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News ed eventi
La parità di genere come leva di sviluppo economico e sociale | Artes4Women
14 Febbraio 2025
A rivelare l’esistenza di disparità contributive e di carriera tra uomini e donne sono stati i numeri dell’indagine condotta da ARTES4WOMEN, il gruppo di lavoro del Centro di Competenza ARTES 4.0, che ha portato alla compilazione di oltre 600 questionari tra istituzioni, università e aziende.
Il 57% delle figure intervistate non sa se nella propria azienda esista un Gender Equality Plan. Il 70% ritiene che esista equità retributiva, ma 4 su 10 non vedono pari opportunità di crescita professionale. Il settore dell’innovazione e della tecnologia resta ancora sbilanciato a favore degli uomini. Se l’85% dei lavoratori e delle lavoratrici riconosce che un ambiente più equo migliora produttività e innovazione, solo 2 aziende su 10 investono davvero per incrementare la presenza femminile nei settori dell’innovazione e delle tecnologie. Anche la conciliazione tra vita lavorativa e personale si presenta come una sfida non ancora vinta: 4 su 10 ritengono che la propria azienda non garantisca un sufficiente bilanciamento tra carriera e vita privata.
In occasione del convegno “Come generare valore con la parità di genere”, promosso e organizzato nell’Aula Magna della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa da ARTES 4.0 e moderato da Enza Spadoni, responsabile Trasferimento Tecnologico e Relazione Esterne di ARTES 4.0, esperti, rappresentanti istituzionali e leader aziendali hanno delineato azioni concrete a supporto dell’uguaglianza di genere e dell’empowerment femminile.
L’iniziativa è stata l’occasione per un’analisi approfondita sui principali temi e politiche per la parità di genere, dal bilancio di genere, come strumento di crescita economica e benessere sociale, alle certificazioni ISO e UNI, per supportare l’inclusione nelle imprese, fino alle strategie aziendali per la Diversity, Equity & Inclusion come leva di sviluppo sostenibile.
Ad aprire i lavori è stata Sabina Nuti, Rettrice della Scuola Superiore Sant'Anna – che ringraziamo per averci accolto in questo prestigioso contesto – che ha ricordato la necessità di creare strumenti e opportunità per sostenere le donne nel loro percorso professionale. Superare barriere culturali, sociali e stereotipi è stata una sua sfida agli albori della sua carriera ed è una realtà che persiste anche oggi, nel 2025.
Per Francesca R. Tonini, Direttrice Esecutiva di ARTES 4.0, “non basta parlare di parità di genere, bisogna misurarla, comprenderne l’impatto e agire per colmare i troppi divari ancora esistenti. In un ambiente come il nostro, in cui convivono imprese, istituzioni, associazioni e centri di ricerca, abbiamo l’opportunità - e la responsabilità - di rendere la parità una leva di crescita reale”.
A conferire autorevolezza al primo evento in presenza di ARTES4WOMEN è stata la presenza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy con il dirigente Luigi Laurelli che ha collocato un punto fermo sull’ampio tavolo di confronto: “Il PNRR non sarebbe un successo se non avesse inserito tra i criteri da rispettare la garanzia della parità di genere e altre forme di tutela”.
Ma come costruire una cultura di genere? Ci ha pensato Francesca Basanieri, presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità del Consiglio Regionale della Toscana a spiegare alla platea qual è la linea seguita dalla Regione: “Costruire progetti e iniziative a partire dai bambini, insegnando loro il rispetto degli altri, delle relazioni, la non discriminazioni e il contrasto agli stereotipi”. Ma se questa azione ha bisogno di tempo, la storia recente racconta che la Regione ha lavorato molto in questi anni anche offrendo risorse e contributi alle imprese per favorire la nascita di un bilancio di genere o per la creazione di piani di welfare aziendale.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di figure istituzionali di rilievo, tra cui Maria Paola Monaco (Università di Firenze), Calogero Oddo (Scuola Superiore Sant’Anna), Paola Corna Pellegrini (Presidente AICEO), Marco Sacchi (Hitachi Rail), Francesco Zicchino (Nuova Simat), Luisa Quarta (Manageritalia) e Federica Merenda (Scuola Superiore Sant’Anna), che hanno contribuito al dibattito con le loro esperienze e visioni strategiche.
Uno dei momenti centrali dell’evento è stato l’intervento di Darya Majidi, Presidente di UN Women Italy, dal titolo “Verso Beijing + 30: la visione internazionale della parità di genere e dell’empowerment femminile quale leva di progresso”. Majidi ha offerto una riflessione sullo stato attuale dell’uguaglianza di genere a livello globale, analizzando i progressi compiuti e le sfide ancora aperte in vista del trentesimo anniversario della Dichiarazione di Pechino. Il suo contributo ha sottolineato l’urgenza di azioni concrete per garantire pari opportunità con un focus particolare sul ruolo dell’innovazione tecnologica e digitale come strumento di accelerazione del cambiamento.
Anche Davide Seletti, CEO e General Manager di Saletti Compositi, ha evidenziato l'importanza del tema e portato sul tavolo del ragionamento un fatto concreto: nella competizione F1 in Schools, gli studenti superano nettamente le studentesse (83% contro 17%). Ma quando si arriva in finale, la presenza femminile raddoppia al 33%. Un segnale che il talento delle donne è spesso sottovalutato, ma emerge quando ha la possibilità di esprimersi.
Particolare attenzione è stata dedicata al ruolo della managerialità e delle piccole imprese nel promuovere un cambiamento culturale all'interno del mercato del lavoro ovvero l’importanza di leadership inclusive e di un approccio che valorizzi la diversità come risorsa. Inoltre è stato sottolineato il contributo della ricerca scientifica nella prospettiva di genere, mettendo in luce come le teorie femministe e gli studi di genere possano arricchire l’innovazione e la crescita delle organizzazioni.
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News ed eventi
Inaugurata ARTES OpenHouse: protagonista la Robotica Mobile
22 Gennaio 2025
Sott'acqua, in aria, sulla terra, in aree strutturate e in ambienti controllati. Abbiamo ancora negli occhi le straordinarie dimostrazioni presentate al primo evento di ARTES OpenHouse, ospitato nell'Hub del Centro di Competenza a Pontedera e moderato da Enza Spadoni, Responsabile Trasferimento Tecnologico di ARTES 4.0.
Un format essenziale e concreto, fatto di dimostrazioni pratiche e casi d'uso reali, che punta a un obiettivo chiaro: connettere aziende e innovatori per risolvere problemi concreti e per consentire quel salto di qualità necessario a competere meglio sul mercato. Qui si incontrano idee e competenze, tecnologia e necessità per proporre soluzioni che fanno la differenza.
E così dopo l'introduzione di Francesca R. Tonini, Direttrice Esecutiva di ARTES 4.0, e il quadro delle opportunità economiche per le aziende illustrato da Piero Gatta, Responsabile Business Development di ARTES 4.0, ci ha pensato Paolo Dario, Direttore Scientifico di ARTES 4.0 e Professore Emerito della Scuola Superiore Sant'Anna, a tracciare la rotta: "Puntiamo su un'innovazione d'eccellenza per sostenere le migliori idee e aiutarle a crescere".
Ecco quindi che Gastone Ciuti, professore ordinario di Bioingegneria all'Istituto di Biorobotica e co-fondatore di Mediate Srl, ha spiegato e dato una dimostrazione pratica all’interno dell’Hub del potenziale di HOSBOT (HOSpital roBOT), una nuova architettura modulare per robot mobili autonomi pensata per la logistica ospedaliera. Dalla consegna dei medicinali ai campioni di laboratorio, questi robot migliorano la qualità del lavoro e aumentano la sicurezza per pazienti e operatori.
Giancarlo Teti, R&D Manager di Robotech, ci ha sorpresi con DustBot per la gestione dell’igiene urbana e industriale tramite robot autonomi cooperativi. All'interno di questo progetto è stato sviluppato DustClean, spazzatrice autonoma per la pulizia di aree pedonali urbane e di aree esterne di fabbricati industriali.
Il contributo di Sigma Ingegneria, presentato da Matteo Pacini, Automation and Robotics Manager, ha ampliato l’orizzonte della Robotica Mobile. Non solo ci ha raccontato del robot mobile multiuso Rover per applicazioni industriali; della piattaforma Hydrone per il monitoraggio in ambienti marini; del sistema ibrido Sentinel che combina robot mobili e droni; e della mappatura 3D Radreal per la rimozione sicura di oggetti radioattivi e non. Ma ha portato all'interno dell'Hub il drone multirotore Horus realizzato in alluminio, fibra di carbonio e componenti stampati in 3D.
I progetti presentati sono esempi concreti di come la Robotica Mobile sia in grado di affrontare e risolvere esigenze concrete.
ARTES OpenHouse continua a febbraio con nuovi protagonisti e nuove tecnologie.
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News ed eventi
Nasce a Firenze la Casa del Made in Italy | ARTES 4.0 presenta tre progetti all’avanguardia
13 Gennaio 2025
Quando il nastro tricolore è scivolato via, tagliato dalle lame delle forbici impugnate dalla sottosegretaria di Stato Fausta Bergamotto, l'idea del Ministero delle Imprese e del Made in Italy di mettere a disposizione dei territori un nuovo strumento per la promozione e la tutela delle imprese, è diventata realtà.
La Casa del Made in Italy a Firenze, presso la loggia monumentale al primo piano di via Pellicceria 3, è un fulcro strategico che connette istituzioni, mondo della ricerca, imprese ed enti locali per promuovere iniziative e superare le criticità, nel pieno rispetto delle vocazioni e delle eccellenze territoriali. La mission dichiarata è favorire un contatto diretto tra i territori e le direzioni generali centrali del Dicastero allo scopo di offrire informazioni e assistenza alle imprese e ai cittadini e promuovere gli investimenti, per sviluppare ancora di più il tessuto produttivo locale.
All'evento inaugurale, alla presenza tra gli altri di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, è stata invitato a partecipare anche il Centro di Competenza ARTES 4.0 con la direttrice esecutiva Francesca R. Tonini che ha ricordato come "la Casa del Made in Italy non è solo un luogo fisico, ma un simbolo del nostro Paese: un punto d'incontro tra l'eccellenza che ha definito la nostra storia e le tecnologie avanzate che stanno ridisegnando il nostro ruolo nel mondo". Dopo il taglio del nastro, la sottosegretaria Bergamotto ha proceduto all’annullo di un timbro celebrativo dell’evento raffigurante l’uomo vitruviano e il giglio fiorentino.
“Firenze è la quattordicesima città nella quale viene inaugurata una Casa del Made in Italy - ha sottolineato Bergamotto -. Questa struttura rappresenta un punto di incontro per creare sinergie tra imprese, cittadini, istituzioni, università, camere di commercio e Case delle tecnologie emergenti, al fine di raccogliere e monitorare le sensibilità territoriali in campo economico. Sarà un collegamento diretto con le direzioni generali del Ministero: le sue competenze sono qui a disposizione per il rilancio del Made in Italy".
Il nostro Centro di Competenza ha portato l'innovazione con un angolo espositivo con alcune delle tecnologie emergenti in sperimentazione, per facilitarne il successivo trasferimento al tessuto imprenditoriale della Regione:
FLBE30 by Wearable Robotics: una soluzione innovativa per il supporto alla movimentazione manuale dei carichi;
Mia Hand by Prensilia: una protesi robotica che consente agli utenti di eseguire l'80% dei gesti quotidiani;
Kiber - Instant Expertise Everywhere: una tecnologia indossabile che ottimizza i processi di costruzione, manutenzione e formazione.
Il nuovo spazio fornirà assistenza continuativa alle imprese del territorio, aiutandole a sfruttare al meglio gli incentivi pubblici, e favorirà un dialogo continuativo tra istituzioni e mondo imprenditoriale.
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robotica
ARTES OpenHouse: al via il ciclo di incontri per esplorare nuove tecnologie e incrementare il proprio business
13 Gennaio 2025
Il Centro di Competenza ARTES 4.0 lancia ARTES OpenHouse, un ciclo di incontri esclusivi pensati per aziende che vogliono ampliare le possibilità di business acquisendo tecnologie in grado di rivoluzionare i propri processi produttivi e il posizionamento nei mercati.
Robotica Mobile, Robotica Collaborativa, Manifattura Additiva, Intelligenza Artificiale e molto altro, spiegati e discussi in modo concreto: ARTES OpenHouse è il luogo dove le idee prendono forma e le soluzioni trovano spazio.
Robotica Mobile protagonista del primo evento
Il primo appuntamento è in programma il 22 gennaio 2025, dalle 17:45 alle 19:30, nell’ARTES 4.0 Hub a Pontedera (Viale Rinaldo Piaggio, 34). Il tema sarà la Robotica Mobile, declinata secondo un nuovo format interattivo in grado di dare immediatamente all’azienda il valore della tecnologia nell’ambito del proprio business. E in particolare l’utilizzo di sistemi per:
- Task di trasporto di prodotti e materiali - Trasporto di merci e prodotti in ambienti indoor, outdoor o integrati nelle linee di produzione, muletti automatici.
- Task d’ispezione in ambienti pericolosi per gli operatori umani - Task di ispezione in ambienti ostili quali ambienti angusti, subacquei o in quota.
- Task alienanti ed usuranti - Task di trasporto ripetitivi all’interno di linee di produzione strutturate. Task di trasporto di prodotti e merci pesanti e/o ingombranti.
Task affini alle attività agricole o allevamento.
- Teleoperazione - Task in ambienti non raggiungibili ad operatori umani a causa di ambienti inaccessibili o eccessivamente pericolosi. Task di ispezione in ambienti disastrati.
- Servizi - Task di supporto ad attività produttive, robot per raccolta spazzatura o pulizie. Robot mobili per task di reception, robot mobili per assistenza ad anziani o disabili.
Un format esclusivo per ispirare e connettere
ARTES OpenHouse si distingue per il suo approccio pratico e mirato che combina la conoscenza sviluppata in ambienti universitari e di ricerca con i bisogni di innovazione delle aziende in momenti di confronto e networking che garantiscono un’esperienza completa di match
Open Talk: una presentazione chiara e approfondita della tecnologia protagonista dell’incontro;
Business Panel: un confronto diretto con esperti e aziende per analizzare sfide e opportunità;
Networking: un aperitivo esclusivo per creare connessioni strategiche e condividere idee.
Perché partecipare
ARTES OpenHouse è un’opportunità per scoprire nuove tecnologie, confrontarsi con esperti e costruire relazioni che possono fare la differenza nel proprio ambito di attività. Il ciclo di eventi è pensato per aziende, imprenditori e professionisti che vogliono fare business e crescere in un mercato sempre più competitivo.
Per iscriversi e maggiori informazioni
La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati. Per registrarsi al primo incontro e scoprire maggiori dettagli, basta collegarsi al SITO WEB DEL NUOVO FORMAT e compilare il modulo di contatto.
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bando
Contributi per creazione e consolidamento di start-up innovative
20 Dicembre 2024
La Regione Toscana ha lanciato il bando “Sostegno per la creazione e il consolidamento di start-up innovative”, approvato con il decreto dirigenziale 24263 del 29 ottobre 2024. L’obiettivo del bando è duplice: sostenere la costituzione di nuove imprese innovative e consolidare quelle già esistenti, contribuendo così al rafforzamento del sistema regionale delle start-up innovative. Questa iniziativa si colloca nell’ambito del programma regionale FESR 2021-2027 e del progetto Giovanisì, dedicato all’autonomia dei giovani.
Destinatari e finalità del bando per le creazione e il consolidamento di startup innovative
Il bando mira a concedere agevolazioni sotto forma di sovvenzioni a fondo perduto per favorire lo sviluppo di progetti innovativi. I destinatari sono:
Start-up innovative già costituite negli ultimi 36 mesi e iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese.
Persone fisiche che si impegnano a costituire una start-up innovativa entro sei mesi dall’ammissione al finanziamento.
Entrambi i soggetti devono rientrare nella categoria di micro o piccole imprese, avere sede legale o operativa in Toscana ed essere attivi nei settori ammessi secondo la Delibera di Giunta Regionale 1155/2023. Per le imprese costituende, sarà necessario dimostrare il possesso di un codice ATECO primario idoneo alla data di iscrizione al Registro delle Imprese.
Tempistiche e modalità di partecipazione al bando della Regione Toscana
Le domande potranno essere presentate fino al 31 gennaio 2025 (ore 16) attraverso la piattaforma online “Sistema Fondi Toscana” (SFT). La domanda deve essere redatta in italiano, sottoscritta dal rappresentante legale dell’impresa richiedente e corredata da una scheda tecnica che descriva dettagliatamente il progetto, inclusi obiettivi, cronoprogramma e modalità di realizzazione.
L’accesso alla piattaforma è possibile tramite SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Ogni domanda deve essere corredata dal pagamento di un’imposta di bollo di 16 euro, salvo esenzioni previste dalla legge.
Spese ammissibili e tipologia di agevolazione
Sono ammissibili le spese per servizi qualificati di consulenza, attrezzature materiali e immateriali, e servizi amministrativi legati alla gestione e rendicontazione del progetto. Le agevolazioni, erogate sotto forma di contributi a fondo perduto, coprono fino al 90% dei costi totali ammissibili, con un investimento minimo di 10.000 euro e un massimo di 100.000 euro. La dotazione finanziaria complessiva del bando è pari a 2,8 milioni di euro, inclusi eventuali incrementi in base all’andamento delle richieste.
Contattaci per supporto e consulenza
Il Centro di Competenza ARTES 4.0, grazie alla sua rete di esperti e competenze interdisciplinari, è pronto a supportarti nella preparazione della domanda e nello sviluppo del progetto. Offriamo servizi di consulenza specializzata per aiutarti a cogliere questa opportunità di crescita e innovazione. Contattaci per ricevere maggiori informazioni e assistenza personalizzata.
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bando
Start-up e micro-imprese: il Voucher 3I finanzia l’innovazione. Domande al via
10 Dicembre 2024
Sono aperti i termini per presentare domanda da parte di micro imprese e start-up innovative per accedere al Voucher 3I. Si tratta di un’agevolazione mirata a sostenere l’innovazione attraverso l'acquisto di servizi professionali. Il programma, rivolto a consulenti in proprietà industriale e avvocati, supporta la brevettazione di invenzioni industriali.
Dopo la conferma del rifinanziamento della misura a settembre 2024, il ministro delle Imprese e del Made in Italy ha emanato il decreto che stabilisce termini e modalità per la presentazione delle richieste di accesso. La dotazione complessiva è pari a 9 milioni di euro: 8 milioni destinati al 2023 e 1 milione al 2024. Le risorse comprendono un compenso amministrativo fissato all’1,5% del totale.
Voucher 3I, i servizi agevolati
Il Voucher 3I - Investire in innovazione è un’agevolazione per micro imprese e start-up innovative, concepita per incentivare l’acquisto di servizi professionali offerti solo da avvocati e consulenti in proprietà industriale. L’obiettivo è supportare la brevettazione delle invenzioni industriali, facilitando l’accesso a competenze qualificate. I servizi finanziati comprendono:
le ricerche di anteriorità preventive e la verifica della brevettabilità dell’invenzione;
la stesura e il deposito della domanda di brevetto presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi;
il deposito all’estero di una domanda di brevetto, rivendicando la priorità di una domanda nazionale già presentata.
Questa misura è un’opportunità concreta per favorire l’innovazione e proteggere le idee delle imprese italiane.
Quali incentivi per micro imprese e startup
Le agevolazioni dei Voucher 3I, concesse in regime de minimis, prevedono i seguenti importi:
1.000 euro + Iva per i servizi di consulenza riguardanti la verifica della brevettabilità dell’invenzione e le ricerche di anteriorità preventive;
3.000 euro + Iva per i servizi di consulenza relativi alla stesura e al deposito della domanda di brevetto presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi;
4.000 euro + Iva per i servizi di consulenza inerenti il deposito all’estero di una domanda nazionale di brevetto.
Il Voucher 3I non copre gli oneri legati a tasse e diritti relativi al deposito delle domande di brevetto.
Come presentare la domanda per accedere ai Voucher 3I
Le domande di agevolazione per accedere ai Voucher 3I devono essere presentate dalle microimprese e dalle start-up innovative interessate, pena l’invalidità, solo in modalità telematica attraverso la piattaforma informatica di Invitalia. Le candidature saranno accettate fino all’esaurimento delle risorse disponibili per l’erogazione dei voucher. Ciascuna start-up o microimpresa può presentare una sola domanda, riferita a uno solo dei servizi previsti dal bando.
Il servizio può essere erogato solo da mandatari abilitati espressamente iscritti in un albo specifico per la sua erogazione.
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News ed eventi
La parità di genere come leva di sviluppo economico e sociale | Artes4Women
14 Febbraio 2025
A rivelare l’esistenza di disparità contributive e di carriera tra uomini e donne sono stati i numeri dell’indagine condotta da ARTES4WOMEN, il gruppo di lavoro del Centro di Competenza ARTES 4.0, che ha portato alla compilazione di oltre 600 questionari tra istituzioni, università e aziende.
Il 57% delle figure intervistate non sa se nella propria azienda esista un Gender Equality Plan. Il 70% ritiene che esista equità retributiva, ma 4 su 10 non vedono pari opportunità di crescita professionale. Il settore dell’innovazione e della tecnologia resta ancora sbilanciato a favore degli uomini. Se l’85% dei lavoratori e delle lavoratrici riconosce che un ambiente più equo migliora produttività e innovazione, solo 2 aziende su 10 investono davvero per incrementare la presenza femminile nei settori dell’innovazione e delle tecnologie. Anche la conciliazione tra vita lavorativa e personale si presenta come una sfida non ancora vinta: 4 su 10 ritengono che la propria azienda non garantisca un sufficiente bilanciamento tra carriera e vita privata.
In occasione del convegno “Come generare valore con la parità di genere”, promosso e organizzato nell’Aula Magna della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa da ARTES 4.0 e moderato da Enza Spadoni, responsabile Trasferimento Tecnologico e Relazione Esterne di ARTES 4.0, esperti, rappresentanti istituzionali e leader aziendali hanno delineato azioni concrete a supporto dell’uguaglianza di genere e dell’empowerment femminile.
L’iniziativa è stata l’occasione per un’analisi approfondita sui principali temi e politiche per la parità di genere, dal bilancio di genere, come strumento di crescita economica e benessere sociale, alle certificazioni ISO e UNI, per supportare l’inclusione nelle imprese, fino alle strategie aziendali per la Diversity, Equity & Inclusion come leva di sviluppo sostenibile.
Ad aprire i lavori è stata Sabina Nuti, Rettrice della Scuola Superiore Sant'Anna – che ringraziamo per averci accolto in questo prestigioso contesto – che ha ricordato la necessità di creare strumenti e opportunità per sostenere le donne nel loro percorso professionale. Superare barriere culturali, sociali e stereotipi è stata una sua sfida agli albori della sua carriera ed è una realtà che persiste anche oggi, nel 2025.
Per Francesca R. Tonini, Direttrice Esecutiva di ARTES 4.0, “non basta parlare di parità di genere, bisogna misurarla, comprenderne l’impatto e agire per colmare i troppi divari ancora esistenti. In un ambiente come il nostro, in cui convivono imprese, istituzioni, associazioni e centri di ricerca, abbiamo l’opportunità - e la responsabilità - di rendere la parità una leva di crescita reale”.
A conferire autorevolezza al primo evento in presenza di ARTES4WOMEN è stata la presenza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy con il dirigente Luigi Laurelli che ha collocato un punto fermo sull’ampio tavolo di confronto: “Il PNRR non sarebbe un successo se non avesse inserito tra i criteri da rispettare la garanzia della parità di genere e altre forme di tutela”.
Ma come costruire una cultura di genere? Ci ha pensato Francesca Basanieri, presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità del Consiglio Regionale della Toscana a spiegare alla platea qual è la linea seguita dalla Regione: “Costruire progetti e iniziative a partire dai bambini, insegnando loro il rispetto degli altri, delle relazioni, la non discriminazioni e il contrasto agli stereotipi”. Ma se questa azione ha bisogno di tempo, la storia recente racconta che la Regione ha lavorato molto in questi anni anche offrendo risorse e contributi alle imprese per favorire la nascita di un bilancio di genere o per la creazione di piani di welfare aziendale.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di figure istituzionali di rilievo, tra cui Maria Paola Monaco (Università di Firenze), Calogero Oddo (Scuola Superiore Sant’Anna), Paola Corna Pellegrini (Presidente AICEO), Marco Sacchi (Hitachi Rail), Francesco Zicchino (Nuova Simat), Luisa Quarta (Manageritalia) e Federica Merenda (Scuola Superiore Sant’Anna), che hanno contribuito al dibattito con le loro esperienze e visioni strategiche.
Uno dei momenti centrali dell’evento è stato l’intervento di Darya Majidi, Presidente di UN Women Italy, dal titolo “Verso Beijing + 30: la visione internazionale della parità di genere e dell’empowerment femminile quale leva di progresso”. Majidi ha offerto una riflessione sullo stato attuale dell’uguaglianza di genere a livello globale, analizzando i progressi compiuti e le sfide ancora aperte in vista del trentesimo anniversario della Dichiarazione di Pechino. Il suo contributo ha sottolineato l’urgenza di azioni concrete per garantire pari opportunità con un focus particolare sul ruolo dell’innovazione tecnologica e digitale come strumento di accelerazione del cambiamento.
Anche Davide Seletti, CEO e General Manager di Saletti Compositi, ha evidenziato l'importanza del tema e portato sul tavolo del ragionamento un fatto concreto: nella competizione F1 in Schools, gli studenti superano nettamente le studentesse (83% contro 17%). Ma quando si arriva in finale, la presenza femminile raddoppia al 33%. Un segnale che il talento delle donne è spesso sottovalutato, ma emerge quando ha la possibilità di esprimersi.
Particolare attenzione è stata dedicata al ruolo della managerialità e delle piccole imprese nel promuovere un cambiamento culturale all'interno del mercato del lavoro ovvero l’importanza di leadership inclusive e di un approccio che valorizzi la diversità come risorsa. Inoltre è stato sottolineato il contributo della ricerca scientifica nella prospettiva di genere, mettendo in luce come le teorie femministe e gli studi di genere possano arricchire l’innovazione e la crescita delle organizzazioni.
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Inaugurata ARTES OpenHouse: protagonista la Robotica Mobile
22 Gennaio 2025
Sott'acqua, in aria, sulla terra, in aree strutturate e in ambienti controllati. Abbiamo ancora negli occhi le straordinarie dimostrazioni presentate al primo evento di ARTES OpenHouse, ospitato nell'Hub del Centro di Competenza a Pontedera e moderato da Enza Spadoni, Responsabile Trasferimento Tecnologico di ARTES 4.0.
Un format essenziale e concreto, fatto di dimostrazioni pratiche e casi d'uso reali, che punta a un obiettivo chiaro: connettere aziende e innovatori per risolvere problemi concreti e per consentire quel salto di qualità necessario a competere meglio sul mercato. Qui si incontrano idee e competenze, tecnologia e necessità per proporre soluzioni che fanno la differenza.
E così dopo l'introduzione di Francesca R. Tonini, Direttrice Esecutiva di ARTES 4.0, e il quadro delle opportunità economiche per le aziende illustrato da Piero Gatta, Responsabile Business Development di ARTES 4.0, ci ha pensato Paolo Dario, Direttore Scientifico di ARTES 4.0 e Professore Emerito della Scuola Superiore Sant'Anna, a tracciare la rotta: "Puntiamo su un'innovazione d'eccellenza per sostenere le migliori idee e aiutarle a crescere".
Ecco quindi che Gastone Ciuti, professore ordinario di Bioingegneria all'Istituto di Biorobotica e co-fondatore di Mediate Srl, ha spiegato e dato una dimostrazione pratica all’interno dell’Hub del potenziale di HOSBOT (HOSpital roBOT), una nuova architettura modulare per robot mobili autonomi pensata per la logistica ospedaliera. Dalla consegna dei medicinali ai campioni di laboratorio, questi robot migliorano la qualità del lavoro e aumentano la sicurezza per pazienti e operatori.
Giancarlo Teti, R&D Manager di Robotech, ci ha sorpresi con DustBot per la gestione dell’igiene urbana e industriale tramite robot autonomi cooperativi. All'interno di questo progetto è stato sviluppato DustClean, spazzatrice autonoma per la pulizia di aree pedonali urbane e di aree esterne di fabbricati industriali.
Il contributo di Sigma Ingegneria, presentato da Matteo Pacini, Automation and Robotics Manager, ha ampliato l’orizzonte della Robotica Mobile. Non solo ci ha raccontato del robot mobile multiuso Rover per applicazioni industriali; della piattaforma Hydrone per il monitoraggio in ambienti marini; del sistema ibrido Sentinel che combina robot mobili e droni; e della mappatura 3D Radreal per la rimozione sicura di oggetti radioattivi e non. Ma ha portato all'interno dell'Hub il drone multirotore Horus realizzato in alluminio, fibra di carbonio e componenti stampati in 3D.
I progetti presentati sono esempi concreti di come la Robotica Mobile sia in grado di affrontare e risolvere esigenze concrete.
ARTES OpenHouse continua a febbraio con nuovi protagonisti e nuove tecnologie.
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Nasce a Firenze la Casa del Made in Italy | ARTES 4.0 presenta tre progetti all’avanguardia
13 Gennaio 2025
Quando il nastro tricolore è scivolato via, tagliato dalle lame delle forbici impugnate dalla sottosegretaria di Stato Fausta Bergamotto, l'idea del Ministero delle Imprese e del Made in Italy di mettere a disposizione dei territori un nuovo strumento per la promozione e la tutela delle imprese, è diventata realtà.
La Casa del Made in Italy a Firenze, presso la loggia monumentale al primo piano di via Pellicceria 3, è un fulcro strategico che connette istituzioni, mondo della ricerca, imprese ed enti locali per promuovere iniziative e superare le criticità, nel pieno rispetto delle vocazioni e delle eccellenze territoriali. La mission dichiarata è favorire un contatto diretto tra i territori e le direzioni generali centrali del Dicastero allo scopo di offrire informazioni e assistenza alle imprese e ai cittadini e promuovere gli investimenti, per sviluppare ancora di più il tessuto produttivo locale.
All'evento inaugurale, alla presenza tra gli altri di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, è stata invitato a partecipare anche il Centro di Competenza ARTES 4.0 con la direttrice esecutiva Francesca R. Tonini che ha ricordato come "la Casa del Made in Italy non è solo un luogo fisico, ma un simbolo del nostro Paese: un punto d'incontro tra l'eccellenza che ha definito la nostra storia e le tecnologie avanzate che stanno ridisegnando il nostro ruolo nel mondo". Dopo il taglio del nastro, la sottosegretaria Bergamotto ha proceduto all’annullo di un timbro celebrativo dell’evento raffigurante l’uomo vitruviano e il giglio fiorentino.
“Firenze è la quattordicesima città nella quale viene inaugurata una Casa del Made in Italy - ha sottolineato Bergamotto -. Questa struttura rappresenta un punto di incontro per creare sinergie tra imprese, cittadini, istituzioni, università, camere di commercio e Case delle tecnologie emergenti, al fine di raccogliere e monitorare le sensibilità territoriali in campo economico. Sarà un collegamento diretto con le direzioni generali del Ministero: le sue competenze sono qui a disposizione per il rilancio del Made in Italy".
Il nostro Centro di Competenza ha portato l'innovazione con un angolo espositivo con alcune delle tecnologie emergenti in sperimentazione, per facilitarne il successivo trasferimento al tessuto imprenditoriale della Regione:
FLBE30 by Wearable Robotics: una soluzione innovativa per il supporto alla movimentazione manuale dei carichi;
Mia Hand by Prensilia: una protesi robotica che consente agli utenti di eseguire l'80% dei gesti quotidiani;
Kiber - Instant Expertise Everywhere: una tecnologia indossabile che ottimizza i processi di costruzione, manutenzione e formazione.
Il nuovo spazio fornirà assistenza continuativa alle imprese del territorio, aiutandole a sfruttare al meglio gli incentivi pubblici, e favorirà un dialogo continuativo tra istituzioni e mondo imprenditoriale.
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robotica
ARTES OpenHouse: al via il ciclo di incontri per esplorare nuove tecnologie e incrementare il proprio business
13 Gennaio 2025
Il Centro di Competenza ARTES 4.0 lancia ARTES OpenHouse, un ciclo di incontri esclusivi pensati per aziende che vogliono ampliare le possibilità di business acquisendo tecnologie in grado di rivoluzionare i propri processi produttivi e il posizionamento nei mercati.
Robotica Mobile, Robotica Collaborativa, Manifattura Additiva, Intelligenza Artificiale e molto altro, spiegati e discussi in modo concreto: ARTES OpenHouse è il luogo dove le idee prendono forma e le soluzioni trovano spazio.
Robotica Mobile protagonista del primo evento
Il primo appuntamento è in programma il 22 gennaio 2025, dalle 17:45 alle 19:30, nell’ARTES 4.0 Hub a Pontedera (Viale Rinaldo Piaggio, 34). Il tema sarà la Robotica Mobile, declinata secondo un nuovo format interattivo in grado di dare immediatamente all’azienda il valore della tecnologia nell’ambito del proprio business. E in particolare l’utilizzo di sistemi per:
- Task di trasporto di prodotti e materiali - Trasporto di merci e prodotti in ambienti indoor, outdoor o integrati nelle linee di produzione, muletti automatici.
- Task d’ispezione in ambienti pericolosi per gli operatori umani - Task di ispezione in ambienti ostili quali ambienti angusti, subacquei o in quota.
- Task alienanti ed usuranti - Task di trasporto ripetitivi all’interno di linee di produzione strutturate. Task di trasporto di prodotti e merci pesanti e/o ingombranti.
Task affini alle attività agricole o allevamento.
- Teleoperazione - Task in ambienti non raggiungibili ad operatori umani a causa di ambienti inaccessibili o eccessivamente pericolosi. Task di ispezione in ambienti disastrati.
- Servizi - Task di supporto ad attività produttive, robot per raccolta spazzatura o pulizie. Robot mobili per task di reception, robot mobili per assistenza ad anziani o disabili.
Un format esclusivo per ispirare e connettere
ARTES OpenHouse si distingue per il suo approccio pratico e mirato che combina la conoscenza sviluppata in ambienti universitari e di ricerca con i bisogni di innovazione delle aziende in momenti di confronto e networking che garantiscono un’esperienza completa di match
Open Talk: una presentazione chiara e approfondita della tecnologia protagonista dell’incontro;
Business Panel: un confronto diretto con esperti e aziende per analizzare sfide e opportunità;
Networking: un aperitivo esclusivo per creare connessioni strategiche e condividere idee.
Perché partecipare
ARTES OpenHouse è un’opportunità per scoprire nuove tecnologie, confrontarsi con esperti e costruire relazioni che possono fare la differenza nel proprio ambito di attività. Il ciclo di eventi è pensato per aziende, imprenditori e professionisti che vogliono fare business e crescere in un mercato sempre più competitivo.
Per iscriversi e maggiori informazioni
La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati. Per registrarsi al primo incontro e scoprire maggiori dettagli, basta collegarsi al SITO WEB DEL NUOVO FORMAT e compilare il modulo di contatto.
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bando
Contributi per creazione e consolidamento di start-up innovative
20 Dicembre 2024
La Regione Toscana ha lanciato il bando “Sostegno per la creazione e il consolidamento di start-up innovative”, approvato con il decreto dirigenziale 24263 del 29 ottobre 2024. L’obiettivo del bando è duplice: sostenere la costituzione di nuove imprese innovative e consolidare quelle già esistenti, contribuendo così al rafforzamento del sistema regionale delle start-up innovative. Questa iniziativa si colloca nell’ambito del programma regionale FESR 2021-2027 e del progetto Giovanisì, dedicato all’autonomia dei giovani.
Destinatari e finalità del bando per le creazione e il consolidamento di startup innovative
Il bando mira a concedere agevolazioni sotto forma di sovvenzioni a fondo perduto per favorire lo sviluppo di progetti innovativi. I destinatari sono:
Start-up innovative già costituite negli ultimi 36 mesi e iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese.
Persone fisiche che si impegnano a costituire una start-up innovativa entro sei mesi dall’ammissione al finanziamento.
Entrambi i soggetti devono rientrare nella categoria di micro o piccole imprese, avere sede legale o operativa in Toscana ed essere attivi nei settori ammessi secondo la Delibera di Giunta Regionale 1155/2023. Per le imprese costituende, sarà necessario dimostrare il possesso di un codice ATECO primario idoneo alla data di iscrizione al Registro delle Imprese.
Tempistiche e modalità di partecipazione al bando della Regione Toscana
Le domande potranno essere presentate fino al 31 gennaio 2025 (ore 16) attraverso la piattaforma online “Sistema Fondi Toscana” (SFT). La domanda deve essere redatta in italiano, sottoscritta dal rappresentante legale dell’impresa richiedente e corredata da una scheda tecnica che descriva dettagliatamente il progetto, inclusi obiettivi, cronoprogramma e modalità di realizzazione.
L’accesso alla piattaforma è possibile tramite SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Ogni domanda deve essere corredata dal pagamento di un’imposta di bollo di 16 euro, salvo esenzioni previste dalla legge.
Spese ammissibili e tipologia di agevolazione
Sono ammissibili le spese per servizi qualificati di consulenza, attrezzature materiali e immateriali, e servizi amministrativi legati alla gestione e rendicontazione del progetto. Le agevolazioni, erogate sotto forma di contributi a fondo perduto, coprono fino al 90% dei costi totali ammissibili, con un investimento minimo di 10.000 euro e un massimo di 100.000 euro. La dotazione finanziaria complessiva del bando è pari a 2,8 milioni di euro, inclusi eventuali incrementi in base all’andamento delle richieste.
Contattaci per supporto e consulenza
Il Centro di Competenza ARTES 4.0, grazie alla sua rete di esperti e competenze interdisciplinari, è pronto a supportarti nella preparazione della domanda e nello sviluppo del progetto. Offriamo servizi di consulenza specializzata per aiutarti a cogliere questa opportunità di crescita e innovazione. Contattaci per ricevere maggiori informazioni e assistenza personalizzata.
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bando
Start-up e micro-imprese: il Voucher 3I finanzia l’innovazione. Domande al via
10 Dicembre 2024
Sono aperti i termini per presentare domanda da parte di micro imprese e start-up innovative per accedere al Voucher 3I. Si tratta di un’agevolazione mirata a sostenere l’innovazione attraverso l'acquisto di servizi professionali. Il programma, rivolto a consulenti in proprietà industriale e avvocati, supporta la brevettazione di invenzioni industriali.
Dopo la conferma del rifinanziamento della misura a settembre 2024, il ministro delle Imprese e del Made in Italy ha emanato il decreto che stabilisce termini e modalità per la presentazione delle richieste di accesso. La dotazione complessiva è pari a 9 milioni di euro: 8 milioni destinati al 2023 e 1 milione al 2024. Le risorse comprendono un compenso amministrativo fissato all’1,5% del totale.
Voucher 3I, i servizi agevolati
Il Voucher 3I - Investire in innovazione è un’agevolazione per micro imprese e start-up innovative, concepita per incentivare l’acquisto di servizi professionali offerti solo da avvocati e consulenti in proprietà industriale. L’obiettivo è supportare la brevettazione delle invenzioni industriali, facilitando l’accesso a competenze qualificate. I servizi finanziati comprendono:
le ricerche di anteriorità preventive e la verifica della brevettabilità dell’invenzione;
la stesura e il deposito della domanda di brevetto presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi;
il deposito all’estero di una domanda di brevetto, rivendicando la priorità di una domanda nazionale già presentata.
Questa misura è un’opportunità concreta per favorire l’innovazione e proteggere le idee delle imprese italiane.
Quali incentivi per micro imprese e startup
Le agevolazioni dei Voucher 3I, concesse in regime de minimis, prevedono i seguenti importi:
1.000 euro + Iva per i servizi di consulenza riguardanti la verifica della brevettabilità dell’invenzione e le ricerche di anteriorità preventive;
3.000 euro + Iva per i servizi di consulenza relativi alla stesura e al deposito della domanda di brevetto presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi;
4.000 euro + Iva per i servizi di consulenza inerenti il deposito all’estero di una domanda nazionale di brevetto.
Il Voucher 3I non copre gli oneri legati a tasse e diritti relativi al deposito delle domande di brevetto.
Come presentare la domanda per accedere ai Voucher 3I
Le domande di agevolazione per accedere ai Voucher 3I devono essere presentate dalle microimprese e dalle start-up innovative interessate, pena l’invalidità, solo in modalità telematica attraverso la piattaforma informatica di Invitalia. Le candidature saranno accettate fino all’esaurimento delle risorse disponibili per l’erogazione dei voucher. Ciascuna start-up o microimpresa può presentare una sola domanda, riferita a uno solo dei servizi previsti dal bando.
Il servizio può essere erogato solo da mandatari abilitati espressamente iscritti in un albo specifico per la sua erogazione.
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News ed eventi
La parità di genere come leva di sviluppo economico e sociale | Artes4Women
14 Febbraio 2025
A rivelare l’esistenza di disparità contributive e di carriera tra uomini e donne sono stati i numeri dell’indagine condotta da ARTES4WOMEN, il gruppo di lavoro del Centro di Competenza ARTES 4.0, che ha portato alla compilazione di oltre 600 questionari tra istituzioni, università e aziende.
Il 57% delle figure intervistate non sa se nella propria azienda esista un Gender Equality Plan. Il 70% ritiene che esista equità retributiva, ma 4 su 10 non vedono pari opportunità di crescita professionale. Il settore dell’innovazione e della tecnologia resta ancora sbilanciato a favore degli uomini. Se l’85% dei lavoratori e delle lavoratrici riconosce che un ambiente più equo migliora produttività e innovazione, solo 2 aziende su 10 investono davvero per incrementare la presenza femminile nei settori dell’innovazione e delle tecnologie. Anche la conciliazione tra vita lavorativa e personale si presenta come una sfida non ancora vinta: 4 su 10 ritengono che la propria azienda non garantisca un sufficiente bilanciamento tra carriera e vita privata.
In occasione del convegno “Come generare valore con la parità di genere”, promosso e organizzato nell’Aula Magna della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa da ARTES 4.0 e moderato da Enza Spadoni, responsabile Trasferimento Tecnologico e Relazione Esterne di ARTES 4.0, esperti, rappresentanti istituzionali e leader aziendali hanno delineato azioni concrete a supporto dell’uguaglianza di genere e dell’empowerment femminile.
L’iniziativa è stata l’occasione per un’analisi approfondita sui principali temi e politiche per la parità di genere, dal bilancio di genere, come strumento di crescita economica e benessere sociale, alle certificazioni ISO e UNI, per supportare l’inclusione nelle imprese, fino alle strategie aziendali per la Diversity, Equity & Inclusion come leva di sviluppo sostenibile.
Ad aprire i lavori è stata Sabina Nuti, Rettrice della Scuola Superiore Sant'Anna – che ringraziamo per averci accolto in questo prestigioso contesto – che ha ricordato la necessità di creare strumenti e opportunità per sostenere le donne nel loro percorso professionale. Superare barriere culturali, sociali e stereotipi è stata una sua sfida agli albori della sua carriera ed è una realtà che persiste anche oggi, nel 2025.
Per Francesca R. Tonini, Direttrice Esecutiva di ARTES 4.0, “non basta parlare di parità di genere, bisogna misurarla, comprenderne l’impatto e agire per colmare i troppi divari ancora esistenti. In un ambiente come il nostro, in cui convivono imprese, istituzioni, associazioni e centri di ricerca, abbiamo l’opportunità - e la responsabilità - di rendere la parità una leva di crescita reale”.
A conferire autorevolezza al primo evento in presenza di ARTES4WOMEN è stata la presenza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy con il dirigente Luigi Laurelli che ha collocato un punto fermo sull’ampio tavolo di confronto: “Il PNRR non sarebbe un successo se non avesse inserito tra i criteri da rispettare la garanzia della parità di genere e altre forme di tutela”.
Ma come costruire una cultura di genere? Ci ha pensato Francesca Basanieri, presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità del Consiglio Regionale della Toscana a spiegare alla platea qual è la linea seguita dalla Regione: “Costruire progetti e iniziative a partire dai bambini, insegnando loro il rispetto degli altri, delle relazioni, la non discriminazioni e il contrasto agli stereotipi”. Ma se questa azione ha bisogno di tempo, la storia recente racconta che la Regione ha lavorato molto in questi anni anche offrendo risorse e contributi alle imprese per favorire la nascita di un bilancio di genere o per la creazione di piani di welfare aziendale.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di figure istituzionali di rilievo, tra cui Maria Paola Monaco (Università di Firenze), Calogero Oddo (Scuola Superiore Sant’Anna), Paola Corna Pellegrini (Presidente AICEO), Marco Sacchi (Hitachi Rail), Francesco Zicchino (Nuova Simat), Luisa Quarta (Manageritalia) e Federica Merenda (Scuola Superiore Sant’Anna), che hanno contribuito al dibattito con le loro esperienze e visioni strategiche.
Uno dei momenti centrali dell’evento è stato l’intervento di Darya Majidi, Presidente di UN Women Italy, dal titolo “Verso Beijing + 30: la visione internazionale della parità di genere e dell’empowerment femminile quale leva di progresso”. Majidi ha offerto una riflessione sullo stato attuale dell’uguaglianza di genere a livello globale, analizzando i progressi compiuti e le sfide ancora aperte in vista del trentesimo anniversario della Dichiarazione di Pechino. Il suo contributo ha sottolineato l’urgenza di azioni concrete per garantire pari opportunità con un focus particolare sul ruolo dell’innovazione tecnologica e digitale come strumento di accelerazione del cambiamento.
Anche Davide Seletti, CEO e General Manager di Saletti Compositi, ha evidenziato l'importanza del tema e portato sul tavolo del ragionamento un fatto concreto: nella competizione F1 in Schools, gli studenti superano nettamente le studentesse (83% contro 17%). Ma quando si arriva in finale, la presenza femminile raddoppia al 33%. Un segnale che il talento delle donne è spesso sottovalutato, ma emerge quando ha la possibilità di esprimersi.
Particolare attenzione è stata dedicata al ruolo della managerialità e delle piccole imprese nel promuovere un cambiamento culturale all'interno del mercato del lavoro ovvero l’importanza di leadership inclusive e di un approccio che valorizzi la diversità come risorsa. Inoltre è stato sottolineato il contributo della ricerca scientifica nella prospettiva di genere, mettendo in luce come le teorie femministe e gli studi di genere possano arricchire l’innovazione e la crescita delle organizzazioni.
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News ed eventi
Inaugurata ARTES OpenHouse: protagonista la Robotica Mobile
22 Gennaio 2025
Sott'acqua, in aria, sulla terra, in aree strutturate e in ambienti controllati. Abbiamo ancora negli occhi le straordinarie dimostrazioni presentate al primo evento di ARTES OpenHouse, ospitato nell'Hub del Centro di Competenza a Pontedera e moderato da Enza Spadoni, Responsabile Trasferimento Tecnologico di ARTES 4.0.
Un format essenziale e concreto, fatto di dimostrazioni pratiche e casi d'uso reali, che punta a un obiettivo chiaro: connettere aziende e innovatori per risolvere problemi concreti e per consentire quel salto di qualità necessario a competere meglio sul mercato. Qui si incontrano idee e competenze, tecnologia e necessità per proporre soluzioni che fanno la differenza.
E così dopo l'introduzione di Francesca R. Tonini, Direttrice Esecutiva di ARTES 4.0, e il quadro delle opportunità economiche per le aziende illustrato da Piero Gatta, Responsabile Business Development di ARTES 4.0, ci ha pensato Paolo Dario, Direttore Scientifico di ARTES 4.0 e Professore Emerito della Scuola Superiore Sant'Anna, a tracciare la rotta: "Puntiamo su un'innovazione d'eccellenza per sostenere le migliori idee e aiutarle a crescere".
Ecco quindi che Gastone Ciuti, professore ordinario di Bioingegneria all'Istituto di Biorobotica e co-fondatore di Mediate Srl, ha spiegato e dato una dimostrazione pratica all’interno dell’Hub del potenziale di HOSBOT (HOSpital roBOT), una nuova architettura modulare per robot mobili autonomi pensata per la logistica ospedaliera. Dalla consegna dei medicinali ai campioni di laboratorio, questi robot migliorano la qualità del lavoro e aumentano la sicurezza per pazienti e operatori.
Giancarlo Teti, R&D Manager di Robotech, ci ha sorpresi con DustBot per la gestione dell’igiene urbana e industriale tramite robot autonomi cooperativi. All'interno di questo progetto è stato sviluppato DustClean, spazzatrice autonoma per la pulizia di aree pedonali urbane e di aree esterne di fabbricati industriali.
Il contributo di Sigma Ingegneria, presentato da Matteo Pacini, Automation and Robotics Manager, ha ampliato l’orizzonte della Robotica Mobile. Non solo ci ha raccontato del robot mobile multiuso Rover per applicazioni industriali; della piattaforma Hydrone per il monitoraggio in ambienti marini; del sistema ibrido Sentinel che combina robot mobili e droni; e della mappatura 3D Radreal per la rimozione sicura di oggetti radioattivi e non. Ma ha portato all'interno dell'Hub il drone multirotore Horus realizzato in alluminio, fibra di carbonio e componenti stampati in 3D.
I progetti presentati sono esempi concreti di come la Robotica Mobile sia in grado di affrontare e risolvere esigenze concrete.
ARTES OpenHouse continua a febbraio con nuovi protagonisti e nuove tecnologie.
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News ed eventi
Nasce a Firenze la Casa del Made in Italy | ARTES 4.0 presenta tre progetti all’avanguardia
13 Gennaio 2025
Quando il nastro tricolore è scivolato via, tagliato dalle lame delle forbici impugnate dalla sottosegretaria di Stato Fausta Bergamotto, l'idea del Ministero delle Imprese e del Made in Italy di mettere a disposizione dei territori un nuovo strumento per la promozione e la tutela delle imprese, è diventata realtà.
La Casa del Made in Italy a Firenze, presso la loggia monumentale al primo piano di via Pellicceria 3, è un fulcro strategico che connette istituzioni, mondo della ricerca, imprese ed enti locali per promuovere iniziative e superare le criticità, nel pieno rispetto delle vocazioni e delle eccellenze territoriali. La mission dichiarata è favorire un contatto diretto tra i territori e le direzioni generali centrali del Dicastero allo scopo di offrire informazioni e assistenza alle imprese e ai cittadini e promuovere gli investimenti, per sviluppare ancora di più il tessuto produttivo locale.
All'evento inaugurale, alla presenza tra gli altri di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, è stata invitato a partecipare anche il Centro di Competenza ARTES 4.0 con la direttrice esecutiva Francesca R. Tonini che ha ricordato come "la Casa del Made in Italy non è solo un luogo fisico, ma un simbolo del nostro Paese: un punto d'incontro tra l'eccellenza che ha definito la nostra storia e le tecnologie avanzate che stanno ridisegnando il nostro ruolo nel mondo". Dopo il taglio del nastro, la sottosegretaria Bergamotto ha proceduto all’annullo di un timbro celebrativo dell’evento raffigurante l’uomo vitruviano e il giglio fiorentino.
“Firenze è la quattordicesima città nella quale viene inaugurata una Casa del Made in Italy - ha sottolineato Bergamotto -. Questa struttura rappresenta un punto di incontro per creare sinergie tra imprese, cittadini, istituzioni, università, camere di commercio e Case delle tecnologie emergenti, al fine di raccogliere e monitorare le sensibilità territoriali in campo economico. Sarà un collegamento diretto con le direzioni generali del Ministero: le sue competenze sono qui a disposizione per il rilancio del Made in Italy".
Il nostro Centro di Competenza ha portato l'innovazione con un angolo espositivo con alcune delle tecnologie emergenti in sperimentazione, per facilitarne il successivo trasferimento al tessuto imprenditoriale della Regione:
FLBE30 by Wearable Robotics: una soluzione innovativa per il supporto alla movimentazione manuale dei carichi;
Mia Hand by Prensilia: una protesi robotica che consente agli utenti di eseguire l'80% dei gesti quotidiani;
Kiber - Instant Expertise Everywhere: una tecnologia indossabile che ottimizza i processi di costruzione, manutenzione e formazione.
Il nuovo spazio fornirà assistenza continuativa alle imprese del territorio, aiutandole a sfruttare al meglio gli incentivi pubblici, e favorirà un dialogo continuativo tra istituzioni e mondo imprenditoriale.
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robotica
ARTES OpenHouse: al via il ciclo di incontri per esplorare nuove tecnologie e incrementare il proprio business
13 Gennaio 2025
Il Centro di Competenza ARTES 4.0 lancia ARTES OpenHouse, un ciclo di incontri esclusivi pensati per aziende che vogliono ampliare le possibilità di business acquisendo tecnologie in grado di rivoluzionare i propri processi produttivi e il posizionamento nei mercati.
Robotica Mobile, Robotica Collaborativa, Manifattura Additiva, Intelligenza Artificiale e molto altro, spiegati e discussi in modo concreto: ARTES OpenHouse è il luogo dove le idee prendono forma e le soluzioni trovano spazio.
Robotica Mobile protagonista del primo evento
Il primo appuntamento è in programma il 22 gennaio 2025, dalle 17:45 alle 19:30, nell’ARTES 4.0 Hub a Pontedera (Viale Rinaldo Piaggio, 34). Il tema sarà la Robotica Mobile, declinata secondo un nuovo format interattivo in grado di dare immediatamente all’azienda il valore della tecnologia nell’ambito del proprio business. E in particolare l’utilizzo di sistemi per:
- Task di trasporto di prodotti e materiali - Trasporto di merci e prodotti in ambienti indoor, outdoor o integrati nelle linee di produzione, muletti automatici.
- Task d’ispezione in ambienti pericolosi per gli operatori umani - Task di ispezione in ambienti ostili quali ambienti angusti, subacquei o in quota.
- Task alienanti ed usuranti - Task di trasporto ripetitivi all’interno di linee di produzione strutturate. Task di trasporto di prodotti e merci pesanti e/o ingombranti.
Task affini alle attività agricole o allevamento.
- Teleoperazione - Task in ambienti non raggiungibili ad operatori umani a causa di ambienti inaccessibili o eccessivamente pericolosi. Task di ispezione in ambienti disastrati.
- Servizi - Task di supporto ad attività produttive, robot per raccolta spazzatura o pulizie. Robot mobili per task di reception, robot mobili per assistenza ad anziani o disabili.
Un format esclusivo per ispirare e connettere
ARTES OpenHouse si distingue per il suo approccio pratico e mirato che combina la conoscenza sviluppata in ambienti universitari e di ricerca con i bisogni di innovazione delle aziende in momenti di confronto e networking che garantiscono un’esperienza completa di match
Open Talk: una presentazione chiara e approfondita della tecnologia protagonista dell’incontro;
Business Panel: un confronto diretto con esperti e aziende per analizzare sfide e opportunità;
Networking: un aperitivo esclusivo per creare connessioni strategiche e condividere idee.
Perché partecipare
ARTES OpenHouse è un’opportunità per scoprire nuove tecnologie, confrontarsi con esperti e costruire relazioni che possono fare la differenza nel proprio ambito di attività. Il ciclo di eventi è pensato per aziende, imprenditori e professionisti che vogliono fare business e crescere in un mercato sempre più competitivo.
Per iscriversi e maggiori informazioni
La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati. Per registrarsi al primo incontro e scoprire maggiori dettagli, basta collegarsi al SITO WEB DEL NUOVO FORMAT e compilare il modulo di contatto.
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bando
Contributi per creazione e consolidamento di start-up innovative
20 Dicembre 2024
La Regione Toscana ha lanciato il bando “Sostegno per la creazione e il consolidamento di start-up innovative”, approvato con il decreto dirigenziale 24263 del 29 ottobre 2024. L’obiettivo del bando è duplice: sostenere la costituzione di nuove imprese innovative e consolidare quelle già esistenti, contribuendo così al rafforzamento del sistema regionale delle start-up innovative. Questa iniziativa si colloca nell’ambito del programma regionale FESR 2021-2027 e del progetto Giovanisì, dedicato all’autonomia dei giovani.
Destinatari e finalità del bando per le creazione e il consolidamento di startup innovative
Il bando mira a concedere agevolazioni sotto forma di sovvenzioni a fondo perduto per favorire lo sviluppo di progetti innovativi. I destinatari sono:
Start-up innovative già costituite negli ultimi 36 mesi e iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese.
Persone fisiche che si impegnano a costituire una start-up innovativa entro sei mesi dall’ammissione al finanziamento.
Entrambi i soggetti devono rientrare nella categoria di micro o piccole imprese, avere sede legale o operativa in Toscana ed essere attivi nei settori ammessi secondo la Delibera di Giunta Regionale 1155/2023. Per le imprese costituende, sarà necessario dimostrare il possesso di un codice ATECO primario idoneo alla data di iscrizione al Registro delle Imprese.
Tempistiche e modalità di partecipazione al bando della Regione Toscana
Le domande potranno essere presentate fino al 31 gennaio 2025 (ore 16) attraverso la piattaforma online “Sistema Fondi Toscana” (SFT). La domanda deve essere redatta in italiano, sottoscritta dal rappresentante legale dell’impresa richiedente e corredata da una scheda tecnica che descriva dettagliatamente il progetto, inclusi obiettivi, cronoprogramma e modalità di realizzazione.
L’accesso alla piattaforma è possibile tramite SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Ogni domanda deve essere corredata dal pagamento di un’imposta di bollo di 16 euro, salvo esenzioni previste dalla legge.
Spese ammissibili e tipologia di agevolazione
Sono ammissibili le spese per servizi qualificati di consulenza, attrezzature materiali e immateriali, e servizi amministrativi legati alla gestione e rendicontazione del progetto. Le agevolazioni, erogate sotto forma di contributi a fondo perduto, coprono fino al 90% dei costi totali ammissibili, con un investimento minimo di 10.000 euro e un massimo di 100.000 euro. La dotazione finanziaria complessiva del bando è pari a 2,8 milioni di euro, inclusi eventuali incrementi in base all’andamento delle richieste.
Contattaci per supporto e consulenza
Il Centro di Competenza ARTES 4.0, grazie alla sua rete di esperti e competenze interdisciplinari, è pronto a supportarti nella preparazione della domanda e nello sviluppo del progetto. Offriamo servizi di consulenza specializzata per aiutarti a cogliere questa opportunità di crescita e innovazione. Contattaci per ricevere maggiori informazioni e assistenza personalizzata.
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bando
Start-up e micro-imprese: il Voucher 3I finanzia l’innovazione. Domande al via
10 Dicembre 2024
Sono aperti i termini per presentare domanda da parte di micro imprese e start-up innovative per accedere al Voucher 3I. Si tratta di un’agevolazione mirata a sostenere l’innovazione attraverso l'acquisto di servizi professionali. Il programma, rivolto a consulenti in proprietà industriale e avvocati, supporta la brevettazione di invenzioni industriali.
Dopo la conferma del rifinanziamento della misura a settembre 2024, il ministro delle Imprese e del Made in Italy ha emanato il decreto che stabilisce termini e modalità per la presentazione delle richieste di accesso. La dotazione complessiva è pari a 9 milioni di euro: 8 milioni destinati al 2023 e 1 milione al 2024. Le risorse comprendono un compenso amministrativo fissato all’1,5% del totale.
Voucher 3I, i servizi agevolati
Il Voucher 3I - Investire in innovazione è un’agevolazione per micro imprese e start-up innovative, concepita per incentivare l’acquisto di servizi professionali offerti solo da avvocati e consulenti in proprietà industriale. L’obiettivo è supportare la brevettazione delle invenzioni industriali, facilitando l’accesso a competenze qualificate. I servizi finanziati comprendono:
le ricerche di anteriorità preventive e la verifica della brevettabilità dell’invenzione;
la stesura e il deposito della domanda di brevetto presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi;
il deposito all’estero di una domanda di brevetto, rivendicando la priorità di una domanda nazionale già presentata.
Questa misura è un’opportunità concreta per favorire l’innovazione e proteggere le idee delle imprese italiane.
Quali incentivi per micro imprese e startup
Le agevolazioni dei Voucher 3I, concesse in regime de minimis, prevedono i seguenti importi:
1.000 euro + Iva per i servizi di consulenza riguardanti la verifica della brevettabilità dell’invenzione e le ricerche di anteriorità preventive;
3.000 euro + Iva per i servizi di consulenza relativi alla stesura e al deposito della domanda di brevetto presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi;
4.000 euro + Iva per i servizi di consulenza inerenti il deposito all’estero di una domanda nazionale di brevetto.
Il Voucher 3I non copre gli oneri legati a tasse e diritti relativi al deposito delle domande di brevetto.
Come presentare la domanda per accedere ai Voucher 3I
Le domande di agevolazione per accedere ai Voucher 3I devono essere presentate dalle microimprese e dalle start-up innovative interessate, pena l’invalidità, solo in modalità telematica attraverso la piattaforma informatica di Invitalia. Le candidature saranno accettate fino all’esaurimento delle risorse disponibili per l’erogazione dei voucher. Ciascuna start-up o microimpresa può presentare una sola domanda, riferita a uno solo dei servizi previsti dal bando.
Il servizio può essere erogato solo da mandatari abilitati espressamente iscritti in un albo specifico per la sua erogazione.
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