Uno dei principali problemi nel settore della logistica è la localizzazione delle merci: molto spesso, infatti, i siti di stoccaggio e di lavorazione delle merci sono talmente vasti e contengono un così grande numero di elementi che diventa difficile individuare i beni e le materie prime da prelevare per svolgere le attività di produzione o di immagazzinamento e spedizione.
Di conseguenza, si generano una serie di problematiche a livello produttivo ed economico che ricadono direttamente sulle aziende stesse, che si vedono costrette a ricorrere a soluzioni empiriche per tamponarle, una su tutte il ricorso alla “memoria storica”, ovvero affidare le informazioni a uno o più dipendenti che ricordano (o almeno, dovrebbero ricordare) la posizione delle merci all’interno del magazzino.
Questo chiaramente è un modo che ormai, con i moderni mezzi tecnologici a disposizione, può ritenersi superato, considerando anche l’elevato grado di fallibilità della memoria umana, soprattutto di fronte a una mole di dati imponente quale può essere la lista delle merci all’interno di un sito logistico di grandi dimensioni.
Quali sono i mezzi tecnologici che superano la fallibilità della memoria umana? In che modo migliorare gli aspetti produttivi?
Una soluzione arriva da En-Genius, il nuovo sistema per la logistica co-finanziato da ARTES 4.0 nell’ambito del bando n.3/2020 per il sostegno di progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale, progettato e sviluppato da Engynya Srl, azienda di Rimini specializzata in sistemi di localizzazione real-time (RTLS) indoor e punto di riferimento per l’utilizzo della tecnologia UWB (Ultra-Wide Band).
En-Genius è il nuovo nato della famiglia di prodotti di Engynya, che incorpora al suo interno il sistema di localizzazione TRION, sviluppato dalla stessa Engynya a partire dal 2015 e che ormai conta numerose installazioni su tutto il territorio nazionale, con clienti di grande prestigio nel campo della GDO, del comparto siderurgico, della filiera agroalimentare e tanti altri.
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Come funziona En-Genius?
En-Genius è un sistema intelligente per la gestione del magazzino, che permette il tracciamento in tempo reale della merce pallettizzata grazie alla geo-localizzazione ad alta precisione dei carrelli elevatori.
È composto da tre parti fondamentali, ovvero un software centrale con motore ad AI (intelligenza artificiale), un navigatore in realtà virtuale (3D) che funge da assistente per gli operatori dei veicoli, il tutto coordinato dal sistema brevettato di localizzazione in tempo reale funzionante su tecnologia UWB.
Il software intelligente di En-Genius, sfruttando il sistema di localizzazione real-time per ottenere la posizione precisa dei carrelli, memorizza ad ogni operazione di stoccaggio la posizione in cui vengono rilasciate le Unità di Carico, creando così una mappa virtuale che modella fedelmente il magazzino e tutta la merce in esso contenuta.
Il software, analizzando la rotazione della merce, grazie alla sua intelligenza artificiale “impara” le locazioni di stoccaggio più convenienti per ottimizzare tempi e costi, e sulla base di questi calcoli genera le missioni di prelievo e stoccaggio che vengono poi visualizzate a bordo carrello tramite il sistema di navigazione in realtà virtuale.
Tutte le operazioni eseguite dai carrelli vengono rilevate grazie alla presenza di sensoristica avanzata di Realizzazione propria, con tecnologie ottiche o ultrasoniche, e grazie alla mappa virtuale vengono sfruttate per auto-identificare istantaneamente la merce nel momento stesso in cui viene inforcata (sistema AutoID).
I vantaggi di En-Genius nella gestione logistica
La localizzazione dei carrelli e delle merci all’interno di un magazzino consente di risolvere numerose problematiche frequenti nel mondo della logistica e della distribuzione: innanzitutto, elimina gli errori di stoccaggio, poiché ogni sbaglio viene istantaneamente notificato all’operatore, ma salvando sempre la posizione, seppur errata.
Questo, di conseguenza, velocizza in maniera notevole le operazioni di movimentazione, e quindi aumenta il rendimento degli operatori, siano essi veterani o neo-assunti, anche grazie all’ausilio del sistema di navigazione 3D. E infine, grazie alla conoscenza dell’esatta posizione di ogni singola Unità di Carico all’interno del sito di stoccaggio, si azzerano completamente i tempi di ricerca, trovando quanto necessario in maniera rapida grazie alla mappa virtuale del magazzino.
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Le conclusioni sono state affidate ad Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio Regionale Toscana.
Un focus speciale è stato dedicato al Progetto Amesphere di AME, uno dei beneficiari del finanziamento, che migliora la gestione della sicurezza con una piattaforma per l’analisi in tempo reale dei rischi grazie all’uso di sensori di prossimità, telecamere e sistemi laser.
L’innovatività del progetto risiede proprio nella capacità di questo EVA di creare autonomamente la propria Knowledge Base, bypassando la necessità degli enterprise virtual assistant attualmente sul mercato di dover disporre di una grande base di conoscenza e di risorse che ne effettuino l’addestramento manuale specifico per poter funzionare. La funzione aziendale target di Jiminy è quella del “Customer Care” (CC). Tale funzione è stata scelta perché trasversale alla quasi totalità delle aziende e, solitamente, caratterizzata da grossi problemi di scalabilità dovuti al grande stress che il personale, sottoposto a forti pressioni tipiche del settore, vive. Oltre che un EVA in grado di supportare gli operatori CC durante le normali attività lavorative, con Jiminy ci si prefigge di realizzare un copilota in grado di facilitare anche la formazione di nuove risorse poichè potrà generare automaticamente telefonate di training, simulando conversazioni basate su interazioni passate, con cui i nuovi operatori potranno sperimentare e imparare a gestire situazioni versomili in un contesto di comfort e sicurezza.
Il funzionamento di Jiminy si può riassumere come segue:
quando un cliente chiama, viene accolto da un voicebot che effettua un primo triage del problema; le informazioni raccolte vengono utilizzate per creare automaticamente un ticket, che viene poi verificato da un operatore umano. Durante la chiamata, Jiminy ascolta e analizza la conversazione, fornendo suggerimenti in tempo reale all'operatore basandosi sulla sua conoscenza accumulata. In un secondo momento, questa stessa conoscenza viene riutilizzata per creare degli scenari simulati con cui i neo assunti possono “allenarsi”.
Il funzionamento di Jiminy si articola in diversi passaggi:
Inoltre, oltre il 
Se si vuole brevettare il metodo, la tutela viene offerta a uno specifico metodo, implementato attraverso un computer, che comprende una serie di fasi dettagliatamente descritte, per istruire una rete neurale da utilizzare per ottenere un determinato risultato tecnico.
Il fatto che il metodo sia attuato con un hardware e che serva per ottenere un risultato tecnico lo priva dell’astrattezza teorica e lo rende brevettabile. Anche se lo scopo è limitato, la protezione che si ottiene è molto alta.
Si può brevettare anche il programma per computer che attua le fasi del metodo di cui abbiamo appena detto che viene utilizzato per raggiungere un risultato tecnico.
Apparentemente sembra che si tratti della stessa protezione, ma se c’è una 