Sono già aperti i termini per presentare domanda da parte di micro imprese e start-up innovative per accedere al Voucher 3I. Si tratta di un’agevolazione mirata a sostenere l’innovazione attraverso l'acquisto di servizi professionali. Il programma, rivolto a consulenti in proprietà industriale e avvocati, supporta la brevettazione di invenzioni industriali.
Dopo la conferma del rifinanziamento della misura a settembre 2024, il ministro delle Imprese e del Made in Italy ha emanato il decreto che stabilisce termini e modalità per la presentazione delle richieste di accesso. La dotazione complessiva è pari a 9 milioni di euro: 8 milioni destinati al 2023 e 1 milione al 2024. Le risorse comprendono un compenso amministrativo fissato all’1,5% del totale.
Voucher 3I, i servizi agevolati
Il Voucher 3I - Investire in innovazione è un’agevolazione per micro imprese e start-up innovative, concepita per incentivare l’acquisto di servizi professionali offerti solo da avvocati e consulenti in proprietà industriale. L’obiettivo è supportare la brevettazione delle invenzioni industriali, facilitando l’accesso a competenze qualificate. I servizi finanziati comprendono:
- le ricerche di anteriorità preventive e la verifica della brevettabilità dell’invenzione;
- la stesura e il deposito della domanda di brevetto presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi;
- il deposito all’estero di una domanda di brevetto, rivendicando la priorità di una domanda nazionale già presentata.
Questa misura è un’opportunità concreta per favorire l’innovazione e proteggere le idee delle imprese italiane.
Quali incentivi per micro imprese e startup
Le agevolazioni dei Voucher 3I, concesse in regime de minimis, prevedono i seguenti importi:
- 1.000 euro + Iva per i servizi di consulenza riguardanti la verifica della brevettabilità dell’invenzione e le ricerche di anteriorità preventive;
- 3.000 euro + Iva per i servizi di consulenza relativi alla stesura e al deposito della domanda di brevetto presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi;
- 4.000 euro + Iva per i servizi di consulenza inerenti il deposito all’estero di una domanda nazionale di brevetto.
Il Voucher 3I non copre gli oneri legati a tasse e diritti relativi al deposito delle domande di brevetto.