheletro MATE mostrerà che alleggerire i movimenti, con un supporto di molle e biomeccanica, significa lavorare meglio e più a lungo. La materia prende forme nuove con la stampante Kentstrapper, dove una siringa spinge silicone per creare pezzi morbidi e funzionali. Le superfici diventano impeccabili con il 3D Nextech Finisher che rifinisce l'ABS fino a una finitura lucida. Sui grandi volumi e sulle tolleranze più spinte entra in scena la Nexa a resina, pensata per alta precisione e dimensioni importanti. Il sistema Formlabs Wash chiude il cerchio del post-processing con una pulizia affidabile e ripetibile. È un incredibile viaggio dal laboratorio alla fabbrica ma è soprattutto un invito a vedere da vicino ciò che spesso si immagina soltanto. E poi scoprirai cos'è un Centro di Competenza, cosa fa e come entra sorprendentemente nella vita di tutti i giorni. Tre sessioni di visita a numero limitato: alle 15, alle 16 e alle 17. La partecipazione è gratuita ma è necessaria l’iscrizione: scrivi a info@artes4.it indicando nome, cognome e fascia oraria preferita. Vi aspettiamo nel nostro HUB per un pomeriggio di tecnologie da toccare.

Automazione e Territorio: Innovazione Industriale e Filiere 4.0 per lo Sviluppo delle PMI

Automazione e Territorio

Ottobre 6, 2025

L’incontro rappresenta un’occasione di confronto tra ricerca, aziende e territori per analizzare l’impatto dell’automazione industriale e delle tecnologie 4.0 su settori strategici delle economie regionali italiane. Promosso dal Coordinamento Nazionale delle Case del Made in Italy e dalla Fondazione MICS-Made in Italy Circolare e Sostenibile, l’evento, inserito nel ciclo "Made in Italy Towards Sustainability. From Tradition to Futures" e organizzato in collaborazione con i centri di competenza ARTES 4.0 e MADE-Industria 4.0, si propone di evidenziare gli strumenti normativi, organizzativi e tecnologici pensati per supportare le aziende manifatturiere nazionali nei processi di implementazione digitale, con un’attenzione particolare alle PMI. L’obiettivo è mostrare come l’integrazione di sistemi avanzati di automazione, robotica, intelligenza artificiale e digitalizzazione possa rilanciare le filiere produttive, dalle fasi di progettazione a quelle di commercializzazione. Attraverso testimonianze, dimostrazioni tecnologiche e analisi di casi concreti, verranno illustrate le opportunità per migliorare efficienza, qualità e sostenibilità. Temi centrali saranno lo sviluppo delle competenze interne e la creazione di ecosistemi territoriali di innovazione, connessi alle opportunità messe a disposizione dal MIMIT per il supporto finanziario e tecnologico delle imprese. Particolare rilievo sarà dedicato, da parte dei Centri di Competenza ARTES 4.0 e MADE-Industria 4.0, all’elaborazione di strategie per l’adozione delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale in filiere ad alto tasso di tradizione e know-how, quali l’arredamento e il tessile, mentre  il Polo d'Innovazione del Made in Italy Abruzzo illustrerà esempi concreti di come le tecnologie più innovative, dall’AI alle blockchain, dai digital twin alle applicazioni immersive, possano diventare alleate non solo dell’efficienza produttiva, ma anche della tutela del nostro patrimonio manifatturiero e culturale. L'AGENDA DELLA GIORNATA QUANDO Mercoledì 15 ottobre, ore 11- 13 SEDE DELL’EVENTO: Consiglio Regionale della Toscana, Palazzo Bastogi, via Cavour 18 PARTNER ORGANIZZATIVI: Coordinamento Nazionale Case del Made in Italy Casa del Made in Italy della Toscana Fondazione MICS Centro di Competenza ARTES 4.0 MADE Competence Center Industria 4.0

ARTES 4.0 a Expo 2025 di Osaka

ARTES 4.0 Expo 2025 Osaka

Ottobre 2, 2025

L'Italia dell'innovazione sale sul palco dell'Expo 2025: al Padiglione Italia, nell'ambito dell'evento "Italian Innovation for the World - Competence Centres as Gateways for Foreign Investment and Collaboration" organizzato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, porteremo la voce del Centro di Competenza ARTES 4.0. Con il Prof Paolo Dario, Direttore Scientifico di ARTES 4.0 e Professore Emerito della Scuola Superiore Sant’Anna, parleremo di Robotics and Intelligent Automation, di come l'intelligenza delle macchine nasca dalla ricerca delle persone e si trasformi in competitività per le imprese, Mostreremo come l’innovazione si traduce in valore misurabile, raccontando percorsi di trasferimento tecnologico che riducono il time-to-market e aprono mercati ad alta intensità di conoscenza. Mostreremo cosa funziona: strumenti finanziari, call e incentivi che accendono progetti, insieme a casi applicativi. Guarderemo alla Industry 4.0 e 5.0 come a un continuum: automazione intelligente, centralità umana, sostenibilità e resilienza dei processi che uniscono efficienza e benessere. E metteremo a terra la strategia: roadmap di adozione, partnership internazionali e modelli di collaborazione per attrarre investimenti e valorizzare il Made in Italy tecnologico. Demo corner e incontri B2B Nel pomeriggio, insieme agli altri Competence Center, apriremo il nostro demo corner per incontri B2B con aziende selezionate presenti a Osaka. Sarà l’occasione per passare dalle parole ai prototipi, confrontarsi su use-case pronti a scalare e individuare opportunità di co-sviluppo e trasferimento tecnologico.

Dalla fabbrica di Chaplin alla fabbrica che protegge: l’innovazione che mette in sicurezza le persone

INAIL ARTES evento a Roma

Settembre 23, 2025

Nel 2024 in Italia si sono registrate nel complesso 592.882 denunce di infortunio sul lavoro, di cui 1.202 con decessi. Numeri che rappresentano una emergenza sociale: quasi il 90% degli incidenti si concentra nel settore Industria e Servizi, con un quarto dei casi nel comparto manifatturiero e un’incidenza particolarmente alta nelle Costruzioni, Sanità e Trasporti. Le cadute dall’alto e gli incidenti con veicoli in movimento costituiscono alcune delle più rilevanti cause di morte o invalidità grave. Di fronte a questi dati, INAIL e ARTES 4.0 raccontano oggi l’esperienza di un percorso congiunto per la progettazione della prevenzione attraverso la tecnologia. Nel corso dell’incontro odierno a Roma, promosso dai due enti, sono stati presentati i progetti vincitori del Bando BIT (Bando Innovazione Tecnologica), esempi concreti di come robotica, intelligenza artificiale, big data e sensoristica IoT possano trasformarsi in strumenti di tutela quotidiana per i lavoratori.                 Le tecnologie al servizio della sicurezza: VLAB (Timelapse Lab) ha sviluppato un sistema di monitoraggio AI e big data che rileva in tempo reale il mancato utilizzo di imbracature in cantiere, riducendo il rischio di cadute. A.M.E. – Advanced Microwave Engineering ha presentato una piattaforma di proximity safety con sensori IoT capace di prevenire collisioni uomo-macchina e anomalie nei percorsi dei veicoli. UBIQUICOM e Smart Track hanno illustrato sistemi intelligenti per proteggere i lavoratori negli spazi condivisi da pedoni e mezzi di movimentazione. «La prevenzione è il terreno su cui si gioca il futuro del lavoro sicuro. I numeri ci dicono che non basta applicare le norme: serve un cambio di passo. Con il Bando BIT abbiamo dimostrato che mettere insieme ricerca, imprese e istituzioni può generare soluzioni concrete, capaci di agire sulle cause principali degli infortuni mortali, come le cadute e le collisioni. L’innovazione non è un concetto astratto: è una cintura di sicurezza invisibile che lavora ogni giorno per salvare vite», ha dichiarato Paolo Dario, Direttore scientifico di ARTES 4.0. «La missione dell’Inail è quella di promuovere una cultura della sicurezza che vada oltre il semplice rispetto delle regole, per puntare alla prevenzione come valore sociale condiviso e investimento strategico per le imprese. In questo percorso, la tecnologia può rappresentare un alleato straordinario e sistemi basati su intelligenza artificiale, sensoristica e analisi dei dati possono tradursi in strumenti concreti di tutela capaci di ridurre drasticamente i rischi nei luoghi di lavoro e prevenire gli infortuni. La collaborazione con ARTES 4.0 dimostra che il futuro della sicurezza passa dall’investimento in innovazione», ha sottolineato il Presidente dell’Inail Fabrizio D’Ascenzo.             Con questo incontro, INAIL e ARTES 4.0 rafforzano una partnership strategica: mettere al centro la prevenzione come priorità nazionale, accelerando la diffusione di tecnologie 4.0 in tutti i settori più a rischio. Una sfida che riguarda non solo le imprese, ma l’intero sistema Paese.

Cinque tavoli, un’unica rotta: la parità di genere diventa metodo | Il Think Tank

Think Tank A4W

Settembre 18, 2025

Ci sono ancora le locandine tiepide di stampa quando le porte del FIRST LAB nella sede di Novoli dell’Università di Firenze si aprono per lasciare entrare un mosaico di voci: componenti dell’Advisory Board di ARTES4WOMEN, socie e soci di ARTES 4.0, stakeholder che si salutano per nome perché qui l’autorevolezza si misura con i contenuti. Le postazioni già allineate e i laptop ancora chiusi disegnano una promessa di lavoro. Poi un gesto quasi coreografico: alla prima chiamata si accendono i computer sui tavoli e lo schermo bianco diventa il terreno comune dove scrivere la giornata. Un Think Tank “allargato” a coronamento del primo anno di ARTES4WOMEN, il gruppo di lavoro del Centro di Competenza ARTES 4.0 dedicato alla parità di genere, ma soprattutto l’inizio di un’agenda che si fa operativa. I tavoli si aprono, il metodo prima dei contenuti La sala si divide senza mai frammentarsi. I presenti confluiscono nei cinque tavoli dopo una breve revisione della loro organizzazione. Il gruppo sull’equità salariale mette in fila definizioni e fonti sottolineando l’urgenza di colmare la nebbia dei dati con raccolte strutturate, anonimizzate, leggibili. Il tono è concreto: si parla di dashboard, KPI, regressioni e di come trasformare numeri in scelte di gestione, con un occhio alla Direttiva UE sulla trasparenza retributiva e alle sue scadenze di recepimento. Le parole monitoraggio, valutazione congiunta, audit retributivo smettono di essere tecnicismi e diventano strumenti per riequilibrare leve di carriera e retribuzione. Pausa pranzo senza pausa, il dibattito continua Il catering arriva come un intermezzo, ma nessuno stacca davvero. I confronti proseguono tra un trancio di schiacciata e un primo piatto, tra un caffè e una domanda: cosa vuol dire per una donna carriera e cosa vuol dire leadership se liberiamo lo sguardo dagli schemi ereditati? Sul tema dell’accesso alle carriere e della leadership femminile si parla di stili diversi, di riconoscimento e rispetto come pratica quotidiana, di indicatori che misurino ciò che conta davvero per le persone e non solo per i bilanci, di come trasformare la stanchezza in agio e il cambiamento incrementale in cambio di sguardo. La riflessione abbraccia ostacoli interni - la sindrome dell’impostora che toglie voce - ed esterni, tra metriche cieche e stereotipi persistenti. La conclusione informale è già un mandato: definire nuovi sistemi di valutazione e creare agio nei contesti di lavoro, dalla scuola alle imprese. Empowerment scientifico e tecnologico, la rotta dei dati Il tavolo sull’empowerment scientifico e tecnologico porta in dote una bussola fatta di numeri e di prassi. Si ragiona su come quantificare il gap ai livelli alti della formazione, su quali benefici economici e culturali derivino da team realmente misti, su che cosa freni l’accesso e la permanenza delle donne nei percorsi scientifici: bias consapevoli e inconsci, ambienti di lavoro inadatti, carichi familiari sbilanciati, differenze territoriali. Dalla discussione nascono impegni concreti: un position paper, una revisione sistematica della letteratura, network operativi in seno ad ARTES 4.0, coaching e mentorship mirati, fino all’idea di una piattaforma di dati che sostenga policy gender-inclusive e progetti pilota, agganciando SDG 5 e traiettorie di sostenibilità. L’assioma operativo è limpido: Women empowered by empowered women. Certificazioni di genere, dal bollino al mindset Nel tavolo dedicato alle certificazioni di genere, la conversazione scardina un equivoco ricorrente: la UNI/PdR 125 non è un bollino, è un cambio di mentalità. Vengono messi a terra vantaggi e inciampi, incentivi e resistenze, soprattutto per le PMI, chiamate a trasformare la parità in strategia aziendale e non in adempimento. Si parte dai numeri - 8.194 organizzazioni certificate al 31 marzo 2025, con Lombardia, Lazio e Campania in testa - e si arriva agli strumenti: checklist gratuite, audit interni, premialità negli appalti, fondi dedicati, trasparenza nei dati e formazione sui bias lungo tutta la catena del valore. Obiettivo: integrare la parità nei processi, allineando ciò che le imprese rendicontano a ciò che davvero cambia la vita delle persone.   Cultura digitale dell’equità, riprogrammare l’immaginario C’è un passaggio, in questa giornata, in cui la tecnologia smette di essere sfondo e diventa personaggio. Il tavolo sulla cultura digitale dell’equità incastra dati e visioni: poche ragazze italiane laureate in STEM rispetto ai coetanei, carichi di cura non retribuita che gravano soprattutto sulle donne, part-time involontari, inattività forzata e tassi di occupazione distanti. La domanda non è più se la tecnologia possa aiutare, ma come: formazione obbligatoria su bias per chi programma, welfare digitale a sostegno della genitorialità, smart working pensato come alleato della parità, campagne di comunicazione che parlino dove e come servono, collaborazioni tra istituzioni, università e aziende per produrre ricerca e soluzioni insieme, anche nell’ottica di sviluppo di tecnologie robotiche a supporto della conciliazione vita-lavoro delle donne. Nasce anche l’idea di un osservatorio dei dataset per certificare basi dati fair a cui attingere per addestrare l’IA pubblica e privata. La tecnologia, qui, è etica applicata. La cura dei risultati, quando le slide pesano quanto i contenuti Nel pomeriggio, le restituzioni plenarie hanno il passo di chi sa che la forma è sostanza. La presentazione dei risultati non è un mero elenco: è il racconto di un metodo condiviso. Le parole chiave tornano come refrain - trasparenza, metriche, agibilità dei contesti, alleanze - e si depositano in roadmap che tengono insieme tempi, responsabilità e impatti. Ogni tavolo consegna azioni: dai report periodici sul gender pay gap e le valutazioni congiunte dove il divario supera soglie ingiustificate, ai nuovi indicatori di leadership e carriera, dai programmi di mentorship e skill-building nelle STEM, fino a checklist comuni per le certificazioni e hub territoriali di accompagnamento, ARTES4WOMEN ha creato non promesse, ma tracce operative su cui camminare già domani. Già oggi. Già ora.   Tre università (Firenze, Pisa, Siena), un’unica scena C’è un dettaglio che colpisce chi guarda la sala da fondo: tre università toscane presenti, insieme, nel medesimo perimetro di lavoro, tra professionalità in economia, fisica, legge, formazione e consulenti d’impresa. È una geografia della collaborazione che non si ferma ai loghi sulle slide; si riconosce nelle voci, nei riferimenti, nelle reti che si intrecciano. È qui che la parola ecosistema smette di essere moda e torna metodo: accademia, imprese, istituzioni nello stesso respiro, con ARTES 4.0 a fare da cerniera tra i mondi e ARTES4WOMEN da collettore di esperienze, competenze, azioni sul tema della parità di genere. La chiusura che apre: dall’evento al cantiere Quando i laptop si spengono, restano pagine di appunti e file condivisi, restano contatti e prossime riunioni, restano azioni che hanno già un perimetro. ARTES4WOMEN esce dal Think Tank con una traccia operativa che guiderà i prossimi mesi: audit e reporting sull’equità retributiva con metriche condivise, nuovi indicatori per l’accesso alle carriere e la leadership, programmi strutturati di empowerment scientifico e tecnologico, percorsi accompagnati verso la certificazione di genere, iniziative culturali e digitali per riprogrammare l’immaginario. Equità salariale, accesso e leadership, empowerment STEM, certificazioni, cultura digitale dell’equità: cinque cardini che oggi hanno trovato linguaggio, strumenti, alleanze. Un Think Tank che è l’avvio di un cantiere permanente di ARTES 4.0.

Toscana Smart Land | Firenze, 16 settembre

toscana smart land

Settembre 16, 2025

Approda in Toscana Smart Land Italia Connections, il road show organizzato in collaborazione con le Case del Made in Italy – Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Una tappa fondamentale, in una delle Regioni più affascinanti del mondo, che non ha mai smesso di evolversi in termini di servizi alla cittadinanza e alle imprese, pur mantenendo tutta la bellezza sia naturalistica che costruita nel tempo dall’ingegno umano. Sono molteplici le chiavi d’accesso che offre la Regione Toscana per ragionare su come sia possibile procedere secondo criteri di sviluppo sostenibile in un territorio che ha ridotto di molto, rispetto ad altre Regioni d’Italia, il rischio di spopolamento; per questo andremo a cogliere nei due giorni di lavori quei punti progettuali che hanno consentito non solo di conservare infrastrutture e beni pubblici ma di produrre sviluppo; e di come questo processo sia per natura in continuo divenire. Smart Land Italia Connections è un viaggio fatto di rapporti, relazioni, azioni e sperimentazioni, con alcuni focus di particolare attualità come quelli che caratterizzano i settori energia, acqua, ambiente e trasporti; che affronteremo con il supporto di esperti facendo emergere i nodi salienti del filo comune che li lega. Per uno scambio di esperienze e soluzioni che sempre più dovranno avere un respiro e una visione orizzontale, integrata, contaminata, interdisciplinare. Due giorni di progetti e buone pratiche, di possibilità di collaborazione che si apriranno anche a un pubblico di giovani, grazie all’impegno diretto e alla collaborazione con Regione Toscana, Confindustria Toscana, Utilitalia, ENEA Consorzio Universitario Cursa solo per citare alcuni dei partner istituzionali dell’iniziativa. Per favorire relazioni professionali tra un pubblico di addetti ai lavori con l’obiettivo chiaro e concreto di trovare forme di collaborazione, anche tra pubblico e privato. Un progetto che continua a Firenze per la tessitura di una rete in grado di unire persone e competenze, al fine di affrontare in modo adeguato il tema dello sviluppo del territorio dal punto di vista della sostenibilità economica, sociale e ambientale laddove, come nel caso della Toscana, di particolare valore sia l’attrattività culturale e turistica ma serva al tempo stesso riflettere sullo sviluppo industriale in termini fortemente innovativi. Secondo una visione strategica di lungo termine e tattica – di breve e medio periodo – al tempo stesso. I temi dei talk con protagonisti PA, utility, imprese e università 16 Settembre 2025 10.00-11.00 Introduzione ai lavori. Connettere città e territori per rigenerazione e sviluppo sociale, ambientale ed economico. Partecipano: Sara Funaro, Sindaca di Firenze o Assessore delegato David Tei, Responsabile Settore Transizione Ecologica e Sostenibilità Ambientale Regione Toscana Gabriele Baccetti, Direttore Confindustria Toscana Carmela Smargiassi, Casa del Made in Italy Firenze MIMIT Marco Pierini, Prorettore al trasferimento tecnologico, attività culturali e impatto sociale Università degli Studi di Firenze Filippo Fossati, Confservizi Cispel Toscana Francesca Tonini, Direttrice Esecutiva Centro di Competenza Artes 4.0   11.00-13.00 Sostenibilità ambientale e nuove generazioni: tra comunicazione e progetti di sviluppo Introduzione e saluti iniziali: il ruolo delle nuove generazioni nell’ambito delle applicazioni regionali di Agenda 2030 David Tei, Responsabile Settore Transizione Ecologica e Sostenibilità Ambientale Regione Toscana   11.15-11.45 Ricerca, governance e progettualità per lo sviluppo sostenibile di territori e aree urbane Interventi di: Stefania Crotta, Direttrice Generale MASE Benedetta Brighenti, Direttrice Generale Renael   Tavola Rotonda. Partecipano: Matteo Conti, Capo Segreteria Assessorato Ambiente Energia Regione Toscana Maria Graziani, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Toscana Ruben Cheli, Direttore Generale UPI-Unione Province d’Italia Rappresentante Festival Planetaria*   13.15-14.15 Light Lunch & Networking   14.30-16.00 Transizione ecologica e mix energetico tra CER, Geotermia, Idrogeno, Biometano e Smart Grid Introduzione ai lavori Jacopo Bencini, Presidente Italian Climate Network Partecipano: Rappresentante Regione Toscana Marcello Capra, MASE e rappresentante Set Plan Europe Michele De Nigris, Direttore Dipartimento Sviluppo sostenibile e Fonti Energetiche RSE Stefano Cagnoli, Direttore Comitato Italiano Gas Roberto Olivieri, Presidente Tera Energy – Assoesco Leonardo Cavalieri, Sales & Marketing Director MAC Tommaso Lippi, Project & Energy Manager Energy4Com   16.00-17.00 Smart Land e innovazione. Il caso Pitigliano, primo borgo digitale d’Italia Partecipano: Nicoletta Gozo, Rapporti con Istituzioni e Stakeholder Coordinatrice Progetto Lumière&Pell SmartItaly Goal ENEA Marco Ceppodomo, Consigliere delegato alla transizione digitale Comune di Pitigliano Cristina Gironi, Category Manager Consip Massimo Rebernig, CEO & Innovation Manager, Trailslight Rappresentante Open Fiber Margherita Suss, Studio Associato GMS   17 Settembre 2025   10.00-13.00 Sviluppo Economico e territoriale in rapporto alla crescita dei servizi di pubblica utilità 10.00-10.30 Introduzione ai lavori Nicola Perini, Presidente Confservizi Cispel Toscana e Presidente Publiacqua 10.30-12.00 Criticità e opportunità per il settore idrico toscano KeyNote Speech e co-moderazione Samir Traini, Partner Ref Ricerche Tavola rotonda. Partecipano: Alessandro Mazzei Direttore Generale Autorità Idrica Toscana e coordinatore tecnico-scientifico ANEA Associazione Nazionale degli Enti di Governo d’Ambito per l’Idrico e i Rifiuti Paolo Masetti, Presidente ANBI Toscana – Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue Andrea Lanuzza, AD Aquanexa Lorenzo Cannone, Direttore Commerciale Isoil Industria Gino Esposito, Presidente ESA Napoli   Nicola Perini, Presidente Confservizi Cispel Toscana e Presidente Publiacqua Antonio Gravina, Presidente Apce Claudio Lopez, Senior Product Manager Terranova Massimo Calzolari, Account Manager Esri Italia Gianluca Momoli, Corporate Marketing Netribe Group Invitati a partecipare i rappresentanti di: Acque Acquedotto del Fiora Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale Gaia Nuove Acque   12.00 – 13.00 Efficienza energetica e gestionale per edifici pubblici, privati, luoghi della cultura e di culto Tavole rotonda. Partecipano Rossano Massai, Presidente Ance Toscana Claudia Sereni, consigliera della Città Metropolitana con delega alla Cultura Firenze e Sindaca Scandicci Valentina Piscitelli, Costruttori di Immagine Architettura della Comunicazione Egidio Raimondi, Ordine degli Architetti della Provincia di Firenze Silvano Bocci, Technical & Proposal Director Local Energy Infrastructures – PA&B2T Proposal ENGIE Italia Ordine degli Ingegneri Firenze   13.00-14.00 Light Lunch & Networking 14.30-16.30 Sviluppo economico, economia circolare e mobilità intermodale. Le imprese toscane protagoniste. Partecipano: Gabriele Baccetti, Direttore Confindustria Toscana Gianni Bechelli, Presidente Autolinee Toscane Laura Simoncini, Direttrice Confartigianato Toscana Antonio Chiappini, Direttore CNA Toscana   Chiusura lavori David Tei, Responsabile Settore Transizione Ecologica e Sostenibilità Ambientale Regione Toscana Carmela Smargiassi, Casa del Made in Italy Firenze MIMIT

Finanziamenti per innovare: da oggi c’è lo Sportello ARTES Call for Funding

Call For Funding

Settembre 12, 2025

1 Il contesto è favorevole: si sono aperte nelle ultime settimane nuove opportunità di finanziamento per ricerca industriale, sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico, digitalizzazione, automazione e sostenibilità. Con il bando adatto porti il tuo progetto più velocemente alla realizzazione. Da oggi è operativo ARTES Call For Funding, lo Sportello del Centro di Competenza ARTES 4.0 che integra orientamento rapido, metodo progettuale e rete di partner pubblici e privati per far evolvere la tua idea in un progetto competitivo di crescita economica. Durante il primo incontro online, su prenotazione, inquadriamo l'idea progettuale, la maturità tecnologica, le tempistiche di realizzazione e offriamo supporto alla scrittura della proposta. Quando opportuno, attiviamo il matchmaking con imprese, laboratori e atenei della rete ARTES 4.0, composta da oltre 150 Soci, e con partner nazionali ed europei per valorizzare il tuo progetto e colmare eventuali gap. Per le PMI,  grandi imprese e startup significa passare dalla visione al piano di lavoro. Per commercialisti e consulenti avere un referente tecnico per valutare la fattibilità dei progetti dei clienti. Per enti pubblici e università impostare governance, work package e rendicontazione in linea con i requisiti. C'è un beneficio immediato che puoi cogliere con ARTES Call For Funding: la consulenza per l’accesso ai finanziamenti è agevolata fino al 70% (micro e piccole imprese), 60% (medie imprese), 50% (grandi imprese) e 100% (Pubbliche Amministrazioni). Puoi prenotare subito il primo incontro compilando il modulo nella pagina di ARTES Call For Funding, dove consultare tutti i dettagli e le FAQ prima di inviare la richiesta. Gli slot sono limitati e disponibili ogni settimana.

Quale futuro per i Competence Center nella manifattura italiana? | Tavola Rotonda, Milano 9 settembre

manifattura italiana

Settembre 5, 2025

Il settore manifatturiero italiano sta vivendo una fase di trasformazione profonda, spinto dalla necessità di integrare tecnologie digitali avanzate, affrontare la transizione ecologica, migliorare la competitività globale e rispondere a nuove vulnerabilità sistemiche legate anche all’instabilità geopolitica. In questo scenario dinamico e complesso, i Competence Center rappresentano una delle infrastrutture più strategiche per supportare le imprese – in particolare le Piccole e medie imprese (PMI) – nel percorso verso l’industria del futuro, considerano che il settore industriale che non ha ancora completato la rivoluzione 4.0. A distanza di quasi 10 anni dalla loro istituzione, avvenuta nell’ambito del Piano Industria 4.0 del 2016, e ripotenziati dal PNRR come partenariati pubblico-privati, è il momento di tracciare un bilancio: quali risultati hanno raggiunto? Quali sfide operative, culturali e tecnologiche stanno affrontando per favorire l’adozione dell’innovazione? E, soprattutto, quali ostacoli restano da superare per rafforzare il loro impatto sul tessuto produttivo? Nel 2025 il ruolo dei Competence Center continua a evolversi. Qual è, dunque, la funzione dei Competence Center nel nuovo ecosistema industriale? Saranno presenti: Antonio Frisoli, Presidente - ARTES 4.0  Stefano Cattorini, General Director - BI-REX Matteo Lucchetti, Director - CYBER 4.0 Eleonora Marino, Head of Innovation & Venture Lab - CIM 4.0 Augusto De Castro, Direttore Generale - MADE Angelo Giuliana, Direttore Generale - MEDITECH Matteo Faggin, General Manager - SMACT Roberta De Donatis, responsabile esecutiva - START 4.0 Se ne discute con Chiara Lupi, Direttrice Editoriale di Edizioni ESTE, Responsabile scientifica del progetto FabbricaFuturo, Direttrice Responsabile di Sistemi&Impresa.

Oltre Il divario: voci che costruiscono il domani | Think Tank Firenze, 9 settembre

A4W

Settembre 5, 2025

ARTES4WOMEN promuove la nascita di un Think Tank sull’equità di genere con l’obiettivo di far emergere nuove idee e trasformarle in soluzioni concrete e applicabili. Non un semplice incontro, ma un vero laboratorio di pensiero condiviso che mette in rete competenze, esperienze e prospettive diverse per affrontare il tema dell’equità di genere in chiave innovativa. Dopo i saluti introduttivi, la giornata si articolerà in più momenti, progettati per stimolare creatività e collaborazione: una fase iniziale di presentazione dei tavoli tematici da parte di chi li coordinerà, relativi ai seguenti temi: equità salariale, accesso alle carriere e leadership, empowerment tecnologico, certificazioni di genere una fase di brainstorming in ciascun tavolo tematico dedicata alla raccolta libera di spunti e proposte cui far corrispondere quella di confronto e analisi sulle possibili azioni da mettere in campo in forma di soluzioni operative e realizzabili; una fase di restituzione collettiva dei risultati, cui seguiranno discussione e conclusioni. Protagonisti e protagoniste di questo processo saranno i membri dell’Advisory Board di ARTES4WOMEN, i Soci di ARTES 4.0 e un gruppo selezionato di stakeholder strategici e strategiche che insieme potranno creare un contesto favorevole alla contaminazione di saperi ed esperienze per la costruzione di azioni condivise. Sono cinque i tavoli tematici creati: Equità salariale Accesso alle carriere e leadership Empowerment scientifico e tecnologico Certificazioni di genere Cultura digitale dell'equità Al termine dei lavori saranno condivisi i risultati ovvero le proposte e le attività concrete che costituiranno la piattaforma di lavoro di ARTES4WOMEN dei prossimi mesi.

L’innovazione che protegge, evento INAIL e ARTES | Roma, 22 settembre

INAIL ARTES

Settembre 2, 2025

INAIL e ARTES 4.0 promuovono una nuova cultura della sicurezza, dove i robot proteggono, i sensori prevengono e le persone tornano al centro. La sicurezza non è più una scena di Tempi Moderni, oggi la fabbrica 4.0 protegge davvero. Vieni a conoscere le tecnologie innovative del Bando BIT che trasformano la sicurezza in valore. In questo evento congiuntamente organizzato, al mattino un dialogo di alto profilo tra impresa, università, ricerca e PA. Nel pomeriggio showcase dei progetti di innovazione tecnologica con dimostrazioni dal vivo. Perché partecipare all'evento INAIL e ARTES "L'innovazione che protegge" Scienza e industria stanno riscrivendo le regole della sicurezza: non più un obbligo da rispettare, ma un vantaggio competitivo da costruire. Dai sensori intelligenti alla robotica collaborativa, dall’Intelligenza Artificiale all’IoT, incontrerai soluzioni capaci di prevenire i rischi, proteggere i lavoratori e monitorare in tempo reale gli ambienti di lavoro. INAIL e ARTES 4.0 hanno selezionato e accompagnato i migliori progetti del Bando BIT, portando sul campo tecnologie che prevengono, proteggono e migliorano la vita lavorativa ogni giorno. Partecipare significa scoprire soluzioni pronte all’uso, sostenibili e capaci di trasformare la cultura della sicurezza in un reale vantaggio competitivo. Cosa vivrai nell'Auditorium della sede centrale di INAIL Un concentrato di idee, tecnologie e contatti in una sola mattina: casi d’uso concreti, strumenti di finanziamento e soluzioni pronte per portare in fabbrica AI, IoT, robotica e sensori. L’evento parla a HSE Manager, RSPP, responsabili di produzione e manutenzione, CTO, innovation manager, imprenditori e PMI, ma anche pubblica amministrazione e mondo della ricerca. Dal laboratorio alla linea. Il punto su scienza e industria, l’esperienza del Bando BIT Tutele e leve di sostegno. Due tavole rotonde su prevenzione e strumenti/finanziamenti Showcase dei progetti. Le tecnologie del Bando BIT diventano esperienza con demo dal vivo PRENOTA QUI IL TUO POSTO Il programma dell'evento del 22 settembre 2025 9.30: REGISTRAZIONE E ACCOGLIENZA 10.00 - 10.30: APERTURA DEI LAVORI E SALUTI ISTITUZIONALI Guglielmo Loy, Presidente CIV INAIL Antonio Frisoli, Presidente ARTES 4.0 Vincenzo Caridi, Capo dipartimento per le politiche del lavoro, previdenziali, assicurative e per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Marco Calabrò, Capo dipartimento per le politiche per le Imprese del Ministero delle Imprese e del Made in Italy Sergio Iavicoli, Direttore generale prevenzione del Ministero della Salute 10.30 - 11.00: INNOVARE LA SICUREZZA: UNA SFIDA CHE UNISCE SCIENZA E INDUSTRIA Nicola Vitiello, Rettore Scuola Superiore Sant’Anna Eugenio Guglielmelli, Rettore Università Campus BIO-MEDICO di Roma Nunzio Abbate, Senior Director di ST Systems Lab di ST Microelectronics 11.00 - 11.30: L'ESPERIENZA BANDO INNOVAZIONE TECNOLOGICA BIT ARTES 4.0 INAIL Edoardo Gambacciani, Direttore centrale ricerca INAIL reggente Paolo Dario, Direttore scientifico ARTES 4.0 11.30 - 12.15: TAVOLA ROTONDA: INNOVAZIONE TECNOLOGICA 4.0 PER LA PREVENZIONE Antonio Frisoli, Presidente ARTES 4.0 Alberto Paradisi, Presidente Fermo A.S.I.T.E. - Impresa finanziata dal BANDO BIT Simone Giusti, C.E.O. Sigma Ingegneria - Impresa finanziata dal BANDO BIT Massimiliano Gabardi, C.E.O. Next Generation Robotics - Impresa finanziata dal BANDO BIT Damiano Bauce, C.E.O. VLAB - Impresa finanziata dal BANDO BIT Claudio Salvador, C.E.O. Advanced Microwave Engineering - Impresa finanziata dal BANDO BIT 12.15 - 13.00: TAVOLA ROTONDA: STRUMENTI DI SUPPORTO E FINANZIAMENTI Francesca Tonini, Direttrice Esecutivo ARTES 4.0 Fabio Pontrandolfi, Vicepresidente CIV INAIL Raffaele Spallone, Dirigente divisione II. Politiche per la digitalizzazione delle imprese, l’innovazione e l’analisi dei settori produttivi, Ministero delle Imprese e de Made in Italy Luigi Gallo, Head of incentives and innovation business unit INVITALIA Stefania Ascione, Head of R&I and European funds advisory INTESA SANPAOLO Francesco Rossi, Senior investment manager CDP VENTURE CAPITAL SGR 13.00 - 13.15: CONTRIBUIAMO INSIEME AL FUTURO DELLA SICUREZZA: LE PROSPETTIVE DI INAIL E ARTES 4.0 Paolo Dario, Direttore scientifico ARTES 4.0 Marcello Fiori, Direttore generale INAIL 13.15 - 14.00: LIGHT LUNCH 14.00 - 16.00: SPAZIO DIMOSTRATIVO DEDICATO DEI PROGETTI DEL BANDO BIT E SPAZIO DEMO Nel pomeriggio le tecnologie BIT diventano esperienza: prossimità uomo-mezzo, monitoraggio ambientale e DPI, manutenzione predittiva, piani di evacuazione intelligenti, sicurezze add-on per macchine utensili. Tocchi con mano i flussi dati, vedi come i sistemi si integrano con ciò che già usi e parli direttamente con chi li ha sviluppati per capire tempi, costi e ROI. Entra con l’idea di “Tempi Moderni”, esci con un piano operativo su come mettere la tecnologia tra l’uomo e il rischio. IL Bando BIT. Il meglio della ricerca e dello sviluppo tecnologico C'è stato un tempo in cui l'essere umano era il solo ingranaggio della macchina produttiva. Oggi quel tempo è finito. Al posto dell'uomo, tra gli ingranaggi, ci sono robot collaborativi che sollevano carichi, esoscheletri intelligenti che proteggono la postura, sensori ambientali che consentono di ridurre il margine di rischio, anticipare situazioni critiche e migliorare le condizioni operative in tempo reale. Non si tratta solo di automatizzare, ma di posizionare la tecnologia nei punti più strategici dell'ambiente di lavoro. Con il Bando BIT, INAIL e ARTES 4.0 hanno supportato 16 progetti che rappresentano altrettante soluzioni innovative al servizio della prevenzione, della protezione e del monitoraggio continuo. Un passo in avanti verso una nuova cultura della sicurezza che mette l'innovazione dove serve davvero: al servizio delle persone. Il valore dell'alleanza INAIL + ARTES 4.0 INAIL Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro è l’ente pubblico che garantisce la tutela integrale e globale della salute e sicurezza dei lavoratori attraverso programmi di ricerca, interventi di prevenzione, prestazioni sanitarie e economiche, di cura, riabilitazione e reinserimento degli infortunati e tecnopatici. In sinergia con ARTES 4.0 promuove l’adozione di soluzioni innovative per la sicurezza. ARTES 4.0 è il Centro di Competenza nazionale su robotica avanzata e tecnologie digitali abilitanti: un partenariato pubblico-privato finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Supporta le imprese con test before invest, formazione, audit tecnico, accesso ai finanziamenti e co-sviluppo di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale; tra le iniziative c’è il confinanziamento del Bando BIT con INAIL. PRENOTA QUI IL TUO POSTO

WISE: la sicurezza indossabile che anticipa il rischio

Tablet anticollisione

Luglio 30, 2025

In un mondo del lavoro che cambia sempre più velocemente, una cosa non può cambiare: il diritto alla sicurezza. Soprattutto quando si lavora in ambienti critici, accanto a mezzi in movimento o in spazi complessi da evacuare in caso di emergenza. È qui che nasce WISE – Workplace Innovation for Safety Environment, un progetto che ha messo la tecnologia al servizio della protezione delle persone, con soluzioni indossabili intelligenti, reattive, affidabili. Cofinanziato dal Centro di Competenza ARTES 4.0 tramite il bando BIT INAIL, WISE ha dimostrato come la sicurezza possa diventare parte integrante, invisibile e proattiva del lavoro quotidiano. Dal laboratorio alla realtà: un ecosistema per la vita Al centro di WISE c’è un’idea semplice ma potente: creare un ecosistema IoT indossabile, capace di rilevare situazioni di pericolo imminente e reagire in tempo reale. Una cintura di sicurezza digitale, pronta ad attivarsi prima che sia troppo tardi. La protagonista tecnologica si chiama WeTAG: è grande quanto un pacchetto di caramelle, si aggancia alla cintura o si indossa al collo, e racchiude al suo interno un concentrato di innovazione. Comunicazione BLE, UWB, WiFi, GPS, sensori di movimento, vibrazione, pulsanti d’allarme: tutto ciò che serve per monitorare, localizzare e allertare. Il suo obiettivo? Proteggere chi lo indossa da due rischi concreti e quotidiani: la collisione con un mezzo in movimento, e il caos di un’evacuazione d’emergenza. Rischio numero uno: la collisione Chi lavora in ambienti logistici o industriali sa quanto possa essere pericoloso trovarsi troppo vicino a un muletto o a un mezzo in retromarcia. Grazie a un’antenna installata sul mezzo, capace di stimare direzione e distanza del lavoratore tramite tecnologie BLE 5.1 e UWB, e a una dashboard radar visualizzabile su tablet di bordo, il sistema invia avvisi visivi, acustici e vibranti sia al conducente che all’operatore. Le fasce di allarme sono progressive, colorate, chiare. E se il pericolo è imminente, la sirena si attiva. Durante i test effettuati nei laboratori SIIT di Genova e presso un terminal portuale, il sistema ha mostrato ottimi risultati: errori inferiori a 1 metro nella stima della distanza entro i 4 metri, e angoli rilevati con precisione di pochi gradi. Ma soprattutto, ha mostrato la sua capacità di prevenire il rischio prima ancora che si manifesti. Non una reazione all’incidente, ma una sua anticipazione. Rischio numero due: l’evacuazione In caso di emergenza, sapere quante persone sono ancora all’interno di un edificio o in una zona pericolosa può fare la differenza tra un intervento efficace e una tragedia. Per questo WISE ha affrontato un’altra sfida: rendere l’evacuazione intelligente, automatizzata, verificabile. Come? Combinando la localizzazione BLE con anchor fisse posizionate in punti strategici, dispositivi WeTAG che comunicano in tempo reale la posizione del lavoratore, e telecamere 3D contapersone per monitorare anche le aree non coperte dal segnale radio. Il tutto coordinato da un’app mobile intuitiva, che consente all’addetto all’emergenza di vedere chi ha raggiunto il punto di raccolta, chi è ancora dentro, chi è disperso. Una dashboard aggiornata al secondo, che non lascia spazio a dubbi. Durante le simulazioni, ogni movimento è stato tracciato, ogni ingresso e uscita rilevato. La tecnologia non ha sostituito l’uomo, ma lo ha potenziato: ha dato occhi là dove non poteva vedere, e voce là dove non poteva sentire. Un progetto, un solo obiettivo WISE è stato progettato e realizzato da Smart Track Srl, azienda ligure specializzata in soluzioni IoT per la sicurezza. Ma il merito del suo successo è condiviso: ARTES 4.0 ha giocato un ruolo chiave, offrendo un ecosistema fertile per sperimentare, testare, integrare competenze e accelerare l’innovazione. Senza il supporto del Competence Center, la prototipazione e la validazione non avrebbero avuto la stessa solidità. La collaborazione ha permesso di unire visione industriale, conoscenza tecnologica e accesso a laboratori e infrastrutture avanzate. Un esempio virtuoso di trasferimento tecnologico concreto. E domani? Il progetto ha già attirato l’interesse di grandi realtà industriali e infrastrutturali. Ma WISE non si ferma. La prossima sfida è l’integrazione con modelli predittivi basati su intelligenza artificiale, dashboard cloud evolute e – perché no – sistemi robotici o droni autonomi in grado di cooperare con i dispositivi indossabili. L’obiettivo resta lo stesso: proteggere chi lavora, prima ancora che il pericolo si presenti. E farlo con strumenti semplici da usare, potenti da gestire, e scalabili per ogni tipo di contesto operativo.

AstraKode si unisce ad ARTES 4.0: blockchain semplificata per PMI e grandi aziende

Luglio 29, 2025

Con l’ingresso di AstraKode, ARTES 4.0 arricchisce il proprio ecosistema con nuove competenze tecnologiche a beneficio dell’innovazione delle imprese locali e nazionali. Con questa nuova partnership il Centro di Competenza si arricchisce di soluzioni blockchain avanzate, progettate per rendere questa tecnologia strategica accessibile anche alle PMI manifatturiere. Chi è AstraKode, innovazione italiana per la blockchain industriale AstraKode è una startup deep tech italiana fondata da Fabiano Izzo (CEO), Lucio Menna (CTO) e Damiano D'Amici (Head of Product), che ha fatto della semplificazione dell’accesso alla tecnologia la propria missione. L'azienda è cresciuta all'interno dell'ecosistema italiano e internazionale dell'innovazione, collaborando con università, centri di ricerca e aziende leader per sviluppare soluzioni blockchain pratiche e immediate. Il team multidisciplinare unisce competenze in ingegneria blockchain, sicurezza informatica, product design e sviluppo business, con un approccio fortemente orientato al trasferimento tecnologico verso il mondo industriale. L'impegno nella ricerca si riflette anche nelle diverse pubblicazioni scientifiche effettuate. L'expertise che AstraKode porta in ARTES4.0 L'ingresso di AstraKode nell'ecosistema ARTES4.0 introduce competenze specifiche in tre aree strategiche: 1. Servizio di notarizzazione sulla blockchain AstraKode offre servizi di certificazione e notarizzazione che permettono di garantire l'inalterabilità e la tracciabilità di documenti e transazioni industriali. Questa tecnologia si integra perfettamente con i sistemi esistenti tramite API, senza richiedere modifiche strutturali ai processi aziendali. Applicazioni per le aziende associate: Certificazione di processi produttivi e qualità Tracciabilità di filiera per export e compliance Autenticazione di brevetti e proprietà intellettuale Audit trail immutabili per controlli normativi 2. Piattaforma no-code per blockchain private La piattaforma AstraKode Blockchain (AKB) rappresenta un'innovazione significativa per l'ecosistema ARTES4.0: consente di creare, configurare e testare reti blockchain private attraverso interfacce visuali intuitive, senza necessità di competenze di programmazione specifiche. Vantaggi per le aziende del network: Prototipazione rapida di soluzioni blockchain Sperimentazione a costi contenuti Indipendenza da consulenti esterni Integrazione con standard enterprise (Hyperledger Fabric, Solidity) 3. Intelligenza artificiale per smart contract AI Kode Sherpa, l'ultima innovazione di AstraKode, introduce l'intelligenza artificiale nello sviluppo blockchain. Questo copilota AI trasforma istruzioni in linguaggio naturale in smart contract funzionanti, democratizzando ulteriormente l'accesso al Web3. Sinergie con l'ecosistema ARTES4.0 L'arrivo di AstraKode crea nuove opportunità di collaborazione all'interno del network ARTES 4.0, dove la blockchain può integrarsi con le altre tecnologie abilitanti già presenti: Integrazione con IoT e cybersecurity Le soluzioni blockchain di AstraKode possono certificare e rendere immutabili i dati raccolti dai sensori IoT, creando sistemi di monitoraggio industriale a prova di manomissione. L'integrazione con le competenze di cybersecurity presenti in ARTES4.0 garantisce standard di sicurezza enterprise. Abilitazione di nuovi modelli di business La blockchain facilita la creazione di marketplace industriali, sistemi di sharing economy B2B e nuove forme di collaborazione inter-aziendale basate sulla fiducia distribuita. Progetti e collaborazioni in vista L'integrazione di AstraKode in ARTES 4.0 apre scenari concreti di collaborazione: Bandi e finanziamenti Partecipazione congiunta a bandi europei su blockchain e Industria 4.0 Progetti di ricerca collaborativa con università e centri di ricerca Iniziative di trasferimento tecnologico verso PMI Sperimentazione industriale Pilot project con aziende associate per testare soluzioni blockchain Sviluppo di casi d'uso specifici per settori verticali Creazione di best practice per l'adozione blockchain in ambito manifatturiero Formazione e skill development Workshop dedicati per le aziende del network Programmi di formazione su blockchain e Web3 Sviluppo di competenze trasversali per l'Industria 4.0 Casi d'uso già sviluppati AstraKode porta in dote un portfolio di progetti già realizzati che dimostrano la maturità tecnologica e la capacità di operare in settori critici: Infrastrutture critiche e trasporti trAinLedger - Sistema di monitoraggio ferroviario blockchain-enabled sviluppato per il progetto europeo ICOS. La soluzione combina Sensor Fusion, IoT, Computer Vision e Blockchain per garantire localizzazione ad alta precisione (>90%) anche in zone GPS-degradate come gallerie. Il sistema fornisce certificazione immutabile dei dati operativi e supporta manutenzione predittiva per reti ferroviarie europee ERTMS-compliant. Sanità digitale e robotica medica Piattaforma di certificazione blockchain per sistemi robotici ospedalieri che garantisce tracciabilità immutabile delle procedure mediche. La soluzione, basata su Hyperledger Fabric, fornisce conformità legale e operativa con disponibilità dati 24/7 e verifica rapida. Il sistema supporta accesso decentralizzato multi-stakeholder e architettura scalabile per future estensioni tokenizzate. Fintech e microcredito Partnership con fintech indiana per sistema di gestione microcredito che gestisce oltre 30.000 richieste giornaliere. La piattaforma blockchain riduce i tempi di elaborazione da 1-2 settimane a meno di un giorno, automatizzando processi di approvazione e garantendo sicurezza dei dati attraverso registrazioni immutabili per risoluzione efficiente delle controversie. Economia circolare e sostenibilità WEEKO - Progetto "zero waste" per materiali elettronici con XERA S.r.l. che mira all'obiettivo rifiuti zero entro il 2025 in Italia. Il sistema blockchain fornisce tracciabilità end-to-end del processo di ricondizionamento, certificazioni immutabili con link blockchain verificabili e trasparenza operativa per clienti e auditor, stabilendo nuovi standard nel settore del refurbishment. Prospettive per l'Industria 5.0 L'integrazione di AstraKode nell'ecosistema ARTES 4.0 guarda già verso l'Industria 5.0, dove la blockchain diventa un elemento fondamentale per: Filiere completamente trasparenti: ogni passaggio produttivo certificato e tracciabile Ecosistemi industriali collaborativi: nuove forme di partnership basate sulla fiducia distribuita Sostenibilità certificata: tracciabilità dell'impatto ambientale lungo tutta la catena del valore La blockchain, resa semplice e pratica grazie alle soluzioni no-code e AI di AstraKode, si integra con la visione del Centro di Competenza du accelerare la trasformazione digitale del tessuto industriale italiano attraverso tecnologie concrete, accessibili e immediatamente utilizzabili.

COSMO e ARGO: verso una manutenzione ferroviaria più sicura e collaborativa

ARGO evolve: visione artificiale per la sicurezza attiva

Luglio 28, 2025

Nuovi risultati per il progetto COSMO, promosso da Next Generation Robotics nell’ambito del progetto BIT-INAIL sullo sviluppo di un sistema di sicurezza anticollisione per rendere più sicura la collaborazione tra uomo e robot nelle attività di manutenzione ferroviaria. Lo scorso mese vi abbiamo introdotto il progetto COSMO, gli obiettivi di integrazione nel robot ARGO, e come rivoluzionare l’approccio alle ispezioni del sottocassa ferroviario, grazie all’impiego di sensori intelligenti, algoritmi di visione artificiale e tecnologie di robotica collaborativa. Adesso è il momento di presentare i risultati ottenuti sul progetto, frutto del lavoro di ricerca, sviluppo e sperimentazione del team di R&D e messi in campo grazie all’opportunità generata dal bando BIT-INAIL. ARGO evolve: visione artificiale per la sicurezza attiva Nel settore ferroviario, le attività di ispezione e manutenzione comportano rischi elevati per gli operatori, soprattutto durante l’accesso a spazi confinati come le fosse di ispezione. ARGO è stato progettato proprio per ridurre questa esposizione, svolgendo in autonomia le operazioni di raccolta dati visivi sotto i treni. Tuttavia l’impiego di robot mobili in ambienti condivisi con l’uomo richiede soluzioni di sicurezza avanzate, capaci non solo di rilevare la presenza umana, ma anche di comprenderne i movimenti e il livello di rischio. Per rispondere a questa esigenza Next Generation Robotics ha sviluppato COSMO, un algoritmo ottimizzato per lavorare in ambienti ferroviari reali che combina visione artificiale - anche con telecamere RGB a bassa risoluzione (640x480) - e dati provenienti da un sensore laser (Lidar) al fine di essere in grado di: rilevare con alta precisione la presenza umana nell’area di ispezione; classificare la traiettoria degli operatori (ad esempio se si stanno avvicinando o allontanando dai binari); stimare la distanza delle persone dal robot (vicina, media o lontana); rilevare eventuali presenze in zone cieche, come i bordi dell’inquadratura della telecamera, generando allarmi tempestivi. Questo approccio consente al robot di adattare in tempo reale il proprio comportamento e attivare misure di prevenzione del rischio, come segnali acustici, luminosi o persino l’arresto d’emergenza, in linea con i requisiti della robotica collaborativa. Dati, modelli e risultati: un sistema intelligente basato su IA Lo sviluppo di COSMO è stato possibile grazie alla raccolta di un dataset di oltre 15.000 fotogrammi opportunamente classificati con più di 16.000 istanze umane etichettate, realizzato in un contesto di test realistico presso la sede di NGR, utilizzando veri binari e un carrello ferroviario reale. Questi dati hanno permesso di addestrare quattro modelli di intelligenza artificiale distinti, ognuno dedicato a una funzione chiave: Human Detection: per il rilevamento e tracciamento della presenza umana; Trajectory Classification: per l’analisi del movimento rispetto al robot; Distance Estimation: per la classificazione della distanza; Blind Spot Detection: per l’individuazione della presenza dell’operatore nelle zone critiche per la visibilità. I risultati ottenuti nell’identificazione della presenza di persone o operatori nelle vicinanze dell’area in cui opera ARGO sono estremamente incoraggianti: accuratezza del rilevamento di persone: 99,3% accuratezza nell’identificazione della traiettoria delle persone rilevate: 97,7% stima della distanza delle persone rilevate dal robot: 98% rilevamento della presenza di persone in zone a bassa visibilità: 98,8% Numeri che testimoniano l’affidabilità del sistema anche in condizioni operative complesse e in ambienti scarsamente strutturati, come quelli ferroviari. COSMO: il cervello della sicurezza in movimento Il modulo COSMO (COllision Sensing and MOnitoring) è il cuore tecnologico dell’intero progetto. COSMO combina un sensore LiDAR a scansione 3D con una telecamera RGB, per garantire una ridondanza funzionale: anche in caso di guasto o malfunzionamento di uno dei due componenti, il sistema è in grado di operare in sicurezza. Questa architettura a doppio canale migliora l’affidabilità complessiva del robot e abilita una gestione proattiva del rischio: non ci si limita alla semplice rilevazione di ostacoli, ma si valuta attivamente la pericolosità della situazione in base al comportamento e alla posizione dell’operatore umano. Un ecosistema di innovazione industriale 4.0 Il progetto si inserisce nel più ampio percorso di digitalizzazione della manutenzione ferroviaria, facendo leva su tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0: robotica collaborativa per la coesistenza sicura uomo-macchina; visione artificiale e machine learning per il riconoscimento ambientale; controllo remoto e automazione per l’autonomia operativa; manutenzione predittiva per una gestione proattiva del materiale rotabile. Il tutto è reso possibile grazie all’esperienza di Next Generation Robotics nello sviluppo di soluzioni robotiche per ambienti complessi, con competenze che spaziano dalla meccanica al software embedded, dalla progettazione all’analisi dati. Verso una manutenzione ferroviaria più sicura e intelligente L’integrazione del sistema COSMO rappresenta un salto qualitativo per la piattaforma ARGO e per la sua applicazione nel settore ferroviario. Significa avere un robot che vede, comprende e reagisce, migliorando la qualità delle ispezioni, riducendo i costi e soprattutto tutelando la salute dei lavoratori. Il percorso non si ferma qui. NGR continuerà a sviluppare, testare e adattare queste tecnologie per nuove piattaforme e scenari, con l’obiettivo di estendere i benefici del sistema COSMO a tutte le piattaforme collaborative sviluppate.

Dalla ricerca all’impresa: la Science Driven Innovation di ARTES 4.0 arriva a Palermo

ARTES 4.0 a Palermo

Luglio 11, 2025

Tra le arcate gotiche di Palazzo Steri, uno dei cuori simbolici e culturali di Palermo, l’inaugurazione della sede siciliana di ARTES 4.0 ha unito storia e tecnologia in un unico racconto.  L’iniziativa è il punto di arrivo di un percorso avviato con la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra ARTES 4.0 e l’Università degli Studi di Palermo, che sancisce l’ingresso dell’ateneo come Socio Ordinario e l’insediamento del Centro all’interno del Campus universitario di Viale della Scienza, a stretto contatto con il nuovo centro per il trasferimento tecnologico. Al centro della giornata, la volontà di definire una strategia condivisa per rafforzare il trasferimento tecnologico nel Mezzogiorno e favorire l’accesso delle imprese locali a competenze avanzate, infrastrutture di test e percorsi di innovazione applicata. La nuova sede nasce infatti per rispondere a una doppia sfida: rendere la ricerca scientifica accessibile e utile al sistema produttivo e, allo stesso tempo creare contesti attrattivi per i giovani talenti con occasioni concrete di crescita all’interno di un ecosistema che integra università, imprese e centri di ricerca. Il programma della giornata ha seguito una struttura chiara e orientata al contenuto: una sessione plenaria con interventi istituzionali e visioni programmatiche ha fatto da cornice alla tavola tematica dedicata alla “Science Driven Innovation”, il modello operativo su cui si fonda l’azione di ARTES. Un approccio che mette al centro la qualità della ricerca scientifica come leva per l’innovazione industriale, e che punta a generare impatto attraverso strumenti come bandi pubblici, dimostratori tecnologici, piattaforme di co-sviluppo e servizi test before invest. In questo quadro, la sede di Palermo è un nodo connesso alla rete nazionale e internazionale del Centro di Competenza, ma radicato nel contesto locale: un punto d’incontro tra scienza e impresa per attivare soluzioni specifiche per il territorio e al tempo stesso contribuire a modelli replicabili su scala più ampia. L’apertura: istituzioni, università e Centri di Competenza insieme per il Sud A guidare la giornata è stata Enza Spadoni, responsabile Sicilia ARTES 4.0, che ha accompagnato i relatori nella costruzione di un dialogo a più voci, focalizzato sul rapporto tra ricerca e applicazione industriale. Ha posto l’accento sull’obiettivo di trasformare le competenze scientifiche in nuova imprenditorialità attraverso un’azione congiunta con l’Università degli Studi di Palermo: «Con il supporto dell’ateneo vogliamo creare le condizioni per far nascere nuove imprese innovative, capaci di crescere all’interno di un ecosistema che unisce ricerca, tecnologia e mercato». Un’idea di trasferimento tecnologico che non si limita alla diffusione di risultati, ma punta alla generazione di nuove iniziative imprenditoriali, sostenute da infrastrutture abilitanti, percorsi di alta formazione e accesso a finanziamenti competitivi. A prendere la parola è stato il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri, che ha inquadrato l’accordo con ARTES 4.0 come una scelta strategica in grado di modificare in profondità il modo in cui l’ateneo interagisce con il territorio. Il Rettore ha richiamato l’esperienza della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa come fonte di ispirazione per la costruzione di un modello innovativo fondato su interazione, interdisciplinarità e impatto. Secondo Midiri, l’università non può limitarsi alla produzione di conoscenza teorica: deve farsi motore di sviluppo economico e sociale e affrontare le fragilità del contesto. Tra queste c’è la fuga dei giovani talenti. Per contrastarla, l’Ateneo punta su una strategia ad ampio raggio, che mette al centro progetti avanzati in ambiti ad alta intensità tecnologica – dall’intelligenza artificiale alla robotica, dalla medicina di precisione alla sostenibilità ambientale – e che si articola anche attraverso nuove infrastrutture scientifiche e formative. In quest’ottica si inseriscono due iniziative: da un lato, la futura Facoltà di Medicina Veterinaria, dall’altro il Gateway della Biodiversità, un polo multidisciplinare dedicato al trasferimento tecnologico per la tutela e la valorizzazione degli ecosistemi. Enzo Bivona, Delegato al Trasferimento Tecnologico per l’ateneo, ha presentato il programma BRIGHT, finalizzato alla formazione di dottorandi e alla nascita di nuove imprese deep-tech, in collaborazione con ARTES 4.0. BRIGHT è pensato come un ponte operativo tra ricerca e mercato: i progetti più promettenti non si fermano alla fase teorica, ma vengono accompagnati in un percorso che comprende mentoring, validazione scientifica, interazione con gli stakeholder industriali e, in prospettiva, l’accesso a forme di finanziamento competitivo. Il docente ha invitato il mondo imprenditoriale locale a cogliere le opportunità offerte dalla cooperazione con l’università per valorizzare la ricerca applicata e costruire soluzioni su misura per le esigenze reali delle aziende. Collegato da remoto, Raffaele Spallone, Dirigente della Divisione Digitalizzazione delle Imprese, Innovazione e Analisi dei Settori Produttivi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha offerto una lettura sistemica del significato dell’inaugurazione. L’apertura della sede ARTES 4.0 a Palermo, ha spiegato, si inserisce nel perimetro dell’Investimento 2.3 del PNRR, dedicato al rafforzamento e alla razionalizzazione delle infrastrutture per il trasferimento tecnologico in Italia. Nel suo intervento ha sottolineato la necessità di costruire un sistema più equilibrato e capillare per superare le asimmetrie territoriali e settoriali che ancora oggi ostacolano la diffusione delle tecnologie avanzate nei contesti produttivi più fragili o meno strutturati. Con un’attenzione al ruolo del Mezzogiorno, Spallone ha ribadito che il Sud non è un’appendice del sistema produttivo italiano, ma deve diventare una delle sue direttrici principali, anche oltre l’orizzonte temporale del PNRR. Le voci del Centro di Competenza: ARTES 4.0 come ponte tra sapere scientifico e sistema produttivo Il presidente di ARTES 4.0, Antonio Frisoli, ha ricordato come il Centro di Competenza nasca dalla necessità di rendere strutturale il collegamento tra ricerca e industria, ispirandosi a modelli internazionali di successo e sviluppando una rete nazionale che affianchi le imprese - in particolare le PMI - nel processo di innovazione. Ha rilanciato la metafora del “ponte tra sapere e saper fare”, sottolineando come oggi sia indispensabile declinare l’eccellenza accademica in soluzioni concrete per il mercato. La direttrice esecutiva di ARTES 4.0 Francesca Tonini ha definito la sede di Palermo come un presidio permanente di innovazione orientata all’impatto. Ha illustrato alcune delle iniziative già attivate in Sicilia, come l’Hospitality Academy e il laboratorio di economia circolare in collaborazione con le municipalizzate italiane. Ha inoltre ricordato il ruolo attivo di ARTES 4.0 nella partecipazione a bandi pubblici e privati e la volontà di posizionare la sede siciliana come snodo strategico per la transizione digitale e sostenibile dell’intero Mezzogiorno. Il professore Paolo Dario, Direttore Scientifico di ARTES 4.0 e Professore Emerito della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ha approfondito i presupposti teorici e operativi del modello di Science Driven Innovation, illustrando come il Centro di Competenza si configuri come una “infrastruttura scientifica e industriale” capace di attivare filiere di valore in ambiti chiave: robotica collaborativa, intelligenza artificiale, tecnologie per la salute, turismo, beni culturali, agricoltura e sostenibilità ambientale. Ha presentato i risultati conseguiti finora: 150 soci, 13 dipartimenti universitari di eccellenza, 5 bandi pubblicati, oltre 30 milioni di euro di progetti attivati. Ha quindi ricordato il servizio Test Before Invest, attraverso cui ARTES rende disponibili piattaforme tecnologiche per la sperimentazione anticipata di soluzioni innovative da parte delle imprese. Il dialogo tra pubblico e privato: investimenti, sicurezza, finanza per l’innovazione Tra gli ospiti del mondo imprenditoriale, Antonio Lionetto di STMicroelectronics ha raccontato l’esperienza dell’azienda a Catania, dove è in corso un investimento da oltre 5 miliardi di euro per la creazione di un campus produttivo integrato. Lionetto ha illustrato il ruolo di STMicroelectronics come abilitatrice dell’innovazione e ha espresso piena fiducia nella collaborazione con i competence center per promuovere la diffusione delle tecnologie nei contesti produttivi locali. Edoardo Gambacciani, Direttore Ricerca Centrale di INAIL, ha messo in luce l’impegno dell’Istituto nel promuovere la sicurezza sul lavoro come ambito strategico di innovazione. Ha illustrato il bando da 2 milioni di euro cofinanziato con ARTES 4.0 che è un esempio virtuoso di cooperazione tra enti pubblici e imprese per accelerare l’adozione di soluzioni avanzate, con particolare attenzione a etica, sostenibilità e intelligenza artificiale. Sebastiano Sartorio, Direttore Area Imprese Sicilia Intesa Sanpaolo, ha delineato il ruolo della banca nei Digital Innovation Hub, presentando strumenti finanziari e consulenziali a supporto di PMI, startup e Pubbliche Amministrazioni. Tra le iniziative ricordate ci sono le linee di credito Nova+ per la ricerca e sviluppo, i finanziamenti S-Loan legati a KPI ESG, il programma Up2Stars per le imprese emergenti ad alto contenuto tecnologico. Il focus: le dimostrazioni applicative della Science Driven Innovation a Palermo Il tavolo tematico moderato da Enza Spadoni ha approfondito il tema della “Science Driven Innovation”, con l’intervento di alcuni tra i principali partner scientifici del nuovo macronodo palermitano di ARTES 4.0. Andrea Pace, Prorettore alla Ricerca dell’Università degli Studi di Palermo, ha sottolineato il valore dell’innovazione come processo che parte dalla ricerca di base e genera trasformazione sociale, economica e culturale. Ha sostenuto la necessità di una governance condivisa tra università e imprese per superare le tradizionali barriere alla collaborazione. Ignazio Infantino, Responsabile Macronodo CNR di ARTES 4.0, ha mostrato le linee dimostrative allestite presso i laboratori di Palermo, che comprendono robot collaborativi, visione artificiale, intelligenza artificiale e simulazione digitale. Sugli scudi i casi applicativi legati all’assemblaggio robotico assistito e all’uso di gemelli digitali per la prototipazione. Adriano Fagiolini, Referente per l’Università degli Studi di Palermo della sede ARTES 4.0, ha illustrato le tre principali linee di sviluppo già operative: robotica subacquea per la mappatura della biodiversità marina, robotica collaborativa per l’agricoltura di precisione e piattaforme umanoidi per l’interazione sicura in contesti industriali e di servizio. Si tratta di soluzioni progettate in risposta a esigenze concrete espresse dal territorio siciliano, con l’obiettivo di consolidare un modello scalabile e replicabile. Un investimento strutturale nella cultura dell’innovazione La giornata si è conclusa con un ampio consenso sull’importanza di rafforzare il presidio dell’innovazione nel Sud Italia attraverso strutture permanenti, alleanze strategiche e investimenti mirati. La sede di ARTES 4.0 a Palermo è l’espressione di un impegno condiviso: mettere la scienza al servizio della società, accompagnare la trasformazione del sistema produttivo, promuovere l’inclusione delle nuove generazioni nel processo di costruzione del futuro. In questo quadro Palermo si candida a diventare uno degli snodi più rilevanti della rete nazionale dei competence center, con una chiara vocazione mediterranea ed euro-mediterranea, pronta a cogliere le sfide dell’innovazione con concretezza e visione.

OmniaK, l’innovazione digitale di KIWIBIT che mette la sicurezza al centro dell’industria

Giugno 30, 2025

Nei contesti industriali qualsiasi attività sul campo comporta rischi e rappresenta una responsabilità. In KIWIBIT sviluppano soluzioni in digitale per ottimizzare l’efficienza dei processi e garantire allo stesso tempo l’incolumità degli operatori. Grazie all’applicazione di tecnologie all’avanguardia KIWIBIT migliora la gestione operativa per rendere più sicuri gli ambienti di lavoro. Come? Con OmniaK che è il sistema intelligente per gestire in modo integrato manutenzioni, ispezioni, verifiche e interventi tecnici. Nel 2023 KIWIBIT ha vinto il Bando BIT di INAIL e ARTES 4.0 con il progetto K4asset & Safety che ha resto OmniaK una piattaforma web avanzata per la manutenzione predittiva degli impianti. Questo è stato possibile grazie all’integrazione di sensori IoT, realtà virtuale e intelligenza artificiale. Strategica in questo contesto è stata la collaborazione con i partner Daxo Group, Zeryinth e R&D. Con K4asset & Safety è possibile controllare gli impianti, pianificare le attività e assicurare la tracciabilità delle verifiche. In questo modo tutti gli interventi sono supportati da dati e ogni manutenzione si trasforma in prevenzione. Con OmniaK e K4asset & Safety ogni attività sul campo diventa più sicura ed efficiente perché per KIWIBIT innovare significa proteggere chi lavora.

ARTES4WOMEN: un anno di lavoro per l’innovazione inclusiva

Giugno 30, 2025

Un anno fa nasceva ARTES4WOMEN, il gruppo di lavoro del Centro di Competenza ARTES 4.0 nato per promuovere la parità di genere nei contesti della ricerca applicata, dell’impresa e dell’innovazione tecnologica. Dodici mesi di confronto, iniziative, contenuti e riflessioni che oggi sono la base di un impegno strutturale e condiviso, reso possibile grazie alla partecipazione attiva di socie e soci del nostro network. Educazione, consapevolezza e partecipazione: le tappe Dall’avvio del progetto, il gruppo ha lavorato su tre dimensioni: formazione, empowerment e ascolto attivo. A luglio 2024, ARTES4WOMEN ha partecipato al workshop “STEM: le ragazze si mettono in gioco” organizzato dalla Scuola Superiore Sant’Anna, contribuendo a stimolare nuove vocazioni scientifiche tra le giovani studentesse. A settembre, grazie al contributo di Daxo Group, è stato attivato un corso interamente dedicato all’intelligenza artificiale inclusiva, per riflettere su bias, linguaggi e approcci nel design tecnologico. Nei mesi successivi, il gruppo ha preso parte a InnovateHer, summit globale sulle tecnologie emergenti e la leadership femminile, e ha collaborato all’organizzazione di webinar tematici come “Sostenibilità e uguaglianza di genere” (dicembre 2024) e “Innovazione al femminile: accelera la tua startup con Cagliari DLAB”. Spazi di confronto e condivisione che hanno consolidato una comunità attiva e consapevole, aperta a nuove alleanze. L’Osservatorio ARTES4WOMEN: numeri e visioni Un momento centrale del percorso è stato il lancio dell’Osservatorio ARTES4WOMEN, a novembre 2024. Uno strumento nato per monitorare la presenza femminile nei diversi ambiti del nostro ecosistema - accademico, imprenditoriale, tecnologico - e per individuare in modo rigoroso i gap ancora da colmare, ma anche i potenziali da valorizzare. Il questionario, compilato da 637 persone appartenenti alla rete di ARTES 4.0, rappresenta un primo passo concreto verso la definizione di un programma integrato di supporto alla crescita professionale delle donne nei processi di trasformazione digitale. Le risposte raccolte permetteranno di orientare nuove azioni di formazione, consulenza e supporto all’imprenditorialità femminile, ma anche di offrire al decisore pubblico dati e raccomandazioni a livello nazionale per favorire una maggiore equità e produttività nel mondo dell’innovazione. Nuove generazioni, nuove narrazioni Nel 2025, ARTES4WOMEN ha continuato ad ampliare il proprio raggio d’azione. A febbraio, il convegno “Come generare valore con la parità di genere” ha messo al centro il tema dell’equità come leva di sviluppo, con testimonianze aziendali e scientifiche di grande rilievo. A maggio, la partecipazione a EmpowerHer ha rafforzato il legame con le esperienze territoriali. A giugno, l’impegno si è esteso a iniziative rivolte alle nuove generazioni, come il coinvolgimento nel progetto internazionale F1 in Schools. Il 1° luglio, ARTES4WOMEN ha partecipato a SHEITALIA, evento organizzato da Hitachi Rail per riflettere sul ruolo delle donne nei settori strategici dell’industria e delle tecnologie.

Case intelligenti, robot e medicina su misura: il futuro della Toscana 2050 è già scritto

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Giugno 27, 2025

Vetture a guida autonoma che collegano autonomamente le diverse parti della Toscana senza traffico né inquinamento. Case intelligenti che assistono le persone e monitorano la salute in tempo reale. Medicine personalizzate, costruite sul DNA di ciascuno, in grado di anticipare la malattia. Una rete idrica che previene la siccità prima che colpisca. In una società che cambia a velocità esponenziale e che vive una “rivoluzione industriale permanente”, questo è il mondo “possibile” che tra 25 anni potrebbe rappresentare la normalità. E la Toscana, in questo scenario in continuo mutamento, “ha tutte le carte in regola per diventare la Silicon Valley del benessere, un luogo dove innovazione tecnologica, salute, qualità della vita e sostenibilità si incontrano per generare un nuovo modello di sviluppo”. Un ecosistema all’avanguardia “in grado sia di attrarre competenze, investimenti e talenti da tutto il mondo, sia di rappresentare quel luogo del buon vivere da scegliere nella seconda parte della vita di ciascuno di noi perché capace, sempre di più, di mettere al centro la persona e i suoi bisogni”. Con queste parole, e queste suggestioni, il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo ha presentato a Firenze, nell’evento che si è svolto al Teatro della Compagnia, il rapporto conclusivo del progetto Toscana 2050, l’iniziativa pionieristica a livello italiano che, dopo essere stata selezionata anche dal Dubai Future Forum come una tra le best practice a livello mondiale proprio in tema di futuro, punta ad essere replicata sia a livello nazionale sia a livello europeo. Una visione a lungo termine, costruita insieme a cittadini, esperti, imprese, università e giovani, per immaginare e progettare una Toscana capace di rispondere alle grandi sfide globali – ambientali, sociali, tecnologiche – con soluzioni innovative e inclusive. Co-coordinatore del Comitato scientifico è il Professore Paolo Dario, Direttore Scientifico del Centro di Competenza ARTES 4.0 e Professore Emerito della Scuola Superiore Sant'Anna. Sul palco, nel corso della mattinata, si sono alternati numerosi interventi. Dopo l’apertura dei lavori da parte di Antonella Mansi, coordinatrice insieme al professor Paolo Dario del comitato scientifico di 15 esperti coinvolti nel progetto, e l’intervento del presidente Mazzeo, i lavori si sono articolati in tre differenti panel. Il primo panel, introdotto da Pio Parma di TEHA Group, è stato dedicato a “La società della longevità: lavoro, costi, opportunità e nuovi paradigmi di welfare” e ha visto protagonisti Emanuele Capobianco (Director of Global Health Security, GAVI – the Vaccine Alliance) e Alessandro Rosina (Ordinario di Demografia e Statistica sociale, Università Cattolica di Milano). Il secondo panel, dedicato al tema “Disegnare e costruire una Toscana sostenibile” è invece stato introdotto dal professor Enrico Giovannini (Direttore Scientifico e Fondatore ASviS) che ha illustrato le linee principali del rapporto realizzato proprio da ASviS ed ha poi contato sui contributi di Donatella Cinelli Colombini (imprenditrice del vino, delegata delle donne del vino della Toscana e membro del Comitato Scientifico) e, in collegamento, di Stefano Boeri (architetto e urbanista), Maurizio Martina (Deputy directo General della FAO) e Massimo Mercati (Presidente e AD di Aboca). Il terzo panel, infine, è stato centrato sul tema “Intelligenza artificiale, educazione e PMI: il futuro è adesso” e, sempre introdotto da Pio Parma, ha visto i contributi del coordinatore del Comitato scientifico Paolo Dario, di Alessandro Aresu (Scrittore e consigliere scientifico di Limes), Ilaria Cinelli (PhD FAsMA, space expert and explorer) e Micaela Le Divelec Lemmi (Start up angel investor e advisory board). A chiudere, infine, l’intervento di Cristina Pozzi (esperta di futuri, AI ed educazione) che, insieme al presidente Mazzeo, ha presentato e commentato la prima pagina di un giornale… uscito nel 2050.

Dal laboratorio al mondo: il viaggio di Prensilia tra robotica, protesica e automazione nel 2025

Prensilia ISPO 2025

Giugno 27, 2025

Dall’inizio del 2025, Prensilia ha partecipato a numerosi eventi, fiere e conferenze di rilievo in Italia e all’estero. Importanti occasioni di confronto, condivisione e valorizzazione delle tecnologie sviluppate dall’azienda, che trovano applicazione nei settori della protesica, dell’automazione industriale e della ricerca avanzata.                 L’anno si è aperto con la partecipazione all’inaugurazione della Casa del Made in Italy a Firenze, dove Prensilia, ospite dello stand del Centro di Competenza ARTES 4.0, ha contribuito a rappresentare l’innovazione tecnologica italiana in un contesto istituzionale volto a promuovere le eccellenze nazionali alla presenza del sottosegretario del MIMIT. Le fiere MECSPE e IPACK-IMA, tra i principali appuntamenti del panorama industriale italiano, hanno offerto l’opportunità di far conoscere in modo interattivo le funzionalità di Mia Hand Industrial. Installata su un braccio collaborativo, ha servito caffè a centinaia di visitatori, offrendo una dimostrazione concreta e accessibile delle sue funzionalità applicate al mondo dell’automazione.                 Parallelamente, Prensilia ha rafforzato la propria presenza a livello internazionale. A maggio, ha partecipato a ICRA 2025 (International Conference on Robotics and Automation) ad Atlanta e allo Humanoids Summit di Londra, due tra i principali contesti di discussione scientifica e tecnologica per il mondo della robotica e della robotica umanoide. In queste occasioni, Prensilia ha esposto Mia Hand Industrial, il gripper antropomorfo studiato da Prensilia per l’automazione industriale e la robotica umanoide, e IH2 Azzurra, uno strumento di riferimento per la ricerca e lo sviluppo in diversi ambiti. A giugno, al 20° Congresso Mondiale della International Society for Prosthetics and Orthotics (ISPO) a Stoccolma, evento di riferimento per il settore protesico e delle ortesi, Prensilia ha mostrato ad esperti e operatori del settore Mia Hand Prosthesis, protesi antropomorfa certificata come dispositivo medico nel 2024.                 L’ultima tappa di questo percorso è stata AUTOMATICA 2025 a Monaco di Baviera, una delle fiere più rilevanti in Europa per l’automazione e la robotica industriale. Anche in questo contesto, Prensilia ha avuto l’opportunità di illustrare le potenzialità delle proprie tecnologie in ambienti produttivi dinamici e collaborativi a decine di migliaia di persone.                 Questi eventi non solo hanno rappresentato occasioni per mostrare le proprie soluzioni in scenari reali, ma hanno anche suscitato interesse e confronto con esperti e professionisti dei diversi settori, consolidando relazioni e collaborazioni intorno alle tecnologie sviluppate da Prensilia. Eventi che hanno suscitato interesse e stimolato il confronto con esperti e professionisti di diversi settori, rappresentando un momento prezioso per consolidare relazioni con partner internazionali, ricercatori e imprese che condividono la visione di una robotica integrata, funzionale e orientata al miglioramento della qualità della vita e dei processi industriali. Questi momenti sono fondamentali per Prensilia nel continuare a sviluppare soluzioni vicine ai bisogni dell’industria e della ricerca e a rafforzare la propria rete di collaborazioni a livello globale.

ARTES 4.0 in Sicilia, inizia una nuova storia per l’innovazione

ARTES 4.0 a Palermo

Giugno 27, 2025

Dal 10 luglio inizia una nuova storia per l'innovazione in Sicilia. La tecnologia di ARTES 4.0 ha trovato casa e questo è il momento per entrarne a far parte. Insieme all’Università degli Studi di Palermo, inauguriamo ufficialmente la nuova sede siciliana per la robotica avanzata, l’intelligenza artificiale e le tecnologie digitali al servizio delle imprese. Finanziare e accompagnare l'innovazione delle imprese siciliane Giovedì 10 luglio, dalle 9 alle 13, la Sala Magna del Complesso Monumentale di Palazzo Steri a Palermo ospiterà l’evento pubblico di lancio della sede siciliana di ARTES 4.0 – Centro di Competenza nazionale ad alta specializzazione finanziato dal MIMIT – in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo. A seguito del Protocollo d'intesa siglato il 30 settembre 2024, l’Università degli Studi di Palermo è diventata Socio Ordinario di ARTES 4.0, al quale è stata assegnata una sede all'interno degli spazi dell'ex incubatore ARCA. Un passo strategico che consente di finanziare e accompagnare l’innovazione delle imprese attraverso le competenze scientifiche e tecnologiche dell’Ateneo: un modello virtuoso di innovazione guidata dalla scienza. Nel corso dell'evento ARTES 4.0 presenterà il proprio network, con particolare riferimento a quello siciliano, illustrando attività, servizi e opportunità di finanziamento a supporto dello sviluppo di innovazioni nei settori della robotica avanzata, dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie digitali per l’Industria 4.0 e 5.0. L'agenda della giornata H 9:00 Welcome  H 9:30 Saluti istituzionali Edmondo Tamajo, Assessore regionale alle Attività produttive Eugenio Ceglia, Direttore Generale del Comune di Palermo Raffaele Spallone, Dirigente divisione digitalizzazione delle imprese, innovazione e analisi dei settori produttivi, Ministero delle Imprese e del Made in Italy Massimo Midiri, Rettore Università degli Studi di Palermo Enzo Bivona, Delegato al Trasferimento Tecnologico Università degli Studi di Palermo, Responsabile Macronodo UniPA di ARTES 4.0 Antonio Frisoli, Presidente ARTES 4.0 Paolo Dario, Direttore Scientifico ARTES 4.0 Francesca Tonini, Direttrice Esecutiva ARTES 4.0 H 10:30 Interventi Paolo Dario, Direttore Scientifico ARTES 4.0, Il Centro di Competenza ARTES 4.0, servizi e opportunità per le imprese Nunzio Abbate, General Manager | System LAB STMicroelectronics – Socio di ARTES 4.0, La politica di innovazione di STMicroelectronics in Sicilia Stefania Ascione, Direttrice R&I e European Funds Advisory, Intesa Sanpaolo – Partner di ARTES 4.0, Opportunità di finanziamento dell’innovazione al Sud Edoardo Gambacciani, Direttore centrale Ricerca, INAIL – Socio di ARTES 4.0, Un caso concreto di finanziamento e accompagnamento delle innovazioni nel campo della Sicurezza sul Lavoro H 11:30 Tavolo tematico I Science Driven Innovation: la ricerca come spinta propulsiva all’innovazione Andrea Pace, Prorettore alla Ricerca Università degli Studi di Palermo Livan Fratini, Direttore Dipartimento Ingegneria Università degli Studi di Palermo Adriano Fagiolini, Referente per l’Università degli Studi di Palermo della sede ARTES 4.0 a Palermo Ignazio Infantino, Responsabile Macronodo CNR di ARTES 4.0 Angelo Luca, Vice Presidente Fondazione Fondazione Ri.MED, CEO IRCSS ISMETT, CEO UPMC Italy Modera Enza Spadoni, ARTES 4.0 H 12:15 Tavolo tematico II Le imprese per le imprese: i Soci di ARTES 4.0 per l’innovazione in Sicilia Ketty Cantone, Program Manager, Xenia Progetti srl Camillo Gioé, R&D Manager, Elmi srl Andrea Averna, General Manager, EY Sicilia Marco Pappalardo, CEO, Software Engineering srl Sebastiano Di Stefano, Presidente Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia Modera Alessia Bivona, Confindustria Sicilia H 13:30 Fine dei lavori H 13:00 Conclusioni e Q&A Dario Cartabellotta, Dirigente Generale, Dipartimento delle Attività Produttive, Regione Siciliana Enzo Bivona, Delegato al Trasferimento Tecnologico Università degli Studi di Palermo, Responsabile Macronodo UniPA di ARTES 4.0 Antonio Frisoli, Presidente ARTES 4.0 Paolo Dario, Direttore Scientifico ARTES 4.0 Francesca Tonini, Direttrice Esecutiva ARTES 4.0 Enza Spadoni, Coordinatrice sede siciliana ARTES 4.0 La sessione pomeridiana One-To-One di approfondimento Incontra subito il team di ARTES 4.0 e ARTES 5.0 per scoprire come accedere ai servizi di innovazione, alle opportunità di finanziamento e alle competenze del nostro network nazionale. Nello stesso pomeriggio di giovedì 10 luglio dalle ore 14.30 alle ore 18.30 nella Chiesa di S. Antonio Abbate nel Complesso Monumentale dello Steri, puoi approfondire in modo personalizzato i percorsi di supporto alla trasformazione digitale e sostenibile della tua impresa, con particolare riferimento alle tecnologie abilitanti per l’Industria 4.0 e 5.0. Richiesta la prenotazione scrivendo a info@artes4.it con oggetto: 10 luglio, Palermo - Sessione pomeridiana servizi ARTES L'Università degli Studi di Palermo L’Università degli Studi di Palermo è uno dei principali atenei del Mezzogiorno d'Italia, con una storia che affonda le radici nel 1806 e una missione oggi centrata su ricerca, formazione e innovazione al servizio dello sviluppo del territorio. Con oltre 40.000 studenti, 16 Dipartimenti e numerosi centri di ricerca d’eccellenza, UNIPA è un punto di riferimento per la crescita culturale, scientifica ed economica di tutta la Regione Sicilia. L’Ateneo promuove un modello di università aperta, inclusiva e connessa alle imprese, in grado di generare impatto attraverso progetti di trasferimento tecnologico e percorsi formativi allineati al mondo produttivo. Il Centro di Competenza ARTES 4.0 ARTES 4.0 – Advanced Robotics and enabling digital TEchnologies & Systems 4.0 è il Centro di Competenza nazionale ad alta specializzazione finanziato dal MIMIT, dedicato al trasferimento tecnologico e all’innovazione nei settori della robotica avanzata, dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie digitali abilitanti per l’Industria 4.0 e 5.0. Con una rete di oltre 150 partner tra università, centri di ricerca, imprese, startup, fondazioni e associazioni, mette a disposizione delle aziende un ampio ventaglio di servizi di innovazione, tra cui supporto alla progettazione, accesso a finanziamenti pubblici e privati, test di soluzioni tecnologiche, formazione avanzata e networking.

Mini bolidi, grandi idee: a Maranello l’innovazione dei giovani incontra il sostegno di ARTES 4.0

Giugno 26, 2025

Sono partiti in 456 da tutta Italia. Dopo una lunga selezione, solo in 60 - suddivisi in 10 squadre - hanno avuto accesso alla finale nazionale di F1 in Schools negli spazi della Logistica di Scuderia Ferrari a Maranello. Una sfida ad alta velocità, ma anche ad alto contenuto formativo e tecnologico che ha coinvolto studentesse e studenti tra i 13 e i 19 anni nella progettazione, costruzione e messa in pista di una mini Formula 1 ad aria compressa. Per questa edizione, ARTES 4.0 si è impegnata a favore dei giovani talenti, assegnando tre premi per valorizzare l’eccellenza nelle discipline STEM, con un’attenzione a innovazione, sostenibilità e trasferimento tecnologico. Tra ingegneria e passione, i team protagonisti a Maranello Le squadre finaliste hanno curato ogni aspetto del progetto: dall’identità visiva al piano di comunicazione, dallo sviluppo del business plan fino alla realizzazione della mini vettura con un livello di precisione ingegneristica sorprendente. Il podio ha visto trionfare PROIOXIS (ITIS De Pretto Schio – Vicenza), seguiti da SILVERACE (Liceo Silvestri Portici – Napoli) e REDSHIFT (Liceo Majorana – Torino), team che si sono distinti non solo in gara, ma anche nella qualità tecnica e strategica dei loro portfoli. In totale sono stati assegnati nove premi: dal design all’impresa, dalla sostenibilità alla velocità pura, in un mix equilibrato di creatività, rigore progettuale e spirito competitivo. 1° Classificato – PROIOXIS – Itis De Pretto Schio (Vicenza) 2° Classificato – SILVERACE – Liceo Silvestri Portici (Napoli) 3° Classificato – REDSHIFT – Liceo Majorana (Torino) BEST PROJECT MANAGEMENT PORTFOLIO – SILVERACE – Liceo Silvestri Portici (Napoli) BEST DESIGN&ENGINEERING PORTFOLIO – PROIOXIS – Itis De Pretto Schio (Vicenza) BEST ENTERPRISE PORTFOLIO – PROIOXIS – Itis De Pretto Schio (Vicenza) FASTEST CAR – REDSHIFT – Liceo Majorana (Torino) BEST SUSTAINABILITY PROJECT – SAMEC RACING TEAM – Istituto Tecnico E.Breda (Milano) CIRCULAR EXCELLENCE & BEST RECYCLABILITY MINDSET AWARD – AVBO CORSE – Aldini Valeriani (Bologna) I premi ARTES 4.0: esperienza, visione e ricerca applicata ARTES 4.0 ha sostenuto l’iniziativa con tre riconoscimenti ad alto contenuto formativo, nati dalla sinergia tra il Centro e i suoi soci per aprire le porte del mondo della ricerca avanzata e dell’innovazione industriale ai protagonisti di domani. Il premio per il miglior progetto innovativo e sostenibile è una settimana di stage presso l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, centro di eccellenza internazionale, dove i vincitori toccheranno con mano la frontiera della robotica applicata e delle tecnologie al servizio dell’uomo. Il team che si è aggiudicato la prova di accelerazione ha accesso a una settimana di attività presso l’Università di Firenze lavorando con il Firenze Race Team e i ricercatori del laboratorio LINEA, attivo nello sviluppo di motori a idrogeno e tecnologie automotive sostenibili. Infine, Hitachi Rail ha assegnato il premio Circular Excellence & Best Recyclability Mindset Award che consentirà ai vincitori di visitare la sede di Pistoia, incontrando esperti e ingegneri impegnati nell’evoluzione della mobilità sostenibile e della progettazione ferroviaria di nuova generazione.                   Una sfida che va oltre la gara Per ARTES 4.0, l’investimento nei giovani rappresenta una leva per costruire una cultura dell’innovazione diffusa e consapevole. Come ha dichiarato Francesca Tonini, Direttrice Esecutiva del Centro di Competenza: "Con F1 in Schools premiamo il coraggio di chi sperimenta, l’intelligenza di chi innova e la determinazione di chi crede nel miglioramento continuo. Vogliamo accompagnare questi ragazzi in un percorso di passione e di talento. Il futuro dell’innovazione passa anche da qui: da una mini Formula 1, dalla voglia di mettersi alla prova e dalle capacità delle nuove generazioni". Oltre alla competizione tecnica ARTES 4.0 ha voluto sottolineare il valore umano e formativo dell’esperienza, offrendo ai partecipanti l’opportunità di confrontarsi con i grandi temi della transizione ecologica, della responsabilità sociale e della collaborazione interdisciplinare. Le premialità assegnate non sono state soltanto riconoscimenti simbolici, ma esperienze trasformative pensate per stimolare curiosità, consapevolezza e spirito critico, elementi indispensabili per affrontare le sfide della quarta e quinta rivoluzione industriale.

F1 in Schools 2025: ARTES 4.0 al fianco dei campioni di domani

F1 in Schools 2025

Giugno 13, 2025

Sono partiti in 456 da tutta Italia e dopo una lunga selezione sono rimasti i migliori 60, distribuiti in 10 squadre, pronti a sfidarsi nella finale nazionale di F1 in Schools, in programma domenica 15 giugno presso la Logistica di Scuderia Ferrari a Maranello. Per i giovani talenti tra i 13 e i 19 anni, impegnati a progettare, costruire e far gareggiare una mini F1 ad aria compressa, questa edizione ha un valore speciale. In palio ci sono 9 premi che celebrano passione, creatività e talento nelle discipline STEM, tra cui 3 riconoscimenti assegnati da ARTES 4.0, Centro di Competenza ad alta specializzazione selezionata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy nell’ambito del Piano Nazionale Industria 4.0. Ogni squadra, composta da 3 a 6 studenti, ha dato vita al proprio team di Formula 1 curando ogni dettaglio: dalla definizione dell’identità visiva e del brand alla realizzazione di un piano di comunicazione, fino allo sviluppo di un business plan e della miniatura da corsa progettata e costruita con precisione ingegneristica. F1 in Schools 2025: le 3 premialità assegnate dalla rete di ARTES 4.0 Il programma, sostenuto da brand iconici come Dallara, è una palestra di innovazione per le nuove generazioni. Il Centro di Competenza ARTES 4.0 premierà l’eccellenza con tre riconoscimenti, frutto di una rete che connette imprese, università e centri di ricerca. Premi che vanno oltre la vittoria: sono porte aperte per gli studenti verso il mondo della ricerca applicata e dell’industria più visionaria d’Italia. Il team che si distinguerà per l’approccio più innovativo e sostenibile nella progettazione della mini vettura di Formula 1 sarà infatti premiato con una settimana di stage immersiva tra scienza e innovazione all’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, socio fondatore di ARTES 4.0 e Centro di eccellenza internazionale nella ricerca avanzata. L’Università di Firenze, socio fondatore di ARTES 4.0, offre al team vincitore della prova di accelerazione la possibilità di partecipare a una settimana di attività con il Firenze Race Team e nel laboratorio LINEA, dove sono in corso ricerche avanzate sui motori termici alimentati a idrogeno. Infine Hitachi Rail, socio di ARTES 4.0, assegnerà il Circular Excellence & Best Recyclability Mindset Award ovvero una giornata di visita alla sede di Pistoia con incontri tecnici e un tour esperienziale dedicato all’innovazione industriale e alla mobilità sostenibile. Per Francesca Tonini, Direttrice Esecutiva di ARTES 4.0, «investire nei giovani significa costruire il futuro. Con F1 in Schools premiamo il coraggio di chi sperimenta, l’intelligenza di chi innova e la determinazione di chi crede nel miglioramento continuo. Vogliamo accompagnare questi ragazzi in un percorso di passione e di talento». Oltre alla dimensione tecnica e competitiva, ARTES 4.0 pone infatti grande attenzione al valore umano e formativo dell’esperienza. Le premialità sono un incentivo per stimolare nei ragazzi e nelle ragazze maggiore consapevolezza sulla sostenibilità, l’innovazione responsabile e il lavoro di squadra. Tutte le altre premialità di F1 in Schools I tre premi speciali assegnati da ARTES 4.0 si affiancano ai riconoscimenti previsti per i primi tre classificati della competizione: Il 1° classificato, proclamato Campione Nazionale F1 in Schools Italy, riceverà una borsa di studio finanziata da PWC Italy per la frequentazione del master online in Business Data Analysis e si qualificherà automaticamente per le STEM Racing World Finals 2026 Il 2° classificato otterrà il diritto di partecipare alle STEM Racing World Finals 2026 Il 3° classificato riceverà un trofeo per il piazzamento Il primo premio sarà un omaggio alla memoria di Luca Isidori, giovanissimo sportivo animato dalla passione per i motori che non avuto il tempo di realizzare tutti i suoi sogni. A ispirare questo riconoscimento sono i valori incarnati da Luca: l’entusiasmo, la curiosità verso l’innovazione e il vero spirito sportivo, fatto di lealtà, impegno e voglia di mettersi in gioco. Valori condivisi da tutti i ragazzi e le ragazze che partecipano a F1 in Schools. Le altre tre premialità speciali sono: Best Design & Engineering Project, in collaborazione con Dallara Best Enterprise Project, in collaborazione con UniCredit Best Project Management Project, in collaborazione con Manpower I team vincitori riceveranno una targhetta in vetro personalizzata, simbolo del traguardo raggiunto e del valore del progetto presentato.

Innovazione circolare e sostenibile | ARTES 4.0 al MICS 2025

Mics

Giugno 9, 2025

Dal 23 al 25 giugno 2025, nella cornice di Villa Erba a Cernobbio (CO), torna il Made in Italy Innovation Forum, l’evento che riunisce la comunità dell’innovazione e della ricerca applicata al manifatturiero italiano. Promosso nell’ambito del progetto MICS – Made in Italy Circolare e Sostenibile, il forum è un punto di riferimento nazionale per tutti coloro che operano nei settori chiave del Made in Italy, a partire dai comparti dell’abbigliamento, dell’arredamento e dell’automazione. Il Forum mette a confronto ad alto livello tra imprenditori, manager, ricercatori, esperti e rappresentanti delle istituzioni, che si ritrovano per discutere le questioni aperte della transizione digitale ed ecologica dei sistemi produttivi. Il cuore della manifestazione è il programma di incontri, talk tematici e momenti di networking, pensati per mettere in relazione ricerca e impresa, favorire lo scambio di buone pratiche e valorizzare le tecnologie emergenti. Al centro dei lavori si colloca MICS, il più grande partenariato attivo oggi in Italia sul tema del Made in Italy sostenibile. Finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca con risorse del programma NextGenerationEU, MICS coinvolge oltre 100 imprese e 42 enti di ricerca distribuiti su tutto il territorio nazionale. Il progetto costruisce un nuovo paradigma produttivo, fondato sulla contaminazione disciplinare, sull’innovazione digitale e sulla valorizzazione delle competenze scientifiche e tecnologiche italiane. A oggi sono oltre 1.000 i ricercatori coinvolti nei progetti attivi per sviluppare soluzioni per una manifattura sempre più circolare, intelligente e ad alto valore aggiunto. Durante le tre giornate del Forum saranno affrontati temi come il design sostenibile, l’impiego dell’intelligenza artificiale nella produzione, i materiali innovativi, l’automazione avanzata, la gestione dei dati e la responsabilità ambientale nelle filiere industriali. I relatori sono figure di spicco del mondo accademico e industriale, rappresentanti istituzionali e stakeholder nazionali e internazionali. Particolare attenzione sarà rivolta ai nuovi scenari tecnologici, alla cultura dell’innovazione e all’evoluzione del lavoro nell’era dell’industria 5.0. Tra le sessioni più attese figura quella dedicata all’intelligenza artificiale e al cambiamento del lavoro, intitolata “AI e Lavoro: come cambiano imprese e società”, in programma mercoledì 25 giugno. In questa occasione interverrà anche il Centro di Competenza ARTES 4.0 con la partecipazione del Presidente, prof. Antonio Frisoli. Le iscrizioni sono aperte a seguente link: MADE IN ITALY INNOVATION FORUM

Salone Ambiente Lavoro 2025 a Bologna | ARTES 4.0 con FT, MEDIATE e STUDIO ARCADIA

ARTES 4.0 a Ambiente Lavoro a Bologna

Giugno 6, 2025

ARTES 4.0 partecipa al Salone Ambiente Lavoro 2025 di Bologna, dal 10 al 12 giugno, con un messaggio chiaro: la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro è oggi una delle più nobili applicazioni delle tecnologie avanzate. Insieme a 3 partner d'eccellenza presentiamo 3 progetti innovativi che rispondono a esigenze concrete: Progetto THEIA. Sviluppato da FT, integra AI e sensori per rilevare perdite di gas in ambienti a rischio. Il robot UR5 previene l'esposizione dei lavoratori a sostanze nocive. Progetto SISIFO. Con sensori indossabili e una piattaforma AI, valuta il rischio da sovraccarico biomeccanico. La tecnologia di STUDIO ARCADIA aiuta a prevenire le malattie professionali. Progetto CASSIOPEA. Sviluppato da MEDIATE, rileva la presenza umana e crea uno spazio sicuro e collaborativo tra operatore e macchina. Siamo per tutti e 3 i giorni del Salone al Padiglione 25, Stand A75 per mostrarvi con demo e simulazioni come l'Industria 4.0 possa essere anche protettiva e lungimirante.

Sicurezza sul lavoro e AI: cerchiamo aziende per testare una nuova tecnologia

visual engines

Maggio 24, 2025

Il socio Visual Engines del Centro di Competenza ARTES 4.0 sta promuovendo una campagna di sperimentazione su scala pilota della piattaforma IVAWS (Intelligent Visual AI-based Workplace Safety), un sistema software avanzato per la gestione automatizzata e integrata della sicurezza negli ambienti di lavoro. La piattaforma, sviluppata con il supporto di moduli di intelligenza artificiale, telecamere e sensori, è progettata per prevenire situazioni di rischio e monitorare in tempo reale condizioni critiche come: presenza di persone prive di sensi o infortunate avvicinamenti pericolosi tra operatori e carrelli elevatori accessi non autorizzati ad aree riservate mancato utilizzo di DPI in zone obbligatorie conduzione di mezzi da parte di personale non autorizzato Siamo alla ricerca di aziende partner disposte a ospitare un test gratuito e minimamente invasivo della piattaforma nei propri ambienti produttivi o logistici, al fine di validarne il funzionamento in contesti operativi reali. La sperimentazione si svolgerà tra giugno e luglio 2025, con installazione e disinstallazione rapide (1-2 giorni) e senza impatti sull’infrastruttura o sull’operatività. Gli spazi coinvolti possono essere magazzini, aree di movimentazione merci, ingressi a zone critiche e reparti produttivi. Cosa è offerto alle aziende coinvolte Alle aziende coinvolte è offerto: una valutazione gratuita dei rischi e delle criticità legate alla sicurezza sul lavoro un report personalizzato con analisi e suggerimenti basati sui dati rilevati l’opportunità di contribuire allo sviluppo di una tecnologia all’avanguardia per la salute e la sicurezza dei lavoratori la possibilità di essere citati come esempio virtuoso nelle comunicazioni ufficiali del Centro di Competenza ARTES 4.0 Il sistema è conforme alla normativa GDPR (Reg. UE 679/2016 in materia di protezione dei dati personali) e assicura la tutela della privacy degli interessati, elaborando i dati in forma aggregata e anonima. Nessuna immagine viene salvata in forma riconoscibile e l’accesso ai dati è consentito solo a personale autorizzato, osservando misure tecniche adeguate a garantire la sicurezza e la riservatezza delle informazioni. Se la vostra azienda opera in ambiti dove la sicurezza è una priorità - come logistica, industria manifatturiera, magazzini o cantieri - e vuole conoscere meglio la proposta, vi invitiamo a contattarci.

Intelligenza artificiale per la sicurezza sul lavoro: il progetto VIBES 4.0 | Perugia, 27 maggio

evento progetto VIBES

Maggio 23, 2025

In un tempo in cui si parla molto di intelligenza artificiale, c’è chi lavora per farla atterrare su questioni reali. Come quello della sicurezza nei luoghi di lavoro, un ambito dove prevenzione e innovazione si muovono insieme. È da questa convinzione che prende forma l’evento in programma martedì 27 maggio 2025 a Perugia, dalle 15.30 alle 18.30, negli spazi di WILA - Viale Tazio Nuvolari 21- promosso da K-Digitale e Idea-Re in collaborazione con il Centro di Competenza ARTES 4.0: un’occasione per conoscere VIBES 4.0, una piattaforma digitale data-driven per prevenzione in tema di sicurezza sul lavoro. Il progetto VIBES 4.0 si racconta a Perugia Con il progetto VIBES 4.0, cofinanziato dal Bando BIT (Bando Innovazione Tecnologica) INAIL – ARTES 4.0, le aziende K-Digitale e Idea-Re si valorizzano il potenziale informativo dei dati sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. L’obiettivo è raccoglierli in modo sistematico, organizzarli secondo criteri coerenti, analizzarli attraverso algoritmi avanzati di Intelligenza Artificiale e restituirli in forma chiara, accessibile e operativa per supportare decisioni rapide ed efficaci. Con VIBES 4.0 si potenzia le funzionalità della piattaforma attraverso l’integrazione di metodologie AI all’avanguardia, in grado di apprendere e migliorarsi grazie all’accumulo e alla gestione intelligente dei dati. Si adotta un approccio autenticamente data-driven, in grado di aumentare nel tempo l’efficacia degli interventi e la reattività del sistema. Il progetto punta a costruire un sistema ibrido integrato, in cui convergono tecnologie di localizzazione, infrastrutture per la trasmissione dei dati, piattaforme digitali e intelligenza artificiale. Il risultato è una rete di strumenti capaci di generare alert automatici per i responsabili della sicurezza, raccomandazioni contestuali per gli operatori, e indicatori strategici per il management aziendale. Un evento per capire, dialogare, condividere La presentazione del progetto è un vero e proprio Tech Talk pensato come spazio di approfondimento e confronto. Il programma prevede, dopo i saluti introduttivi da parte di ARTES 4.0, l’intervento di Marcello Marconi e Massimiliano Sterpinetti del Gruppo Referentia, che proporranno uno sguardo di contesto sul rapporto tra industria, trasformazione digitale e nuove frontiere della prevenzione. Seguirà il Prof. Alberto Garinei, docente dell’Università degli Studi Guglielmo Marconi, con un focus sulla struttura e sul funzionamento della piattaforma. Il suo intervento sarà accompagnato da una panoramica sui sistemi di supporto decisionale progettati per le imprese. A seguire, il Prof. Gianluca Rossi, docente dell’Università degli Studi di Perugia, terrà una lectio sul ruolo delle misure nei sistemi data driven nell’era Industry 5.0. Il data scientist Massimiliano Proietti presenterà una sessione interamente dedicata agli assistenti digitali generativi e mostrerà come l’AI possa diventare una guida intelligente per la gestione della sicurezza. A chiudere una sessione dimostrativa live delle soluzioni sviluppate e un aperitivo di networking per facilitare connessioni e dialoghi trasversali tra imprese, ricercatori, consulenti, manager e stakeholder del settore. L’evento è gratuito e aperto a manager, imprenditori, consulenti e professionisti della sicurezza. Info e iscrizioni: anna.bicego@k-digitale.com

Il progetto Transizione Ecologia e Digitale di KME e i suoi obiettivi

Maggio 19, 2025

KME è oggi uno dei principali produttori europei di semilavorati in rame e leghe. Nel sito storico di Fornaci di Barga, circondato dalle montagne lucchesi, migliaia di tonnellate di ottone e rame vengono fuse, laminate, ricotte e trasformate in coils: nastri larghi poco più di un metro, lunghi chilometri, destinati a connettori elettrici, scambiatori di calore, rivestimenti architettonici e componenti idraulici. Ogni fase di lavoro richiede molta energia. Negli ultimi anni il portafoglio ordini si è ampliato da poche decine a centinaia di articoli speciali, le cui caratteristiche sono definite in modo personalizzato sulle esigenze del singolo cliente. Questo fatto, unitamente all’uso sempre crescente di rottami e scarti da riciclo di metallo, nell’ottica del concetto di economia circolare della quale il settore metallurgico del rame è stato uno dei precursori storici, fa sì che i processi produttivi siano molto complessi da eseguire, monitorare e analizzare nel dettaglio e, quindi, da ottimizzare. Il progetto KME e i suoi obiettivi Controllare la qualità solo a fine linea non basta più: un difetto scoperto tardi costringe a produrre d’urgenza un nuovo coil per creare un lotto sostitutivo. L’azienda aveva quindi bisogno di strumenti per analizzare nel dettaglio i processi e le loro relazioni, misurare quanta energia viene utilizzata per produrre ogni coil e di individuare i parametri e i pattern di processo che compromettono resa e qualità. Per rispondere a queste esigenze è nato «KME 5.0 – Transizione Ecologica e Digitale», progetto cofinanziato dal bando ARTES 4.0 (PNRR). Undici impianti complessi, di età e tecnologie diverse, vengono collegati a una nuova piattaforma dati: dei gateway Industrial IoT Alleantia leggono migliaia di variabili dai diversi PLC e le inviano, ogni pochi secondi, a server virtualizzati. Un database Oracle integra dati gestionali su ordini, ricette, difetti, mentre la piattaforma SAS Viya gestisce la “data ingestion”, modellazione, analisi e presentazione dati. L’obiettivo del progetto è ridurre del 30 % gli scarti in tre anni, tagliare del 5 % il consumo specifico di energia e fornire a ogni bobina il suo passaporto ambientale. Le complessità realizzative Gli impianti produttivi di KME utilizzano diverse tecnologie: trattandosi di un settore industriale “capital intensive”, alcuni di essi risalgono a più di 30 anni orsono e sono quindi stati oggetto di revamping e modifiche in tempi diversi, con la stratificazione di logiche di automazione di processo e modifiche di strutture dati nella quali, spesso, non è facile districarsi per identificare i dati attuali e rilevanti rispetto ai requisiti di analisi richieste. Conseguentemente, una delle difficoltà principali è stata l’interconnessione degli impianti, più che per le tecnologie (la piattaforma IoT di Alleantia permette l’interfacciamento veloce con dispositivi delle più disparate tipologie), quanto per la riconciliazione dei dati gestiti dai PLC di impianto, per mapparli sui processi di produzione, sugli stati di lavorazione e sui parametri principali, sullo stato dell’impianto e per avere la corretta associazione ai prodotti dei consumi energetici, elettrici e di gas naturale. Questo ha richiesto la ricostruzione dei processi produttivi rispetto ai dati IoT e dei gestionali, e la loro documentazione (stati della macchine, condizioni di anomalia ecc.), con sostanzioso supporto dei team operativi di KME e, in alcuni casi, riprogrammazioni parziali dei PLC per ottenere dati consistenti con gli output richiesti. Questo ha anche permesso di ottimizzare l’architettura di “data ingestion”, riducendo il numero tags acquisiti dagli impianti di un ordine di grandezza rispetto al totale tags gestiti (circa 3000 tags utilizzati rispetto agli oltre 40mila complessivi), potendo quindi accelerare la frequenza di acquisizione dati, per avere dei data set molto ‘fini’ a supporto di analisi puntuali sulle anomalie di prodotto e di lavorazione. La seconda difficoltà è nell’implementazione della “data reconciliation”, dove ogni impianto ha i propri processi di produzione, proprie logiche e programmazione, e dove la gestione operativa comporta diverse casistiche di gestione, e quindi analisi e test plurimi per ottenere i dati corretti e consistenti con le diverse lavorazioni effettuate. Il controllo della qualità dei dati ha poi richiesto “rework” e controlli aggiuntivi, e anche la modifica di processi di lavorazione e indicazioni operative per fornire i dati necessari. La terza e non meno importante difficoltà è quella di riuscire a creare strumenti di analisi (report, sinottici, tools di front-end) realmente fruibili e utili per l’uso quotidiano da parte di personale non esperto ICT. Questo richiede uno sforzo coordinato fra personale operativo e team di sviluppo, con il supporto della Direzione. L’utilizzo di Data Platform nel mondo industriale richiede infatti di creare strumenti di ‘data science’ usabili non da data scientists, ma da esperti di processi produttivi, ingegneri metallurgici, elettrici e gestionali. Le realizzazioni ad oggi L’interconnessione IoT è completata per 8 impianti su 11, e la Data Platform è completa per 6 impianti, con realizzati gli strumenti per le analisi di base su scarti / difetti, consumi energetici, efficienza produttiva e monitoraggi specifici per i singoli impianti. Sono stati implementati i primi algoritmi di analisi complessiva del processo produttivo. Specificamente, sono stati adottati algoritmi di correlazione multivariata di Shapley e di Kendall per l’identificazione delle dipendenze fra anomalie di spessore nella fase finale di produzione e le lavorazioni effettuate nei diversi impianti, con le potenziali anomalie identificate. Questi algoritmi saranno ulteriormente testati e validati nel seguito del progetto, ed estesi per altri prodotti lavorati negli impianti che saranno connessi nelle prossime settimane. Parallelamente, sono stati utilizzati gli algoritmi di correlazione per il controllo delle distorsioni armoniche della rete elettrica KME (allaccio a 132 kV rete elettrica nazionale e 20 MW di carico) determinato dai carichi dei diversi impianti (fino a 3,5 Mw per singolo carico), che causano problemi che vanno da una riduzione dell’efficienza energetica a danni anche importanti ai sistemi. La migliore conoscenza di carichi e distorsioni potrà guidare interventi di ottimizzazione, riduzione consumi e riduzione di costi di manutenzione. Infine, è stata impostata l’analisi per cercare di caratterizzare le diverse tipologie di materia prima utilizzate dalla fonderia ai fini della resa metallo, della produttività oraria e del consumo energetico nel processo di fusione, I prossimi passi Il progetto vedrà il completamento delle interconnessioni degli ultimi due impianti entro il mese di giugno, il completamento della Data Platform e la realizzazione degli algoritmi di analisi di processo per l’analisi su un numero più ampio di prodotti (possibilmente la totalità), sia per l’analisi delle correlazioni su scarti e difetti, che l’analisi dei consumi energetici per prodotto, con il consolidamento e l’estensione delle realizzazioni avviate nel secondo semestre. Si inizierà quindi il percorso di ottimizzazione continua per l’ottenimento dei benefici tangibili dell’utilizzo della Data Platform, in particolare puntando all’analisi delle cause delle anomalie di spessore che determinano scarti di prodotto nella fase finale di preparazione, quindi con massimo impatto di costo. «KME 5.0» dimostra che, anche nel metallurgico pesante, la transizione digitale è possibile e redditizia. Far dialogare automazione, data science e know-how di processo trasforma dati grezzi in un asset strategico, allineando competitività industriale e sostenibilità. In un momento in cui l’Europa spinge verso una manifattura più verde, l’esperienza di Fornaci di Barga offre un modello replicabile e racconta la storia di persone che, con gli strumenti giusti, fanno cooperare macchinari di oltre trent’anni fa e intelligenza artificiale.

ARTES 4.0 ad Apotheke 2025: incentivi, tecnologie e futuro dell’impresa

apotheke 2025

Maggio 19, 2025

Dal 22 al 24 maggio 2025, nella cornice di Palazzo Corvaja a Taormina, si svolgerà la quinta edizione di Apotheke, la scuola di formazione politica ed economica promossa da Anpit, che ogni anno riunisce quadri dirigenti dell’associazione, imprenditori, professionisti, rappresentanti del mondo accademico e istituzionale. Un momento di incontro e riflessione che mette al centro i grandi temi di attualità per lo sviluppo economico e produttivo del Paese: formazione, lavoro, codice degli appalti, jobs act, incentivi, compliance e transizione. Un confronto trasversale sul cambiamento Il titolo della quinta edizione di Apotheke – Formazione, lavoro, sviluppo: strumenti e orizzonti – richiama un’urgenza condivisa: quella di accompagnare le imprese italiane in un percorso di crescita strutturata e sostenibile, in dialogo con i cambiamenti normativi, digitali e generazionali in corso. Nei tre giorni di lavori sono previsti saluti istituzionali, lectio magistralis, tavole rotonde, momenti culturali e formativi, con il contributo di docenti universitari, esperti, funzionari ministeriali e rappresentanti delle associazioni di categoria. Tra i temi affrontati ci sono le evoluzioni del Jobs Act, la rappresentatività sindacale negli appalti pubblici, la compliance integrata, il passaggio generazionale nelle PMI, la comunicazione d’impresa e le strategie di leadership gentile. Un approccio articolato che tiene insieme la dimensione normativa, quella manageriale e quella culturale dell’impresa contemporanea. ARTES 4.0 tra i protagonisti della Transizione 5.0 ARTES 4.0 sarà presente per tutti e tre i giorni dell’evento con un desk informativo dedicato e con un intervento della Direttrice Esecutiva Francesca Tonini, in programma sabato 24 maggio alle ore 10, all’interno della sesta lezione della scuola. Sarà un’occasione per approfondire lo scenario attuale delle politiche nazionali per l’innovazione industriale, con un focus sui meccanismi di finanziamento e sugli strumenti di sostegno che il Centro di Competenza ARTES 4.0 mette a disposizione delle imprese in linea con gli obiettivi del Piano Transizione 5.0, oggi al centro dell’agenda strategica del MIMIT. L’intervento si inserisce in un panel di alto profilo che vedrà la partecipazione di funzionari ministeriali, esperti in progettazione finanziata, rappresentanti di Anpit e del mondo consulenziale, con l’obiettivo di chiarire modalità di accesso, casi di applicazione concreta e opportunità emergenti legate all’efficientamento energetico, alla digitalizzazione e all’adozione di tecnologie avanzate da parte delle PMI italiane. Un’occasione per incontrarci Oltre all’intervento formativo, la presenza di ARTES 4.0 ad Apotheke 2025 è anche un’opportunità per il dialogo diretto. Al nostro desk informativo, imprenditori e professionisti avranno la possibilità di ricevere informazioni, confrontarsi con il nostro team e approfondire le opportunità di collaborazione, sia sui bandi in apertura, sia sui servizi di formazione, accompagnamento e sviluppo progettuale offerti dal Centro di Competenza La partecipazione ad Apotheke 2025 è per ARTES 4.0 un altro tassello nella costruzione di un ecosistema di innovazione aperto e attento alle esigenze del tessuto produttivo italiano, in grado di fare della transizione digitale ed ecologica una leva reale di competitività per il futuro.

Il ruolo di tecnologie e bandi per costruire l’innovazione | ARTES 4.0 a Progettiamo Futuri

meccano

Maggio 19, 2025

Sarà Jesi, il prossimo 21 maggio 2025, a ospitare la seconda tappa di Progettiamo Futuri, il road show promosso da Meccano Scpa, socio del Centro di Competenza ARTES 4.0, con l’obiettivo di attivare un confronto diretto tra imprese, enti, istituzioni e attori dell’innovazione, per disegnare prospettive di sviluppo territoriale e tecnologico. L’appuntamento si terrà a partire dalle ore 16 all’Hotel Federico II, in un contesto pensato per presentare strumenti e progetti, certo, ma anche per generare connessioni operative, scambi di competenze e nuove idee condivise. Una tappa per costruire ponti tra ricerca e impresa L’iniziativa rientra tra le azioni sostenute da PR MARCHE FESR 2021-2027, Asse 1 – Obiettivo Specifico 1.1, Azione 1.1.7.1 – “Infrastrutture locali per promuovere lo sviluppo imprenditoriale dei sistemi produttivi e dei territori”, e vedrà la partecipazione di numerosi attori del tessuto imprenditoriale e della ricerca, dalle PMI manifatturiere a startup, incubatori, università e soggetti istituzionali. Obiettivo della giornata sarà dare voce alle esperienze in corso, mettere in evidenza le infrastrutture tecnologiche disponibili, raccontare i risultati ottenuti e condividere le strategie per affrontare la transizione digitale, energetica e produttiva. Il contributo di ARTES 4.0 Anche il Centro di Competenza ARTES 4.0 sarà tra i protagonisti dell’evento. A rappresentarlo sarà l’ingegnere Andrea Brogni, Senior Project Manager, che prenderà parte ai lavori con un intervento sul ruolo di ARTES 4.0 nella promozione della trasformazione digitale delle imprese italiane. Nel suo contributo, l’ingegnere Andrea Brogni offrirà una panoramica aggiornata sui servizi e le attività del Centro, con un focus su: le opportunità offerte dai bandi attivi e in apertura, a livello nazionale e regionale i progetti di innovazione e trasferimento tecnologico già realizzati i risultati e le prospettive del progetto ARTES 5.0, l’European Digital Innovation Hub coordinato da ARTES 4.0 L’intervento sarà anche l’occasione per evidenziare il valore aggiunto di un approccio integrato all’innovazione, basato su partenariati pubblico-privati, specializzazione tecnologica e accompagnamento personalizzato alle imprese. L’ingresso è libero previa registrazione: per partecipare è possibile iscriversi al link https://bit.ly/ProgettiamoFuturiMeccano

ARTES 4.0 al Forum PA 2025: tecnologie 5.0 e sicurezza sul lavoro, una sfida condivisa

FORUM-PA-2025

Maggio 18, 2025

Mercoledì 21 maggio 2025, dalle 9.30 alle 10.30, il Palazzo dei Congressi di Roma ospiterà un confronto sul tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro all’interno del programma del Forum PA 2025, la manifestazione italiana dedicata all’innovazione nella pubblica amministrazione e nella società. Il focus dell’incontro sarà la collaborazione tra INAIL e i Centri di Competenza, in particolare ARTES 4.0 e MADE, per promuovere un approccio sicuro, integrato e tecnologicamente avanzato alla trasformazione dei luoghi di lavoro, con un’attenzione alle esigenze delle piccole e medie imprese italiane. ARTES 4.0: trasferire innovazione per generare impatto Nel corso della sessione il Professore Antonio Frisoli, Presidente di ARTES 4.0, interverrà con un approfondimento sul ruolo strategico del Centro di Competenza nella promozione e diffusione delle tecnologie digitali abilitanti e delle soluzioni di robotica avanzata e collaborativa. Nel corso dell’intervento illustrerà le attività e i servizi offerti da ARTES 4.0 per sostenere la transizione tecnologica delle imprese italiane e favorire l’introduzione di strumenti e metodologie innovative nei processi produttivi, organizzativi e gestionali. L’attenzione sarà anche sui servizi specialistici, le competenze tecniche e le infrastrutture tecnologiche messe a disposizione attraverso il network di ARTES 4.0, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale Transizione 5.0 e del Programma europeo Digital Europe. Un’alleanza per la prevenzione e la progettazione sicura Il dialogo tra ARTES 4.0 e INAIL si inserisce all’interno di una collaborazione ormai consolidata, orientata a integrare la dimensione tecnologica con quella della salute e sicurezza sul lavoro. A seguire, Fabio Boccuni, Primo Ricercatore Inail, presenterà nel dettaglio le attività sviluppate congiuntamente nel quadro dei progetti finanziati a livello nazionale ed europeo. Tra questi, il progetto europeo ARTES 5.0 e l’iniziativa SkillAIbility, finanziata da Horizon Europe. Il contributo di INAIL si focalizzerà sull’adozione del principio di Prevention-through-Design, un approccio che mette al centro la sicurezza già nella fase di progettazione di nuovi materiali, prodotti e dispositivi. Sarà inoltre dedicato un focus agli strumenti metodologici sviluppati con ARTES 5.0 per valutare gli impatti delle tecnologie collaborative sulla salute dei lavoratori. Il Bando BIT – Bando Innovazione Tecnologica Un esempio concreto della sinergia tra ARTES 4.0 e INAIL è il Bando BIT – Bando Innovazione Tecnologica per la promozione e lo sviluppo di soluzioni avanzate per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, attraverso l’impiego di tecnologie digitali abilitanti. Il bando ha finanziato progetti orientati alla prevenzione degli infortuni, alla riduzione del rischio biomeccanico, alla sorveglianza attiva e al monitoraggio intelligente delle condizioni lavorative. I progetti vincitori hanno beneficiato del supporto tecnico e metodologico del Competence Center e dell’esperienza scientifica e normativa di INAIL, creando un modello virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato. Forum PA: un’occasione di ascolto e proposta Il Forum PA è per ARTES 4.0 un luogo per confrontarsi con le pubbliche amministrazioni e contribuire alla costruzione di un sistema di innovazione aperto e sostenibile. La collaborazione con INAIL è la testimonianza della volontà di coniugare progresso tecnologico e responsabilità sociale nella convinzione che la competitività dell’impresa passa oggi attraverso ambienti di lavoro più intelligenti, efficienti e sicuri per chi li abita. Per partecipare all’incontro: https://forumpa2025.fpaeventi.it/it-IT

CASSIOPEA: una nuova frontiera la sicurezza in fabbrica

Maggio 16, 2025

Nel cuore dell’innovazione industriale nasce CASSIOPEA, acronimo di Capacitive Sensors for Safe Interaction in Operative Environments and industrial Automation scenarios, un progetto che promette di rivoluzionare il modo in cui uomo e macchina condividono lo spazio operativo. Sviluppato da Mediate Srl, CASSIOPEA punta a contrastare un problema urgente e troppo diffuso: gli infortuni causati dalla manomissione dei dispositivi di sicurezza su macchine e impianti. L’obiettivo è chiaro: portare a TRL 7 una tecnologia capacitiva già nota, ma ancora mai impiegata su larga scala per applicazioni di sicurezza ad alta prossimità. CASSIOPEA nasce con l’ambizione di creare un sistema flessibile, adattabile e facilmente retro-fittabile anche su macchinari datati, restituendo dinamismo e produttività dove la sicurezza impone oggi rigidità. Una risposta concreta ai limiti delle tecnologie attuali!   Le attuali tecnologie di rilevamento per applicazioni di sicurezza si basano su radar o sistemi ottici, efficaci ma non privi di difetti: l’effetto ombra, l’elevato costo, le dimensioni ingombranti e la scarsa adattabilità limitano la diffusione di queste soluzioni. Questa è una delle cause principali per cui la robotica ha fatto passi da gigante verso l’interazione sicura (adoperando sistemi collaborativi), mentre il resto delle macchine industriali è rimasto indietro. CASSIOPEA vuole colmare questo gap, portando concetti come pre-contatto e prossimità anche in settori produttivi tradizionali! La tecnologia su cui si fonda CASSIOPEA sfrutta sensori capacitivi compatti, economici e facilmente integrabili anche su superfici irregolari e qui entra il gioco il discorso di seconda vita. CASSIOPEA non è solo tecnologia: è anche visione sostenibile. Permettendo il retrofitting di impianti esistenti, riduce l’obsolescenza e l’impatto ambientale legato alla dismissione di macchine ancora funzionanti. Al termine di questo ambizioso progetto, Mediate Srl potrebbe trasformarsi in un attore chiave della rivoluzione 4.0 per la sicurezza industriale.

COSMO e ARGO: innovazione e sicurezza per la manutenzione ferroviaria con tecnologie 4.0

Argo

Maggio 15, 2025

Nel panorama della manutenzione ferroviaria, la tutela della sicurezza degli operatori è una sfida prioritaria e complessa. I contesti di lavoro in cui sono effettuate le ispezioni del materiale rotabile, come le fosse di ispezione, inevitabilmente espongono il personale a rischi in ambito salute e sicurezza che vanno propriamente gestiti. In risposta a questa esigenza nasce il progetto COSMO, promosso da Next Generation Robotics nell’ambito del progetto BIT-INAIL, un sistema di sicurezza anticollisione intelligente pensato per essere integrato in ARGO, un robot collaborativo a guida autonoma per l’ispezione del sottocassa dei treni. Questo progetto si pone l’obiettivo di aumentare il grado di sicurezza della tecnologia ARGO pensata per la digitalizzazione dei processi di ispezione dei rotabili ferroviari, sfruttando le più recenti tecnologie dell’Industria 4.0. ARGO: il robot collaborativo che automatizza l’ispezione dei rotabili ferroviari ARGO è un robot sviluppato per muoversi autonomamente tra le rotaie e sotto il treno e raccogliere immagini del sottocassa mediante un sistema di camere ad alta risoluzione. In questo modo consente di effettuare ispezioni visive in modalità remota, migliorando l’efficienza delle operazioni e riducendo l’esposizione diretta degli operatori ai rischi fisici dovuti alla permanenza nelle fosse di ispezione. Grazie ad ARGO, compiti ripetitivi e pericolosi, come le ispezioni in fossa, possono essere affidati alla macchina, risparmiando tempo e aumentando la qualità del monitoraggio. Ma affinché il robot possa essere impiegato in ambienti condivisi con l’uomo, come accade nella realtà operativa ferroviaria, è indispensabile dotarlo di sistemi di sicurezza avanzati. COSMO: un sistema di sicurezza ridondante per la collaborazione uomo-macchina Il cuore tecnologico della proposta è il sistema COSMO (COllision Sensing and MOnitoring), che integra due componenti complementari: un LiDAR, ovvero un sensore laser di rilevamento tridimensionale; una camera RGB, i cui dati sono elaborati tramite algoritmi di visione artificiale e reti neurali per riconoscere la presenza umana in tempo reale. Queste due tecnologie, operando in parallelo e in modo autonomo, garantiscono una ridondanza funzionale, fondamentale per mantenere alti standard di sicurezza anche in caso di guasto di uno dei due sottosistemi. Il sistema è inoltre in grado di determinare la posizione dell’operatore nello spazio, valutando la pericolosità della situazione e attivando misure preventive come segnali acustici e luminosi, oltre all’arresto d’emergenza. Questa logica avanzata supera la semplice dicotomia “presenza/assenza” di ostacoli, abilitando una gestione intelligente e proattiva del rischio, in linea con i principi dell’Industria 4.0. Contesto normativo e sfide tecniche Nel contesto industriale, i robot collaborativi sono oggetto di normative dedicate: ad esempio, la ISO 15066:2016 per i manipolatori e la ISO 3691–4:2020 per i veicoli a guida autonoma in ambienti chiusi. Tuttavia non esiste ancora una normativa specifica per robot leggeri ferroviari a guida autonoma, come ARGO. Di conseguenza il progetto COSMO si propone come iniziativa pionieristica, adottando i principi di sicurezza più avanzati disponibili applicandoli all’ambito ferroviario. Rendere sicura la coesistenza tra robot e operatori in ambito ferroviario non solo previene infortuni, ma abilita l’impiego sistematico e diffuso di robot mobili leggeri, riducendo l’esposizione umana ai rischi della manutenzione, come urti, cadute e investimenti accidentali. Stato dell’arte e innovazione tecnologica Negli ultimi anni, lo sviluppo della visione artificiale per robot collaborativi ha avuto una forte accelerazione grazie alla spinta dell’Industria 4.0. La letteratura scientifica mostra come i sistemi più diffusi siano basati su camere in grado di fornire informazioni di profondità, come le camere RGBD, TOF o di profondità stereoscopica. Tuttavia, l’utilizzo di camere RGB tradizionali per applicazioni anticollisione in ambito industriale è ancora poco diffuso. Inoltre, attualmente non esistono soluzioni general purpose o facilmente integrabili (“plug and play”) per la sicurezza visiva di robot mobili industriali. La maggior parte delle applicazioni richiede un addestramento mirato degli algoritmi sulle immagini del contesto specifico, al fine di ottenere prestazioni affidabili. Nel mercato la sicurezza degli AGV (Automated Guided Vehicles) è garantita prevalentemente da sistemi LiDAR multipli, con costi rilevanti. COSMO, invece, propone un’alternativa più economica, flessibile e intelligente, che sfrutta la complementarità tra LiDAR e camera RGB, abbinando affidabilità e accuratezza. Obiettivi progettuali e risultati attesi Il progetto ha come obiettivo lo sviluppo di un prototipo dimostrativo di ARGO equipaggiato con COSMO, testato in scenari realistici di manutenzione ferroviaria, realizzando un PoC della tecnologia che possa poi essere scalato nelle piattaforme robotiche sviluppate e commercializzate da NGR. Tecnologie 4.0 e competenze coinvolte Il progetto fa leva su tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0: robotica collaborativa per l’interazione sicura tra macchina e operatore; visione artificiale e machine learning per il riconoscimento di oggetti e persone; controllo remoto e automazione per la guida autonoma; digitalizzazione dei processi di ispezione e manutenzione predittiva. La società promotrice, Next Generation Robotics, possiede una solida esperienza nella progettazione e produzione di robot per il settore ferroviario, con competenze avanzate in robotica di servizio, automazione industriale, analisi dei dati, progettazione meccanica e software embedded. Un impatto concreto sulla sicurezza ferroviaria L’integrazione di COSMO in ARGO rappresenta un passo concreto verso la trasformazione digitale della manutenzione ferroviaria, migliorando la sicurezza, riducendo i costi e aumentando la qualità del servizio. La possibilità di estendere la tecnologia a più piattaforme robotiche lo rende un sistema scalabile e adattabile, pronto per contribuire a una manutenzione ferroviaria più sicura, efficiente e moderna. In un’epoca in cui la sostenibilità e la tutela del lavoro umano sono temi centrali, progetti come questo dimostrano che l’innovazione tecnologica può essere al servizio delle persone.

Biennale del Mare e dell’Acqua | Con ARTES 5.0 alla scoperta delle tecnologie per la blue economy

Biennale del Mare e dell'Acqua

Maggio 9, 2025

Dal 14 al 17 maggio 2025, Livorno ospiterà la prima edizione della Biennale del Mare e dell’Acqua. Si tratta di un’iniziativa promossa dal Comune di Livorno con il contributo di istituzioni e partner pubblici e privati. L’evento propone un confronto aperto su temi legati al mare, all’acqua e alla gestione sostenibile delle risorse costiere. ARTES 4.0 parteciperà con uno spazio espositivo per tutti e quattro i giorni e con un incontro pubblico nel giorno conclusivo. Due modalità per presentare tecnologie e progetti che mettono in relazione ricerca e impresa. Cos'è la Biennale del Mare e dell'Acqua a Livorno La Biennale del Mare e dell’Acqua ha come tema centrale La sottile linea blu, l'area di contatto tra terra e mare. Un confine che rappresenta sia opportunità che criticità per chi vive e lavora lungo le coste. L’obiettivo dell’iniziativa è stimolare un confronto su come migliorare la gestione ambientale, economica e sociale delle zone costiere. La manifestazione prevede momenti di approfondimento tecnico e scientifico, ma è pensata anche per un pubblico più ampio grazie a mostre, eventi culturali, attività sportive e percorsi turistici. Il programma si svolgerà lungo un percorso di circa un chilometro e mezzo sul lungomare di Livorno, collegato da un trenino elettrico che accompagnerà i visitatori tra le varie aree espositive. La Biennale punta anche a favorire il dialogo tra amministrazioni locali, Regione Toscana, ANCI, Governo e Unione Europea per individuare soluzioni e buone pratiche da condividere. Le tecnologie per il mare delle aziende del network Artes 4.0 ARTES 4.0 sarà presente negli Hangar Creativi con uno stand dedicato alle tecnologie per il mare. Ogni giornata ospiterà due imprese del network che presenteranno progetti e soluzioni applicabili all’economia blu. Nemesys presenterà la sua tecnologia per la produzione di idrogeno verde da fonti rinnovabili Seares proporrà un sistema di ormeggio meccatronico capace di generare energia pulita dal moto ondoso Smartex metterà in mostra i suoi dispositivi indossabili per il monitoraggio delle condizioni fisiche degli operatori IUVO porterà i suoi esoscheletri progettati per ridurre lo sforzo fisico in ambito lavorativo Cubit racconterà il progetto Musai, un sistema subacqueo per il monitoraggio ambientale basato su intelligenza artificiale La visita allo stand permette di scoprire quattro modi differenti su come robotica, sensoristica e tecnologie digitali contribuiscano alla gestione delle attività in ambito marittimo. Il talk in più: tecnologie 5.0 a servizio della blue economy Il momento centrale della partecipazione di ARTES 4.0 alla Biennale sarà il talk pubblico Un mare di innovazione: tecnologie 5.0 a servizio della blue economy, in programma sabato 17 maggio 2025 dalle ore 11 alle 13 agli Hangar Creativi. L'incontro sarà aperto dai saluti e dall'introduzione ai lavori di Paolo Dario, Professore Emerito della Scuola Superiore Sant’Anna e Direttore Scientifico di ARTES 4.0, che presenterà il progetto ARTES 5.0 e il ruolo delle tecnologie emergenti nel supportare la transizione sostenibile della blue economy, anche attraverso collaborazioni a livello europeo. Seguirà l’intervento di Francesco Meini dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, che illustrerà le attività del Blue Hub, un progetto nato per creare un ambiente di sperimentazione e innovazione dedicato alla gestione delle sfide ambientali del Mediterraneo, in collaborazione con istituzioni e imprese del territorio. Il terzo contributo sarà affidato a Pietro Angelini, Direttore Generale di NAVIGO, che offrirà una visione tecnica sul settore marittimo e sulle sinergie attivate con altri progetti e reti dell’innovazione, mettendo in luce il ruolo dei centri di competenza come ponte tra ricerca e industria. La seconda parte dell’incontro sarà dedicata agli Innovation Pitch & Demo, spazio di presentazione di soluzioni concrete da parte delle imprese del network di ARTES 4.0. I partecipanti assisteranno a brevi presentazioni e dimostrazioni pratiche di tecnologie dedicate alla sostenibilità e alla sicurezza marittima. Spazio al progetto MUSAI di Cubit per il monitoraggio ambientale dei fondali, MATE-XT e MATE-XB di IUVO per la sicurezza sul lavoro grazie alla robotica indossabile, SEADAMP FX di Seares per l’ormeggio intelligente che produce energia, e STACK50kW di Nemesys per la produzione di energia pulita da idrogeno verde. Come fare a partecipare L’accesso allo stand di ARTES 4.0 negli Hangar Creativi è gratuito e aperto a tutti per tutta la durata della Biennale. Per partecipare al talk di sabato 17 maggio è richiesta la registrazione gratuita, necessaria a causa dei posti limitati disponibili in sala. Per registrarsi è possibile utilizzare il seguente link: ISCRIVITI QUI

Festival della Robotica di Pisa 2025: un appuntamento dedicato all’innovazione per l’uomo

festival robotica 2025

Maggio 8, 2025

Dal 9 all’11 maggio 2025, Pisa ospita il Festival della Robotica, un evento che unisce divulgazione scientifica, confronto interdisciplinare e partecipazione attiva del pubblico. Il Festival nasce per raccontare al grande pubblico le più recenti evoluzioni della robotica e dell’intelligenza artificiale, applicate agli ambiti della vita quotidiana. La medicina, l’industria, l’agricoltura, la cultura, la formazione e persino il cinema e l’arte sono solo alcune delle aree in cui queste tecnologie stanno già portando cambiamenti. Attraverso dibattiti, talk show, esposizioni e simulazioni interattive, il Festival favorisce la consapevolezza collettiva del ruolo crescente che la robotica svolge nel migliorare i processi, le attività e i servizi che toccano da vicino cittadini, professionisti e imprese. Il Festival della Robotica 2025 L’edizione 2025 del Festival si sviluppa intorno al tema Human centered vision, una prospettiva che pone l’essere umano e il suo benessere al centro dello sviluppo tecnologico. Una visione che invita a riflettere su come l’innovazione debba sempre misurarsi con l’impatto che produce sulla società. In questo quadro, il Festival si propone come uno spazio aperto alla partecipazione, al coinvolgimento e alla divulgazione, per avvicinare il pubblico alle tecnologie già presenti in molti aspetti della vita quotidiana e sempre più centrali negli scenari futuri. Doppio appuntamento con ARTES 4.0 Il Centro di Competenza ARTES 4.0 parteciperà al Festival con una doppia presenza nella giornata di sabato 10 maggio alla Stazione Leopolda. La prima occasione sarà alle ore 9.30 con l’intervento del Professore Paolo Dario, Direttore Scientifico di ARTES 4.0 e Professore Emerito della Scuola Superiore Sant’Anna, che accompagnerà il pubblico in un viaggio tra gli aspetti storici, etici, legali e sociali dell’era dei robot companion, una riflessione che intreccia scienza, tecnologia e società. A seguire, ARTES 4.0 prenderà parte con Calogero Oddo, professore di Bioingegneria della Scuola Superiore Sant’Anna, Cooordinatoe del Neuro-Robotic Touch Lab, alla tavola rotonda "Innovare è un lavoro di squadra!", un confronto che metterà al centro il valore delle connessioni tra università, centri di ricerca, imprese e istituzioni. Un dialogo che coinvolgerà ricercatori, imprenditori e attori dell'ecosistema pisano dell'innovazione, con l'obiettivo di raccontare come dalla contaminazione di competenze e dalla collaborazione tra mondi diversi nascano soluzioni, prodotti e servizi per generare valore economico e sociale.  

MUSAI: completate le prime prove in mare del sistema modulare subacqueo

progetto musai test

Aprile 27, 2025

Il progetto MUSAI, portato avanti da Cubit Innovation Labs, socio del Centro di Competenza ARTES 4.0, continua a registrare importanti progressi nelle fasi di sviluppo. Negli ultimi mesi ha raggiunto una nuova fase di validazione sul campo. Dopo le prime sperimentazioni in ambiente controllato, il sistema è stato testato per la prima volta in mare aperto, con l’obiettivo di verificare il comportamento del prototipo in condizioni operative reali. Le prove in mare: un banco di prova fondamentale Dopo una fase iniziale di sviluppo e test condotti presso la Piscina Comunale di Pontedera, il progetto MUSAI è entrato in una nuova fase con le prime prove in mare. Questa transizione è essenziale per validare il funzionamento del sistema in un ambiente complesso e dinamico, dove variabili come la corrente, la visibilità ridotta e la pressione incidono sulle prestazioni dell’intelligenza artificiale e dei sistemi di sensor fusion. Durante questa fase, il team ha condotto una serie di test mirati a: validare il layout del sistema in immersione prolungata; ottimizzare la trasmissione dei dati tra il sistema e le piattaforme di supporto, assicurando una comunicazione efficace; validare gli algoritmi di riconoscimento e classificazione dei rifiuti marini, per affinare la capacità del sistema di individuare e catalogare elementi sommersi. Parallelamente alle prove in mare, il team di MUSAI ha completato un altro traguardo importante: l’integrazione meccanica del prototipo con la piattaforma operativa. Questi sviluppi consolidano la modularità del sistema, consentendone l’adattabilità a diversi scenari operativi. I risultati delle prove e i prossimi passi di MUSAI Le informazioni raccolte durante le prove in mare hanno fornito dati preziosi per affinare ulteriormente il sistema. In vista delle prossime fasi, il team si concentrerà su: la produzione dei componenti meccanici definitivi; l’ottimizzazione dell’elaborazione dati, per migliorare la precisione dell’intelligenza artificiale e la capacità di riconoscimento degli oggetti; lo studio di fattibilità per il monitoraggio della flora marina, ampliando le applicazioni del sistema a nuovi ambiti di ricerca. MUSAI: un passo avanti nella protezione degli oceani Il completamento delle prime prove in mare rappresenta un traguardo strategico per il progetto MUSAI. Grazie alla combinazione di un’architettura meccanica avanzata, algoritmi di intelligenza artificiale evoluta e un’alta efficienza termica ed energetica, MUSAI si configura come una soluzione innovativa per il monitoraggio e la salvaguardia degli ecosistemi marini. Per rimanere aggiornati sulle novità e i progressi del progetto, è possibile visitare il sito di MUSAI e seguire la pagina LinkedIn.

Robotica e Intelligenza Artificiale: il miglio dell’innovazione si racconta a Pontedera

Conferenza stampa miglio innovazione

Marzo 26, 2025

Un’intera giornata per riflettere sul presente e sul futuro dell’intelligenza artificiale, della robotica e dell’ecosistema tecnologico che, in Valdera, ha pochi paragoni in Italia e nel mondo. Si intitola “Macchine intelligenti: robotica ed intelligenza artificiale in Valdera e dintorni” l’evento in programma sabato 29 marzo 2025 al Museo Piaggio, organizzato dal Lions Club Pontedera con il Distretto 108La. L’obiettivo è  creare un momento di confronto aperto tra esperti, imprese, istituzioni e cittadini sui cambiamenti – opportunità e rischi – legati all’adozione dell’intelligenza artificiale. "Questo appuntamento nasce all’interno di una riflessione nazionale promossa dai Lions sul tema dell’AI – ha spiegato Luca Della Santina, presidente del Lions Club Pontedera – ma trova nella nostra città un terreno ideale per approfondirlo, grazie alla presenza di un ecosistema unico di ricerca e impresa. Vogliamo stimolare il dialogo e aumentare la consapevolezza della comunità". A firmare la regia dell’incontro sarà Cosimo Della Santina, ricercatore originario di Pontedera, oggi attivo presso la TU Delft nei Paesi Bassi. Nonostante il percorso internazionale, conserva un legame fortissimo con il suo territorio. "Quando racconto all’estero da dove vengo – spiega – spesso mi chiedono: ‘Ma come mai a Pontedera escono fuori così tante cose innovative?’. La risposta è semplice: qui abbiamo l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, ARTES 4.0, Pont-Tech, Modartech, Piaggio e decine di start-up. Questo territorio è davvero un unicum". Un concetto ben sintetizzato dal professor Paolo Dario, che per primo ha definito l’area come il "miglio dell’innovazione", una concentrazione di competenze, centri di ricerca e imprese che non ha eguali nel panorama italiano. Un’area che, come ricorda Della Santina, si estende fino a Navacchio e Pisa, dove trovano spazio ulteriori realtà all’avanguardia nel settore tecnologico. "L’incontro di sabato risponde a un bisogno diffuso: quello di sedersi intorno a un tavolo e raccontare – in modo semplice e chiaro – che cosa significa oggi innovare", ha detto il sindaco di Pontedera, Matteo Franconi, evidenziando come il tessuto della città sia sempre più orientato verso la ricerca, la formazione e l’impresa tecnologica. Lo conferma anche Enza Spadoni, responsabile Trasferimento Tecnologico e Relazione Esterne di ARTES 4.0: "Abbiamo costruito un ecosistema che oggi attira oltre 200 milioni di euro di investimenti. Un risultato possibile solo grazie alla sinergia tra enti pubblici, centri di ricerca e imprese". Sulla stessa linea Damiano Bolognesi, presidente di Pont-Tech: "Il nostro obiettivo è fare sistema, affinché l’innovazione diventi accessibile e utile anche per chi fa impresa ogni giorno". Tra gli ospiti che interverranno sabato all’auditorium del Museo Piaggio, a partire dalle 9:30 (l’ingresso è libero), figurano alcuni dei nomi più autorevoli del settore. Tra questi Davide Bacciu dell’Università di Pisa, Cesare Stefanini della Scuola Superiore Sant’Anna, Lucia Pallottino del Centro Enrico Piaggio, Alessandro Settima di Proxima Robotics, Francesca Tonini, direttrice esecutiva di ARTES 4.0, e Marta Niccolini di Yanmar Europe Robotics.    

ARTES OpenHouse: AI For Industry | 7 aprile 2025

ARTES OpenHouse Ai For Industry

Marzo 26, 2025

Nuovo appuntamento di ARTES OpenHouse, questa volta dedicato alla Intelligenza Artificiale in ambito industriale, in programma lunedì 7 aprile alle 17.00 a Firenze a Palazzo Montebello, in via Giuseppe Garibaldi 14. ARTES OpenHouse è il format agile e snello di ARTES 4.0, pensato per offrire alle aziende un'occasione concreta di esplorare nuove tecnologie e trasformarle in leve di crescita e competitività. L’iniziativa ARTES OpenHouse è rivolta alle aziende che vogliono potenziare il proprio business, acquisendo in modo diretto e immediato tecnologie innovative capaci di trasformare i processi produttivi e rafforzare il posizionamento sul mercato. Il focus sarà sulla Intelligenza Artificiale, una delle tecnologie chiave per l’Industria 4.0 e 5.0, core del Centro di Competenza. L'evento si articolerà in tre momenti: Open Talk, con la presentazione delle tecnologie; Business Panel, dedicato al confronto con esperti e aziende; Aperitivo di Networking, durante il quale saranno realizzate dimostrazioni pratiche delle soluzioni innovative presentate. Clicca QUI per registrare la tua presenza. AI for Industry protagonista dell’evento Saranno presenti Università di Firenze e Trenitalia. L'Intelligenza Artificiale nei processi industriali rende le aziende più efficienti, competitive e sostenibili. Grazie all’AI, le imprese ottimizzano la produzione, migliorare il controllo qualità, prevedere guasti, gestire in modo intelligente la supply chain e sviluppare nuovi modelli di business basati su dati e automazione avanzata. La sua importanza è crescente: in un contesto in cui le industrie devono affrontare sfide complesse come la digitalizzazione, la transizione ecologica e la carenza di risorse, l’AI è un motore chiave per l’innovazione, capace di trasformare la manifattura tradizionale in industria intelligente. Investire in AI significa prepararsi al futuro, integrando tecnologie che migliorano le performance e aprono la strada a una nuova era industriale. Il Programma Saluti introduttivi Francesca Tonini, Direttrice Esecutiva ARTES 4.0 Marco Pierini, Prorettore al Trasferimento tecnologico, attività culturali e impatto sociale, Università degli Studi di Firenze Andrea Arnone, Presidente della Scuola di Ingegneria, Università degli Studi di Firenze Marco Zuffanelli, Presidente Manageritalia Toscana Melania Angotta, Presidentessa Federmanager Toscana Open Talk Michele Vincenti, Presidente e CEO Alvana Business Consulting Inc, Fielding Graduate University, Vancouver, British Columbia, Canada Approfondimento Andrew Bagdanov, Professore Associato, Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, Università degli Studi di Firenze Fabio Seferi, Dottorando del Programma Nazionale in Cybersecurity - Scuola IMT di Alti Studi Lucca & Università degli Studi di Firenze  Use Case Massimiliano Solazzi, Head Of Production & Maintenance NEXT GENERATION ROBOTICS Riccardo Celli, CEO e Co-founder di AIDIA Università di Firenze L'Università di Firenze è uno dei principali atenei italiani impegnati nella ricerca e nella formazione nel campo dell'Intelligenza Artificiale. Attraverso i suoi dipartimenti l'Ateneo promuove progetti multidisciplinari che uniscono aspetti tecnologici, etici e applicativi dell'AI. L'università partecipa a iniziative nazionali ed europee per lo sviluppo dell'AI in settori strategici come la sanità, l’industria, l’ambiente e la pubblica amministrazione. Tra le attività principali ci sono corsi di laurea, dottorati, laboratori di ricerca e collaborazioni con imprese e centri di innovazione. NGR Next Generation Robotics (NGR) è un’azienda high-tech che opera nel settore della robotica collaborativa per attività di ispezione e manutenzione in ambito ferroviario. Proprio nel campo della manutenzione ferroviaria, NGR ha sviluppato il suo primo prodotto, ARGO, in collaborazione con Trenitalia e Deutsche Bahn AG. ARGO ha l’obiettivo di digitalizzare e remotizzare le procedure di ispezione visiva del materiale rotabile, rendendo i dati raccolti nel tempo fruibili e analizzabili attraverso tecniche di Intelligenza Artificiale (IA). AIDIA AIDIA è specializzata nello sviluppo di soluzioni basate su Intelligenza Artificiale, Machine Learning e Big Data. AIDIA investe in ricerca e formazione per trasformare idee innovative in soluzioni concrete che migliorano le performance delle imprese. Tra le aree di competenza l'integrazione dell'intelligenza artificiale nei processi aziendali, l'analisi dei big data per estrarre informazioni strategiche e lo sviluppo di software. Clicca  QUI  per registrare la tua presenza.

E-TECH EUROPE 2025 tra batterie, mobilità elettrica e tecnologie avanzate | Bologna, 15-16 aprile 2025

Marzo 11, 2025

Manca poco più di un mese, ma è già tutto pronto per E-TECH EUROPE 2025, rassegna internazionale dedicata alle batterie avanzate e alle tecnologie innovative per la produzione e il riciclo di autoveicoli, mezzi di trasporto, macchinari e veicoli industriali elettrici e ibridi. L’appuntamento è per il 15 e 16 aprile a BolognaFiere, nel cuore della Motor Valley. Tante le novità: giunta alla quarta edizione, la manifestazione si rinnova, ampliando la platea di aziende partecipanti e di settori coinvolti, con l’obiettivo di radunare l’intera filiera dell’elettrificazione dei veicoli. E-TECH EUROPE 2025 è infatti una vetrina internazionale che abbraccia l’elettrificazione a 360 gradi. Non soltanto automotive, ma anche industria, agricoltura, trasporti, veicoli commerciali e industriali, mezzi militari, moto, biciclette, macchinari vari, autobus e pullman, navi e barche, veicoli ricreativi (camper, golf cart). Ancora, si va dai veicoli da cantiere e miniera alle attrezzature di supporto terra per gli aeroporti, dai mezzi a guida autonoma AGV ai robot collaborativi AMR, dagli aerei agli eVTOL e ai droni, dai sottomarini sino ai veicoli spaziali. Insomma, tutto lo scibile elettrico e ibrido, i molteplici componenti, i macchinari, i software e i servizi connessi. Senza dimenticare la cybersicurezza, sempre più cruciale. E-TECH EUROPE è un’occasione di business, crescita professionale e formazione, una fucina di idee, un luogo privilegiato d’incontro, dibattito e scambio di know-how tra tutti gli operatori impegnati a vario titolo nella transizione energetica e nelle tecnologie innovative per la produzione di mezzi elettrici. Un’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte del settore e sulle strategie per il futuro. E-TECH EUROPE 2025 sarà preceduta da BATTERY DAY 2025, la prima conferenza-evento dedicata all'industria delle batterie in Italia in programma lunedì 14 aprile, organizzata in collaborazione con il portale internazionale BATTERY INDUSTRY. E-TECH EUROPE 2025 è organizzata da A151 in collaborazione con BolognaFiere e con il supporto di AIDAM, ANFIA, MOTUS-E, UNRAE, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, ADA, ADACI, ADQ, AIFM, ANIASA, ARTES 4.0, ASSOAMBIENTE, ASSODEL, EUROMOBILITY, FAST e KYOTO CLUB.

Apulia Software, innovazione e tecnologia al servizio delle imprese

Apulia Software

Marzo 3, 2025

C’è un filo invisibile che lega la tradizione e l’innovazione, la visione e la concretezza. È lungo questo filo che si muove Apulia Software, azienda nata con l’obiettivo di supportare le imprese nel percorso di trasformazione digitale, guidandole con soluzioni su misura e tecnologie all'avanguardia. La storia di Apulia Software, socio del Centro di Competenza ARTES 4.0, è quella di un gruppo di professionisti che ha scelto di mettere le proprie competenze al servizio delle aziende, con un approccio che combina l’innovazione tecnologica con una profonda conoscenza delle dinamiche imprenditoriali. Il punto di partenza è chiaro: la digitalizzazione non è solo una questione di strumenti, ma di strategia e visione. Apulia Software, provider tecnologico per le aziende Apulia Software è più di una software house: siamo un partner tecnologico per le aziende che vogliono evolvere, crescere e rimanere competitive in un mercato in continua trasformazione. Lavoriamo a stretto contatto con le imprese per comprenderne le necessità, analizzare i processi e individuare le soluzioni migliori per ottimizzare il lavoro e migliorare le performance. Ogni progetto per noi è unico. Studiamo il contesto, ascoltiamo le esigenze e creiamo soluzioni personalizzate, capaci di integrarsi perfettamente con l’organizzazione aziendale. La nostra esperienza spazia dalla gestione aziendale all’automazione industriale, fino all’intelligenza artificiale applicata ai processi produttivi e decisionali. Ma quello che ci distingue davvero è il nostro approccio: non vendiamo software, costruiamo soluzioni. La tecnologia è solo un mezzo, il fine è sempre il successo dell’azienda che ci sceglie. Crediamo fermamente che l’innovazione non debba essere un lusso per pochi, ma un’opportunità per tutte le aziende che vogliono migliorarsi. Per questo il nostro obiettivo è rendere la trasformazione digitale accessibile e concreta, aiutando le imprese a superare le complessità tecnologiche e a trarne un reale vantaggio competitivo. Il nostro team è composto da esperti con competenze trasversali, in grado di coniugare sviluppo software, analisi dei dati, automazione dei processi e strategia aziendale. La nostra forza risiede proprio nella capacità di combinare queste competenze per offrire soluzioni non solo tecnologicamente avanzate, ma realmente efficaci e sostenibili. In un mondo in cui la digitalizzazione avanza rapidamente, vogliamo essere un punto di riferimento per le imprese che desiderano innovare con consapevolezza, senza perdersi nella complessità del cambiamento. Per noi, il futuro non è solo qualcosa da prevedere, ma da costruire giorno dopo giorno. Per questo investiamo costantemente nella ricerca e nello sviluppo, esplorando nuove tecnologie e studiando le migliori strategie per supportare le imprese nel loro percorso di crescita. Siamo convinti che il successo di un’azienda non dipenda solo dagli strumenti che utilizza, ma dalla capacità di integrarli in un sistema armonico ed efficiente. Ecco perché ci impegniamo a fornire soluzioni su misura, progettate per durare e adattarsi alle esigenze in continua evoluzione del mercato. Apulia Software è innovazione, esperienza e passione per la tecnologia. Siamo un’azienda che crede nel valore della digitalizzazione e nella sua capacità di migliorare il lavoro e la vita delle persone. La nostra missione è chiara: aiutare le imprese a trasformare le sfide in opportunità, con soluzioni digitali intuitive, potenti e sostenibili.

L’innovazione per la sicurezza sul lavoro conquista le imprese | OpenDay INAIL-ARTES

OpenDay Inail Artes

Febbraio 24, 2025

L’innovazione nella sicurezza sul lavoro protagonista agli OpenDay dedicati alle imprese, organizzati al Centro Ricerche di Monte Porzio Catone a Roma, dal Nodo INAIL Dimeila e il Centro di Competenza ARTES 4.0. Per le aziende è stata l'occasione di esplorare le nuove tecnologie per la valutazione quantitativa e real-time del rischio biomeccanico. Imprese e ricercatori hanno ottenuto una visione chiara sulle opportunità offerte dalla ricerca applicata e sulle possibilità di integrazione nei processi produttivi. OpenDay tra ricerca e impresa All'OpenDay sono confluiti rappresentanti aziendali, esperti di settore e ricercatori, tutti coinvolti in un programma di attività dimostrative e di approfondimento. Dopo una presentazione introduttiva sulle attività scientifiche del Dipartimento di Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro e Ambientale (Dimeila) dell’Inail, i partecipanti hanno visitato il laboratorio di Ergonomia e Fisiologia (LEF) hanno osservato da vicino le tecnologie sviluppate nell’ambito della ricerca sull’Industria 4.0. L’evento ha messo in evidenza l’efficacia delle soluzioni proposte, dalle reti di sensori indossabili agli algoritmi di intelligenza artificiale e dimostrato come queste innovazioni possano supportare le aziende nel monitoraggio e nella gestione del rischio biomeccanico. Le imprese presenti hanno testato le metodologie sviluppate dal team di ricercatori e tecnici Inail e riscontrato i benefici sia in termini di ottimizzazione dei processi produttivi sia nella riduzione delle patologie muscoloscheletriche nei lavoratori. Artes 4.0, punto di riferimento per la sicurezza sul lavoro L’evento ha confermato il ruolo di Artes 4.0 nel favorire il trasferimento tecnologico e l’interazione tra ricerca e impresa. Per la sua capacità di attrarre aziende e stimolare la partecipazione attiva nei propri nodi territoriali, il Centro di Competenza si pone come un motore di innovazione per le imprese italiane. Il successo della prima giornata ha confermato l’interesse del tessuto imprenditoriale nei confronti di soluzioni tecnologiche avanzate per la prevenzione dei rischi lavorativi. L’OpenDay ha fornito un quadro sulle prospettive offerte dalla ricerca applicata e sulle possibilità di implementazione concreta di queste soluzioni nei contesti produttivi. Oltre alle dimostrazioni tecnologiche, la giornata ha favorito un confronto diretto tra aziende, esperti e ricercatori, creando un ecosistema di scambio e collaborazione.

Quando uomo e robot lavorano fianco a fianco | Robotica Collaborativa ad ARTES OpenHouse

ARTES OpenHouse: Robotica Collaborativa

Febbraio 24, 2025

La rivoluzione tecnologica che stiamo vivendo sta cambiando il modo in cui interagiamo con le macchine. La robotica, un tempo confinata in ambienti chiusi e separati dall’uomo per ragioni di sicurezza, sta diventando sempre più collaborativa, integrandosi negli spazi di lavoro e migliorando la produttività industriale. Come ha spiegato il Professore Paolo Dario, Direttore Scientifico del Centro di Competenza ARTES 4.0, "oggi i robot lavorano a fianco delle persone, negli ospedali, nei grandi magazzini e nelle fabbriche. In passato erano invece confinati dietro recinzioni ed era impensabile avvicinarsi". Questo cambiamento epocale è stato al centro del secondo appuntamento di ARTES OpenHouse, un evento che si pone come un punto di riferimento per comprendere da vicino l’impatto delle nuove tecnologie e trovare soluzioni concrete per applicarle nel proprio settore. ARTES OpenHouse, un ponte tra innovazione e impresa ARTES OpenHouse è un format ideato e promosso da ARTES 4.0, il Centro di Competenza ad alta specializzazione nelle tecnologie digitali abilitanti per l'Industria 4.0 e 5.0. L’obiettivo è chiaro: favorire il trasferimento tecnologico tra il mondo della ricerca e quello dell’impresa ovvero aiutare le aziende a identificare nuove opportunità di crescita e competitività grazie alle tecnologie emergenti. Questo secondo appuntamento, dedicato alla Robotica Collaborativa, ha offerto una panoramica su avanzate applicazioni della robotica e sulle opportunità che questa tecnologia offre a diversi settori industriali. L’evento, moderato da Enza Spadoni, Responsabile Trasferimento Tecnologico e Relazioni Esterne di ARTES 4.0, ha visto la partecipazione di esperti e aziende protagoniste dell’innovazione robotica, ognuna con una visione unica su come la robotica collaborativa possa trasformare i processi produttivi. Robotica Collaborativa, quando uomo e robot lavorano fianco a fianco Ma cosa si intende per robotica collaborativa? Fino a pochi anni fa, i robot industriali operavano in ambienti delimitati, separati dagli operatori umani per garantire la sicurezza. Oggi, grazie ai progressi tecnologici, i cobot (collaborative robots) possono lavorare accanto agli esseri umani, senza bisogno di barriere protettive. Questi robot sono dotati di sensori avanzati, intelligenza artificiale e capacità di apprendimento automatico, che consentono loro di interagire con l’ambiente circostante e adattarsi ai cambiamenti in tempo reale. Il risultato? Un aumento dell’efficienza e della sicurezza nei processi produttivi. I cobot sono infatti progettati per rilevare la presenza umana e ridurre il rischio di incidenti sul lavoro. Possono essere facilmente programmati per svolgere compiti diversi, adattandosi alle esigenze della produzione. Affiancando gli operatori, i robot collaborativi riducono i tempi di esecuzione e migliorano la qualità del lavoro. A differenza dei robot industriali tradizionali, i cobot sono più compatti e meno costosi, rendendoli accessibili anche per le piccole e medie imprese. Dalla ricerca all’industria, i protagonisti dell’evento Durante ARTES OpenHouse, tre realtà d’eccellenza hanno presentato le loro soluzioni all’avanguardia, dimostrando come la robotica collaborativa possa già oggi rivoluzionare diversi settori produttivi. Paolo Salaris, docente presso il Dipartimento di Ingegneria Informatica del Centro di Ricerca “E. Piaggio” dell’Università di Pisa, ha illustrato le più recenti innovazioni nel settore. In particolare, ha presentato il progetto DARKO, iniziativa di ricerca internazionale che punta a sviluppare robot agili, capaci di eseguire movimenti dinamici complessi - come il lancio di oggetti - operando in sicurezza accanto agli operatori umani. Francesca Cini, Software Developer di Prensilia, ha mostrato le avanzate mani robotiche sviluppate dall’azienda. I prodotti di Prensilia, tra cui gripper antropomorfi collaborativi certificati e tool personalizzati, sono una delle frontiere più promettenti della robotica collaborativa applicata all’automazione industriale. Sara Ciaffarafà, capoprogetto di THEIA di FT S.r.l., ha presentato EV3D, un innovativo sistema di visione tridimensionale millimetrico che integra Intelligenza Artificiale, Computer Vision e Robotica Collaborativa. Tra i dimostratori mostrati all’evento ARCM, una macchina autonoma per la carica del refrigerante nei circuiti frigoriferi; ALDM, un sistema automatizzato per la ricerca delle perdite nei circuiti industriali                 ARTES OpenHouse, opportunità concreta per le imprese Il format ARTES OpenHouse è stato progettato per offrire un’esperienza diretta e coinvolgente alle aziende interessate a esplorare nuove soluzioni tecnologiche. L’evento si sviluppa in tre momenti chiave: 🔹 Open Talk. Un approfondimento sulle tecnologie emergenti e sulle loro applicazioni concrete.🔹 Business Panel. Un confronto tra esperti e aziende su opportunità, sfide e strategie per implementare l’innovazione.🔹 Aperitivo di Networking e Demo. Un’occasione per sperimentare dal vivo le soluzioni presentate e confrontarsi con i protagonisti della ricerca e dell’industria.                              

F1 in Schools: l’innovazione corre veloce, ARTES 4.0 è al fianco dei giovani talenti

F1 in Schools

Febbraio 23, 2025

L’ITS Prime di Pistoia ha fatto da cornice a un evento che ha acceso l’entusiasmo di studenti, docenti e professionisti del settore: la seconda tappa regionale di F1 in Schools Italy 2025. Un’iniziativa che è molto più di una semplice competizione: è un vero e proprio laboratorio di innovazione, tecnologia e formazione, in cui giovani talenti hanno l’opportunità di sfidarsi, crescere e misurarsi con le competenze chiave per il mondo dell’ingegneria e della progettazione. ARTES 4.0, Centro di Competenza specializzato nelle tecnologie abilitanti per l’Industria 4.0 e 5.0, ha scelto di essere partner di questa competizione, sostenendo i valori della formazione, dell’innovazione e della cultura tecnologica. Un’iniziativa che si sposa perfettamente con la mission di ARTES 4.0: promuovere il talento, supportare lo sviluppo di competenze avanzate e favorire il trasferimento tecnologico tra ricerca, industria e formazione. Cos’è F1 in Schools F1 in Schools è una delle competizioni STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) più prestigiose, nata con l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni alle discipline ingegneristiche e scientifiche attraverso la simulazione di un vero team di Formula 1. Gli studenti devono progettare, costruire e testare mini auto da corsa in scala, utilizzando software avanzati di ingegneria, aerodinamica e design industriale. Oltre alla parte tecnica, la competizione prevede anche la gestione del team, la raccolta di sponsor, la comunicazione e il project management: un’esperienza formativa che mette alla prova le capacità di problem solving, leadership e collaborazione. Innovazione e formazione, il valore della competizione L’evento all’ITS Prime di Pistoia ha visto squadre di studenti sfidarsi con soluzioni innovative e testando sul campo il frutto del loro impegno. Dietro ogni vettura lanciata in pista c’era un lavoro intenso di progettazione, ottimizzazione e messa a punto, che ha richiesto competenze avanzate e un’attitudine all’innovazione. Il talento, se supportato da strumenti adeguati e opportunità formative di alto livello, può dare vita a grandi risultati. Il mondo dell’ingegneria e delle tecnologie emergenti ha bisogno di giovani preparati e motivati, e iniziative come questa rappresentano un ponte concreto tra la scuola e il mondo del lavoro. Il ruolo di ARTES 4.0: supportare il talento e l’innovazione ARTES 4.0 crede nell’importanza di formare i professionisti di domani, fornendo loro gli strumenti e le competenze necessarie per affrontare le sfide dell’Industria 4.0 e 5.0. Per questo motivo, ha deciso di sostenere F1 in Schools, riconoscendo nella competizione un’occasione unica per promuovere l’ingegneria, la robotica, la progettazione avanzata e il lavoro in team. Essere parte di eventi come questo significa investire nel futuro dell’innovazione, affiancando studenti e docenti in percorsi di crescita che li rendano protagonisti attivi del cambiamento tecnologico. Per ARTES 4.0, l’innovazione non è solo tecnologia, ma anche formazione e sviluppo delle competenze. Con lo sguardo già rivolto alle prossime fasi della competizione, ARTES 4.0 annuncia con orgoglio l’istituzione di un premio speciale per le finali di F1 in Schools Italy 2025, un riconoscimento dedicato ai team che sapranno distinguersi per creatività, capacità progettuale e spirito innovativo.

PICS2, prorogata la scadenza per imprese e PA interessate al trasferimento tecnologico

trasferimento tecnologico

Febbraio 22, 2025

Buone notizie per le imprese e le pubbliche amministrazioni interessate a rafforzare il proprio percorso di innovazione e sicurezza tecnologica: è stata prorogata la scadenza per la prima finestra temporale dell’Avviso Pubblico PICS2 (Puglia Innovation Center for Safety and Security). Il bando, finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, punta a sostenere il trasferimento tecnologico attraverso un catalogo di servizi dedicati, erogati da partner altamente qualificati. Artes 4.0 partner di PICS2, un’opportunità per imprese e PA Il Centro di Competenza ARTES 4.0 è uno dei partner di PICS2 e rientra tra i soggetti accreditati per l’erogazione di servizi agevolati alle imprese e alle pubbliche amministrazioni. Grazie alla partecipazione al bando, le realtà interessate possono accedere a servizi di alto valore nell’ambito delle tecnologie digitali e della sicurezza, scegliendo ARTES 4.0 come erogatore per specifiche attività di trasferimento tecnologico e innovazione. Nuovi termini di scadenza per la presentazione delle domande Per favorire una partecipazione più ampia, il termine per la presentazione delle domande di accesso ai servizi di PICS2 è stato prorogato di 20 giorni. Di seguito le nuove date: Apertura: 22 gennaio 2025, ore 12:00 Chiusura: 12 marzo 2025, ore 23:59 (salvo esaurimento fondi) Questa proroga è un'opportunità per le imprese e le PA di cogliere i vantaggi del programma. Possono a servizi innovativi per migliorare la propria competitività e capacità di innovazione. Attraverso il bando, le imprese e le PA possono beneficiare di soluzioni avanzate per la sicurezza e la protezione, grazie a un pacchetto di servizi progettati per accompagnare il trasferimento tecnologico e l’adozione di tecnologie emergenti. ARTES 4.0, in qualità di partner di PICS2, mette a disposizione il proprio know-how nelle tecnologie digitali abilitanti dell’Industria 4.0, offrendo alle aziende e agli enti pubblici l’opportunità di sviluppare progetti innovativi con il supporto di esperti del settore. Come partecipare Tutti i dettagli sull’Avviso Pubblico, il catalogo dei servizi disponibili e le modalità di partecipazione sono consultabili sul sito di PICS2 nella sezione Avvisi pubblici. Qui sono presenti: Bando Proroga Termini Prima Finestra Avviso Allegato 1 - Catalogo dei servizi Allegato 2 - Schema di domanda Allegato 3 - Concessione del contributo Allegato 4 - Nulla Osta  

Jotto Fair 2025: la ricerca incontra il mondo delle imprese | Lucca, 21 febbraio

Jotto 2025

Febbraio 18, 2025

Si tiene venerdì 21 febbraio alla Scuola IMT la quarta edizione di JoTTO Fair, la giornata in cui il mondo delle imprese incontra i protagonisti della ricerca di sei Scuole universitarie a ordinamento speciale: Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, Scuola IMT Alti Studi Lucca, Scuola Universitaria Superiore IUSS Pavia, SISSA – Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste e Gran Sasso Science Institute (GSSI) dell’Aquila. Obiettivo di JoTTO Fair 2025 è quello di presentare alcuni dei prodotti delle ricerche di punta, promuovere e supportare la nascita di collaborazioni, favorire il trasferimento di tecnologia ed innovazione dall’alta formazione universitaria al comparto delle industrie e delle imprese. La quarta edizione di JoTTO Fair si aprirà con i saluti istituzionali del rettore della Scuola IMT, Lorenzo Casini, e a seguire, di Sibilla di Guida, delegata alla terza missione. Nella mattinata i vari gruppi di ricerca presenteranno, all’interno di sessioni tematiche, i propri risultati nella forma di pitch, seguiranno nel pomeriggio gli incontri con i vari operatori di settore, dove i ricercatori potranno approfondire e valutare progetti di collaborazione con le imprese. Le aree tematiche coinvolte nell’iniziativa sono quelle dell’Intelligenza artificiale, Patrimonio culturale, Chimica computazionale, Information and communication technology (ICT), Life Sciences (tecnologie biomediche, biotecnologie, farmaceutico, neuroscienze), Meccanica e nuovi materiali, Nanotecnologie, Robotica e Biorobotica, Scienze Agrarie, Scienze Sociali e Umanistiche, Soft Matter, SpaceTech, Fotonica e altre. Alla scorsa edizione di JoTTO fair del 2023 hanno partecipato 57 ricercatori e 40 tra imprese e investitori e sono stati circa cento gli incontri one to one in cui sono state discusse le opportunità di collaborazione. Come per le scorse edizioni, gli incontri tra ricercatori e imprese sono organizzati e gestiti attraverso la piattaforma gratuita b2match: https://jotto-fair-2025.b2match.io/. Per poter partecipare attivamente tramite piattaforma è necessario procedere alla registrazione, la cui la scadenza è fissata al 18 febbraio 2025. Attraverso la piattaforma sarà possibile inviare le proposte di match-making ad altri utenti iscritti fino al 20 febbraio 2025. JoTTO Fair è organizzato da JoTTO (Joint Technology Transfer Office), l’ufficio per il trasferimento tecnologico congiunto di sei Scuole universitarie: Normale, Sant’Anna, Scuola IMT, IUSS, SISSA e GSSI, che riunisce le esperienze trasversali di cui dispongono le sei Scuole per sostenere i docenti e i ricercatori nell’individuazione di possibili strategie di valorizzazione dei risultati della ricerca e per guidare le imprese che intendono attivare delle collaborazioni. Oltre che da noi del Centro di Competenza ARTES 4.0, l’iniziativa è patrocinata da Regione Toscana, Comune di Lucca, Comune di Pisa, Provincia di Lucca, Provincia di Pisa, Camera di Commercio Toscana Nord Ovest, Confindustria Toscana Nord, CNA Lucca, Unione Industriale Pisana, Netval, Polo Tecnologico Lucchese, Comune di Capannori, Parco Scientifico Capannori, Polo Tecnologico di Navacchio, Polo tecnologico di Pontedera, Fondazione Toscana Life Sciences, EELISA.

ARTES OpenHouse: Robotica Collaborativa | 20 febbraio 2025

OpenHouse_Robotica_Collaborativa

Febbraio 17, 2025

Nuovo appuntamento di ARTES OpenHouse, questa volta dedicato alla Robotica Collaborativa, in programma giovedì 20 febbraio alle 17.30 nell’Hub di ARTES 4.0, in viale Rinaldo Piaggio 32 a Pontedera (PI). ARTES OpenHouse è il format agile e snello di ARTES 4.0, pensato per offrire alle aziende un'occasione concreta di esplorare nuove tecnologie e trasformarle in leve di crescita e competitività. L’iniziativa ARTES OpenHouse è rivolta alle aziende che vogliono potenziare il proprio business, acquisendo in modo diretto e immediato tecnologie innovative capaci di trasformare i processi produttivi e rafforzare il posizionamento sul mercato. Il focus sarà sulla Robotica Collaborativa, una delle tecnologie chiave per l’Industria 4.0 e 5.0, core del Centro di Competenza. L'evento si articolerà in tre momenti: Open Talk, con la presentazione delle tecnologie; Business Panel, dedicato al confronto con esperti e aziende; Aperitivo di Networking, durante il quale saranno realizzate dimostrazioni pratiche delle soluzioni innovative presentate. Clicca QUI per registrare la tua presenza. Robotica Collaborativa protagonista dell’evento Il secondo appuntamento di ARTES OpenHouse si articolerà in tre Open Talk: Paolo Salaris, Docente Dipartimento Ingegneria Informatica, Centro di Ricerca “E. Piaggio”, Università di Pisa (Socio Fondatore di ARTES 4.0) Francesca Cini, Software Developer, Prensilia srl (Socio Affiliato di ARTES 4.0) Sara Ciaffarafà, Capoprogetto di THEIA di FT srl (Beneficiario di ARTES 4.0) Open Talk e Demo approfondiranno i seguenti aspetti: UNIVERSITÀ DI PISA Università di Pisa - Tecnologie di Robotica Collaborativa per l’Industria 4.0: le ultime tendenze della ricerca e i progetti dell’Università di Pisa PRENSILIA Prensilia srl è attiva nello sviluppo e commercializzazione di mani robotiche e soluzioni avanzate per la robotica collaborativa. Oggi offre gripper antropomorfi collaborativi e certificati, progetta tool customizzati e fornisce servizi di integrazione per lo sviluppo di celle robotiche collaborative per l'automazione di task complessi. FT FT srl, azienda beneficiaria del Bando 5 RI&SS di ARTES 4.0, presenta EV3D, un evoluto Sistema di Visione e Controllo, tridimensionale, millimetrico, economico, in grado di individuare forme, dimensioni, posizione, velocità e orientamento di oggetti e/o particolari di oggetti, e di referenziarli rispetto a un sistema di riferimento cartesiano, consentendo a un braccio robotico un movimento che corrisponda all’output della visione. Nel corso dell’evento verrà presentato un primo dimostratore di macchina autonoma di FT srl per la carica del refrigerante nei circuiti frigoriferi equipaggiata con un braccio robotico del tipo Cobot UR10 pilotato da un prototipo di sistema EV3D che consente di elaborare immagini di oggetti in movimento, riconoscendo i componenti sui quali intervenire e aggiornando le traiettorie cinque volte al secondo.

OpenDay – ARTES 4.0 – Nodo INAIL DiMEILA | 24 e 25 febbraio 2025

Febbraio 17, 2025

Al via gli OpenDay rivolti alle imprese interessate a conoscere e testare i nuovi approcci per la valutazione quantitativa e real time del rischio biomeccanico. Lunedì 24 e martedì 25 febbraio 2025, al Centro ricerche di Monte Porzio Catone a Roma, sono programmate due giornate dedicate alla conoscenza del Caso d’uso: “Valutazione real time del rischio biomeccanico per l’Industria 4.0”, sviluppato dal laboratorio di Ergonomia e Fisiologia (LEF) del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) in qualità di Nodo INAIL del Competence Center Artes 4.0. Un evento nell’ambito del progetto ARTES 5.0. INAIL Dimeila è partner associato del progetto ARTES 5.0, che ha come obiettivo favorire l’introduzione di tecnologie per il benessere dell’uomo e del pianeta, promuovendo un approccio innovativo che metta al centro la sicurezza dei lavoratori e l’uso sostenibile delle tecnologie in un’ottica Industria 5.0. Le aziende interessate avranno l’opportunità di incontrare il team di ricercatori e tecnici INAIL sviluppatori del Caso d’uso, visitare il laboratorio, osservare e testare le tecnologie messe a punto nei progetti di ricerca dell’Istituto: dalle metodologie innovative per la valutazione e gestione del rischio biomeccanico, alle reti di sensori indossabili, agli algoritmi propri dell’intelligenza artificiale. Tali interventi consentono alle imprese di ottenere benefici sia in termini di efficientamento dei processi produttivi, che di riduzione dei costi dovuti ad una minore insorgenza di patologie a carico del sistema muscoloscheletrico nei lavoratori. Ciascun OpenDay vedrà una presentazione iniziale delle attività scientifiche svolte nel dipartimento nell’ambito del Competence Center e un tour del nodo, guidato ed illustrato dai ricercatori. Un’opportunità per le imprese di esplorare soluzioni tecnologiche innovative che coniughino salute, sicurezza e innovazione sostenibile nel contesto dell’Industria 5.0. Date e registrazione - 24 febbraio 2025 dalle 11.00 alle 13.00 (gruppo 1) - 25 febbraio 2025 dalle 11.00 alle 13.00 (gruppo 2) Per informazioni e iscrizioni scrivere mail a: d.vasselli@inail.it È disponibile un numero limitato di posti. Per questioni organizzative si prega di effettuare l’iscrizione entro il 14 febbraio 2025. Luogo Via Fontana Candida 1, Monte Porzio Catone, Roma – Inail, Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale  

La parità di genere come leva di sviluppo economico e sociale | Artes4Women

Convegno ARTES4WOMEN

Febbraio 14, 2025

A rivelare l’esistenza di disparità contributive e di carriera tra uomini e donne sono stati i numeri dell’indagine condotta da ARTES4WOMEN, il gruppo di lavoro del Centro di Competenza ARTES 4.0, che ha portato alla compilazione di oltre 600 questionari tra istituzioni, università e aziende. Il 57% delle figure intervistate non sa se nella propria azienda esista un Gender Equality Plan. Il 70% ritiene che esista equità retributiva, ma 4 su 10 non vedono pari opportunità di crescita professionale. Il settore dell’innovazione e della tecnologia resta ancora sbilanciato a favore degli uomini. Se l’85% dei lavoratori e delle lavoratrici riconosce che un ambiente più equo migliora produttività e innovazione, solo 2 aziende su 10 investono davvero per incrementare la presenza femminile nei settori dell’innovazione e delle tecnologie. Anche la conciliazione tra vita lavorativa e personale si presenta come una sfida non ancora vinta: 4 su 10 ritengono che la propria azienda non garantisca un sufficiente bilanciamento tra carriera e vita privata. In occasione del convegno “Come generare valore con la parità di genere”, promosso e organizzato nell’Aula Magna della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa da ARTES 4.0 e moderato da Enza Spadoni, responsabile Trasferimento Tecnologico e Relazione Esterne di ARTES 4.0, esperti, rappresentanti istituzionali e leader aziendali hanno delineato azioni concrete a supporto dell’uguaglianza di genere e dell’empowerment femminile. L’iniziativa è stata l’occasione per un’analisi approfondita sui principali temi e politiche per la parità di genere, dal bilancio di genere, come strumento di crescita economica e benessere sociale, alle certificazioni ISO e UNI, per supportare l’inclusione nelle imprese, fino alle strategie aziendali per la Diversity, Equity & Inclusion come leva di sviluppo sostenibile. Ad aprire i lavori è stata Sabina Nuti, Rettrice della Scuola Superiore Sant'Anna – che ringraziamo per averci accolto in questo prestigioso contesto – che ha ricordato la necessità di creare strumenti e opportunità per sostenere le donne nel loro percorso professionale. Superare barriere culturali, sociali e stereotipi è stata una sua sfida agli albori della sua carriera ed è una realtà che persiste anche oggi, nel 2025. Per Francesca R. Tonini, Direttrice Esecutiva di ARTES 4.0, “non basta parlare di parità di genere, bisogna misurarla, comprenderne l’impatto e agire per colmare i troppi divari ancora esistenti. In un ambiente come il nostro, in cui convivono imprese, istituzioni, associazioni e centri di ricerca, abbiamo l’opportunità - e la responsabilità - di rendere la parità una leva di crescita reale”. A conferire autorevolezza al primo evento in presenza di ARTES4WOMEN è stata la presenza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy con il dirigente Luigi Laurelli che ha collocato un punto fermo sull’ampio tavolo di confronto: “Il PNRR non sarebbe un successo se non avesse inserito tra i criteri da rispettare la garanzia della parità di genere e altre forme di tutela”. Ma come costruire una cultura di genere? Ci ha pensato Francesca Basanieri, presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità del Consiglio Regionale della Toscana a spiegare alla platea qual è la linea seguita dalla Regione: “Costruire progetti e iniziative a partire dai bambini, insegnando loro il rispetto degli altri, delle relazioni, la non discriminazioni e il contrasto agli stereotipi”. Ma se questa azione ha bisogno di tempo, la storia recente racconta che la Regione ha lavorato molto in questi anni anche offrendo risorse e contributi alle imprese per favorire la nascita di un bilancio di genere o per la creazione di piani di welfare aziendale. L’iniziativa ha visto la partecipazione di figure istituzionali di rilievo, tra cui Maria Paola Monaco (Università di Firenze), Calogero Oddo (Scuola Superiore Sant’Anna), Paola Corna Pellegrini (Presidente AICEO), Marco Sacchi (Hitachi Rail), Francesco Zicchino (Nuova Simat), Luisa Quarta (Manageritalia) e Federica Merenda (Scuola Superiore Sant’Anna), che hanno contribuito al dibattito con le loro esperienze e visioni strategiche. Uno dei momenti centrali dell’evento è stato l’intervento di Darya Majidi, Presidente di UN Women Italy, dal titolo “Verso Beijing + 30: la visione internazionale della parità di genere e dell’empowerment femminile quale leva di progresso”. Majidi ha offerto una riflessione sullo stato attuale dell’uguaglianza di genere a livello globale, analizzando i progressi compiuti e le sfide ancora aperte in vista del trentesimo anniversario della Dichiarazione di Pechino. Il suo contributo ha sottolineato l’urgenza di azioni concrete per garantire pari opportunità con un focus particolare sul ruolo dell’innovazione tecnologica e digitale come strumento di accelerazione del cambiamento. Anche Davide Seletti, CEO e General Manager di Saletti Compositi, ha evidenziato l'importanza del tema e portato sul tavolo del ragionamento un fatto concreto: nella competizione F1 in Schools, gli studenti superano nettamente le studentesse (83% contro 17%). Ma quando si arriva in finale, la presenza femminile raddoppia al 33%. Un segnale che il talento delle donne è spesso sottovalutato, ma emerge quando ha la possibilità di esprimersi. Particolare attenzione è stata dedicata al ruolo della managerialità e delle piccole imprese nel promuovere un cambiamento culturale all'interno del mercato del lavoro ovvero l’importanza di leadership inclusive e di un approccio che valorizzi la diversità come risorsa. Inoltre è stato sottolineato il contributo della ricerca scientifica nella prospettiva di genere, mettendo in luce come le teorie femministe e gli studi di genere possano arricchire l’innovazione e la crescita delle organizzazioni.

Evento Pisa | Donne, imprese e sviluppo: come la parità di genere migliora il business

Convegno parità di genere

Febbraio 7, 2025

Promuovere ambienti di lavoro più equi e inclusivi come leva per la crescita economica. È il tema del convegno “Come generare valore con la parità di genere”, in programma giovedì 13 febbraio alle ore 15 nell’Aula Magna della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. L’evento, organizzato da ARTES4WOMEN, vedrà la partecipazione di esperti, rappresentanti istituzionali e leader aziendali che condivideranno strategie concrete e best practice per favorire un cambiamento strutturale nel mondo del lavoro. Il convegno si rivolge a imprese, professionisti e istituzioni interessati a integrare la parità di genere nei propri modelli organizzativi. L’evento sarà aperto dai saluti istituzionali di: Scuola Superiore Sant'Anna Luigi Laurelli, dirigente del Ministero delle Imprese e del Made In Italy Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana Francesca Basanieri, Presidente Commissione Regionale Pari Opportunità, Consiglio Regionale della Toscana Francesca Tonini, Direttrice Esecutiva ARTES 4.0, Cofondatrice e Coordinatrice di ARTES4WOMEN Seguiranno interventi di approfondimento di autorevoli relatori sull’impatto della parità di genere nel contesto economico e aziendale: Maria Paola Monaco (Università di Firenze) - Bilancio di genere per la crescita economica e il benessere delle comunità Calogero Oddo (Scuola Superiore Sant’Anna) - Il ruolo del Gender Equality Plan nei progetti europei e le iniziative della Scuola Sant’Anna per le pari opportunità Paola Corna Pellegrini (Presidente Winning Women Institute e AICEO) - Certificazioni di genere ISO e UNI per la crescita aziendale organizzativa ed economica Marco Sacchi (Hitachi Rail) - La politica di Hitachi Rail nella Diversity, Equity & Inclusion Francesco Zicchino (CEO Nuova Simat) - Anche le piccole imprese emergono: pari opportunità nella mission aziendale Luisa Quarta (Manageritalia) - Managerialità & DEI per il cambio culturale nel mondo del lavoro e la crescita delle imprese italiane Federica Merenda (Scuola Superiore Sant’Anna) - La prospettiva di genere nella ricerca. Il contributo scientifico delle teorie femministe Darya Majidi (Presidente UN Women Italy) - Verso Beijing + 30: la visione internazionale della parità di genere e dell’empowerment femminile quale leva di progresso Davide Seletti (CEO Dallara Compositi) - Educare alla parità contribuendo a programmi educativi innovativi: il contest F1 in Schools Il convegno sarà moderato da Enza Spadoni, Cofondatrice e PM di ARTES4WOMEN, che accompagnerà il pubblico fino alla sessione interattiva di domande e risposte con il pubblico. L’evento si inserisce nel più ampio percorso di analisi e riflessione intrapreso da ARTES4WOMEN sulla parità di genere nel mondo del lavoro. I dati raccolti nella survey basata su 614 questionari, i cui risultati saranno presentati durante il convegno, offrono uno spaccato sulla percezione e l’effettiva applicazione delle politiche di gender equality in enti e imprese: Il 57% degli intervistati non è a conoscenza dell’esistenza di un Bilancio di Genere o di un Gender Equality Plan all’interno della propria organizzazione Il 70% ritiene che ci sia equità retributiva, ma il 39% non crede che esistano pari opportunità di sviluppo professionale L’85% concorda sul fatto che l’equilibrio di genere favorisca la produttività e l’innovazione sul posto di lavoro. Solo il 26% ritiene che la propria azienda stia davvero investendo per aumentare la presenza femminile nei settori dell’innovazione e delle tecnologie La partecipazione al convegno è gratuita, ma è richiesta la prenotazione sul sito convegnopisa.artes4.it

Progetto MUSAI: in dirittura d’arrivo il robot per la salvaguardia degli ecosistemi marini di CUBIT Innovation Labs

Progetto Musai

Gennaio 24, 2025

CUBIT Innovation Labs, socio del Centro di Competenza ARTES 4.0, ha avviato il progetto MUSAI (a Modular Underwater System with Artificial Intelligence to fight marine pollution), vincitore del Bando di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale RI&SS N.5 che il Centro di Competenza ha finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Missione 4 Componente 2 “Dalla Ricerca all’Impresa” – Next Generation EU. Nel corso degli ultimi mesi una serie di test e sperimentazioni hanno consentito di registrare progressi significativi nelle fasi di sviluppo. Addestramento della rete neurale e integrazione delle tecnologie I primi traguardi del progetto MUSAI sono stati raggiunti già durante i primi sei mesi di attività, in cui il team di MUSAI ha lavorato su tre aree fondamentali: Il consolidamento dell’architettura di prodotto, per definire una struttura modulare e versatile. L’addestramento della rete neurale, sviluppando algoritmi di riconoscimento per l’individuazione dei rifiuti sottomarini. L’integrazione dei dispositivi tecnologici, al fine di ottenere una visione completa e accurata dei rifiuti marini. Questi filoni di ricerca, avanzando in modo sinergico, hanno portato alla realizzazione di un pre-prototipo stampato in 3D: una soluzione che ha consentito al team di iniziare i primi test sull’integrazione dei componenti, sviluppando un benchmark utile per l’ottimizzazione del progetto nelle sue varie fasi. I primi test in acqua confermano le capacità di detecting del prototipo in ambiente acquatico Una volta pronto il pre-prototipo, il progetto è ora entrato in una fase cruciale di test e sperimentazioni, le cui attività si basano su tre aree principali: Test e sperimentazioni in acqua presso la Piscina Comunale di Pontedera. Integrazione dei componenti elettronici nella struttura meccanica. Addestramento delle reti neurali, fondamentali per migliorare le capacità di riconoscimento autonomo del sistema. Le sperimentazioni in acqua rappresentano una tappa chiave per il perfezionamento del prototipo. Dopo le prime fasi di progettazione, l’attenzione si è spostata sulla simulazione di scenari operativi realistici, essenziali per validare l’addestramento della rete neurale e verificare le prestazioni del sistema. La Piscina Comunale di Pontedera è stata individuata come un ambiente ideale per condurre queste prove. Durante i test, viene utilizzato un ROV (Remotely Operated Vehicle) per simulare il funzionamento del sistema. Il ROV consente di raccogliere dati in tempo reale e trasferirli a un mezzo di supporto, garantendo interventi tempestivi in caso di anomalie. Sebbene il sistema sia attualmente integrato su un ROV, è stato progettato per essere compatibile con diverse piattaforme marine. Dalla simulazione di scenari operativi realistici all’ottimizzazione del controllo e dell’IA I dati raccolti durante le sessioni in piscina hanno fornito informazioni preziose per l’ottimizzazione del software di controllo e dell’intelligenza artificiale. Questi test sono fondamentali per affinare l’addestramento delle reti neurali e preparare il sistema alle future missioni in mare aperto. Tra le prossime attività pianificate: La produzione dei componenti meccanici, con l’obiettivo di completare il prototipo finale entro la primavera del 2025. Uno studio di fattibilità per valutare lo stato di salute della flora marina, una delle applicazioni principali del sistema. Ulteriori test in piscina, che proseguiranno anche dopo la realizzazione del prototipo meccanico, per verificare modularità, tenuta stagna e performance dell’intelligenza artificiale e della sensor fusion. Il progetto MUSAI punta a sviluppare un prototipo affidabile e innovativo, in grado di contribuire concretamente alla salvaguardia degli ecosistemi marini. Gli avanzamenti raggiunti finora rappresentano una solida base per affrontare le sfide future e proseguire verso i prossimi traguardi.

Inaugurata ARTES OpenHouse: protagonista la Robotica Mobile

ARTES OpenHouse Paolo Dario

Gennaio 22, 2025

Sott'acqua, in aria, sulla terra, in aree strutturate e in ambienti controllati. Abbiamo ancora negli occhi le straordinarie dimostrazioni presentate al primo evento di ARTES OpenHouse, ospitato nell'Hub del Centro di Competenza a Pontedera e moderato da Enza Spadoni, Responsabile Trasferimento Tecnologico di ARTES 4.0. Un format essenziale e concreto, fatto di dimostrazioni pratiche e casi d'uso reali, che punta a un obiettivo chiaro: connettere aziende e innovatori per risolvere problemi concreti e per consentire quel salto di qualità necessario a competere meglio sul mercato. Qui si incontrano idee e competenze, tecnologia e necessità per proporre soluzioni che fanno la differenza. E così dopo l'introduzione di Francesca R. Tonini, Direttrice Esecutiva di ARTES 4.0, e il quadro delle opportunità economiche per le aziende illustrato da Piero Gatta, Responsabile Business Development di ARTES 4.0, ci ha pensato Paolo Dario, Direttore Scientifico di ARTES 4.0 e Professore Emerito della Scuola Superiore Sant'Anna, a tracciare la rotta: "Puntiamo su un'innovazione d'eccellenza per sostenere le migliori idee e aiutarle a crescere". Ecco quindi che Gastone Ciuti, professore ordinario di Bioingegneria all'Istituto di Biorobotica e co-fondatore di Mediate Srl, ha spiegato e dato una dimostrazione pratica all’interno dell’Hub del potenziale di HOSBOT (HOSpital roBOT), una nuova architettura modulare per robot mobili autonomi pensata per la logistica ospedaliera. Dalla consegna dei medicinali ai campioni di laboratorio, questi robot migliorano la qualità del lavoro e aumentano la sicurezza per pazienti e operatori. Giancarlo Teti, R&D Manager di Robotech, ci ha sorpresi con DustBot per la gestione dell’igiene urbana e industriale tramite robot autonomi cooperativi. All'interno di questo progetto è stato sviluppato DustClean, spazzatrice autonoma per la pulizia di aree pedonali urbane e di aree esterne di fabbricati industriali. Il contributo di Sigma Ingegneria, presentato da Matteo Pacini, Automation and Robotics Manager, ha ampliato l’orizzonte della Robotica Mobile. Non solo ci ha raccontato del robot mobile multiuso Rover per applicazioni industriali; della piattaforma Hydrone per il monitoraggio in ambienti marini; del sistema ibrido Sentinel che combina robot mobili e droni; e della mappatura 3D Radreal per la rimozione sicura di oggetti radioattivi e non. Ma ha portato all'interno dell'Hub il drone multirotore Horus realizzato in alluminio, fibra di carbonio e componenti stampati in 3D. I progetti presentati sono esempi concreti di come la Robotica Mobile sia in grado di affrontare e risolvere esigenze concrete. ARTES OpenHouse continua a febbraio con nuovi protagonisti e nuove tecnologie.

MICSATHLON: Il talento del Made in Italy per l’innovazione – 20-21 febbraio 2025

MICSATHLON

Gennaio 20, 2025

Il MICS-Made in Italy Circolare e Sostenibile sta organizzato in sinergia con le Case del Made in Italy del MIMIT per il prossimo febbraio 2025 una grande competizione nazionale, denominata MICSathlon, che porrà all’attenzione dei giovani ricercatori del Partenariato le sfide di innovazione, circolarità e sostenibilità lanciate da imprese e realtà artigiane operanti in tre settori chiave del Made in Italy: Abbigliamento, Arredamento e Automazione. I ricercatori, riuniti in squadre, dovranno dare soluzione a problemi industriali sottoposti dalle aziende, in una sfida giocosa tra intelligenze. MICS- MADE IN ITALY CIRCOLARE E SOSTENIBILE è un Partenariato Esteso tra Università, centri di ricerca e imprese finanziato dal MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) con fondi messi a disposizione dall’Unione Europea, nell’ambito del programma NextGenerationEU (PNRR)-Missione 4 “Istruzione e Ricerca” del PNRR, volta a finanziare la realizzazione di iniziative che rendano il Made in Italy circolare autosufficiente, auto-rigenerativo, affidabile, sicuro e sostenibile, dalla fase di progettazione a quella di produzione. Tra i Partner pubblici si annoverano Università e centri di ricerca quali: Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e Università degli Studi di Firenze, Soci Fondatori di ARTES 4.0, Università degli Studi di Palermo, con cui ARTES 4.0 ha sottoscritto un Accordo, e Politecnico di Bari, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Bergamo, Università degli Studi di Bologna, Università degli Studi di Brescia, Università degli studi di Federico II di Napoli, Università degli Studi di Padova, e Università di Roma La Sapienza. Tra i Partner privati fondatori si annoverano Industriali quali: Aeffe, Brembo, Camozzi Group, Cavanna, Italtel, Itema, Leonardo, Natuzzi, Prima Additive, SACMI, SCM Group, Stazione Sperimentale dell'Industria delle Pelli e delle Materie Concianti (SSIP), Thales Alenia Space. Nel perimetro di intervento rientrano tre settori portanti dell’economia italiana: abbigliamento arredamento  automazione-meccanica (tre delle quattro “A” del Made in Italy) Le aziende partecipanti, appartenenti ai settori sopra indicati, proporranno delle sfide relative alle proprie aree di appartenenza. Durante l'evento, i giovani ricercatori di MICS verranno divisi in gruppi di lavoro e verrà assegnata loro una sfida, elaborata dalle aziende. Ciascuna squadra riceverà un kit di lavoro di base per supportare il processo creativo e potrà beneficiare del supporto di mentori provenienti dalle aziende proponenti. Le soluzioni presentate dalle squadre durante la sessione finale saranno valutate da una giuria di esperti, provenienti sia dal mondo industriale che accademico. Verranno selezionati tre gruppi vincitori, uno per settore, basandosi su quattro criteri: impatto del progetto, fattibilità, innovazione e qualità della presentazione. I vincitori avranno diritto a presenziare al Made in Italy Innovation Forum, la grande fiera delle eccellenze italiane organizzata da MICS per il mese di giugno. Le aziende appartenenti ai settori abbigliamento, arredamento, automazione-meccanica ed interessate a presentare una sfida possono inviare la loro proposta compilando l’apposito modulo presente al seguente link https://www.mics.tech/micsathlon-il-talento-del-made-in-italy-per-linnovazione/

Nasce a Firenze la Casa del Made in Italy | ARTES 4.0 presenta tre progetti all’avanguardia

Inaugurazione Casa del Made in Italy

Gennaio 13, 2025

Quando il nastro tricolore è scivolato via, tagliato dalle lame delle forbici impugnate dalla sottosegretaria di Stato Fausta Bergamotto, l'idea del Ministero delle Imprese e del Made in Italy di mettere a disposizione dei territori un nuovo strumento per la promozione e la tutela delle imprese, è diventata realtà. La Casa del Made in Italy a Firenze, presso la loggia monumentale al primo piano di via Pellicceria 3, è un fulcro strategico che connette istituzioni, mondo della ricerca, imprese ed enti locali per promuovere iniziative e superare le criticità, nel pieno rispetto delle vocazioni e delle eccellenze territoriali. La mission dichiarata è favorire un contatto diretto tra i territori e le direzioni generali centrali del Dicastero allo scopo di offrire informazioni e assistenza alle imprese e ai cittadini e promuovere gli investimenti, per sviluppare ancora di più il tessuto produttivo locale. All'evento inaugurale, alla presenza tra gli altri di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, è stata invitato a partecipare anche il Centro di Competenza ARTES 4.0 con la direttrice esecutiva Francesca R. Tonini che ha ricordato come "la Casa del Made in Italy non è solo un luogo fisico, ma un simbolo del nostro Paese: un punto d'incontro tra l'eccellenza che ha definito la nostra storia e le tecnologie avanzate che stanno ridisegnando il nostro ruolo nel mondo". Dopo il taglio del nastro, la sottosegretaria Bergamotto ha proceduto all’annullo di un timbro celebrativo dell’evento raffigurante l’uomo vitruviano e il giglio fiorentino. “Firenze è la quattordicesima città nella quale viene inaugurata una Casa del Made in Italy - ha sottolineato Bergamotto -. Questa struttura rappresenta un punto di incontro per creare sinergie tra imprese, cittadini, istituzioni, università, camere di commercio e Case delle tecnologie emergenti, al fine di raccogliere e monitorare le sensibilità territoriali in campo economico. Sarà un collegamento diretto con le direzioni generali del Ministero: le sue competenze sono qui a disposizione per il rilancio del Made in Italy". Il nostro Centro di Competenza ha portato l'innovazione con un angolo espositivo con alcune delle tecnologie emergenti in sperimentazione, per facilitarne il successivo trasferimento al tessuto imprenditoriale della Regione: FLBE30 by Wearable Robotics: una soluzione innovativa per il supporto alla movimentazione manuale dei carichi; Mia Hand by Prensilia: una protesi robotica che consente agli utenti di eseguire l'80% dei gesti quotidiani; Kiber - Instant Expertise Everywhere: una tecnologia indossabile che ottimizza i processi di costruzione, manutenzione e formazione. Il nuovo spazio fornirà assistenza continuativa alle imprese del territorio, aiutandole a sfruttare al meglio gli incentivi pubblici, e favorirà un dialogo continuativo tra istituzioni e mondo imprenditoriale.

ARTES OpenHouse: al via il ciclo di incontri per esplorare nuove tecnologie e incrementare il proprio business

ARTES OpenHouse Robotica Mobile

Gennaio 13, 2025

Il Centro di Competenza ARTES 4.0 lancia ARTES OpenHouse, un ciclo di incontri esclusivi pensati per aziende che vogliono ampliare le possibilità di business acquisendo tecnologie in grado di rivoluzionare i propri processi produttivi e il posizionamento nei mercati. Robotica Mobile, Robotica Collaborativa, Manifattura Additiva, Intelligenza Artificiale e molto altro, spiegati e discussi in modo concreto: ARTES OpenHouse è il luogo dove le idee prendono forma e le soluzioni trovano spazio. Robotica Mobile protagonista del primo evento Il primo appuntamento è in programma il 22 gennaio 2025, dalle 17:45 alle 19:30, nell’ARTES 4.0 Hub a Pontedera (Viale Rinaldo Piaggio, 34). Il tema sarà la Robotica Mobile, declinata secondo un nuovo format interattivo in grado di dare immediatamente all’azienda il valore della tecnologia nell’ambito del proprio business. E in particolare l’utilizzo di sistemi per: - Task di trasporto di prodotti e materiali - Trasporto di merci e prodotti in ambienti indoor, outdoor o integrati nelle linee di produzione, muletti automatici. - Task d’ispezione in ambienti pericolosi per gli operatori umani - Task di ispezione in ambienti ostili quali ambienti angusti, subacquei o in quota. - Task alienanti ed usuranti - Task di trasporto ripetitivi all’interno di linee di produzione strutturate. Task di trasporto di prodotti e merci pesanti e/o ingombranti. Task affini alle attività agricole o allevamento. - Teleoperazione - Task in ambienti non raggiungibili ad operatori umani a causa di ambienti inaccessibili o eccessivamente pericolosi. Task di ispezione in ambienti disastrati. - Servizi - Task di supporto ad attività produttive, robot per raccolta spazzatura o pulizie. Robot mobili per task di reception, robot mobili per assistenza ad anziani o disabili. Un format esclusivo per ispirare e connettere ARTES OpenHouse si distingue per il suo approccio pratico e mirato che combina la conoscenza sviluppata in ambienti universitari e di ricerca con i bisogni di innovazione delle aziende in momenti di confronto e networking che garantiscono un’esperienza completa di match Open Talk: una presentazione chiara e approfondita della tecnologia protagonista dell’incontro; Business Panel: un confronto diretto con esperti e aziende per analizzare sfide e opportunità; Networking: un aperitivo esclusivo per creare connessioni strategiche e condividere idee. Perché partecipare ARTES OpenHouse è un’opportunità per scoprire nuove tecnologie, confrontarsi con esperti e costruire relazioni che possono fare la differenza nel proprio ambito di attività. Il ciclo di eventi è pensato per aziende, imprenditori e professionisti che vogliono fare business e crescere in un mercato sempre più competitivo. Per iscriversi e maggiori informazioni La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati. Per registrarsi al primo incontro e scoprire maggiori dettagli, basta collegarsi al SITO WEB DEL NUOVO FORMAT e compilare il modulo di contatto.  

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