Nata nel 2006 come spin-off dell’Università di Pisa,
NetResults si è posta fin da subito l’obiettivo di contribuire alla Digital Transformation dei team e delle aziende, migliorando i processi di comunicazione e team collaboration, facilitando la vita degli individui e le performance delle organizzazioni (in ottica
B2E - Business to Employee).
Building the digital society
È in particolare il marchio
Kalliope che, a partire dal 2008, inizia a farsi strada nel mercato ICT con il lancio della gamma di centralini
VoIP Kalliope PBX, mettendo fin da subito
la voce al centro del processo di digitalizzazione delle aziende, in ottica Industria 4.0 e Smart Working.
Fedele alla promessa
“Communication Made Easy”, nel corso degli anni Kalliope ha seguito gli sviluppi tecnologici e di mercato del mondo ICT, trasformandosi da semplice centralino in
piattaforma di comunicazione integrata, sempre più orientata verso la diffusione della UCC (
Unified Communication & Collaboration), ovvero verso l’integrazione di vari servizi real-time di comunicazione dalla Telefonia IP fino alla Video conference.
VUI (Voice User Interfaces), CUI (Conversational User Interface), Intelligenza Artificiale e Machine Learning
Parlando di UCC non si ha quindi a che fare con un singolo prodotto ma con una architettura di sistemi telematici che si avvalgono di mezzi diversi raggiungibili attraverso un’unica
interfaccia comune. Sul fronte delle interfacce le
VUI (Voice User Interfaces) rappresentano un'evoluzione significativa rispetto alle tradizionali
GUI (Graphical User Interfaces). Mentre le GUI si basano su interazioni visive tramite icone, bottoni e menù, le VUI consentono l'interazione attraverso comandi vocali, offrendo un'esperienza più naturale e intuitiva per gli utenti.
Un aspetto chiave delle VUI è l'importanza dell'
intelligenza artificiale (AI) e del
machine learning. Queste tecnologie permettono ai sistemi di comprendere il linguaggio naturale, migliorare la precisione del riconoscimento vocale e adattarsi progressivamente alle preferenze degli utenti. L'AI consente alle VUI di gestire l'ambiguità e contestualizzare le richieste, mentre il machine learning aiuta a migliorare costantemente le prestazioni attraverso l'analisi dei dati d'uso.
Il salto da GUI a VUI prevede però un passaggio obbligato attraverso lo sviluppo della
CUI (Conversational User Interface), ovvero di un'interfaccia che consente all'utente di interagire con un sistema informatico attraverso il linguaggio naturale, simulando una conversazione simile a quella tra esseri umani.
Questo tipo di interfaccia è particolarmente diffuso nei chatbot e negli assistenti virtuali avanzati, e può combinare testo, voce o entrambi per offrire risposte, eseguire comandi e facilitare le interazioni. Rispetto alle GUI e alle VUI, le CUI enfatizzano una modalità di comunicazione più fluida e intuitiva, cercando di rendere l'interazione con la macchina più naturale e colloquiale.
Il funzionamento di un
Voicebot in particolare è basato su algoritmi avanzati di machine learning e intelligenza artificiale che, grazie alla loro capacità di
apprendimento continuo, diventano sempre più intelligenti ed efficienti nel tempo. Le tre componenti principali del funzionamento sono:
Riconoscimento Vocale: Il voicebot utilizza algoritmi di riconoscimento vocale avanzati per convertire il parlato umano in testo. Questo passo è cruciale, poiché consente al computer di “capire” ciò che stai dicendo.
Elaborazione del Linguaggio Naturale (NLP): Dopo aver convertito il parlato in testo, il voicebot utilizza l’IA per comprendere il significato di ciò che hai detto. Questo significa che può riconoscere domande, comandi o richieste e rispondere in modo appropriato.
Generazione di Risposta Vocale: Una volta che il voicebot ha compreso la tua richiesta, può generare una risposta vocale che verrà riprodotta attraverso altoparlanti o cuffie.
Kalliope Lògos, Kalliope LAB e Progetto Jiminy
Grazie al grande know-how sulle CUI di
Awhy - startup nata a Bologna nel 2015 e successivamente acquisita da NetResults - Kalliope si trova a mettere la voce al centro dei processi aziendali, con un ulteriore salto tecnologico che vede la creazione di
Kalliope Lògos, la piattaforma che consente di interagire con i clienti, ricavando dalle conversazioni tutte le informazioni necessarie e di fatto sviluppando l’
interfaccia vocale uomo-azienda. Chatbot e Voicebot sono infatti in grado di filtrare le richieste (in arrivo, ad esempio, a un help desk) interpretando il
linguaggio naturale e guidando l’interlocutore alla creazione dei
ticket.
In sintesi, se le GUI sono centrali per compiti visivi e tattici, le VUI si distinguono per un'interazione più immediata, resa possibile dai progressi dell'AI, migliorando accessibilità e usabilità in molti contesti.
È nel solco di questa evoluzione che
Kalliope LAB - la divisione di Kalliope dedicata ai progetti di
Innovation - sviluppa il
progetto Jiminy cofinanziato da ARTES 4.0 (nome ispirato a “Jiminy Cricket, il “Grillo Parlante” di Pinocchio), che vuole rappresentare una svolta nell’adozione dell’
intelligenza artificiale da parte delle
piccole e medie imprese (PMI). L’obiettivo è chiaro: rendere accessibili le potenzialità dell’AI anche a quelle aziende che, a causa delle loro limitate risorse, faticano a stare al passo con i grandi concorrenti.
Con Jiminy, si apre una nuova strada: lo sviluppo di un sistema di
comunicazione aziendale intelligente che si adatta automaticamente alle esigenze dell’impresa. Il cuore del progetto è un
Enterprise Virtual Assistant (EVA) che apprende direttamente dalle comunicazioni quotidiane tra clienti e azienda,
senza necessità di un addestramento specifico da parte del personale. Ogni telefonata diventa una fonte preziosa di dati, da cui
il sistema trae automaticamente informazioni per migliorare il servizio clienti e ottimizzare i flussi di lavoro, senza interrompere le normali attività.
In un contesto dove la
transizione digitale è fondamentale per restare competitivi, Jiminy offre un’opportunità concreta per colmare il divario con le grandi imprese, permettendo alle PMI di sfruttare l'AI in modo semplice, immediato e accessibile.