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Robotica e Intelligenza Artificiale applicata al settore Sanitario

Robotica e Intelligenza Artificiale applicata al settore Sanitario

La quarta rivoluzione industriale ormai è entrata pesantemente anche nella gestione della salute, dando vita alla cosiddetta Sanità 4.0: dalle tecniche di riabilitazione che utilizzano esoscheletri, all’accesso a nuove conoscenze predittive grazie ai dati delle cartelle cliniche digitali, dall’utilizzo di robot nella creazione di chemioterapie, alla diagnosi precoce con la computer vision.

Gli scenari tecnologici possibili sono innumerevoli e ad oggi imprevedibili.

Sanità più digitale, sanità più efficiente

La digitalizzazione e la reingegnerizzazione dei processi sanitari stanno creando le basi affinché la robotica e l’intelligenza artificiale possano realmente impattare la sanità in tutti i processi clinici, diagnostici e di supporto.

Le tecnologie abilitanti rivoluzioneranno la sanità come oggi la conosciamo.

La recente pandemia COVID-19 ha evidenziato gli enormi benefici dell’AI e della robotica per quei paesi che avevano già investito in tali tecnologie quali la Cina. Tutti gli studi del settore dimostrano che l’adozione dell’AI, su piattaforme cloud, grazie al mobile computing, rivoluzionerà completamente il rapporto tra le strutture sanitarie ed i pazienti.

Robotica e Intelligenza artificiale - ARTES 4.0

I pazienti, attraverso i loro cellulari e dispositivi mobile, saranno sempre più coinvolti (engaged) e consapevoli (empowered), e saranno soggetti attivi nella gestione della propria salute.

Sistemi di supporto, personal vocal assistant, chatbot e wearable devices consentiranno al paziente di fornire e accedere ai propri dati ed essere quindi un nodo di un sistema connesso, interoperabile.

I dati saranno raccolti ed elaborati dai sistemi della cosiddetta Iot (Internet of things), che sempre più distribuiti negli ambienti e miniaturizzati, raccoglieranno dati dai sensori e daranno risposte “intelligenti”.

I dati così generati saranno la base dei Big Data che alimenteranno i sistemi AI sempre più sofisticati, che impareranno dai dati in continuo aumento. La trasformazione del parlato in testo, il riconoscimento del linguaggio trasformato in comando, l’estrazione di dati dalle immagini mediche sono solo alcuni esempi già realtà.

I robot che abiteranno le nostre case saranno parte di questo ecosistema, in grado di intervenire ad esempio nei pazienti fragili con più malattie croniche simultanee.

Durante la recente pandemia sono innumerevoli le app messe a disposizione dei pazienti per poter fare da soli dei controlli guidati ed avere indicazioni sui comportamenti più idonei.

Queste app sono parte integrante di un sistema di connessione con il proprio medico di famiglia e le strutture ospedaliere.

Robotica e Intelligenza artificiale - ARTES 4.0

Addirittura, alcune di queste offrono sistemi di diagnosi precoce basati sull’AI, in grado di riconoscere con pochi sintomi, in modo assolutamente preventivo, la malattia quando ancora non si è manifestata nei portatori sani.

Le 3D (Dangerous, Dirty, Dull) in sanità

In generale, Robotica e AI sono due tecnologie utilissime a risolvere problemi ripetitivi di basso valore o azioni pericolose e sporche (3D: Dangerous, Dirty, Dull). 

Sono quindi ideali nell’ambiente sanitario per lasciare agli operatori le attività a vero valore aggiunto.

Esempi di attività 3D sono:

  • La pulizia e sanificazione di strumenti e locali.
  • La compilazione di cartelle cliniche digitali che assorbe molto tempo ai medici e agli infermieri.
  • Le tecniche riabilitative di ripetizione di un movimento sempre uguale per il recupero funzionale.
  • La ricerca di dati, referti e analisi pregresse.
  • La generazione degli ordini di approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici.

Sempre usando l’esempio dell’emergenza COVID-19, abbiamo già visto, soprattutto in Cina, i robot sostituire i sanitari nella disinfezione dei macchinari, nella fornitura dei farmaci e nella consegna del cibo ai malati per evitare il più possibile il contagio tra gli infermieri.

La robotica e l’AI, oltre a sostituire o supportare l’uomo in queste attività, cambieranno drasticamente i processi e la conoscenza della medicina attuale.

Grazie ai big data clinici, diagnostici e genetici raccolti, la medicina sarà rivoluzionata e la terapia sarà realmente ad personam, e farà tesoro delle basi di conoscenza e best practices condivise a livello mondiale.

Clicca qui per scoprire di più sulle tecnologie abilitanti dell'Industria 4.0

Robot per l'ambito sanitario

Una visita all’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna è un ottimo modo di scoprire quali tecnologie robotiche vengono in aiuto al mondo della sanità.

Ne elenchiamo alcune:

  • la mano artificiale e le protesi per l’arto superiore (poi prestate al mondo industriale);
  • i robot indossabili e tecnologicamente avanzati per la riabilitazione intelligente;
  • i robot “companion” pensati per assistenza agli anziani e più in generale a persone con vari tipi di esigenze, non ultima la compagnia;
  • i robot per interventi chirurgici: ne esistono di vari tipi, sono operati a distanza da medici chirurghi, e consentono livelli di precisione di intervento molto superiori a quelli dell’uomo;
  • i robot per sanitizzare: può sembrare un’attività di minore importanza, in realtà l’igiene all’interno delle strutture sanitarie è uno dei temi critici di prevenzione di infezioni e contagi.

L’emergenza COVID ha acceso un ulteriore faro sulla diffusione di queste tecnologie nei contesti ospedalieri.

Intelligenza artificiale applicata alla sanità

Robotica e Intelligenza artificiale - ARTES 4.0

L’AI può drasticamente intervenire in tutte le fasi tipiche della salute: prevenzione, early detection, diagnosi, terapia, chirurgia e follow up.

Siamo davvero agli inizi di una nuova epoca per la sanità: I dati clinici condivisi a livello mondiale costituiranno quei Big Data indispensabili per scoprire nuovi pattern, nuovi legami altrimenti impossibili da individuare lavorando a livello di singole strutture.

Di seguito vediamo alcuni ambiti in cui già oggi troviamo applicazione.

Primary care

Esistono tante tecnologie, anche indossabili dai pazienti e di utilizzo al di fuori dell’ospedale, per tenere sotto controllo e prevenire possibili patologie, ad esempio:

  • monitoraggio della qualità del sonno con smartband da polso;
  • monitoraggio della capacità respiratoria;
  • wearables per misurare sintomi e primi indicatori;
  • cardiofrequenzimetri accuratissimi in grado di farci un elettrocardiogramma continuo;
  • app di vario tipo per dare informazioni ai pazienti e servizi di connessione con medico curante e strutture sanitarie, e diagnosi precoci per pazienti asintomatici.

Cartella clinica

Grazie alla condivisione di dati clinici e diagnostici multidisciplinari, i cosiddetti EHR (Electronic Health Record), il paziente sarà visto nella sua totalità e non più a “silos”.

Questo permetterà di avere un quadro clinico più accurato e completo e di individuare nuovi pattern ad oggi sconosciuti.

L’elaborazione di questi big data in forma anonima aggregandoli a quelli di tanti altri pazienti con le stesse patologie permetterà all’AI di estrarre dati strutturati e fornirli come nuovi input.

I medici avranno a disposizione strumenti di grado di supportali nella diagnosi, ad esempio nel riconoscimento di anomalie in immagini e segnali.

Robotica e Intelligenza artificiale - ARTES 4.0

Diagnosi

L’AI supporta i medici a confrontare sintomi e risultati di analisi con basi di dati condivise molto grandi al fine di basare la diagnosi su protocolli e best practices condivisi a livello mondiale.

Sarà inoltre sempre più possibile mettere in correlazione patologie tra loro (per esempio l’utilizzo di grandi basi di dati ha messo in relazione i disturbi del sonno con disturbi della memoria e con la senilità precoce, aprendo quindi nuove strade di prevenzione).

Riconoscere i pazienti con stroke o infarto in corso pochi semplici input, riconoscere dalla voce patologie in corso, riconoscere i melanomi con semplici telecamere sono solo alcuni esempi delle molte possibilità.

Ricerca farmaceutica e genetica

L’analisi di grandi basi di dati rende oggi possibile scoprire nuovi farmaci e la loro efficacia più velocemente, accorciandone i tempi per raggiungere il mercato e quindi rendendo disponibili cure innovative in tempi minori.

La genomica sarà rivoluzionata grazie alla capacità di estrarre dati strutturati da pattern non strutturati dell’AI.

 

Autore/Autrice

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Darya Majidi

Nata e cresciuta a Teheran, Darya si è laureata in Scienze dell’informazione a Pisa, con specializzazione in Intelligenza Artificiale. Ha proseguito la sua formazione con un Master Universitario di Economia in Strategia e Governance aziendale. Imprenditrice tecnologica, fonda negli anni diverse aziende high tech in Italia e all’estero. Ha affiancato decine di aziende pubbliche e private nei settori automotive, healthcare, logistica, food e retail con progetti di digital transformation. Come mentore ha supportato decine di startup nella definizione e sviluppo del business model. Come docente e attivista lavora sull’empowerment femminile. È CEO e founder di Daxo Group società di digital transformation, di Daxolab coworking e acceleratore di imprese, Presidente di Dcare, società specializzata in Healthcare 4.0. Ha fondato la Community Donne 4.0. È stata assessore all’Innovazione della città di Livorno, contribuendo a trasformarla in una smart city. È stata Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria e Vice Presidente di Confindustria di Livorno con delega alla ricerca. Ha collaborato come professore a contratto con le università di Pisa, Siena e Scuola Superiore Sant’Anna sui temi di Industra 4.0 e Intelligenza Artificiale. È membro della Singularity University Faculty. Oltre a numerose pubblicazioni scientifiche, nel 2018 ha scritto il libro “Donna 4.0” per accelerare la riduzione del gender gap attraverso le tecnologie esponenziali.

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ARTES OpenHouse: al via il ciclo di incontri per esplorare nuove tecnologie e incrementare il proprio business
ARTES OpenHouse: al via il ciclo di incontri per esplorare nuove tecnologie e incrementare il proprio business
Il Centro di Competenza ARTES 4.0 lancia ARTES OpenHouse, un ciclo di incontri esclusivi pensati per aziende che vogliono ampliare le possibilità di business acquisendo tecnologie in grado di rivoluzionare i propri processi produttivi e il posizionamento nei mercati. Robotica Mobile, Robotica Collaborativa, Manifattura Additiva, Intelligenza Artificiale e molto altro, spiegati e discussi in modo concreto: ARTES OpenHouse è il luogo dove le idee prendono forma e le soluzioni trovano spazio.

Robotica Mobile protagonista del primo evento

Il primo appuntamento è in programma il 22 gennaio 2025, dalle 17:45 alle 19:30, nell’ARTES 4.0 Hub a Pontedera (Viale Rinaldo Piaggio, 34). Il tema sarà la Robotica Mobile, declinata secondo un nuovo format interattivo in grado di dare immediatamente all’azienda il valore della tecnologia nell’ambito del proprio business. E in particolare l’utilizzo di sistemi per: - Task di trasporto di prodotti e materiali - Trasporto di merci e prodotti in ambienti indoor, outdoor o integrati nelle linee di produzione, muletti automatici. - Task d’ispezione in ambienti pericolosi per gli operatori umani - Task di ispezione in ambienti ostili quali ambienti angusti, subacquei o in quota. - Task alienanti ed usuranti - Task di trasporto ripetitivi all’interno di linee di produzione strutturate. Task di trasporto di prodotti e merci pesanti e/o ingombranti. Task affini alle attività agricole o allevamento. - Teleoperazione - Task in ambienti non raggiungibili ad operatori umani a causa di ambienti inaccessibili o eccessivamente pericolosi. Task di ispezione in ambienti disastrati. - Servizi - Task di supporto ad attività produttive, robot per raccolta spazzatura o pulizie. Robot mobili per task di reception, robot mobili per assistenza ad anziani o disabili.

Un format esclusivo per ispirare e connettere

ARTES OpenHouse si distingue per il suo approccio pratico e mirato che combina la conoscenza sviluppata in ambienti universitari e di ricerca con i bisogni di innovazione delle aziende in momenti di confronto e networking che garantiscono un’esperienza completa di match
  • Open Talk: una presentazione chiara e approfondita della tecnologia protagonista dell’incontro;
  • Business Panel: un confronto diretto con esperti e aziende per analizzare sfide e opportunità;
  • Networking: un aperitivo esclusivo per creare connessioni strategiche e condividere idee.

Perché partecipare

ARTES OpenHouse è un’opportunità per scoprire nuove tecnologie, confrontarsi con esperti e costruire relazioni che possono fare la differenza nel proprio ambito di attività. Il ciclo di eventi è pensato per aziende, imprenditori e professionisti che vogliono fare business e crescere in un mercato sempre più competitivo.

Per iscriversi e maggiori informazioni

La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati. Per registrarsi al primo incontro e scoprire maggiori dettagli, basta collegarsi al SITO WEB DEL NUOVO FORMAT e compilare il modulo di contatto.  
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Contributi per creazione e consolidamento di start-up innovative
Contributi per creazione e consolidamento di start-up innovative
La Regione Toscana ha lanciato il bando “Sostegno per la creazione e il consolidamento di start-up innovative”, approvato con il decreto dirigenziale 24263 del 29 ottobre 2024. L’obiettivo del bando è duplice: sostenere la costituzione di nuove imprese innovative e consolidare quelle già esistenti, contribuendo così al rafforzamento del sistema regionale delle start-up innovative. Questa iniziativa si colloca nell’ambito del programma regionale FESR 2021-2027 e del progetto Giovanisì, dedicato all’autonomia dei giovani.

Destinatari e finalità del bando per le creazione e il consolidamento di startup innovative

Il bando mira a concedere agevolazioni sotto forma di sovvenzioni a fondo perduto per favorire lo sviluppo di progetti innovativi. I destinatari sono:
  • Start-up innovative già costituite negli ultimi 36 mesi e iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese.
  • Persone fisiche che si impegnano a costituire una start-up innovativa entro sei mesi dall’ammissione al finanziamento.
Entrambi i soggetti devono rientrare nella categoria di micro o piccole imprese, avere sede legale o operativa in Toscana ed essere attivi nei settori ammessi secondo la Delibera di Giunta Regionale 1155/2023. Per le imprese costituende, sarà necessario dimostrare il possesso di un codice ATECO primario idoneo alla data di iscrizione al Registro delle Imprese.

Tempistiche e modalità di partecipazione al bando della Regione Toscana

Le domande potranno essere presentate fino al 31 gennaio 2025 (ore 16) attraverso la piattaforma online “Sistema Fondi Toscana” (SFT). La domanda deve essere redatta in italiano, sottoscritta dal rappresentante legale dell’impresa richiedente e corredata da una scheda tecnica che descriva dettagliatamente il progetto, inclusi obiettivi, cronoprogramma e modalità di realizzazione. L’accesso alla piattaforma è possibile tramite SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Ogni domanda deve essere corredata dal pagamento di un’imposta di bollo di 16 euro, salvo esenzioni previste dalla legge.

Spese ammissibili e tipologia di agevolazione

Sono ammissibili le spese per servizi qualificati di consulenza, attrezzature materiali e immateriali, e servizi amministrativi legati alla gestione e rendicontazione del progetto. Le agevolazioni, erogate sotto forma di contributi a fondo perduto, coprono fino al 90% dei costi totali ammissibili, con un investimento minimo di 10.000 euro e un massimo di 100.000 euro. La dotazione finanziaria complessiva del bando è pari a 2,8 milioni di euro, inclusi eventuali incrementi in base all’andamento delle richieste.

Contattaci per supporto e consulenza

Il Centro di Competenza ARTES 4.0, grazie alla sua rete di esperti e competenze interdisciplinari, è pronto a supportarti nella preparazione della domanda e nello sviluppo del progetto. Offriamo servizi di consulenza specializzata per aiutarti a cogliere questa opportunità di crescita e innovazione. Contattaci per ricevere maggiori informazioni e assistenza personalizzata.
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Sicurezza e tecnologia: il successo di Digital Safety con BIT INAIL –  ARTES 4.0
Sicurezza e tecnologia: il successo di Digital Safety con BIT INAIL – ARTES 4.0
Sicurezza sul lavoro e innovazione tecnologica: obiettivi raggiunti e approvazione unanime! Con grande soddisfazione annunciamo il raggiungimento degli obiettivi fissati dal progetto finanziato tramite il bando BIT INAIL - ARTES 4.0. Il lavoro congiunto di sviluppo, test e validazione ha portato alla realizzazione della piattaforma Digital Safety, uno strumento innovativo che ha già dimostrato la sua efficacia in ambienti operativi reali. Grazie alla collaborazione con le aziende pilota Scapigliato SRL, Idrotherm 2000 SPA e Nuova Simat SRL, la piattaforma è stata testata, migliorata e portata al livello di maturità TRL 8, pronto per una diffusione su larga scala. Questo progetto rappresenta un importante passo avanti nella digitalizzazione della sicurezza sul lavoro, un ambito cruciale per la salute e il benessere dei dipendenti e per la competitività delle imprese.

Digital Safety: una piattaforma pensata per il futuro

Negli ultimi anni, il tema della sicurezza sul lavoro ha richiesto soluzioni sempre più innovative, non solo per garantire ambienti lavorativi più sicuri, ma anche per ottimizzare i processi aziendali e contenere i costi operativi. Digital Safety risponde esattamente a questa esigenza, proponendosi come una piattaforma tecnologicamente avanzata e flessibile. Le caratteristiche principali della piattaforma includono:
  • integrazione con software aziendali: grazie a robuste API, Digital Safety dialoga in tempo reale con i sistemi gestionali già in uso, semplificando l’accesso e la gestione dei dati;
  • tracciamento intelligente dei DPI: la tecnologia NFC automatizza la registrazione delle operazioni legate ai dispositivi di protezione individuale, eliminando gli errori manuali e migliorando la precisione delle informazioni;
  • interfaccia user-friendly: basata sui feedback delle aziende tester, l’interfaccia è stata ottimizzata per essere intuitiva, permettendo anche a personale con limitate competenze digitali di utilizzarla efficacemente;
  • struttura modulare e scalabile: la piattaforma è progettata per adattarsi alle esigenze di aziende di ogni dimensione, dalle piccole imprese alle realtà più strutturate, garantendo così un utilizzo versatile e personalizzabile;
  • performance elevate: il miglioramento della velocità e della reattività ha reso l’esperienza d’uso fluida anche in contesti di lavoro intensivi.

Il feedback delle aziende pilota: una conferma del successo

Il valore della piattaforma è stato certificato dal parere entusiasta delle tre aziende pilota coinvolte, appartenenti a settori industriali diversi. I loro contributi sono stati fondamentali per perfezionare e adattare Digital Safety alle necessità reali delle imprese.
  • Scapigliato SRL: questa azienda ha descritto la piattaforma come “molto completa e ben integrata nei processi aziendali”. La scalabilità è stata particolarmente apprezzata, rendendo Digital Safety una soluzione capace di crescere insieme alle esigenze dell’azienda. Inoltre, l’interfaccia intuitiva ha permesso una rapida adozione da parte dei dipendenti, contribuendo a un risparmio operativo tangibile e a una maggiore produttività.
  • Idrotherm 2000 SPA: operando in un settore altamente regolamentato, Idrotherm ha apprezzato la capacità della piattaforma di migliorare la conformità normativa, un aspetto cruciale per l’azienda. Le funzionalità NFC hanno ridotto significativamente i tempi necessari per la gestione della sicurezza. Tuttavia, l’azienda ha suggerito ulteriori personalizzazioni per adattare alcune funzionalità alle realtà più piccole, con particolare attenzione alla semplificazione di alcune impostazioni.
  • Nuova Simat SRL: questa azienda ha elogiato la scalabilità della piattaforma e la sua capacità di rispondere anche a esigenze future. Digital Safety ha contribuito a incrementare la consapevolezza dei dipendenti sui rischi e a migliorare la qualità complessiva degli ambienti lavorativi. Tra i suggerimenti, l’azienda ha proposto una semplificazione del menu delle impostazioni, soprattutto per le piccole realtà che necessitano di processi più snelli.

Benefici tangibili per le lmprese

Uno dei principali punti di forza del progetto è stato l’impatto concreto e misurabile che Digital Safety ha avuto sulle aziende che l’hanno adottata.
  • benefici economici: grazie a un’ottimizzazione nella gestione dei DPI e dei processi di sicurezza, le aziende hanno ottenuto una riduzione degli sprechi e un significativo risparmio di tempo. Questo ha permesso di riallocare risorse verso attività strategiche, migliorando la competitività e l’efficienza complessiva;
  • impatto sociale: Digital Safety ha migliorato la percezione della sicurezza sul lavoro da parte dei dipendenti. L’accesso semplificato ai dati personali legati alla sicurezza ha aumentato la consapevolezza sui rischi e ridotto le preoccupazioni legate a eventuali incidenti, creando un ambiente di lavoro più sereno e produttivo;
  • efficienza operativa: L’automazione e la centralizzazione dei dati hanno reso le attività dei responsabili della sicurezza più semplici ed efficaci, riducendo gli errori e migliorando la qualità delle analisi.

Verso il futuro: una soluzione pronta per il mercato

Il progetto Digital Safety si conclude con una grande conferma del valore aggiunto apportato al settore della sicurezza sul lavoro. Le aziende pilota hanno dimostrato che questa piattaforma non è solo un prodotto tecnologico, ma uno strumento trasformativo, in grado di migliorare la sicurezza, ottimizzare i processi e ridurre i costi. Il prossimo passo sarà l’implementazione su larga scala. Digital Safety è pronta a entrare sul mercato e a diventare una soluzione di riferimento per le aziende che vogliono investire nella digitalizzazione della sicurezza. Se siete interessati a scoprire come Digital Safety può rivoluzionare la gestione della sicurezza nella vostra azienda, non esitate a contattarci! Siamo pronti a supportarvi in questo viaggio verso un futuro più sicuro e tecnologicamente avanzato.  
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Start-up e micro-imprese: il Voucher 3I finanzia l’innovazione. Domande al via
Start-up e micro-imprese: il Voucher 3I finanzia l’innovazione. Domande al via
Sono già aperti i termini per presentare domanda da parte di micro imprese e start-up innovative per accedere al Voucher 3I. Si tratta di un’agevolazione mirata a sostenere l’innovazione attraverso l'acquisto di servizi professionali. Il programma, rivolto a consulenti in proprietà industriale e avvocati, supporta la brevettazione di invenzioni industriali. Dopo la conferma del rifinanziamento della misura a settembre 2024, il ministro delle Imprese e del Made in Italy ha emanato il decreto che stabilisce termini e modalità per la presentazione delle richieste di accesso. La dotazione complessiva è pari a 9 milioni di euro: 8 milioni destinati al 2023 e 1 milione al 2024. Le risorse comprendono un compenso amministrativo fissato all’1,5% del totale.

Voucher 3I, i servizi agevolati

Il Voucher 3I - Investire in innovazione è un’agevolazione per micro imprese e start-up innovative, concepita per incentivare l’acquisto di servizi professionali offerti solo da avvocati e consulenti in proprietà industriale. L’obiettivo è supportare la brevettazione delle invenzioni industriali, facilitando l’accesso a competenze qualificate. I servizi finanziati comprendono:
  • le ricerche di anteriorità preventive e la verifica della brevettabilità dell’invenzione;
  • la stesura e il deposito della domanda di brevetto presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi;
  • il deposito all’estero di una domanda di brevetto, rivendicando la priorità di una domanda nazionale già presentata.
Questa misura è un’opportunità concreta per favorire l’innovazione e proteggere le idee delle imprese italiane.

Quali incentivi per micro imprese e startup

Le agevolazioni dei Voucher 3I, concesse in regime de minimis, prevedono i seguenti importi:
  • 1.000 euro + Iva per i servizi di consulenza riguardanti la verifica della brevettabilità dell’invenzione e le ricerche di anteriorità preventive;
  • 3.000 euro + Iva per i servizi di consulenza relativi alla stesura e al deposito della domanda di brevetto presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi;
  • 4.000 euro + Iva per i servizi di consulenza inerenti il deposito all’estero di una domanda nazionale di brevetto.
Il Voucher 3I non copre gli oneri legati a tasse e diritti relativi al deposito delle domande di brevetto.

Come presentare la domanda per accedere ai Voucher 3I

Le domande di agevolazione per accedere ai Voucher 3I devono essere presentate dalle microimprese e dalle start-up innovative interessate, pena l’invalidità, solo in modalità telematica attraverso la piattaforma informatica di Invitalia. Le candidature saranno accettate fino all’esaurimento delle risorse disponibili per l’erogazione dei voucher. Ciascuna start-up o microimpresa può presentare una sola domanda, riferita a uno solo dei servizi previsti dal bando. Il servizio può essere erogato solo da mandatari abilitati espressamente iscritti in un albo specifico per la sua erogazione. Lo Studio Brevetti Turini, socio di ARTES 4.0, è abilitato per l'erogazione del servizio.  
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Le 100 top startup dell’anno: c’è anche un socio ARTES 4.0!
Le 100 top startup dell’anno: c’è anche un socio ARTES 4.0!
3dnextech è tra le top 100 startup italiane del 2024 per StartupItalia! Come ogni anno la redazione ha scelto 100 realtà "tra quelle che contribuiscono a muovere il nostro ecosistema, creando un tessuto imprenditoriale sempre più robusto, innovativo e che guarda al futuro". 3dnextech, Socio Affiliato di Livorno e Spin Off della Scuola Superiore Sant’Anna, è una startup livornese specializzata nello sviluppo di soluzioni connesse al mondo della manifattura additiva e della stampa 3D ed è stata fondata da Andrea Arienti. A febbraio 2024 ha annunciato la chiusura di un round di investimento da 1,5 milioni di euro e adesso punta a consolidare la propria posizione sul mercato. Si dice che tre sia il numero perfetto, e per StartupItalia che a fine anno tira le somme, di numeri importanti ce ne sono proprio tre: 100, 10 e 1. Sono le startup che, come di consueto, ogni dicembre seleziona tra quelle che contribuiscono a muovere il nostro ecosistema, creando un tessuto imprenditoriale sempre più robusto, innovativo e che guarda al futuro. E tutto inizia con la lista delle 100 realtà che, a detta della redazione, comprende quelle più promettenti: dalle startup che hanno chiuso i round più alti a quelle che hanno creato maggiore impatto. Da questo elenco la giuria selezionerà le 10 finaliste che si sfideranno sul palco di SIOS24 Winter per aggiudicarsi il titolo di “Startup of the Year”. Adesso sono 100, poi diventeranno 10 e, infine, 1: la vincitrice di questo nuovo appuntamento con SIOS24 Winter Edition. Ricordiamo che la top 100 non è una classifica ma una lista di aziende innovative che durante questo anno (non facile da un punto di vista di investimenti), hanno raggiunto obiettivi concreti.
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OM3GA Structural Constructions: la manifattura additiva nel settore delle costruzioni
OM3GA Structural Constructions: la manifattura additiva nel settore delle costruzioni

L’evoluzione del mondo della manifattura spinto negli ultimi anni dal paradigma Industry 4.0 e dal concetto di fabbricazione digitale ha impattato solo parzialmente il settore delle costruzioni.

L’adozione di tecnologia di manifattura additiva completerebbe il passaggio alla fabbricazione digitale avviato col BIM portando anche in questo settore i vantaggi che si sono visti in altri casi applicativi. Nel caso studio preso in esame riguardante la realizzazione degli elementi strutturali di una sottostazione elettrica ricorrendo ad un nuovo concetto di “Fabbrica Mobile” robotizzata per il 3D Concrete Printing, si stima una riduzione di materiale fino al 40%, una riduzione dei tempi di costruzione di circa 20 giorni e benefici di sostenibilità e safety. Con il progetto OM3GA Structural Constructions vogliamo colmare alcune delle lacune tecnologiche e procedurali che a nostro avviso ostacolano la 3DCP in casi applicativi come questo e su larga scala relegandola attualmente ad elementi architettonici perlopiù decorativi, non strutturali e provvisori.
    • Ostacoli normativi e progettuali: elaborando metodologie di calcolo e di verifica per la manifattura additiva di calcestruzzo, ricorrendo a sensori strutturali integrati e lavorando in stretto contatto con gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni
    • Ostacoli nella definizione dei business case: definire KPI per calcoli LCA (Life Cycle Assessment) e studi di fattibilità
    • Ostacoli logistici e di cantiere: realizzando una “fabbrica mobile” robotizzata integrata in un cantiere tradizionale
Il progetto si concluderà con la dimostrazione dell’intero processo di fabbricazione digitale di elementi strutturali fissi in calcestruzzo mediante manifattura additiva in un caso applicativo reale legato al mondo delle energie rinnovabili, scenario che da una rilevante prospettiva di scalabilità dato l’impegno a livello nazionale di installare 60 GW di energie rinnovabili entro il 2030.
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Sostenibilità e uguaglianza di genere | Il webinar
Sostenibilità e uguaglianza di genere | Il webinar
La sostenibilità è ormai un tema dominante in numerosi settori, dalla politica all’economia, dalla moda alla tecnologia. Ma cosa significa davvero sostenibilità, e quale ruolo giocano le pari opportunità nel costruire un futuro più equo? Partendo dal concetto di sostenibilità come capacità di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere quelli delle generazioni future, il webinar organizzato da ARTES 4.0 esplorerà come l’uguaglianza di genere sia centrale per un approccio sostenibile. Si parlerà di rispetto per l’ambiente, giustizia sociale ed equità economica, con un’attenzione particolare al contributo delle donne nel promuovere questi valori fondamentali. Su queste basi, ARTES 4.0, insieme al Digital Innovation Hub Toscana, Confindustria Toscana e nell’ambito delle attività per l’EDIH Artes 5.0, organizza - il 4 dicembre dalle ore 10.30 - il webinar Sostenibilità e Uguaglianza di Genere. Transizione verso l'equità come moltiplicatore di vantaggi economici e socialiper esplorare il legame cruciale tra sostenibilità e parità di genere. Per iscrizioni: https://forms.gle/mtpttpT18iLrKLYn8

Donne e Sostenibilità: un legame indissolubile

La relazione tra donne e sostenibilità tocca aspetti sociali, economici e ambientali:
  • gestione delle risorse naturali: in molti Paesi in via di sviluppo, le donne svolgono un ruolo chiave nell’uso sostenibile delle risorse;
  • equità economica e sociale: nonostante i progressi, le donne continuano ad affrontare disparità nell’accesso a risorse, educazione e opportunità economiche;
  • leadership femminile: il contributo delle donne è sempre più determinante nel portare innovazione e attenzione alla sostenibilità, specialmente di fronte alla crisi climatica;
  • imprenditorialità sostenibile: le donne guidano imprese nei settori delle energie rinnovabili, del riciclo e della moda etica, mostrando come il cambiamento possa essere anche un’opportunità;
  • tecnologie verdi: l’accesso a soluzioni eco-innovative non solo migliora la qualità della vita, ma riduce il carico quotidiano delle donne e l’impatto ambientale.
Non a caso, l’Obiettivo 5 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite pone al centro la parità di genere, promuovendo l’accesso equo alle risorse e alle opportunità, oltre alla piena partecipazione delle donne nei processi decisionali. Le donne sono potenti agenti del cambiamento e il loro contributo è fondamentale per creare un mondo sostenibile, equo e resiliente.

Programma del webinar

Il webinar Sostenibilità e Uguaglianza di Genere. Transizione verso l'equità come moltiplicatore di vantaggi economici e socialisi aprirà alle 10.30 con i saluti istituzionali. Silvia Ramondetta, Responsabile dell’Area Economica di Confindustria Toscana e Coordinatrice del Digital Innovation Hub Toscana, introdurrà i lavori. Subito dopo, Francesca Tonini, Direttrice Esecutiva di ARTES 4.0 e cofondatrice di ARTES4WOMEN, parlerà del ruolo delle pari opportunità e dell’imprenditorialità femminile nelle iniziative promosse dal Centro di Competenza ARTES 4.0. A seguire, il focus si sposterà su interventi che approfondiranno la relazione tra sostenibilità, parità di genere e innovazione:
  • Francesca Posarelli, Presidente Piccola Industria, Confindustria Toscana, “I numeri della sostenibilità e l’impegno delle imprese in Toscana”
  • Angelita Luciani, AdG FESR – Regione Toscana “Le opportunità dei Fondi Europei e gli interventi per la parità di genere della Regione Toscana”
  • Luisa Quarta, Responsabile Gruppo Donne Manager, Manageritalia, “Leadership femminile per la realizzazione di ambienti innovativi”
  • Francesco Zicchino, CEO Nuova SIMAT, “Sostenibilità e donne come valore aggiunto aziendale”
  • Katja Gallinella, Head of Talent Acquisition Italy, Spain & Branches, “Il Women Empowerment Network di Hitachi per la crescita aziendale”
  • Annalisa Santucci, Docente universitaria di biochimica e fondatrice di spin off benefit di bioeconomia dell’Università di Siena, “Donne e bioeconomia per l’impresa del futuro”
  • Erminia Pesce, Comunicazione e Orientamento ITS PRIME, “Ragazze e Formula 1, progetti sostenibili per sviluppare le competenze tecnologiche nelle giovani”
Il webinar, moderato da Silvia Ramondetta, si concluderà intorno alle 12. Per iscrizioni: https://forms.gle/mtpttpT18iLrKLYn8
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Corvina, Socio Affiliato di ARTES 4.0: un supporto strategico per le imprese nella Transizione 5.0
Corvina, Socio Affiliato di ARTES 4.0: un supporto strategico per le imprese nella Transizione 5.0
La Transizione 5.0 va oltre la semplice digitalizzazione e automazione introdotta dall’Industria 4.0. Integra principi di sostenibilità ambientale ed economica e pone al centro del processo produttivo la collaborazione tra uomo e macchina. Questa nuova fase industriale si propone di ottimizzare l'efficienza energetica e operativa delle aziende, riducendo gli sprechi e adottando modelli di economia circolare. Dall’Industria 4.0 al paradigma dell’Industria 5.0 con una piattaforma per l’efficientamento energetico e la riduzione degli impatti ambientali. Con l’Industria 5.0 si ha il passaggio da un’economia lineare a una circolare, dove le risorse sono continuamente rigenerate. Questo modello innovativo richiede l’adozione di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e l’IoT Industriale, strumenti che Corvina offre con le sue tecnologie in cloud. La piattaforma di Corvina permette infatti di monitorare e ottimizzare i processi produttivi, migliorando l’efficienza energetica e riducendo l'impatto ambientale. Uno degli obiettivi chiave della Transizione 5.0 è l'implementazione dei Cyber-Physical Human Systems, in cui macchine, tecnologie digitali e esseri umani lavorano in sinergia. Corvina facilita l'integrazione di questi sistemi grazie alla sua piattaforma aperta e interoperabile, che garantisce la compatibilità con diverse infrastrutture esistenti e l'integrazione di nuovi sistemi tecnologici. Questa capacità di interconnessione tra sistemi e dati è essenziale per un'industria moderna e reattiva, pronta a rispondere rapidamente ai cambiamenti del mercato e ai rischi operativi. robee in produzione Con Corvina si può avere accesso agli incentivi e ai finanziamenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, parte integrante della Transizione 5.0. Questi incentivi sostengono le imprese nell’adozione di tecnologie digitali e pratiche sostenibili, contribuendo alla loro competitività nel panorama internazionale. L'obiettivo è rendere le aziende più efficienti dal punto di vista energetico e pronte per affrontare le sfide future legate al cambiamento climatico e alla scarsità delle risorse. Corvina supporta le imprese con servizi di audit energetico, ottimizzazione dei processi e monitoraggio continuo delle performance. Le sue soluzioni aiutano le aziende a identificare e risolvere inefficienze, stabilire obiettivi chiari e misurabili per la riduzione dei consumi energetici e migliorare l'interazione tra uomo e macchina.

Scarica il White Paper sulla Transizione 5.0

Corvina ha approfondito i temi della Transizione 5.0 e il ruolo che può giocare come partner nella Transizione 5.0. Consultando la pagina https://eu1.hubs.ly/H0dc1x90 è possibile scaricare un White Paper approfondito, scritto da due esperti del settore, che espone i passaggi fondamentali per richiedere il credito 5.0. L’articolo fornisce dettagli sul funzionamento della Transizione 5.0 e un breve video introduttivo alla conoscenza del tema. Il White Paper è una guida su come le imprese possano usufruire degli incentivi e trasformare i loro processi industriali in linea con i principi della Transizione 5.0. Vengono analizzate le differenze tra Industria 4.0 e 5.0, con un focus sull’integrazione di tecnologie digitali avanzate come i robot collaborativi (cobot) e l’intelligenza artificiale, che permettono di migliorare i processi produttivi e personalizzare i prodotti, mantenendo al contempo elevati standard di sostenibilità. corvina srl In sintesi, Corvina si propone come un partner strategico per accompagnare le aziende italiane nella trasformazione industriale con strumenti innovativi e consulenza specializzata per affrontare le sfide e cogliere le opportunità offerte dalla Transizione 5.0.
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Robotica, IA e giovani talenti al servizio dell’innovazione in Sicilia: accordo storico tra ARTES 4.0 e Università di Palermo
Robotica, IA e giovani talenti al servizio dell’innovazione in Sicilia: accordo storico tra ARTES 4.0 e Università di Palermo
L’Università degli Studi di Palermo e il Centro di Competenza ARTES 4.0 finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, promosso dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e protagonista in Italia della trasformazione digitale e della transizione digitale siglano un accordo di collaborazione sul piano tecnico- scientifico per spingere l’innovazione delle imprese siciliane e stimolare la creazione di nuova impresa. L’intesa pone le basi per una sede del Centro di Competenza nel cuore pulsante dell’educazione delle e dei giovani talenti, all’interno dell’Ateneo, creando un link diretto con le imprese del territorio e spingendo la generazione di nuova impresa, in collaborazione con l’Amministrazione e con gli altri Enti e Associazioni con cui ARTES 4.0 opera da lungo tempo in Sicilia, uno strumento per accelerare i processi di innovazione e la creazione di lavoro qualificato in Sicilia in un percorso che nasce all’università e si sviluppa con il trasferimento tecnologico su modelli europei all’avanguardia.

Accordo ARTES 4.0 e Università di Palermo: le dichiarazioni

Con questo Accordo ARTES 4.0 vuole portare il suo ecosistema a Palermo per rendere il territorio un punto cardine in Sicilia e nel Mediterraneo di nuova imprenditorialità, lanciando in modo mirato i suoi servizi nella regione finanziati fino al 100% attraverso l’uso di tecnologie avanzate in Robotica e Intelligenza Artificiale e di tecnologie digitali abilitanti collegate che rappresentano il nostro focus e di fatto coprono tutto l’ambito applicativo di Industria 4.0 e 5.0” - afferma il professore Antonio Frisoli, Ordinario di Robotica della Scuola Superiore Sant’Anna e Presidente di ARTES 4.0. “L’obiettivo specifico è quello di rispondere da una parte alle esigenze delle aziende siciliane anche e soprattutto grazie ai e alle giovani formate all’università, e dall’altra affiancare i talenti nel percorso di creazione di opportunità imprenditoriali che siano poi generativi di opportunità per tutte e tutti”, continua il professore Paolo Dario, Emerito del Sant’Anna, Direttore Scientifico del Centro di Competenza e Coordinatore dello European Digital Innovation Hub ARTES 5.0. “Con questa collaborazione diamo ai nostri giovani nuove opportunità di sviluppo di capacità imprenditoriali e di inserimento nel mondo del lavoro con ricadute sulla zona del Mediterraneo e sulla Sicilia, che ha tutti gli elementi per diventare leader in aree scientifiche e tecnologiche chiave - dichiara il Rettore Massimo Midiri -. L’accordo offrirà nuovi modelli organizzativo-gestionali a supporto della filiera università-impresa nei settori della robotica, dell’automazione, dell’IA e delle tecnologie digitali in ambito 4.0 e 5.0. Con ARTES 4.0 si aggiunge valore al Digital Transformation and Technology transfer HUB di UniPa, creato per promuovere e stimolare i processi innovativi di trasformazione delle imprese e contemporaneamente offrire opportunità di crescita e di successo ai tanti talenti e alle diverse professionalità che si formano all’interno dell’Ateneo in uno scambio continuo di conoscenze, servizi e strumenti della ricerca”.

Il modello Science-Driven Innovation di ARTES 4.0

ARTES 4.0, con 13 Soci fondatori tra Università ad alta intensità di afferenza a Dipartimenti di Eccellenza e Centri di Ricerca nazionali quali CNR e Istituto Italiano di Tecnologia, opera secondo il modello Science-Driven Innovation di innovazione guidata dalla scienza, anticipando l’ambito di attività di un Centro di Competenza – tipicamente tra TRL 4-5 e TRL 7-8 alla ricerca universitaria, ed estendendolo allo scale up delle aziende attraverso collaborazioni mirate con fondi di investimento e venture capital. Attraverso un partenariato, oltre ai Soci fondatori, di 150 Soci affiliati altamente qualificati, che comprende anche Associazioni e Fondazioni con vocazione tecnologica, Istituti ed Enti di ricerca e formativi, aziende di ogni dimensione selezionate per eccellenza tecnologica e a carattere innovativo che condividono 86 laboratori di ricerca e più di 130 use case di applicazione delle tecnologie emergenti, ARTES 4.0 supporta, tramite l’erogazione di servizi innovativi, il processo di transizione digitale ed ecologica delle imprese italiane e delle pubbliche amministrazioni, anche attraverso il coordinamento di uno European Digital Innovation Hub sui temi della transizione 5.0. Dotato di finanziamenti pubblici e privati, il Centro di Competenza finanzia e accompagna l’innovazione delle aziende erogando servizi di innovazione quali Test Before Invest, Formazione, Networking, Accesso ai finanziamenti, Consulenza su temi di innovazione e Accesso al mercato in ambito Industria 4.0 e 5.0, e promuovendo Bandi per il finanziamento di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
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ARTES 4.0 e INAIL per la salute e la sicurezza sul lavoro | Ambiente Lavoro 2024 a Bologna
ARTES 4.0 e INAIL per la salute e la sicurezza sul lavoro | Ambiente Lavoro 2024 a Bologna
Tecnologie avanzate per la sicurezza nei luoghi di lavoro in mostra alla 34ª edizione del Salone Ambiente Lavoro a Bologna. Protagonista è stato ARTES 4.0, Centro di Competenza italiano ad alta specializzazione in Robotica e Intelligenza Artificiale. Grazie al supporto di INAIL che ha finanziato il Bando Innovazione Tecnologica – BIT con una dotazione di due milioni di euro in favore di start up, microimprese, Pmi e grandi imprese, Il Centro di Competenza ha coordinato lo sviluppo di 16 soluzioni tecnologiche innovative orientate alla prevenzione degli incidenti e alla riduzione delle malattie professionali.

ARTES 4.0 e INAIL, l'impegno condiviso

L’impegno condiviso di ARTES 4.0 e INAIL ha permesso di creare un ponte tra ricerca, scienza e imprese per migliorare il benessere e la protezione dei lavoratori. “Le tematiche legate alla salute e alla sicurezza sul lavoro sono uno dei focus applicativi di ARTES 4.0 che rende disponibili competenze e strumenti dell’Industria 4.0 e dell’Industria 5.0 per sviluppare con le aziende soluzioni concrete e innovative di contrasto al fenomeno infortunistico. Quello della tutela dei lavoratori e delle lavoratrici è un obiettivo che non può prescindere dall’esigenza di rendere le persone che lavorano il cardine di ogni scelta di crescita e sviluppo”, ha dichiarato il Professore Paolo Dario, Direttore Scientifico di ARTES 4.0. Questo approccio proattivo e visionario non solo affronta i problemi attuali, ma prefigura un domani in cui la tecnologia è al servizio della protezione e del miglioramento della qualità della vita lavorativa. In occasione della tavola rotonda di confronto sul tema delle tecnologie a supporto della sicurezza sul lavoro, ARTES 4.0 e INAIL hanno presentato una serie di soluzioni innovative, dimostrando l’impegno congiunto nella promozione della salute e del benessere sul posto di lavoro. D’altronde la sicurezza sul lavoro rimane ancora oggi una priorità che richiede continui sforzi. I numeri parlano chiaro: nei primi nove mesi del 2024, secondo dati INAIL, sono state registrate 433.002 denunce di infortuni (+0,5% rispetto allo stesso periodo del 2023) e 776 casi mortali (+2%). Tra le aziende selezionate dal Bando BIT hanno partecipato alla tavola rotonda:
  • TimelapseLab che ha realizzato un sistema basato sull’intelligenza artificiale per rilevare i fattori di rischio nei cantieri.
  • Smart Track che ha sviluppato algoritmi intelligenti per piani di evacuazione aziendali.
  • Kiwibit con la sua piattaforma K4Asset & Security per la manutenzione preventiva.
  • Ubiquicom che ha presentato un sistema anticollisione basato su IoT, progettato per prevenire incidenti in ambienti industriali.
  • Sigma Ingegneria con la sua stazione di lavoro per il settore calzaturiero con sistemi avanzati di aspirazione e monitoraggio delle polveri.
  • Advanced Microwave Engineering che ha sviluppato una piattaforma cloud per il monitoraggio in tempo reale dei rischi nei contesti produttivi.
ARTES 4.0 si conferma un punto di riferimento per le tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0, dimostrando come l’integrazione di Robotica, IoT e Intelligenza Artificiale possa offrire nuove soluzioni alle sfide legate alla sicurezza sul lavoro. Il Centro di Competenza ha messo in connessione il mondo della ricerca tecnico-scientifica e il tessuto imprenditoriale per favorire competitività e crescita sostenibile, mettendo al centro il valore sociale del benessere dei lavoratori.
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Nuovo Corso su Innovation Management e Business Modeling
Nuovo Corso su Innovation Management e Business Modeling
ARTES 4.0 presenta il corso di Innovation Management e Business Modeling, organizzato da Stargate Consulting, un’opportunità formativa progettata per fornire competenze strategiche nell’ambito dell’Industria 4.0 e 5.0. Con un’edizione esclusiva e posti limitati, il corso si rivolge a imprenditori, amministratori e dipendenti di società iscritte alla Camera di Commercio, offrendo strumenti concreti per sviluppare progetti innovativi.

Perché partecipare al corso di Innovation Management e Business Modeling

Questo corso, pensato per imprenditori, amministratori, dipendenti di società di persone e di capitali iscritte alla Camera di Commercio, mira a supportare i professionisti nel comprendere e applicare approcci innovativi per la crescita aziendale, grazie a:
  • formazione specializzata: i contenuti sono curati da esperti nel settore, garantendo un’alta qualità delle informazioni;
  • finanziamento agevolato: piccole imprese possono accedere a una copertura fino al 100%, mentre medie e grandi imprese beneficiano di finanziamenti rispettivamente all’80% e al 50%;
  • approccio pratico: il corso fornisce metodi per identificare opportunità, sviluppare strategie e gestire il cambiamento in modo efficace.

Corso di Innovation Management e Business Modeling, i contenuti

Il percorso si articola in 24 ore suddivise in tre giornate (venerdì 29 novembre, 9:00-13 e 14:30-18:30; venerdì 6 dicembre, 9:00-13 e 14:30-18:30; venerdì 13 dicembre, 09:00-13:00 e 14:30-18:30), interamente erogate online. I partecipanti approfondiranno:
  • l’analisi di mercato per identificare opportunità di innovazione;
  • la progettazione di modelli di business sostenibili e competitivi;
  • le tecniche per gestire il cambiamento e implementare nuove tecnologie in azienda;
  • lli strumenti per valutare l’impatto delle iniziative innovative.

Finanziamenti e modalità di partecipazione

Grazie ai fondi dell'Unione Europea - Next Generation EU, il corso è accessibile con costi ridotti in base alla tipologia aziendale con agevolazioni variabili dal 50% al 100%:
  • Piccole imprese: 100%
  • Medie imprese: 80%
  • Grandi Imprese: 50%
. Con soli 25 posti disponibili, è consigliato iscriversi al più presto per garantire la partecipazione. Il corso è un investimento strategico per aziende che desiderano crescere e migliorare le proprie competenze nell’ambito dell’innovazione, trasformando idee in risultati concreti. Per maggiori informazioni e iscrizioni: info@stargateconsulting.it | 0587 59 309
   
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Tecnologie 4.0 nella manutenzione industriale: innovazione e sicurezza per i lavoratori
Tecnologie 4.0 nella manutenzione industriale: innovazione e sicurezza per i lavoratori
Nel panorama industriale contemporaneo, l'integrazione delle tecnologie 4.0 sta rivoluzionando i processi produttivi, con un impatto sulla manutenzione industriale e sulla sicurezza dei lavoratori. L'adozione di strumenti avanzati come l'Intelligenza Artificiale (IA), l'Industrial Internet of Things (IIoT) e la Realtà Virtuale (VR) offre opportunità per migliorare l'efficienza operativa e ridurre i rischi associati alle attività manutentive.

Manutenzione predittiva e IIoT: prevenire i guasti con l'analisi dei dati

La manutenzione predittiva è un approccio proattivo alla gestione degli impianti industriali, basato sull'analisi continua dei dati raccolti dai macchinari attraverso sensori IoT. Questa metodologia consente di prevedere potenziali guasti, ottimizzando gli interventi manutentivi e minimizzando i tempi di fermo macchina. L'integrazione dell'IIoT permette di monitorare in tempo reale le condizioni operative delle apparecchiature, fornendo informazioni dettagliate sul loro stato e facilitando decisioni informate per la manutenzione.

Intelligenza Artificiale e Machine Learning: analisi avanzata per la manutenzione

L'implementazione dell'Intelligenza Artificiale e del Machine Learning nelle piattaforme di gestione della manutenzione consente di elaborare grandi volumi di dati, identificando pattern e anomalie che potrebbero sfuggire all'analisi umana. Queste tecnologie supportano la diagnosi precoce dei problemi, migliorando la precisione degli interventi e contribuendo a prolungare la vita utile dei macchinari.

Realtà Virtuale: formazione immersiva per la sicurezza dei lavoratori

La Realtà Virtuale offre strumenti innovativi per la formazione dei lavoratori, simulando ambienti industriali complessi e situazioni di rischio in un contesto sicuro e controllato. Attraverso sessioni di training immersivo, gli operatori possono acquisire competenze pratiche, familiarizzare con le procedure di sicurezza e prepararsi a gestire emergenze senza esposizione a pericoli reali. Questa metodologia formativa aumenta la consapevolezza dei rischi e promuove comportamenti sicuri sul luogo di lavoro.

K4Asset: una piattaforma integrata per la manutenzione e la sicurezza

Il progetto K4Asset & Security si propone di creare una soluzione integrata che combina le tecnologie sopra descritte in un'unica piattaforma di Computerized Maintenance Management System (CMMS). Questa piattaforma supporta le aziende nella gestione e nel monitoraggio della manutenzione, offrendo funzionalità avanzate per:
  • manutenzione predittiva: prevenire i guasti attraverso l'analisi continua dei dati raccolti tramite sensori IoT;
  • formazione sulla sicurezza: utilizzare la realtà virtuale per simulare situazioni pericolose e formare i lavoratori;
  • addestramento agli interventi manutentivi: preparare gli operatori e i tecnici di manutenzione alle attività da svolgere in sicurezza attraverso l'addestramento immersivo.

Evento speciale: Webinar sulle Tecnologie 4.0 nella Manutenzione Industriale

Per approfondire queste tematiche è in programma il webinar "Tecnologie 4.0 nella Manutenzione Industriale per la Sicurezza dei Lavoratori", che si terrà giovedì 28 novembre alle ore 17. In occasione dell'evento, esperti del settore presenteranno il progetto K4Asset & Security e discuteranno l'integrazione di IIoT e VR nel CMMS di Kiwibit, le tipologie di manutenzione industriale e casi d'uso reali. La partecipazione al webinar è gratuita ed è un'opportunità per scoprire come l'Intelligenza Artificiale, l'Industrial IoT e la Realtà Virtuale stanno rivoluzionando la manutenzione industriale. Relatori dell'evento sono:
  • Alessandro Paoli,  CEO Kiwibit: esperto di soluzioni software per la gestione delle risorse industriali, Alessandro guida l'innovazione tecnologica all'interno di Kiwibit con l'obiettivo di sviluppare soluzioni che sono sempre all'avanguardia per la manutenzione e la sicurezza.
  • Darya Majidi, CEO DAXO GROUP:  Imprenditrice seriale, Fondatrice e CEO di DAXO GROUP, Darya è una leader nel settore della digital transformation, dell'IoT e della AI, con una grande esperienza nell'implementazione di soluzioni tecnologiche avanzate nelle industrie manifatturiere.
  • Luigi Cerfeda, Sales Director Zerynth: Direttore commerciale di Zerynth, esperto di soluzioni Industrial IoT e Industria 4.0 con esperienza nel mercato B2B industriale, in particolare nel manifatturiero. Ha guidato progetti di successo, contribuendo alla crescita di aziende innovative nel settore.
  • Federico Trippi, CEO R&D: Federico è CEO di R&D, azienda innovativa che opera nel settore delle telecomunicazioni e delle energie rinnovabili, con una forte specializzazione nell'integrazione di tecnologie VR per la virtualizzazione di ogni tipo di ambiente industriale.

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