L’evoluzione del mondo della manifattura spinto negli ultimi anni dal paradigma Industry 4.0 e dal concetto di fabbricazione digitale ha impattato solo parzialmente il settore delle costruzioni.
L’adozione di tecnologia di manifattura additiva completerebbe il passaggio alla fabbricazione digitale avviato col BIM portando anche in questo settore i vantaggi che si sono visti in altri casi applicativi. Nel caso studio preso in esame riguardante la realizzazione degli elementi strutturali di una sottostazione elettrica ricorrendo ad un nuovo concetto di “Fabbrica Mobile” robotizzata per il 3D Concrete Printing, si stima una riduzione di materiale fino al 40%, una riduzione dei tempi di costruzione di circa 20 giorni e benefici di sostenibilità e safety.
Con il progetto OM3GA Structural Constructions vogliamo colmare alcune delle lacune tecnologiche e procedurali che a nostro avviso ostacolano la 3DCP in casi applicativi come questo e su larga scala relegandola attualmente ad elementi architettonici perlopiù decorativi, non strutturali e provvisori.
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- Ostacoli normativi e progettuali: elaborando metodologie di calcolo e di verifica per la manifattura additiva di calcestruzzo, ricorrendo a sensori strutturali integrati e lavorando in stretto contatto con gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni
- Ostacoli nella definizione dei business case: definire KPI per calcoli LCA (Life Cycle Assessment) e studi di fattibilità
- Ostacoli logistici e di cantiere: realizzando una “fabbrica mobile” robotizzata integrata in un cantiere tradizionale
Il progetto si concluderà con la dimostrazione dell’intero processo di fabbricazione digitale di elementi strutturali fissi in calcestruzzo mediante manifattura additiva in un caso applicativo reale legato al mondo delle energie rinnovabili, scenario che da una rilevante prospettiva di scalabilità dato l’impegno a livello nazionale di installare 60 GW di energie rinnovabili entro il 2030.